I canguri ed altri marsupiali sono mancini

Dopo un periodo di osservazione durato due anni sarebbe risultato che canguri ed altri marsupiali (famiglia dei macropodidi) utilizzano preferibilmente l'arto sinistro a differenza degli uomini che in genere preferiscono usare il destro, almeno secondo uno studio effettuato in Tasmania che sostiene come la lateralità sia più una caratteristica degli animali bipedi piuttosto che dei quadrupedi e tutte le osservazioni in questo campo potrebbero contribuire alla comprensione nell'evoluzione dei mammiferi alle motivazioni per cui il cervello è asimmetrico. Alcuni studi effettuati in passato ad esempio evidenziavano eventuali differenze fra comportamenti di individui mancini e se ci fossero eventuali vantaggi nella vita reale dal momento che spesso si citano le gesta di alcuni uomini mancini, ma pare che sia soprattutto l'allenamento ad influenzare lo sviluppo delle varie aree del cervello che nel caso degli arti hanno una lateralità di tipo "ad X" per gli emisferi.

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Alluminio forse responsabile del declino delle api

Le api potrebbero soffrire di demenza neurologica dovuta a contaminazione di alluminio che ostacola le funzioni cerebrali nella fase di orientamento nel volo da fiore a fiore essendo neurotossico, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato da ricercatori inglesi che hanno riscontrato nelle pupe dei calabroni livelli di allumino da tredici a duecento parti per milione tenendo presente che per gli uomini appena tre ppm sono considerati potenzialmente patologici per il tessuto cerebrale. Un terzo dei raccolti sono impollinati dalle api e quindi ad esempio il collasso improvviso da un giorno all'altro di intere colonie di api costituisce una perdita notevole per il settore agricolo, senza considerare la mancata produzione di miele. Alcuni avevano individuato in dei parassiti che succhiano il sangue delle api e diffondono malattie la causa del loro declino, ma pare che un ruolo decisivo lo giochino i pesticidi, soprattutto i neonicotinoidi.

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Pregiudizi psicologici trattati durante il sonno

Facendo ascoltare delle associazioni vocali positive a basso volume durante il sonno è possibile trattare dei comuni pregiudizi psicologici legati ad esempio al razzismo contro le persone di colore o sessisti contro le donne, almeno secondo uno studio effettuato da ricercatori americani su quaranta individui durante un "pisolino" pomeridiano di un'ora e mezza anche se questa tecnica pone degli interrogativi di tipo etico dal momento che può essere utilizzata per svariate situazioni, poi a quanto pare il miglioramento dura solamente per circa una settimana. A volte i pregiudizi sono inconsapevoli o subiscono l'influenza di pressioni esterne negative, quindi potrebbe essere giustificato utilizzare metodi psicologici simili ai messaggi subliminali, ma tenendo presente che durante il sonno una persona è vulnerabile. Interessante la considerazione che questa tecnica potrebbe essere utilizzata per correggere delle abitudini alimentari scorrette.

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Richiesta restituzione di statue rubate del Nepal

Molte statue ed altri manufatti pregevoli sarebbero stati rubati in Nepal fra il 1960 ed il 1990 dopo l'apertura delle frontiere ai turisti avvenuta nel 1951 e vendute non solo a collezionisti privati ma anche a musei, quindi essendosi salvati dal devastante terremoto che ha distrutto molti templi deprivando il paese del suo patrimonio culturale se restituiti potrebbero dare un contributo alla ricostruzione (considerando che l'economia di questo paese è sostenuta dal turismo e le risorse della popolazione sono ridotte). In alcuni casi il furto delle statue ha anche indebolito le strutture dei templi, dal momento che costituivano elementi portanti; poi secondo la cultura religiosa di questo paese le statue non possono essere sostituite perché rappresentano l'incarnazione vivente e spirituale delle divinità, ognuna con la sua funzione rituale ad esempio di protezione dalle malattie, di favorire la fertilità o il successo professionale.

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Un farmaco mirato per il Parkinson

Le malattie neurodegenerative come il Parkinson provocano in genere un'anormale crescita nel cervello di proteine (-synuclein) che ne ostacolano un buon funzionamento e possono anche distruggere le sinapsi, ma ricercatori americani e cinesi in uno studio congiunto avrebbero scoperto un farmaco, costituito da una nuova piccola molecola, per prevenire le infiammazioni nei recettori delle cellule immunitarie nel cervello che normalmente proteggono l'organismo dai patogeni e per effetto dell'infiammazione cronica a lungo termine tendono a perdere la loro funzione finendo per danneggiare il cervello. La ricerca è basata sulle cellule microgliali che costituiscono la principale difesa immunitaria del sistema nervoso e in pratica individuando che la chiave per la cura delle malattie degenerative sarebbe nel tenere sotto controllo le infiammazioni regolando finemente l'attività dei recettori delle cellule immunitarie anche con un farmaco per l'ipertensione.

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Patrimonio culturale del Nepal devastato

Due scosse fra cui una abbastanza forte di magnitudo 4.9 che è stata percepita nettamente anche nella capitale Kathmandu il cui epicentro è stato individuato nel distretto di Nuwakot hanno scosso il Nepal centrale senza causare ulteriori danni ad un paese devastato con le importanti fonti economiche risultanti dal turismo azzerate dal momento che quattordici edifici storici di grande importanza sono stati distrutti o gravemente danneggiati e dodici di questi erano patrimonio culturale mentre è di oltre settemiladuecento il numero delle vittime accertate. Si cominciano a raccogliere dei frammenti di pregevoli manufatti artistici in attesa della ricostruzione che con poche risorse economiche sarà molto lenta, poi bisogna considerare che il terremoto oltre ad interi villaggi ha spazzato via anche le tracce che i turisti percorrono per le scalate in montagna e in Nepal molti lavorano come guide e portatori per il trekking.

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Distrutti alcuni bassorilievi di Nimrud

Potrebbe essere considerato come un danno alla cultura globale la distruzione di alcune lastre finemente lavorate con bassorilievi a Nimrud (sempre che siano gli originali e non si tratti di copie) dal momento che l'arte, la cultura, la ricerca degli assiro-babilonesi (accadi) ha molto influenzato la nostra ed il nostro modo di ragionare ad esempio riguardo calcoli matematici e temporali, alla religione e superstizione, alle osservazioni astronomiche e al gusto artistico. I bassorilievi di calcare o alabastro raffigurano in modo figurato gesta belliche, scene venatorie e di vita familiare dei sovrani in modo da far esaltare il loro potere, ma in campo artistico sono note per il perfezionismo raggiunto nei particolari soprattutto nelle raffigurazioni di animali nelle scene di caccia cesellate con ragguardevole realismo anatomico che restituisce allo spettatore l'impressione di movimento e non sono rigide e statiche come appare da altri bassorilievi rituali.

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Indagini su cervello ed esposizione ad inquinanti

L'esposizione durante la gravidanza all'inquinamento dovuto agli idrocarburi policiclici aromatici sarebbe responsabile di una riduzione della superficie della materia bianca nell'emisfero sinistro dei bambini con conseguente deficit di apprendimento ed attenzione, problematiche comportamentali ed anche sintomi di disordine di iperattività, almeno secondo uno piccolo studio effettuato da ricercatori in America che per essere confermato richiederebbe indagini più ampie, poi sembrerebbe che riguardi maggiormente le popolazioni più povere che sono anche molto più esposte agli inquinanti. In pratica gli idrocarburi policiclici aromatici (PAH) possono attraversare la placenta e quindi avere effetti sulla struttura del cervello ed in particolare della sostanza bianca rallentando l'elaborazione delle informazioni nel cervello. Se confermato questo studio potrebbe essere rilevante a livello generale per la salute di molti individui esposti ad inquinamento.

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Tecnologia ad ultrasuoni per malati di Alzheimer

Utilizzando la tecnologia ad ultrasuoni sarebbe possibile curare l'Alzheimer ed anche restituire la memoria ai malati senza far uso di farmaci, almeno secondo le dichiarazioni di ricercatori che in Australia [paese ora alle prese con un ciclone tropicale] avrebbero individuato nel cervello delle placche simili a quelle che si formano sui denti e che provocano il declino cognitivo, ma le onde ad ultrasuoni oscillando molto velocemente attiverebbero le cellule microgliali che rimuovono il blocco costituito dalle placche amiloidi che distruggono le sinapsi; inoltre, si tratta di una cura che potrebbe aprire nuove strade a futuri trattamenti. Altre ricerche ancora alle prime fasi suggeriscono un test della pelle per individuare i primi sintomi dell'Alzheimer, dal momento che un anormale accumulo di proteine nel cervello può essere individuato anche nella pelle e questo permetterebbe di trattare la malattia prima che possa provocare il declino mentale.

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Uno dei primi computer dal costo accessibile

Nel 1975 fu lanciato sul mercato in scatola di montaggio, anche sfruttando il lancio di una rivista specializzata, l'Altair 8080 (la sigla indicava il famoso microchip) uno dei primi computer accessibili al grande pubblico molto superiore come tecnologia alle altre proposte ed in grado di rivaleggiare per potenza di calcolo con un elaboratore compatto ad architettura aperta di dieci anni prima e quindi dando la possibilità al costo di un elettrodomestico di poter sfruttare le potenzialità di calcolo del cervello elettronico ed in pratica con gli stessi programmi. La svolta tecnologica era stata possibile grazie al microprocessore che montava su una sola piccola lastrina di silicio migliaia di transistor e condensava in un'unica unità dal basso prezzo tutte le potenzialità di calcolo del computer, poi era possibile far elaborare al sistema evoluto programmi in linguaggio ad alto livello simili a quelli attuali ed anche programmare abbastanza facilmente.

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Alzheimer curato con fattore di crescita nervoso

Un piccolo studio effettuato su pochi pazienti che richiede ulteriori accurati controlli e sul lungo periodo avrebbe evidenziato risultati positivi per prevenire la degradazione neuronale provocata dall'Alzheimer somministrando un impianto con fattore di crescita nervoso (NGF), almeno secondo le dichiarazioni di ricercatori che in Svezia hanno provato a stimolare un particolare tipo di cellule nervose nei pazienti; infatti, a causa dell'Alzheimer si verifica una perdita selettiva e prematura delle cosiddette cellule nervose colinergiche a causa di bassi livelli di fattore di crescita nervoso. L'impianto è costituito essenzialmente da gruppi di proteine che stimolano la crescita e la sopravvivenza delle cellule nervose iniettate direttamente nelle aree specifiche del cervello che hanno provocato il declino cognitivo e quindi la sofferenza delle cellule nervose colinergiche in pazienti le cui condizioni di salute andavano lentamente peggiorando.

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Studi sulla struttura del nucleo della Terra

Ci sarebbero due strutture differenti nel nucleo ferroso localizzato a circa cinquemila chilometri al centro della terra con cristalli orientati diversamente, almeno secondo uno studio congiunto di ricercatori cinesi ed americani effettuato analizzando gli eco di terremoti nella profondità della Terra e verificando le variazioni durante il passaggio attraverso diversi strati. L'ipotesi è che il nucleo del pianeta sia all'incirca delle dimensioni della Luna con due strutture concentriche di cui la parte più interna con cristalli orientati in direzione da est ad ovest (guardando in modo figurato verso il basso stando al Polo Nord); invece, nella parte più esterna i cristalli sarebbero orientati da nord a sud. Queste ipotesi sulle varie strutture suggeriscono che ci potrebbero essere stati dei cambiamenti drammatici durante il periodo di formazione del nostro pianeta nel processo di solidificazione che è iniziato circa un miliardo di anni fa.

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Cultura antica di Ninive da tutelare

Potrebbero essere state danneggiate le mura di Ninive in un conflitto dalle tinte sempre più fosche con vendette e strani ricatti [..] tuttavia ingiustificabili. La città di Ninive di origine antichissima sorgeva fra la riva sinistra del Tigri e il fiume Kussur su un'altura di fronte a Mossul e si trattava di un centro culturale (dotato dall' VIII sec. a.C. anche di una famosa biblioteca), però non c'erano libri, ma tavolette di argilla scritte in caratteri cuneiformi imprimendo dei minuti segni con un bastoncino su cui era rifilato un angolo nel minerale argilloso che poi veniva cotto. Hammurabi re di Babilonia fece restaurare il tempio di Ishtar, una divinità semitica orientale femminile nota anche come Astarte. Fra le storie e leggende della Mesopotamia che hanno influenzato la cultura occidentale da citare le imprese di Gilgamesh che somigliano a quelle eroiche di Ercole, da citare poi le tavole di calcolo e gli avanzati studi di astronomia ripresi successivamente dai Greci.

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Creatina utile per il ragionamento ad alta quota

Da tempo sono note agli atleti le caratteristiche energetiche per l'attività muscolare di "integratori" a base di creatina per sfruttare meglio le energie immagazzinate nei muscoli ed ora uno studio effettuato in Nuova Zelanda avrebbe dimostrato che questo derivato aminoacidico può essere utile anche al cervello, migliorando il ragionamento ad alta quota o proteggendo il cervello in ambienti con bassa concentrazione di ossigeno e nei casi di danni cerebrali o malattie degenerative. La prova è stata effettuata confrontando gli effetti di un supplemento di creatina (acido metilguanidinacetico) con un placebo in adulti sani posti in un ambiente carente di ossigeno e verificando il miglioramento nelle prestazioni cognitive ed anche dell'eccitabilità neurale nelle aree del cervello che controllano i movimenti. In particolare sembrerebbe che migliori l'attenzione e quindi importante per focalizzare la concentrazione e con funzioni protettive per il cervello.

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Soglie psicologiche ed economie globali

La notizia che il petrolio sarebbe sceso sotto la soglia psicologica dei cinquanta dollari al barile considerando che molte economie di tipo globale sono basate sullo sfruttamento di questa risorsa non rinnovabile ed destinata ad esaurirsi nelle prossime decadi pone degli interrogativi su queste oscillazioni di prezzo poco giustificabili dal momento che il prezzo del petrolio si è dimezzato in sei mesi con conseguenze sulle trattative finanziarie in molti paesi come quelli della zona Euro alle prese con una situazione di stagnazione, ansia e carenza di investimenti. Alcuni sostengono che il crollo del prezzo del petrolio si deve alla reazione dei produttori alla controversa pratica del fracking che oltre a scatenare terremoti inquina le falde acquifere, altri che si deve alla mancata domanda in presenza di una sovraproduzione, ma ad esempio la Libia ha oltre che dimezzato le proprie esportazioni dopo la chiusura del grande terminal petrolifero di Es Sider.

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Aleppo in Siria gravemente danneggiata

Sarebbero quasi trecento le località di grande interesse culturale danneggiate a causa del conflitto che da tre anni sta sconvolgendo la popolazione della Siria e distruggendo reperti archeologici di interesse internazionale che in alcuni casi risalgono ad oltre settemila anni fa, come la città di Aleppo patrimonio culturale dell'umanità localizzata nel nord del paese considerata una delle più antiche comunità di individui dove erano rimaste opere che rivelavano gli stili culturali relativi alle numerose dominazioni che si sono succedute nel tempo (ad esempio le mura macedoni di età seleucide, il tempio romano, la grande moschea..). Altre aree archeologiche monitorate da satellite mostrano un totale di ventiquattro siti distrutti ed oltre cento gravemente danneggiati, fra le località più note da segnalare Damasco, Raqqua e Palmira, Crac des Chevaliers, senza considerare la vendita illegale di reperti archeologici trafugati.

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Pazienti con disabilità mentali discriminati in India

Dopo il caso delle sterilizzazioni di massa in India a quanto pare effettuate con farmaci contenenti topicida e pompe di bicicletta per gonfiare l'addome in modo da operare in tempi ridottissimi ora emerge il caso delle condizioni di vita di cinquantadue donne con disabilità mentale e di questo tipo di malati in generale, ammassati in strutture fatiscenti che forniscono cure inadeguate, violenze di ogni tipo, mancanza di igiene con pochi servizi igienici funzionanti che costringono i pazienti a fare i propri bisogni all'aperto. Le persone con disabilità mentali sono discriminate dalle autorità che non investono risorse e dalle loro stesse famiglie spesso per mancanza di educazione ed informazioni su queste malattie, vengono rinchiusi ed isolati in istituti e manicomi senza aver la possibilità di uscire, poi in particolare per le donne le condizioni di vita sono più dure anche a causa della cultura indiana caratterizzata da misoginia.

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Un ricordo a trenta anni dalla tragedia di Bhopal

Nel dicembre del 1984 una nube tossica sprigionatasi da una fabbrica chimica nei pressi di Bhopal capitale del Madhya Pradesh raggiunse gli abitanti della grande città ubicata nell'India centrale provocando oltre duemila vittime e gravi lesioni, tanto che si parla di un bilancio di ventimila vittime collegabili all'incidente. Dai racconti di chi è stato investito dalla nube tossica ed è riuscito a sopravvivere si ricorda il bruciore come fosse stato provocato da una fiammata di fuoco agli occhi e nelle viscere e poi la tosse persistente; infatti, il metilisocianato fabbricato da una multinazionale a Bhopal provocava forti irritazioni alle membrane delle mucose e corrodeva gli organi interni (con conseguenze sulla salute a lungo termine, anche molto dolorose). Inutile dire come capita spesso per incidenti di questo genere che i risarcimenti sono stati ridicoli e in tanti casi i cittadini non hanno ottenuto proprio nulla dalle autorità locali.

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Scoperta di nuove particelle subatomiche

Due nuove particelle elementari subatomiche mai viste prima appartenenti alla famiglia dei barioni sarebbero state scoperte utilizzando un noto grande acceleratore di particelle in Svizzera che nel frattempo è stato spento per poter apportare delle modifiche che gli consentano di operare ad intensità superiori di energia dalla primavera del prossimo anno. I barioni sono composti da tre quark soggetti ad interazioni nucleari forti almeno secondo il cosiddetto modello standard per cui tutta la materia è formata da quark e leptoni che interagiscono in modo reciproco sotto l'effetto di quattro forze fondamentali come gravità, elettromagnetismo, forza forte e debole. Per esempio la forza forte lega assieme i quark in protoni e neutroni, la forza residua lega protoni e neutroni nei nuclei; invece nuclei ed elettroni che fanno parte della famiglia dei leptoni sono legati assieme negli atomi dalla forza elettromagnetica.

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Migliore riconoscimento dei visi per gli anziani

Utilizzando delle rappresentazioni computerizzate di visi di varie età da mostrare a due gruppi di volontari uno formato da ragazzi e l'altro da adulti-anziani i ricercatori avrebbero riscontrato che mentre gli individui più giovani tendevano a una classificazione piuttosto selettiva in sole due categorie l'altro gruppo mostrava migliori capacità di riconoscimento, almeno da quanto risulto da uno studio effettuato in Scozia mostrando ai volontari tre visi simultaneamente a cui erano state apportate delle modifiche al computer che rendevano più o meno luminose alcune aree del viso e chiedendo di fare una scelta in base all'età. Gli individui più anziani sembrerebbero avere una rappresentazione mentale più completa dei processi di invecchiamento e quindi di comprendere in modo migliore le sfumature collegabili alle segnalazioni sociali; quindi una volta tanto si può parlare di un piccolo beneficio legato all'invecchiamento.

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Livelli di selenio e stati poco favorevoli di umore

Facendo completare un questionario riguardo al loro umore per due settimane ad un gruppo di quasi mille giovani fra i diciassette ed i venticinque anni di età i ricercatori esaminando i campioni di sangue presi in corrispondenza del test avrebbero notato che sia bassi che alti livelli di selenio corrispondevano a stati poco favorevoli di umore, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato in Nuova Zelanda che ha anche rilevato come con livelli molto bassi di selenio i giovani adulti riscontrassero più sintomi depressivi anche se non è il caso di ricorrere ad integratori. Per prevenire danni ossidativi al cervello e al sistema nervoso è necessario fornire in modo naturale all'organismo un apporto adeguato di selenio ad esempio non facendo mancare alimenti integrali nel regime dietetico, tenendo presente che livelli troppo alti di selenio possono causare diabete, tumore alla prostata ed in genere più elevato indice di mortalità.

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Caratteri e comportamenti degli squali allo studio

Gli squali non sarebbero solo dei killer controllati dai loro istinti secondo i ricercatori che stanno cercando di studiarne le caratteristiche ed i comportamenti che distinguono le circa quattrocentosessanta specie spesso a rischio di sopravvivenza, e le impressioni non corrette riguardo questi affascinanti animali che mantengono sano l'ecosistema marino cacciando individui malati o deboli hanno contribuito a rovinarne l'immagine pur essendo il primo anello nella catena alimentare dei mari in grado anche di regolare la taglia di altre specie. Per quanto riguarda il comportamento osservato di alcuni esemplari della stessa specie sembrerebbe che abbiano particolari personalità agendo a volte da gregari sfruttando la protezione del gruppo a volte in modo solitario e cercando di nascondersi anche se non ci sono posti adatti nelle vicinanze evitando il confronto diretto, ma le conoscenze per quanto riguarda queste caratteristiche rimangono ancora limitate.

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Ipotesi di alte catene montuose nel Gondwana

Analizzando dei minerali in Togo, Mali e nel nord-est del Brasile ricercatori australiani constatando la somiglianza dei campioni avrebbero trovato prove evidenti che confermano l'ipotesi della presenza di alte catene montuose, tipo quelle dell'Himalaya, nel supercontinente Gondwana che anticamente comprendeva Africa e Brasile e si estendevano per circa duemilacinquecento chilometri e che potrebbero avere favorito l'esplosione della vita seicento milioni di anni fa. Le montagne erose intensamente a causa della loro dimensioni avrebbero fornito una gran quantità di sedimenti sciolti nell'oceano modificandone le basi chimiche e quindi quasi una miscela di nutrienti che hanno favorito ogni forma di vita. Le montagne sono scomparse ma l'analisi dei minerali ci raccontano la storia della loro grandezza di come sono state spinte in alto per azione di grandi pressioni e temperature del mantello terrestre che hanno formato i minerali.

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Comprendere il meccanismo dei terremoti

Monitorando in una lunga faglia localizzata nell'Isola del Sud in Nuova Zelanda i piccoli movimenti tellurici, temperatura, pressione ed i parametri chimici che poi generano forti scosse un'equipe internazionale con un progetto di tipo innovativo sarebbe intenzionata a comprendere quale sia il meccanismo dei terremoti. La differenza fra questo ed altri esperimenti tentati in precedenza dopo scosse rilevanti sta nel fatto che lo studio sarà effettuato prima della rottura della faglia tramite una perforazione effettuata per un chilometro e trecento metri in profondità; quindi saranno analizzati i campioni estratti che possono fornire molte informazioni utili sul punto attivo della faglia come ad esempio la presenza di minerali di argilla che per effetto meccanico dell'acqua ad alta pressione provoca movimenti sostanziali. Si ipotizza utilizzando delle statistiche temporali che forti terremoti possano avvenire in media ogni circa trecentotrenta anni.

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Ricerche su Parkinson ed Alzheimer

E' possibile osservare come la malattia di Parkinson si diffonde nel cervello utilizzando un anticorpo messo a punto appositamente per questo scopo, almeno secondo uno studio austriaco che prima era stato dimostrato solo in modelli sperimentali che avrebbe evidenziato come la malattia somigli in modo figurato ad una infezione, che spiega come mai i pazienti continuano a peggiorare mentre questa specie di contagio si diffonde nel cervello e compaiono nuovi sintomi; inoltre, conoscere questo meccanismo potrebbe essere utile per diagnosi e cure. Per quanto riguarda l'Alzheimer questa volta uno studio giapponese effettuato utilizzando la spettrometria di massa avrebbe evidenziato le prime fasi della malattia nelle sinapsi. Secondo alcuni il cervello è in grado di compensare i danni causati dall'Alzheimer in modo da riuscire a conservare le capacità di ragionamento soprattutto se la memoria viene allenata e tenuta in esercizio.

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Lungo uso di sonniferi o ansiolitici e demenze

Utilizzare le benzodiazepine per trattare problematiche legate ad insonnia ed ansia per tre mesi o periodi più lunghi sarebbe collegabile ad un aumentato rischio di demenze e quindi anche di Alzheimer superiore al cinquantuno percento, almeno da quanto risulta da uno studio canadese che fa notare come sia importante non prolungare le cure come prescritto dalle linee guida di questo tipo di farmaci che prevedono un breve utilizzo o per due mesi (tre mesi al massimo); poi gli individui che ricorrono ad esempio a pillole per dormire potrebbero essere già malati o predisposti a demenze, dal momento che sintomi di insonnia ed ansia possono essere indicatori della malattia di Alzheimer. Un altro studio questa volta effettuato in America avrebbe evidenziato una maggiore incidenza di problemi di memoria, di ragionamento e cognitivi nelle persone con gruppo sanguigno AB, ma la ricerca non ha riguardato specificamente le demenze.

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Stress emozionali collegabili a varianti genetiche

Nel cervello l'ippocampo si può considerare come una centralina che controlla le emozioni e in caso di stress prolungati il suo volume si riduce, almeno da quanto risulta da uno studio austriaco che ha anche rilevato che i cosiddetti eustress positivi che derivano da situazioni sociali stimolanti provocano un aumento del volume dell'area dell'ippocampo; poi le condizioni delle varianti genetiche individuali collegabili alla depressione determinano come si reagisce ad uno stress specifico e sui relativi effetti sulle emozioni, quindi questo spiegherebbe il motivo per cui ad identici eventi di tipo stressante alcune persone reagiscono riuscendo a gestirli mentre altre tendono a deprimersi. Ad esempio eventi luttuosi, divorzi, perdita del lavoro causano un restringimento dell'area dell'ippocampo specialmente in persone che sono più sensibili emotivamente per motivi genetici e questa scoperta potrebbe essere utile per comprendere i vari processi neurobiologici.

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Nel 1564 muore Vesalio e nasce Galilei

André Vèsale (Bruxelles - 1514 - 1564 Zante) fu in pratica il primo anatomista a mettere in discussione le osservazioni galeniche del secondo secolo a.C. e quelle del suo tempo in genere, dal momento che i medici basavano le loro informazioni e relative cure sull'anatomia di animali, in una sua famosa opera del 1543 "De humani corporis fabrica libri septem" operando accurate dissezioni di cadaveri, ma per queste sue precise descrizioni fu condannato dall'Inquisizione con l'accusa che provenivano anche da uomini vivi, poi la pena di morte gli fu commutata in un pellegrinaggio a Gerusalemme dalla potente casa reale di Spagna dove era medico di corte; però, morì a Zante durante il viaggio di ritorno. Accumunato da una mentalità brillante con una visione in controtendenza, in un altro settore della ricerca, rispetto alle convinzioni del tempo e dalle persecuzioni di tipo religioso fu Galileo Galilei (Pisa 1564 - 1642 Firenze).

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Demenza ed Alzheimer e bassi livelli di vitamina D

Che ci fosse una relazione fra bassi livelli di vitamina D collegabili a più elevata incidenza di demenza ed Alzheimer negli anziani era prevedibile, ma uno studio americano avrebbe evidenziato che questa poco salutare associazione comporta un numero di casi abbastanza elevato (il doppio di quanto ci aspettava); infatti, è stato riscontrato che su un gruppo di quasi milleseicentosessanta individui sani che dopo sei anni in media hanno evidenziato sintomi di demenza in oltre centosettanta casi ed oltre cento per Alzheimer, i livelli di vitamina D erano bassi. Questi risultati sono stati verificati anche tenendo conto di altri fattori di rischio che potevano alterare la validità dello studio come educazione, consumo di alcol e tabacco; quindi si pensa ad un modo ad esempio con maggiore esposizione solare o integratori per evitare le carenze di vitamina D, tenendo conto che in genere la pelle degli anziani tende a convertirne in minore quantità.

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Tel:   338 1809310          Data:    08/08/2014                         n:   2595      


Patrimonio archeologico della Siria da tutelare

La situazione in Siria è ancora incerta a causa della guerra che sta devastando il paese ed il suo notevole patrimonio archeologico proveniente da città come Aleppo, Palmira, Tell Brak e Uruk (culle della civilizzazione) rischia di essere distrutto o trafugato ed organizzazioni internazionali hanno inserito la Siria sulla lista dei siti culturali da tutelare, a volte è la stessa popolazione costretta dalla disperazione a vendere oggetti di grande valore archeologico per procurarsi qualcosa da mangiare, a volte è la cupidigia o per acquistare armi e munizioni. Si tratta di zone ricchissime di reperti archeologici di grande valore e nel nord della Mesopotamia con datazioni che risalgono all'ottomila a.C. senza considerare che i primi insediamenti umani organizzati in città sono stati costruiti proprio nell'attuale Siria e molti sostengono che queste popolazioni erano molto esperte nella matematica, nelle scienze applicate e nelle arti in genere.

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Tel:   338 1809310          Data:    05/08/2014                         n:   2592      


Odorato fuori dal comune per gli elefanti africani

La presenza di una quantità di geni collegabili al senso dell'odorato consente agli elefanti di avere un odorato fuori dal comune, almeno secondo i risultati di una ricerca americana che ha messo a confronto tredici mammiferi placentati (uomini, scimpanzé, cani, cavalli, mucche, topi, conigli..) cercando i recettori olfattivi che sarebbero di particolare unicità ed individuando che solo tre geni si sono conservati durante l'evoluzione e rimangono in comune a tutte le specie esaminate; ma la sorpresa è stata osservare come gli elefanti africani abbiano il doppio dei recettori olfattivi dei cani e cinque volte in più degli uomini. In precedenza erano stati contati nei topi circa milleduecento geni collegabili a recettori olfattivi e questo valore costituiva come un record olfattivo prima di constatare che gli elefanti africani ne hanno quasi duemila; probabilmente essenziali per la sopravvivenza, trovare il cibo ed evitare i pericoli, considerando anche le notevoli facoltà cognitive.

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Prevenzione dall'Alzheimer

E' possibile ridurre l'incidenza dell'Alzheimer modificando lo stile di vita facendo esercizio fisico ed evitando di fumare; inoltre, secondo uno studio inglese è possibile prevenire uno su tre casi monitorando vari fattori di rischio come diabete, obesità, ipertensione, depressione, bassi livelli di educazione e questo può essere molto utile anche per evitare che aumenti progressivamente in modo globale negli anni la popolazione che soffre per questa malattia degenerativa del cervello davvero debilitante. Non si conoscono ancora bene i meccanismi che favoriscono l'Alzheimer anche se gli individui colpiti sono prevalentemente anziani, comunque mantenersi in forma e ridurre i rischi legati alla salute e quelli ambientali può essere una buona prevenzione. Altre ricerche ancora in fase preliminare segnalano come sia possibile monitorare una serie di proteine nel sangue per predire l'Alzheimer con una notevole accuratezza.

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Aree del cervello e conservazione dei ricordi

A seconda di quanto è sviluppata una specifica area del cervello nell'ippocampo un individuo sarebbe capace di conservare bene i ricordi senza fare confusione fra essi, almeno da quanto risulta da uno studio inglese effettuato con la scansione a risonanza magnetica funzionale su quindici soggetti che dovevano richiamare alla memoria scene similari di tipo comune del vissuto quotidiano, spiegando in questo modo il motivo per cui alcuni ricordano e descrivono meglio di altri i ricordi distinguendo le varie scene in modo più dettagliato. E' come avere una maggiore capacità di memorizzazione che deriva da una maggiore presenza di neuroni e connessioni fra questi che consente la separazione fisica fra differenti tracce da ricordare senza che si sovrappongano, ma questo non è collegabile alla grandezza del cervello come dimensioni. Nei tassisti era già stato verificato ad esempio come alcune aree nell'ippocampo fossero più sviluppate.

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Internet per alleviare la solitudine degli anziani

Un rapporto indicherebbe che ottocentomila anziani in Inghilterra soffrono di solitudine e ricevono solo una visita o meno al mese dai propri familiari quindi suggerisce che una semplice connessione ad Internet potrebbe alleviare il loro senso di isolamento anche se alcuni fanno notare come fornire un computer o un tablet per navigare sul web non può essere una soluzione a questo problema, poi sarebbe necessario disporre di una tecnologia di facile utilizzo ed applicazioni immediatamente disponibili dal momento che gli anziani hanno qualche difficoltà a prendere confidenza con questi mezzi di comunicazione anche se poi si dimostrano stupiti dal nuovo tipo di possibilità di contatto fornite da Internet. Precedenti indagini evidenziavano come fosse utile per gli anziani imparare ad usare il computer per allenare il cervello ed evitare eventuali malattie degenerative oltre ad essere un momento di svago interessante per persone spesso sole.

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Un ricordo della prima guerra mondiale

Ad un secolo esatto di distanza dall'inizio della prima guerra mondiale a causa dell'attentato a Sarajevo (città secondo alcuni in cui gli orologi nei templi segnavano quattro ore diverse) ai danni dell'austriaco Francesco Ferdinando e la moglie dell'irredentista serbo Gavrilo Prìncip che fu come la scintilla che fece esplodere dei conflitti per cui si stavano da tempo ammassando armi su armi di tutti i tipi, da ricordare l'impiego per la prima volta su larga scala degli aggressivi chimici e gas tossici, nonostante fossero stati messi al bando già nel 1899 in una conferenza all'Aia, e quindi di conseguenza la comparsa delle maschere antigas per difesa. Queste armi chimiche che provocavano asfissia, convulsioni, vesciche e necrosi sulla pelle erano chiamate genericamente gas mostarda per l'odore caratteristico di senape oppure iprite da Ypres cittadina del Belgio in cui i tedeschi le utilizzarono in modo massiccio violando ogni convenzione.

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Tecniche per individuare meglio stati vegetativi

Molti pazienti in stato vegetativo sono sottoposti a test che non consentono di rilevare con efficacia se si tratta di una condizione persistente o reversibile, quindi dei ricercatori in Belgio hanno messo a punto un nuovo metodo che consente di monitorare i livelli di glucosio di differenti aree del cervello tramite uno scanner che rileva le radiazioni di molecole attive iniettate nel sangue, in questo modo sarà possibile al personale medico e ai familiari dei pazienti in stato vegetativo comprendere se sia il caso di utilizzare delle macchine di supporto per la vita. Una persona in coma potrebbe percepire inconsciamente qualche informazione dell'ambiente esterno ed i livelli di glucosio in aree specifiche del cervello evidenziano se sia possibile praticare una qualche forma di riabilitazione a piccoli passi evitando quei casi in cui si decide, con grande pena per familiari e amici, di staccare i macchinari.

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Un drone per salvare chi sta affogando

Equipaggiando un drone con dei salvagente, visore notturno e telecamera per rilevare il calore, giroscopio e GPS, un inventore iraniano avrebbe messo a punto un prototipo efficace per aiutare a salvare persone che stanno annegando come ad esempio accade ogni anno nel mar Caspio (secondo i dati ufficiali sarebbero millecento le vittime affogate in quattro anni); quindi, uno strumento comandato a distanza per portare soccorso ad individui in difficoltà invece di uno di distruzione come la cronaca sempre più spesso descrive con particolari raccapriccianti. Questo drone ha dimostrato di avere ampia visibilità e manovrabilità ed il progettista sta già lavorando a versioni migliorate con salvagente che si gonfiano automaticamente, batterie solari e strumentazione di scansione ad ampio raggio delle coste anche se è necessaria nella fase finale del salvataggio l'intervento umano per portare a termine a buon fine l'operazione.

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Attivare o cancellare la memoria nel cervello

Uno studio ancora in fase sperimentale avrebbe dimostrato che in teoria potrebbe essere possibile in futuro manipolare la memoria ed alcune emozioni utilizzando degli impulsi di luce, indirizzandoli a precise aree del cervello e quindi cancellare dei ricordi oppure attivarli in modo da potenziare o indebolire le connessioni delle sinapsi (almeno in discutibili esperimenti su cavie); inoltre, questa tecnica potrebbe essere utile per la cura dell'Alzheimer ed altre malattie degenerative o problematiche della memoria nel cervello. Le analisi avrebbero evidenziato modificazioni chimiche nelle zone sottoposte a stimolazione di impulsi di luce ottica dimostrando in questo modo il potenziamento delle connessioni nelle sinapsi ed è anche possibile cancellare la memoria con una serie di impulsi a bassa frequenza e poi riattivarla con una serie ad alta frequenza, questo significherebbe ad esempio aprire una nuova strada per la cura dei traumi al cervello.

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Bambini tipicamente disattenti ai richiami

Spesso capita di constatare come bambini e ragazzi siano tipicamente disattenti ai richiami dei genitori ed educatori come se non li sentissero proprio anche se cercano di alzare la voce, quasi non esistessero, e questo atteggiamento secondo uno studio di ricercatori inglesi potrebbe derivare da una specie di cecità dell'attenzione che deriva dal fatto che sono molto concentrati in altre attività. Nei bambini la corteccia visuale primaria deve ancora svilupparsi e questo potrebbe spiegare quella caratteristica impertinente disattenzione (in parte simile come atteggiamento nel caso dei ragazzi), che ha anche risvolti sul piano della sicurezza dal momento che se per esempio un bambino sta sollevando la zip del soprabito mentre attraversa la strada potrebbe non accorgersi dell'arrivo di una macchina al contrario di un adulto che riesce a svolgere abbastanza facilmente i due compiti.

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Struttura a strati per il satellite Ganimede

Secondo le osservazioni degli astronomi Ganimede è uno dei cinque satelliti del sistema solare che potrebbe avere sotto la superficie ghiacciata degli oceani nascosti e si ipotizza che ci possa essere come una specie di struttura a strati a causa del sensibile effetto della salinità sugli oceani, e quindi ad un primo strato ghiacciato sulla superficie segue uno strato d'acqua, poi un secondo strato ghiacciato seguito ancora da acqua, un terzo strato ghiacciato ed infine uno strato d'acqua sopra un più profondo fondale roccioso. Si stima che Ganimede che orbita intorno al grande pianeta gassoso Giove possa avere venticinque volte il volume degli oceani della Terra con una profondità di ottocento chilometri e dal momento che si pensa che le prime forme di vita sulla Terra si siano formate da bolle termali fuoriuscite dal fondale degli oceani dall'interazione di acqua e roccia, per analogia anche Ganimede potrebbe avere le stesse condizioni favorevoli.

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Memorie dei naufragi del passato e recenti

Di solito si pensa all'immagine storica del capitano di una nave che sta affondando per qualche disavventura che rimane coraggiosamente al timone e cerca di salvare quanti più passeggeri possibile, ma ultimamente sembra che questa figura quasi romanzesca sia cambiata con casi recenti di comandanti di traghetti e navi da crociera che fuggono ordinando ai passeggeri di affondare rimanendo al loro posto o che non si interessano molto della sorte dell'equipaggio dopo manovre spericolate. La vicenda ad esempio del traghetto affondato in Corea del Sud ha costretto le autorità a giudicare severamente l'operato del comandante che ha ritardato l'ordine di evacuazione o almeno di indossare il salvagente che avrebbe consentito di salvare molte vite; intanto, sono oltre centocinquanta i corpi recuperati dallo scafo con cifre non chiare riguardo il numero dei passeggeri e diverse versioni sulla dinamica dell'incidente.

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Differenze riscontrate nel cervello degli artisti

Confrontando delle scansioni del cervello di alcuni studenti di materie artistiche con quelle di non artisti i ricercatori avrebbero riscontrato un incremento di neuroni nelle aree adibite ai movimenti motori ed alla visualizzazione spaziale e quindi il talento artistico e la creatività potrebbero essere innati anche se l'esercizio rimane una componente fondamentale per poter migliorare le abilità artistiche. Negli artisti le regioni del cervello che controllano con precisione le prestazioni motorie della cosiddetta memoria procedurale nel lobo parietale sembrerebbero maggiormente sviluppate consentendo una notevole flessibilità; inoltre, la nozione comune che gli artisti usino in maggior misura i lobi del lato destro del cervello non sembrerebbe essere vera, dal momento che in entrambe le strutture destra e sinistra è stato notato un aumento sia della materia grigia ricca di neuroni che di quella bianca adibita ai collegamenti.

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Espressioni facciali ed emozioni

Le classiche espressioni facciali da tempo individuate come felicità, tristezza, sorpresa, rabbia, disgusto e paura sarebbero solo alcune delle ventuno emozioni che si originano nel cervello, almeno da quanto risulta da una ricerca americana effettuata fotografando i visi di duecentotrenta volontari confrontando le fisionomie facciali e le reazioni, tipo una sorpresa felice, dopo avvertimenti che stavano per avere delle novità inaspettate oppure all'opposto di disgusto in reazione ad un cattivo odore, poi si è proceduto ad analizzare la singola mimica facciale per individuare la muscolatura attivata nel dettaglio. Ci sarebbero diverse combinazioni di muscoli che identificano le emozioni riscontrabili osservando ad esempio gli angoli della bocca ed i bordi superiori degli occhi; inoltre, queste piccole variazioni potrebbero essere utili per diagnosticare psicopatologie in cui le espressioni facciali non rispondono più a criteri di uniformità nei soggetti.

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Individuate le onde gravitazionali

Come accade alle onde che si propagano nell'acqua da un determinato punto anche nello spazio delle deboli onde gravitazionali, primordiali ondulazioni, si propagano nel cosmo alla velocità della luce e gli astronomi con un radio telescopio al Polo Sud avrebbero individuato queste onde che attraversano lo spazio e contribuiscono a dare una spiegazione alla teoria di espansione dell'Universo ed anche a quella della relatività generale ipotizzata da Einstein e pubblicata nel 1915. Nei primi istanti dell'Universo una grande esplosione avrebbe provocato la cosiddetta inflazione cosmica (tipo un pallone che si gonfia) in modo rapidissimo con onde gravitazionali che rimangono a testimonianza di una specie di primitivo tremore. Altre teorie che ancora non sono state provate come quella delle "supercorde", ma che ormai sembrano più plausibili, pongono degli interrogativi al modello di Cosmo basato sul Big Bang.

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Gli elefanti sono in grado di comparare le voci umane

Registrando la voce di uomini, donne e bambini Masai i ricercatori hanno potuto verificare come gli elefanti siano in grado di riconoscere le diverse voci e di solito si mostrano impauriti quando sentono quella dell'uomo Masai, poi anche se si cerca di modificare questa voce agendo sulla velocità della registrazione in modo che somigli a quella di una donna gli elefanti continuano a riconoscerla come quella di un uomo mostrando di avere una capacità particolare e diversa dal comune di identificare il genere maschile dal femminile. Già in precedenza era stato verificato come gli elefanti distinguessero il ruggito di una leonessa da quello del leone che rappresenta per loro un pericolo maggiore ed ora è stato verificato come questo accada anche nel caso la voce registrata sia di un uomo Kamba o quella di un Masai, mostrandosi sensibili (ad esempio cambiando direzione) anche al loro odore ed alla colorazione rossa dei loro vestiti.

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Vicende che ricordano i racconti di Sebastopoli

Le dichiarazioni di minaccia tipico di nazioni belligeranti per il controllo della Crimea rimandano alla memoria "I racconti di Sebastopoli" un noto testo autobiografico di Lev Tolstoj (1828-1910) scritto nel 1854-1855 mentre prestava servizio come giovane ufficiale a Sebastopoli e che descrivono per la prima volta con crudezza le vicende legate alla guerra, ed in modo figurato di tutte le guerre, senza nascondere il senso di morte e devastazione ma allo stesso tempo tracciando figure quasi eroiche nella sventura. Questo testo caratterizzato dal tipico realismo tolstoiano, può essere considerato anche come un documento storico con descrizione precisa degli avvenimenti e dello stato d'animo dei vari protagonisti, poi contribuì alla successiva maturazione di alcuni concetti del grande scrittore come la contraddizione vista in individui della stessa religione che si uccidono senza pietà causando vive sofferenze anche ai familiari.

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Un antichissimo zircone allo studio

Si stima che la Terra si sia formata circa quattro miliardi e mezzo di anni fa ed il ritrovamento di un antichissimo zircone in Australia databile con la tecnica del radiocarbonio probabilmente centosessanta milioni di anni dopo fa pensare che la vita nel pianeta potrebbe essere cominciata prima del previsto dal momento che la crosta terrestre si sarebbe raffreddata rapidamente consentendo in questo modo di sostenere gli oceani e quindi forse forme di vita a livello microbico. Lo zircone in questione non è una pietra preziosa o attraente e misura appena duecento-quattrocento micron (due volte la sezione di un capello, visibile sul palmo di una mano senza lente di ingrandimento), ma ha un valore per i geologi che lo studiano che hanno utilizzato anche una particolare tomografia in grado di individuare singoli atomi di piombo nella struttura cristallina in modo da determinare la loro massa e quindi procedere a stimare l'età approssimativa.

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Gli elefanti stressati si consolano a vicenda

Che gli elefanti siano animali intelligenti e sensibili è cosa nota ed ora uno studio effettuato su ventisei elefanti asiatici in Thailandia mantenuti in cattività e durato per quasi un anno avrebbe dimostrato che se stressati questi pachidermi cercano il contatto fisico come per consolarsi anche con gesti "tipicamente umani", dal momento che è stato notato in uno dei casi esaminati come un elefante si affiancasse e poggiasse la proboscide sul capo e vicino alla bocca del compagno sofferente emettendo anche dei versi sonori per tranquillizzarlo e dare dei segnali di aiuto. Questo atteggiamento potrebbe derivare dal fatto che gli elefanti tendono ad avere una forte organizzazione sociale e per mantenere la coesione assumono atteggiamenti che promuovono la collaborazione fra gli animali del gruppo, e questo era già stato ben evidenziato nel caso una madre perdesse il piccolo o non riuscisse a proteggerlo dai predatori.

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Donne più penalizzate degli uomini dopo un ictus

Le speranze di sopravvivenza dopo un ictus sono migliorate rispetto ad una decina di anni fa ed un maggior numero di individui che può usufruire di adeguata prevenzione e di cure mirate riesce a recuperare una buona qualità di vita, ma le donne sembrerebbero essere più penalizzate rispetto agli uomini e soffrono in maggiore percentuale per malesseri, depressione, ansietà e difficoltà nella mobilità, forse perché sono colpite da ictus in età più avanzata e di conseguenza hanno minori possibilità di una guarigione spontanea. In particolare le donne perderebbero più massa muscolare rispetto agli uomini dopo un ictus e questo provoca un peggioramento nella qualità della vita, oltre a disagi e basso tono dell'umore, considerando che spesso si tratta di persone che vivono da sole e quindi i ricercatori sostengono che il supporto post-ictus in questi casi dovrebbe essere più accurato utilizzando strumenti e cure che consentano un buon recupero.

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DDT forse fra i responsabili dell'Alzheimer

Nell'organismo umano la molecola del DDT si degrada in DDE e comparando campioni di sangue di pazienti affetti da Alzheimer con quello di individui sani i ricercatori avrebbero riscontrato livelli di DDE quasi quattro volte superiore, ma allo stesso tempo è stato verificato come qualche persona sana avrebbe alti livelli di DDE mentre alcuni con Alzheimer bassi e quindi non è ben chiaro quale sia il meccanismo di azione anche se si pensa che componenti chimiche del pesticida siano responsabili della formazione delle placche di proteina amiloide nel cervello e la conseguente morte delle cellule cerebrali. Nonostante l'uso del DDT sia proibito da decenni è ancora molto utilizzato specialmente in paesi in via di sviluppo per contrastare la malaria, ma si tratta di componenti chimiche persistenti nell'ambiente considerando che esistono diverse alternative come ad esempio l'estratto dei fiori del piretro oltre a salutari bonifiche preventive.

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Nuove ipotesi sulla costruzione delle piramidi

Le piramidi sono fra i monumenti dell'antichità che più hanno attirato l'attenzione dei ricercatori dal momento che sono ancora in gran parte ignote le tecniche costruttive utilizzate oltre quattromilaseicento anni fa per queste architetture di dimensioni eccezionali ed ora una nuova ipotesi in controtendenza è stata proposta; infatti, si pensa che siano state costruite da dentro a fuori con piccole rampe in crescendo posizionando all'interno pietre più piccole di risulta dalla lavorazione dei grandi blocchi posti all'esterno con un rivestimento di pietra calcare a difesa per la forte oscillazione termica tipica del deserto. Per quanto riguarda la manodopera utilizzata da tempo i ricercatori hanno compreso che si trattava di squadre specializzate e non di schiavi; inoltre, gli operai che si infortunavano sul lavoro erano curati con le migliori terapie mediche conosciute che in qualche caso risultano di insospettabile modernità.

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I primi linguaggi di programmazione

Un computer senza programmi è praticamente inutilizzabile e per poter realizzare delle applicazioni che il calcolatore possa elaborare è necessario fornire al microprocessore una lunga lista di informazioni in serie di cifre binarie (acceso 1 e spento 0, ad esempio 01001010 oppure 01010001), chiamato linguaggio macchina quasi impossibile da utilizzare normalmente e per questo nel 1954 i programmatori hanno pensato di mettere a punto un linguaggio abbastanza comprensibile chiamato Fortran o Formula translator il primo ad alto livello e quindi dello stesso tipo dei linguaggi simbolici ancora utilizzati. La possibilità di scrivere facilmente programmi da far risolvere al calcolatore ha permesso un notevole sviluppo dell'informatica e di applicazioni per ogni settore, ma ha anche causato il proliferare di una babele di linguaggi pensati in genere per campi specifici ognuno con il suo compilatore dedicato per la traduzione in binario.

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Vitamina E contro la progressione dell'Alzheimer

Somministrando duemila unità internazionali e quindi due grammi al giorno di vitamina E (alfa tocoferolo, liposolubile, termostabile ed antiossidante) ad individui anziani sofferenti per la malattia di Alzheimer i ricercatori avrebbero rilevato un rallentamento nella sua progressione di un diciannove percento ogni anno in confronto a placebo in pazienti che avevano una forma lieve o moderata della patologia degenerativa riducendo anche il carico di lavoro per chi deve assistere persone che spesso sono poco gestibili e bisognose di continuo aiuto. Non vi sarebbe un aumento di mortalità per la cura con vitamina E e il tasso di mortalità annuale con placebo è leggermente superiore, almeno dai risultati di questo studio che fa notare come sia anche economico e facile da mettere in pratica. Precedenti ricerche avevano evidenziato come gli integratori di vitamine potessero essere dannosi e fosse preferibile abbondare con frutta e verdura specifica.

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Ragionamenti contrari all'evidenza

Molti individui nel globo a quanto pare dimostrano ancora scetticismo sui cambiamenti climatici in atto sul pianeta e ad esempio riguardo all'innalzamento del livello del mare non pensano che sia il caso di progettare opere a protezione delle coste oppure che le strade e le case sulla linea costiera dovranno essere costruite più in alto anche visto i costi più alti, non calcolando evidentemente le spese di manutenzione per opere più esposte all'azione degradante del mare e di tempeste sempre più frequenti. Per quanto riguarda poi la poca evidenza sul rialzo del livello dei mari bisogna ricordare che già si possono riscontrare una trentina di centimetri in più rispetto al 1900 anche senza tenere conto delle previsioni future; inoltre, spiagge rinomate evidenziano una netta erosione o in certi casi sarebbero quasi completamente scomparse se non si fosse proceduto a riportare la sabbia spesso con opere di dragaggio imponenti.

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Indagini su collegamenti nel cervello per la dislessia

Utilizzando la risonanza funzionale magnetica ad immagini per evidenziare i collegamenti nervosi nel cervello di individui dislessici comparando i risultati con persone normali i ricercatori avrebbero riscontrato che la rappresentazione fonetica era perfettamente intatta, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato in Belgio che ha individuato nelle connessioni nel cervello la possibile causa del disturbo che interessa il dieci percento della popolazione mondiale e provoca difficoltà di lettura, nell'abilità del linguaggio fino a problematiche nell'apprendimento. La dislessia sarebbe imputabile a disfunzioni fra connessioni in aree del linguaggio frontali e temporali che impediscono un accesso efficiente a rappresentazioni fonetiche che risulterebbero apparentemente normali (anche se su questo punto altri studi individuano una minore fedeltà) e quindi quanto peggiori sono le connessioni tanto minori sono le abilità ad esempio di lettura e di linguaggio.

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Osservazione nel cielo di corpi celesti

La notizia che una cometa osservata per caso annunciata come spettacolare anche per il comune osservatore ad occhio nudo si è invece dissolta nel suo passaggio ravvicinato vicino al Sole richiama alla memoria altri avvenimenti del passato che hanno ispirato importanti scritti, ad esempio nel 1604 fra il 9 ed il 10 ottobre gli occhi degli astronomi cercavano di vedere la congiunzione celeste di Giove, Saturno e Marte e quindi il loro avvicinamento, ma ad un certo punto osservarono comparire con stupore un corpo celeste che diventò piuttosto luminoso per poi sparire. In seguito a questa scoperta Galilei decise di scrivere un dialogo ironico utilizzando per precauzione uno pseudonimo in cui già metteva in discussione alcune posizioni astronomiche del tempo in cui dominava la concezione delle "stelle fisse, perfette e di eterno moto"; infatti, evidentemente non dovevano essere così fisse se potevano apparire e scomparire improvvisamente.

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Indagini sulla malattia di Alzheimer

Le malattie degenerative sono fra le più debilitanti fra cui soprattutto l'Alzheimer che colpisce sempre più frequentemente un gran numero di individui nel globo e continuano le indagini per individuare quali siano le cause scatenanti, prima di tutto a livello genetico con la scoperta di undici nuovi geni comparando i dati di un gran numero di volontari anziani con quelli di persone sane; inoltre, i ricercatori avrebbero individuato anche nella perdita dei neuroni nelle cellule della retina un possibile segno di diagnosi nella progressione della malattia. La retina essendo estensione diretta del cervello può indicare in certi casi quale sia il suo stato di salute, quindi in teoria anche per le malattie degenerative basterebbe un semplice esame ottico della retina con una scansione tramite la tomografia che riveli ad esempio lo spessore, ma si tratta di studi preliminari (effettuati su cavie) che ancora devono essere confermati.

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Cura laser per Alzheimer e Parkinson

Le cure tradizionali per la malattia di Alzheimer e Parkinson a volte utilizzano farmaci con basi chimiche che potrebbero essere dannose per il paziente, ma con una tecnica che utilizza un laser a multi fotoni secondo i ricercatori dovrebbe essere possibile individuare gli aggregati di proteina amiloide che nel caso dell'Alzheimer sono di solito indicati come responsabili di un processo degenerativo che lentamente cancella tutti i ricordi della vita oltre a impedire una normale vita di relazione. Utilizzando la luce laser per questa terapia fotoacustica dovrebbe essere possibile anche evitare di danneggiare le delicate strutture profonde del cervello ed agire selettivamente solo su quelle che effettivamente necessitano di cure anche nei casi di Parkinson e Creutzfeldt-Jacob (che per gli effetti anomali che causa nelle mucche alcuni chiamano "poco rispettosamente della mucca pazza").

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Migliori le donne degli uomini a fare molti compiti

Che le donne siano molto abili a gestire con disinvoltura diverse attività è abbastanza noto, ed effettivamente comparando centoventi donne ed altrettanti uomini in test effettuati al computer sarebbero state evidenziate queste differenze, almeno dai risultati di uno studio inglese che ha anche provato a verificare la capacità organizzativa sotto pressione delle donne in comuni compiti di ricerca ad esempio su una mappa e poi procedere a relative chiamate telefoniche in confronto agli uomini, che un po' come "risaputo" sono risultati impacciati e disorientati. Queste differenze possono essere importanti in lavori svolti in ufficio dove si richiede di fare contemporaneamente diverse azioni senza fare errori, ma precedenti studi osservavano che in genere è meglio concentrarsi e focalizzare tutta l'attenzione su una singola azione per migliorare il rendimento e poi passare in tempi brevi con impegno su un'altra senza fare distrarre troppo il cervello.

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Gli elefanti sarebbero in grado di capire le indicazioni

Utilizzando degli elefanti addomesticati in Zimbabwe ma non addestrati a riconoscere i gesti umani, a parte alcuni ordini vocali, i ricercatori avrebbero verificato la capacità di capire fra due secchi uguali quello in cui era nascosta una ricompensa dall'indicazione fornita con una mano dall'uomo, come se fossero in grado di interpretare il linguaggio umano del corpo spontaneamente e questa caratteristica prima non era stata riscontrata nemmeno negli scimpanzé che sono primati vicini all'uomo sul piano evolutivo. Precedenti studi avevano evidenziato come gli elefanti africani cercassero di proteggere i piccoli nel branco dai predatori con strategie specifiche e nel caso una madre perdesse il piccolo tutto il gruppo sembrava prendere parte all'avvenimento spiacevole mostrando sentimenti come di compassione, poi si verificava che la madre non volesse lasciare il piccolo perduto e rimanesse per lungo tempo a vegliarlo.

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Delfini forse meno intelligenti del previsto

Per una consuetudine non giustificata siamo portati a descrivere i delfini come animali molto intelligenti, dal nuoto elegante e capaci di apprendere velocemente da un istruttore, ma in realtà da nuovi studi non sembrerebbero essere più intelligenti di altri animali che magari si reputano un po' stupidi come le galline che invece dimostrano di avere una vita complessa in grandi gruppi ed il loro battito cardiaco aumenta quando avvertono che un membro familiare è sofferente oltre ad avere immaginazione su eventi futuri ed avvertire il gruppo di eventuali pericoli o se scoprono risorse di cibo. Probabilmente è esagerata anche la capacità comunicativa dei delfini che era risultata rallentando le registrazioni di serie di fischi e schiocchi emessi dai simpatici mammiferi; inoltre, a quanto pare la struttura del loro cervello è abbastanza semplice, comunque hanno buone capacità di relazionarsi con gli altri animali.

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Batterie alimentate da microbi mangiaspazzatura

Ci sono in natura dei microbi cosiddetti "mangiaspazzatura" in grado di degradare i rifiuti nelle discariche e trasformali in materiale organico, poi a quanto pare esistono anche microbi bio-generatori in grado di convertire in energia i resti di piante ed animali digerendoli tanto che i ricercatori sono stati in grado di mettere a punto una batteria collegando in una bottiglia al polo conduttivo negativo (catodo) di carbonio colonie di microbi che digerendo gli scarti hanno cominciato a far fluire gli elettroni fino al polo positivo (anodo) di ossido di argento che diventa argento producendo energia elettrica. Per il momento dato l'alto costo dell'argento l'impiego di queste batterie biologiche su larga scala non è ancora conveniente ma si stanno cercando materiali più economici che possano sostituirlo e mettere sul mercato dispositivi con efficienza energetica di circa un trenta percento e quindi paragonabile all'energia prodotta dai migliori pannelli fotovoltaici.

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Dormire aiuta il cervello ad autoripararsi

Durante il sonno ed in particolare nella fase chiamata REM in cui gli occhi si muovono rapidamente aumenta la produzione di mielina nel cervello che funziona come da isolante per consentire la trasmissione dei messaggi nervosi, almeno da quanto risulta da studi effettuati su cavie in cui è stato verificato che la mancanza di sonno oltre a provocare stress aumenta l'attività dei geni responsabili del decadimento cellulare che ad esempio possono provocare la sclerosi multipla e malattie degenerative. In studi effettuati in passato era già stato constatato che la fase REM consentisse un maggiore recupero delle facoltà mentali durante il sonno; infatti, di solito si dice che non è tanto la durata del sonno che consente un buon recupero ma l'intensità ristoratrice, poi bisogna considerare che essendo le funzioni organiche modificate ed il metabolismo leggermente rallentato il sistema nervoso può più agevolmente autoripararsi.

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La povertà fa prendere decisioni poco corrette

Per verificare come lo stato di povertà possa modificare il ragionamento fino a condizionare l'individuo e fargli prendere decisioni poco corrette collegabili a minori prestazioni cerebrali un team di ricercatori internazionali hanno preso in esame il ciclo di produzione agricola della canna da zucchero in India; infatti, gli agricoltori attraversano tre differenti periodi uno considerato abbastanza povero all'inizio del raccolto, uno di estrema povertà quando il raccolto è stato effettuato senza ancora avere incassato il relativo guadagno ed uno di relativa ricchezza alla fine del ciclo in cui i test cognitivi effettuati sui contadini mostrerebbero risultati migliori. Bisognerebbe tener conto effettuando i test cognitivi anche di altri fattori legati allo stress, l'alimentazione, poi il contesto familiare; ma in genere è stato notato confrontando due gruppi di persone che i poveri avevano difficoltà a prendere decisioni corrette per risolvere la loro situazione finanziaria.

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Spiegazioni su allucinazioni in punto di morte

Molte persone che hanno vissuto delle cosiddette esperienze di premorte raccontano di avere visto immagini luminose e dettagliate, con sensazioni che sembravano davvero reali in punto di morte clinica, e uno studio condotto con (discutibili) elettroencefalogrammi su cavie avrebbe riscontrato che questo fenomeno potrebbe essere provocato da un aumento delle onde gamma ad alta frequenza nel cervello provocato da infarto del miocardio, collegabile anche a conseguenti connessioni in differenti aree cerebrali ed eccitazione marcata dei neuroni. In realtà già in passato era stato ipotizzato che i fenomeni di premorte fossero provocati da modificazioni neuronali ed ipereccitazioni in aree del cervello che provocavano allucinazioni, ma questo non spiega alcune testimonianze di pazienti in morte clinica che a quanto pare sembra siano riusciti a descrivere gli avvenimenti in locali differenti a quelli in cui erano ricoverati.

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Imitare i cactus per separare l'acqua dal petrolio

Le cactacee hanno la caratteristica di riuscire a fare condensare l'umidità dell'ambiente circostante spesso desertico sulle spine in modo da ricavare goccia dopo goccia l'acqua indispensabile per la sopravvivenza ed i ricercatori, imitando questo metodo naturale, starebbero cercando di mettere a punto delle strutture con punte coniche tipo spine ma che in questo caso dovrebbero servire a separare l'acqua dal petrolio catturando minute goccioline di idrocarburi. La necessità delle agenzie di protezione dell'ambiente di trovare metodi per purificare l'acqua dal petrolio potrebbe incentivare la costruzione di queste strutture, nel giro di circa un anno, da affiancare con le tecnologie tradizionali (che spesso utilizzano solventi chimici dannosi per la salute). In precedenza una macchina per separare l'olio di oliva dall'acqua ed adattata per purificare l'acqua sporca di petrolio era stata considerata poco adatta per grandi macchie di idrocarburi.

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Rianimazione meno dannosa per il cervello

Quando il cervello non riceve più ossigeno le cellule cerebrali entrano subito in sofferenza, ma in tempi meno brevi di quanto si pensava in passato e quindi con tecniche di rianimazione moderne è possibile riportare in vita un paziente anche dopo diverso tempo senza danni neurologici con trattamenti corretti e proteggendo il cervello nel momento in cui il flusso sanguigno riprende e lo stesso ossigeno può diventare tossico per cellule cerebrali indebolite anche dalla mancanza di nutrienti. Negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi nelle tecniche di rianimazione ad esempio con opportuna refrigerazione e farmaci che rallentano la degenerazione cellulare e si prevede che in un prossimo futuro sarà possibile riportare in vita un paziente anche se è passato un giorno dal decesso. Precedenti studi avanzavano qualche dubbio su nuove macchine avanzate per la rianimazione anche se le conoscenze in questo campo continuano a perfezionarsi.

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Ritardare il pensionamento per preservare la mente

Confrontando i dati relativi all'età di pensionamento di quasi quattrocentotrentamila lavoratori francesi e quelli della percentuale di rischio per eventuale declino mentale i ricercatori avrebbero constatato una diminuzione superiore al tre percento delle demenze, e quindi per preservare le facoltà della mente sarebbe meglio cercare di sfruttarle il più possibile per non correre il rischio di perderle, considerando che nel globo trentacinque milioni di persone soffrirebbero per demenze fra cui molto diffuso l'Alzheimer. Mantenersi attivi a tarda età è uno dei fattori più importanti per evitare il declino mentale e lavorare consente di fornire quegli stimoli utili ad "allenare il cervello" ed anche per migliorare le aspettative di vita per quanto riguarda la salute dell'organismo, ad esempio una persona che ritarda il pensionamento di cinque anni (all'età di sessantacinque invece di sessanta) avrebbe un quindici percento in meno di rischio di soffrire di demenza.

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Fecondazione in vitro e disabilità mentale

La maggior parte di studi effettuati sulla fecondazione in vitro, che ha consentito di far nascere circa cinque milioni di bambini fra il 1978 e il 2012, non ha evidenziato problematiche particolari ai danni della salute; ma una ricerca sui dati anonimi del registro nazionale svedese ha consentito di verificare un piccolo incremento nella percentuale di disabilità mentali se viene utilizzata la tecnica di fecondazione tradizionale e se si utilizzano le nuove procedure questa sempre piccola percentuale aumenta in modo significativo. Nella tecnica tradizionale standard la fecondazione avviene in provetta; invece le tecniche messe a punto ormai oltre venti anni fa specialmente per i casi di infertilità maschile la fecondazione è favorita da un'iniezione diretta nell'uovo femminile. Sarebbero comunque necessari ulteriori studi e dati per controllare effettivamente se si verifichino un numero maggiore di disabilità mentali in questi bambini.

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Le piante sfrutterebbero anche la fisica quantistica

Per migliorare l'efficienza della fotosintesi clorofilliana le piante sfrutterebbero anche la fisica quantistica raccogliendo i "pacchetti luminosi di fotoni" e convogliandoli nelle cellule per la conversione in energia, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato da ricercatori spagnoli ed altri contributi in un settore affascinante e complesso come quello della meccanica quantistica che presenta aspetti dalla logica non proprio intuitivi, come ad esempio la superposizione per cui una particella può occupare simultaneamente più posizioni e stati fisici. Indirizzando un raggio laser su una singola molecola è stato possibile osservare la reazione di coerenza (in fisica quantistica) con cui le piante convertono la luce in energia chimica con una efficienza del novanta percento. Alcuni degli effetti quantistici fino ad ora erano stati osservati solo a temperature bassissime ed altre condizioni particolari, ma che per le piante a quanto pare non sarebbero necessarie.

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Colpi di testa al pallone poco salutari

Nel gioco del calcio il pallone può raggiungere alte velocità anche di oltre ottanta chilometri orari ed i giocatori possono colpire la palla di testa da sei a dodici volte nel corso di una partita e questo può portare a danni al cervello, lacerazione dei nervi ed infine degenerazione delle funzioni cerebrali per ripetuti traumi; almeno da quanto risulta da uno studio americano effettuato utilizzando un tipo di tecnica con diffusione di immagini su un gruppo di giovani che avevano giocato a calcio per una media di ventidue anni. I ricercatori avrebbero constatato come delle microscopiche variazioni nei collegamenti fra assoni nella materia bianca del cervello misurate rilevando i movimenti delle molecole d'acqua negli assoni. Sarebbero necessari ulteriori studi di verifica, ma risulta evidente che i giocatori dovrebbero cercare di limitare con i colpi di testa questi micro danni cerebrali ai danni della materia bianca localizzata nell'area temporale ed occipitale del cervello.

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Possibile collegamento fra Parkinson e livelli di ferro

Per la malattia di Parkinson non sono ancora disponibili cure efficaci e si può cercare solo di controllare i sintomi causati dalla degenerazione dei neuroni con conseguenti tremori negli arti, ed ora ricercatori australiani avrebbero riscontrato un collegamento fra alti livelli di ferro nel plasma e Parkinson e in particolare l'accumulo di ferro in alcune zone del cervello con la difficoltà di flusso poi nel sangue potrebbe essere la causa della malattia. Prendere dei supplementi a base di ferro non sarebbe una soluzione (a parte mangiare vegetali) per la prevenzione dal Parkinson anche se sembrerebbe dai primi studi che un maggior livello di ferro nel sangue possa avere una funzione protettiva contro la malattia; infatti, gli individui con una genetica che alza leggermente i livelli di ferro nel siero sono risultati complessivamente a minor rischio, quindi anomalie genetiche nella regolazione del ferro potrebbero causare l'accumulo in aree specifiche del cervello.

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Le abitudini sono più forti dello stress

Di solito si pensa che lo stress favorisca le abitudini poco salutiste come mangiare di più in modo disordinato ed acquisti non necessari, ma uno studio effettuato in California avrebbe evidenziato che le persone sotto pressione psicologica conservano anche le buone abitudini sia quelle di tenersi in forma con la ginnastica che quelle di mangiare in modo sano e quindi non solo quelle "cattive". A quanto pare sembrerebbe che le abitudini di un individuo giochino un ruolo determinante nelle scelte comportamentali anche in caso non si abbiano le energie e le motivazioni per poter svolgere le proprie azioni nel migliore dei modi a causa dello stress, e potrebbe essere più importante se non si ha molta forza di volontà formare delle buone abitudini ripetendo quotidianamente sempre la stessa routine, in questo modo consolidando le abitudini sarà anche più agevole adottare un ritmo salutista anche se stressati e sotto pressione.

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Ipotesi sulla formazione della Luna

Fra le ipotesi più accreditate sulle origini della Luna vi sarebbe quella di un grande corpo celeste che ha colpito la Terra quattro miliardi e mezzo di anni fa causando un disco di detriti che in seguito si sono addensati formando il nostro satellite ed il calore che si è sviluppato in seguito all'impatto avrebbe fatto volatilizzare l'idrogeno ed altri elementi volatili dando alla luna l'aspetto secco che vediamo sin dalle origini. Nuove analisi sia da missioni spaziali che su campioni di suolo lunare presi dalle missioni Apollo avrebbero evidenziato che rimangono tracce d'acqua sia sulla superficie che sotto che ha come una particolare impronta digitale, che può essere identificata dalla quantità di idrogeno e deuterio (un isotopo dell'idrogeno che ha un neutrone in più), e secondo i ricercatori l'acqua potrebbe provenire da una cometa con alta percentuale relativa di deuterio-idrogeno e si pensa anche ad un'elevata presenza di condriti carbonacee.

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Stringere il pugno destro per memorizzare meglio

Effettuando un test su cinquanta studenti con varie prove di memorizzazione ricercatori americani avrebbero riscontrato che stringendo il pugno della mano destra per novanta secondi migliora la memorizzazione di parole scritte su una lista, mentre stringere il pugno sinistro invece aiuterebbe a ricordare quello che è stato memorizzato, ma si tratta di uno studio ancora nelle fase iniziali che necessita della risonanza magnetica funzionale ad immagini sul cervello per verificare gli effetti sul flusso sanguigno. Stringere il pugno destro attiva l'emisfero sinistro del cervello e dovrebbe aiutare a codificare i ricordi, mentre (in una specie di collegamento a X) con il pugno sinistro si attiva l'emisfero destro adibito al richiamo dei ricordi; quindi, con lo stesso meccanismo si pensa che altre abilità del cervello possano essere stimolate in questo modo come ad esempio le abilità verbali, spaziali o di memorizzazione di immagini e posti.

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Malati di Parkinson a volte discriminati

Gli individui ammalati di Parkinson spesso non riescono a controllare bene le espressioni del viso e la fluidità del linguaggio dando l'impressione di essere ubriachi rischiando di essere per questo ingiustamente discriminati, poi con l'aggravarsi della condizione neurologica tutti i movimenti corporei risultano compromessi, con tremori vari e rigidità che rendono ogni azione difficoltosa e dolorosa tanto a volte da essere isolati sul lavoro, maltrattati ed anche offesi perché non ben compresi nel loro disagio. Una ricerca segnalava che si poteva ottenere qualche beneficio dai sintomi di tipo degenerativo del Parkinson assumendo supplementi di vitamina D (di cui spesso è stata verificata una deficienza senza, però, capire se sia conseguenza della malattia), verificandone l'efficacia facendo il confronto con un placebo, ma solo per gli individui dotati di una versione adatta di un gene recettore della vitamina D specifico.

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Individuato un marcatore genetico dell'Alzheimer

Con uno studio effettuato su oltre milleduecento persone ricercatori americani sarebbero stati in grado di individuare un marcatore genetico che fa aumentare un poco in alcuni individui il rischio di ammalarsi di Alzheimer ed in percentuale maggiore il rischio di eventuale declino cognitivo, si tratterebbe di una mutazione che modifica la corretta crescita di specifiche proteine cosiddette tau nel cervello. Le placche formate da questo tau fosforilato sarebbero il marcatore della malattia e la scoperta di questi nuovi geni collegabili all'Alzheimer potrebbero consentire la formulazione di farmaci specifici ed il modo di utilizzarli in modo mirato, considerando anche che altri geni potenzialmente responsabili di malattie generative erano già allo studio. Secondo i ricercatori non bisogna dimenticare che lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione dalle demenze, poi è opportuno effettuare frequenti esami per verificare un buono stato di salute.

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Dati della sonda Voyager-1 allo studio

Analizzando i dati che riguardano la distanza della sonda Voyager-1 alcuni ricercatori sostengono che potrebbe essere ormai, con i suoi diciotto miliardi di chilometri di distanza dalla Terra, oltre l'influenza del Sole anche se non tutti concordano su questa ipotesi e sostengono che si trova ancora nel Sistema Solare, in ogni caso è notevole la longevità di questo strumento umano di osservazione lanciato nel 1977, che però è dotato di una poco ecologica fonte di energia a plutonio che si esaurirà nel giro di circa una decina di anni facendo spegnere la strumentazione di bordo. La sonda che viaggia nel vuoto ad una distanza oltre centoventi volte quella fra la Terra ed il Sole trasmette dei segnali che impiegano sedici ore per raggiungere la Terra ed i dati che riguardano i raggi cosmici e la potenza in diminuzione delle particelle energetiche ad alta intensità suggeriscono che potrebbe trovarsi ai bordi (heliopausa) del Sistema Solare.

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In arrivo due comete visibili ad occhio nudo

Ogni anno è possibile osservare con i telescopi diverse comete e da giovedì [07/03] sarà possibile vedere ad occhio nudo una cometa che si sta avvicinando al Sole, mentre a novembre un'altra cometa potrebbe dare spettacolo con la sua lunga coda illuminata dai raggi solari; infatti, cometa deriva dal greco kometes che significa stella (testa) con lunga capigliatura e nella chioma dovrebbe esserci una specie di "palla di neve sporca" che sarebbe un nucleo di ghiaccio formato da acqua gelata, metano, ammoniaca e gas cianogeno miscelati con materia minerale che sublimano quando il corpo celeste si avvicina al Sole ed il gas in questo modo trascina anche delle particelle di polvere che riflettono la luce del Sole. Si pensa che le comete possano essere catturate dal pianeta Giove ed il moto diventa da parabolico ad ellittico, la coda si forma da materiale ionizzato della chioma spinto lontano dalla radiazione elettromagnetica e corpuscolare del Sole.

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Un piccolo asteroide passa vicino alla Terra

Secondo i calcoli degli astronomi un piccolo asteroide chiamato 2012 DA14 (sigla derivante dalla data della scoperta) di circa quarantacinque metri dovrebbe passare oggi nel pomeriggio vicino al nostro pianeta ad una distanza inferiore a quella dei normali satelliti di comunicazione, ma non vi sarebbe alcun pericolo di impatto e nemmeno la possibilità di vederlo ad occhio nudo sia a causa delle sue piccole dimensioni che per l'alta velocità tipo proiettile - [pare nessun rapporto con la pioggia di meteoriti sugli Urali che oggi ha ferito circa mille persone]. Si pensa che l'origine degli asteroidi derivi da piccoli corpi rocciosi che non si sono aggregati per formare un pianeta fra Marte e Giove. Poter osservare questo oggetto con telescopi potenti potrà dare agli astronomi delle informazioni importanti su questi corpi celesti che possono in teoria anche colpire la Terra, come accaduto in Siberia nel 1908 nella zona del fiume Tunguska dove la foresta fu distrutta forse da un meteorite o da una cometa causando un fenomeno particolare mai del tutto chiarito.

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Terapie con elettroshock scioccanti

La notizia che in Italia l'elettroshock è spesso la prima terapia adottata per pazienti psichiatrici invece di essere l'ultima dopo psicoterapia e farmaci opportuni pone qualche interrogativo sulla conoscenza delle più avanzate tecniche disponibili, dal momento che un passaggio di corrente alternata nel cervello che provoca spasmi di tipo epilettico non sembrerebbe essere un trattamento salutare. L'elettroshock inventato dai neuropsichiatri Bini e Cerletti è stato molto utilizzato nel dopoguerra fino a circa il 1960, ma in seguito alla scoperta dei neuromediatori sono stati messi a punto dei farmaci che uniti a terapie comportamentali hanno consentito di evitare l'utilizzo di scariche elettriche ed ormai esistono anche metodi di cura basati su gruppi di ascolto e socializzazione che consentono di ridurre al minimo l'uso di psicofarmaci che hanno quasi sempre gravi effetti collaterali che a volte si manifestano solo dopo molti anni.

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I primi computer con schermo a cristalli liquidi

Nel 1983 fu possibile immettere sul mercato un computer davvero portatile grazie all'utilizzo di un piccolo display a cristalli liquidi che consentiva di ridurre lo spazio occupato dal tubo catodico e poi con l'avanzare negli anni della tecnologia a migliorare la visione dei dati elaborati da schede grafiche con notevoli capacità di calcolo tanto da poter riprodurre anche i filmati. Uno schermo LCD è costituito da diversi strati polarizzati con all'interno i cristalli liquidi disposti in scalanature che se percorsi da un campo elettrico bloccano il passaggio della luce formando una specie di griglia consentendo di visualizzare i pixel, poi per modificare il colore si utilizzano uno o più transistor, e questo tipo di tecnologia per essere messa a punto ha richiesto lo studio di molti ricercatori (a partire da Arago, Biot, Fresnel, Brewster..) fra cui il botanico Reinitzer che nel 1888 individuò le caratteristiche del Cholesteril-benzoato, che O. Lehman definì "cristallo vivente".

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Neanderthal forse più intelligente dell'uomo sapiens

Fra le ragioni addotte per cercare di riportare in vita un uomo di Neanderthal con la "poco etica" fecondazione artificiale [24/01 - si parla solo a livello teorico] ci sarebbe una ipotetica maggiore intelligenza derivante da una scatola cranica di maggiori dimensioni rispetto all'Homo sapiens e dalla possibilità di studiare varianti resistenti a virus ed altre potenziali minacce per la vita, ma da qualche tempo la scienza ha evidenziato che alcuni tratti del nostro genoma sono già frutto di ibridazione con Neanderthal e Denisova. Ormai ricostruendo ed unendo frammenti integri di DNA ricavati da reperti ossei fino a circa un milione di anni fa sarà possibile ottenere l'intero patrimonio genetico ad esempio dell'antenato umano e poi utilizzando tecniche ampiamente sperimentate (che alcuni definiscono discutibili, poco sicure e fra l'altro vietate in molti paesi) sarà possibile riportarlo in vita con la clonazione e quindi esaminare le caratteristiche ed eventuali maggiori resistenze alle epidemie.

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Pressione controllata per prevenire la demenza

In uno studio effettuato alle Hawaii solo su uomini di etnia giapponese-americana sarebbe risultato che assumendo dei comuni farmaci per abbassare la pressione sanguigna come i beta bloccanti è possibile limitare il rischio di demenza, ma dal momento che sono ancora necessarie ricerche su larga scala non è il caso di fare cure in tal senso anche se i primi risultati sembrerebbero interessanti. A causa della pressione alta si possono danneggiare i piccoli vasi sanguigni che irrorano il cervello e la conseguente mancanza di ossigeno e nutrimento provoca sofferenza nelle cellule, quindi tenere sotto controllo la pressione può essere utile per prevenire malattie degenerative come la demenza ed in parte l'Alzheimer e a quanto pare a prima vista dai risultati i beta bloccanti sortirebbero (considerando anche fra gli altri fattori minori anormalità nel cervello) un migliore effetto di altri trattamenti farmacologici di tipo equivalente.

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I primi motori elettrici

In un periodo in cui è sempre più frequente l'uso di motori elettrici per autotrazione specialmente per veicoli pubblici per iniziative non inquinanti bisognerebbe ricordare che le prime sperimentazioni con motori a corrente continua furono effettuate da Antonio Pacinotti (Pisa 1841 - 1912 ivi) fisico e astronomo inventore della celebre "macchinetta" conservata a Pisa nel museo pacinottiano. L'indotto o rotore che funge sia da dinamo che da motore elettrico è chiamato appunto anello di Pacinotti, è in ferro dolce a forma toroidale con avvolgimenti a spirale e gira intorno ad un asse centrale ed è stato messo a punto nel 1859, poi l'invenzione fu anche comunicata al Nuovo Cimento nel 1865. Durante un soggiorno a Parigi Pacinotti illustrò l'invenzione che sfrutta un anello come generatore di corrente a Z. Gramme che si appropriò del brevetto a scopi industriali e furono inutili i tentativi di rivendicare la scoperta da parte del fisico italiano.

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Asperger non collegabile a comportamenti violenti

Secondo gli esperti dopo aver esaminato un caso recente di una strage di bambini in una scuola compiuta da un ragazzo che forse aveva un complesso quadro psicologico non ci sarebbe nessun chiaro collegamento fra comportamenti di tipo violento e sindrome di Asperger, che viene definita come una specie di disordine appartenente alla sfera dell'autismo, una malattia dello sviluppo mentale che ha diversi gradi di gravità compresi da lieve a severo e la sindrome di Asperger sarebbe un grado abbastanza lieve che non compromette le abilità di linguaggio e ragionamento. Potrebbero essere intervenuti nel caso in questione (a Newtown in America) altri tipi di disturbi mentali ed altri tipi di condizionamenti non ben identificati, dal momento che in altri casi sono stati notati diversi profili psicologici e tipi di personalità mentre gli individui che soffrono per la sindrome di Asperger generalmente sarebbero piuttosto calmi e rispettosi delle regole.

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Uccelli che usano mozziconi di sigaretta nei nidi

Studiando i nidi di passeri e fringuelli a Città del Messico i ricercatori avrebbero trovato una media di circa dieci mozziconi di sigaretta presenti negli intrecci dei nidi, forse perché gli uccelli li utilizzano come pesticidi naturali contro i parassiti o più semplicemente per assicurare al nido un migliore isolamento e saranno necessari ulteriori studi di conferma analizzando le differenze ad esempio offrendo ai volatili dei mozziconi provenienti da sigarette sia integre che già fumate. La nicotina è una componente chimica utilizzata dalle piante di tabacco (e in imitazione dall'uomo a scopi agricoli) per difendersi da insetti che mangiano le loro foglie e gli uccelli probabilmente sentendo l'odore che si sprigiona dai mozziconi di sigaretta intuiscono che possa costituire un buon repellente dai parassiti, e in effetti i ricercatori hanno riscontrato che i nidi con incorporati più mozziconi di sigarette avevano anche la caratteristica di respingere più insetti.

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Origini del numero zero

In seguito alla decisione in una grande metropoli di consentire di fare rifornimento solo a targhe alterne per scarsità di approvvigionamento di combustibili sarebbe stato dato l'annuncio che potevano circolare nei giorni dispari solo le targhe con ultima cifra un numero dispari e viceversa numeri pari, oppure con numero zero; quasi a voler fare una differenza fra numeri pari e zero, mentre i matematici in genere sostengono che sia un numero pari, ma nella percezione comune pare non sia così scontato. La scoperta del segno zero si deve agli indiani (circa 500 d.C.) poi dopo qualche secolo fu adottato anche dagli arabi (termine "sifr" da cui "cifra") che ne diffusero l'uso in Europa attraverso la divulgazione nel 1202 del "Liber abbaci" di Leonardo Fibonacci. Lo zero è un simbolo senza significato chiaro ed il matematico G. Peano lo pone fra i concetti primitivi: "è un numero", ma sono molte le varie interpretazioni sulla questione.

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Fumare in gravidanza pregiudica la lettura dei figli

Analizzando le capacità di lettura di oltre cinquemila bambini figli di donne che fumavano più di un pacchetto al giorno durante la gravidanza in uno studio congiunto americano e canadese, i ricercatori avrebbero rilevato che la velocità di lettura, il riconoscimento delle lettere, accuratezza e comprensione di parole e frasi risultava del ventuno percento inferiore rispetto ai figli di madri non fumatrici. Nel test in due fasi effettuato su bambini di sette anni e poi di nove collocati in una classe di trentuno ragazzini per individuare le doti di accuratezza della lettura e abilità nella comprensione i bambini figli di fumatrici sono risultati di un livello sette volte inferiore rispetto ad una classificazione media (in un periodo considerato critico per lo sviluppo cognitivo e mentale dei bambini). Altri studi hanno evidenziato come sia sconsigliabile alle donne in gravidanza l'assunzione di alcolici anche in piccole dosi per non pregiudicare le facoltà mentali dei figli.

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Comunicare dallo stato vegetativo

In seguito ad un incidente automobilistico verificatosi dodici anni fa un paziente canadese è rimasto in stato vegetativo e dopo essersi ripreso dal coma si è svegliato ha aperto gli occhi senza aver a quanto pare la percezione di se stesso e del mondo circostante, però a distanza di molto tempo è stato in grado di comunicare ai medici che non sentiva alcun dolore utilizzando la scansione cerebrale fMRI con cui è stato possibile verificare le aree del cervello che erano effettivamente attivate. Sarebbe la prima volta che un paziente in stato vegetativo con un serio deficit cognitivo ha dimostrato di poter dare risposte clinicamente rilevanti, tanto da poter riscrivere la letteratura medica in questo settore (anche se vi sono pareri negativi sul fatto che si tratti di un vero stato vegetativo). I parenti del paziente hanno dichiarato che poteva comunicare muovendo un po' il pollice e gli occhi, senza che i medici considerassero validi questi tipi di messaggi.

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Un enzima responsabile della malattia di Alzheimer

Per ridurre l'accumulo e la produzione di placca beta amiloide considerata come un marcatore patologico della malattia di Alzheimer è possibile procedere all'inattivazione dell'enzima Monoacilglicerol lipasi, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato da ricercatori americani; inoltre, l'inibizione di questo enzima consente di attenuare l'infiammazione delle cellule nervose migliorandone la plasticità e di conseguenze le capacità mnemoniche e di apprendimento evitando la neurodegenerazione. Una ricerca effettuata precedentemente su pazienti anziani aveva evidenziato che effettuare un lieve esercizio fisico diverse volte alla settimana (come fare una semplice passeggiata), potesse essere utile apportando ossigeno con il flusso sanguigno favorito dall'allenamento a limitare i livelli di invecchiamento nervoso che possono anche provocare un leggero restringimento del cervello o danneggiarne alcune aree.

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Resti di Petra studiati da archeologi

La città di Petra è una delle meraviglie dell'antichità con le sue famose rovine che risalgono ad un periodo successivo alla fine del regno nabateo (circa 105 d.C.), ed ora una equipe di archeologi sta allestendo una mostra con studi sulle tecniche costruttive dei templi, i sistemi di irrigazione nel deserto, il riscaldamento nelle case anche ricordando la scoperta del sito nel 1812 fatta dall'esploratore svizzero J.L. Burckhardt. La città doveva essere una specie di oasi con giardini irrigati, strade con templi e case lussuose abbellite con marmi provenienti dalla Turchia, mentre per l'alimentazione sono state rinvenute anfore di vino dell'isola di Rodi e resti di pesci del Mar Rosso. La ricchezza della città derivava dalla posizione strategica in cui confluivano le strade carovaniere delle spezie testimoniata dai bei templi scavati nella roccia con un caratteristico stile fatto con sovrapposizioni di ordini che "anticipano" soluzioni di tipo barocco.

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Prevenire il declino mentale con acido acetilsalicilico

Uno studio effettuato monitorando per cinque anni le abilità mentali di circa cinquecento donne di età compresa fra i settanta ed i novantadue anni considerate ad alto rischio di patologie cardiovascolari avrebbe riscontrato che quelle che assumevano una dose quotidiana di acido acetilsalicilico mostravano un minore declino mentale delle donne che non lo prendevano; ma non sono state notate variazioni nella percentuale di patologie correlate alla demenza. In Svezia a quanto pare non è usuale dare farmaci contenenti acido acetilsalicilico (che possono avere importanti controindicazioni) a donne con alto rischio cardiaco e quindi i ricercatori hanno potuto usufruire su un gruppo di controllo per i vari test mentali di orientamento e spaziali che sono utilizzati per verificare le abilità mentali, e quindi è stato possibile controllare quanto sia importante la salute cardiovascolare per le doti cognitive e prevenire il declino mentale.

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Cellule della pelle che diventano cerebrali immature

La conversione diretta da cellule epiteliali a quelle dette precursori neurali sarebbe stata effettuata in Nuova Zelanda senza dover passare per la fase di conversione in cellule staminali embrionali, ed anzi la nuova tecnica permette di velocizzare notevolmente i tempi per ottenere queste cellule cerebrali immature utili per la cura potenziale di malattie neurodegenerative. In teoria sarà possibile prendere cellule della pelle da pazienti sofferenti di malattie neurologiche collegabili alla genetica e trasformarle in cellule cerebrali da utilizzarle per sostituzioni o nuovi tipi di cure; inoltre, sarà più facile comprendere con maggiore precisione quali sono le fasi che portano a malattie come Parkinson, Alzheimer ed Huntington. Per riprogrammare le cellule epiteliali sono stati utilizzati solo due geni e la conversione diretta in cellule cerebrali immature ha consentito anche di evitare la formazione di eventuali tumori ed altri rischi collegati a queste tecniche.

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Mal di testa fastidiosi per abuso di farmaci

Soffrire di frequenti mal di testa potrebbe condurre il paziente ad abusare di farmaci antidolorifici con l'effetto di provocare una specie di circolo vizioso per cui il mal di testa diventa sempre più forte e fastidioso, quasi indebellabile anche somministrando dosi massicce di farmaco, e la causa di questo effetto poco salutare delle varie molecole antidolorifiche utilizzate non è ben chiara; ma risulta evidente che è inutile insistere con i farmaci in questi casi ed è preferibile soffrire anche per un mese in modo da verificare se il mal di testa diminuisce. Alcune persone sono geneticamente predisposte a soffrire di mal di testa o a quel tipo di meccanismo ciclico che porta all'abuso di farmaci antidolorifici e bisognerebbe tenere in considerazione anche altri tipi di cure, poi valutando la storia familiare del paziente è possibile pianificare dei metodi preventivi o tecniche di rilassamento per evitare che le varie problematiche si presentino.

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Identificati iniziali indicatori del Parkinson

Utilizzando avanzate immagini neurologiche per controllare i primi sintomi cognitivi che provocano piccole modificazioni nel cervello dei ricercatori della Nuova Zelanda sarebbero riusciti ad individuare nel talamo delle differenze nelle architetture che potrebbero essere responsabili della malattia di Parkinson e quindi rendono più facili le procedure perché i sintomi vengano identificati clinicamente nei malati. Per verificare degenerazioni cellulari di questo tipo prima di questa nuova tecnica era necessario procedere con l'autopsia, mentre adesso con il paziente in vita è possibile studiare le strutture al centro del cervello che sono simili alle altre e quindi sono stati utilizzati degli algoritmi matematici per segmentare in piccole parti da analizzare ulteriormente. E' necessario intervenire nelle prime fasi della malattia anche per poter fornire dei trattamenti che migliorino la qualità della vita di pazienti per una malattia per ora non ancora curabile.

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Divieti sulle lampadine ad incandescenza

Le lampadine ad incandescenza sprecano circa il novantacinque percento dell'energia utilizzata e quindi ormai è entrato in vigore da un paio di giorni il divieto di vendita al pubblico per tutti i formati anche quelli da 25 - 40 watt, decretando in questo modo la fine di un'epoca legata ad una delle invenzioni più suggestive dell'umanità, ma con risvolti poco ecologici. La lampadina è stata messa a punto sin dal 1845 da Joseph Wilson Swan (Sunderland 1828 - 1914 Surrey) dapprima senza fare il vuoto nel bulbo, poi nel 1878 (un anno prima di Edison con cui in seguito si associò) con un nastro di cartone carbonizzato ne migliorò la durata, nel 1888 ideò l'attacco a baionetta, e poi in un diverso settore nel 1862 anche la carta carbone. Thomas Alva Edison perfezionò le pompe per fare il vuoto nell'ampolla e il filamento di platino già messo a punto da W. De la Rue nel 1820 con miglioramenti effettuati sulle lampade ad arco di Davy.

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Emicrania nelle donne non collegata a demenza

In uno studio effettuato dividendo dati relativi alle condizione di salute di molte donne in quattro gruppi, che rispettivamente non avevano o avevano emicranie, e poi casi frequenti di mal di testa con o senza aura i ricercatori hanno verificato con dei test cognitivi nei due anni successivi alla raccolta delle informazioni che non vi sarebbe demenza o declino cognitivo nelle donne che soffrivano di intense e dolorose emicranie. Sembra che le donne siano più soggette (circa tre volte) degli uomini ad avere mal di testa debilitanti e gli studi effettuati in precedenza non erano ampi abbastanza per dimostrare un collegamento con eventuali declini cognitivi o demenze, ma ora la conclusione dei diversi test effettuati non evidenzierebbe relazioni poco salutari in questi casi con queste dolorose emicranie; invece, avanza l'ipotesi di una causa genetica dovuta a varianti di geni specifici fra cui uno già associato ad aumentato rischio di epilessia.

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Caffeina per aiutare i movimenti in casi di Parkinson

Confrontando due gruppi di individui di cui uno formato da pazienti affetti dalla malattia di Parkinson a cui è stata somministrata una dose di caffeina equivalente a due-quattro caffè al giorno per sei settimane ed un altro gruppo di controllo in cui la dose era un semplice placebo è stato notato un miglioramento delle funzioni motorie nelle persone a cui era stato fornito il supplemento di caffeina. Lo studio richiederebbe di essere effettuato su larga scala per essere validato, ma dalle prime evidenze riscontrate ci sarebbe un miglioramento nella velocità dei movimenti ed una riduzione in quella specie di tipica rigidità caratteristica dei malati di Parkinson. Bere caffè era collegato ad un minor rischio che si potesse sviluppare la malattia ed ora sarebbe stato riscontrato anche un effetto immediato, ma bisogna considerare che la caffeina contenuta in diverse bevande può avere in alcuni individui pesanti effetti collaterali.

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Maschi più impulsivi in matematica delle femmine

Mentre le ragazze potrebbero avere un vantaggio nelle scuole elementari da un approccio più lento ed accurato ai problemi matematici proposti, i maschi sarebbero migliori nelle scuole medie ed anche successivamente grazie ad un approccio più impulsivo e veloce che porta necessariamente a commettere un maggior numero di errori che con il tempo tende un poco a diminuire. Secondo i ricercatori le ragazze forniscono una risposta ad un quesito matematico facendo con calma il calcolo mentalmente mentre i ragazzi rispondono a più domande richiamando velocemente il calcolo corrispondente dalla memoria la riposta che, però, non si rivela sempre esatta, ma il margine di errore diminuirebbe con l'avanzare degli studi. Questo tipo di differenze fra maschi e femmine nell'abilità al calcolo matematico potrebbero derivare da un'attitudine culturale, dallo stato sociale e dal modo con cui gli i docenti impostano il loro insegnamento nei confronti dei ragazzi.

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I granelli di sabbia di Archimede

Potrebbe sembrare a prima vista che i granelli di sabbia non siano numerabili, ma Archimede scomparso ~ duemiladuecento anni fa a Siracusa nel 212 a.C. non si arrese all'evidenza e nell'opera Arenaria ricorrendo alle misure di grandezza disponibili ai suoi tempi riuscì a calcolare quante miriadi di miriadi di granelli di sabbia potessero riempire la sfera del globo e del cosmo conosciuto (utilizzando in questo caso i calcoli di Aristarco con ipotesi eliocentrica). Quello che poi sarà chiamato calcolo infinitesimale era per l'acuta mente del matematico greco un normale metodo di ricerca utile per le sue dimostrazioni sulle misurazioni del cerchio, della sfera, sul cilindro.. ed ucciso e derubato rudemente dai romani pare che la sua tomba fosse riconoscibile proprio per la traccia di un cilindro ed una sfera a ricordare i suoi studi. I tempi attualmente sono sempre difficili ed ormai i "retori" si sono impossessati anche della maieutica socratica.

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Captare i segnali del cervello di individui paralizzati

Migliorando una tecnica già utilizzata per captare con la risonanza magnetica funzionale ad immagini il flusso sanguigno nel cervello a seconda ad esempio un individuo paralizzato nel linguaggio pensi di rispondere affermativamente o negativamente, i ricercatori avrebbero esteso le potenzialità dello scanner in modo che sia in grado di distinguere tutte le lettere dell'alfabeto come in una tastiera compresa la barra spaziatrice. Nel caso di pazienti in stato vegetativo utilizzando questa tecnica non invasiva è possibile comunicare solo con un piccolo sforzo dando anche possibilità diagnostiche e poter stabilire un dialogo per comprendere quale sia lo stato di salute del paziente con disordini neurologici. La nuova tecnologia consente di migliorare la qualità della vita dei pazienti in stato vegetativo persistente e dei loro familiari; inoltre, sarà possibile anche migliorare in futuro le capacità dello scanner di poter captare facilmente le varie lettere.

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Gli animali non solo pensano ma fanno progetti

Le capacità mentali degli animali potrebbero essere superiori a quelle fino ad ora stimate specialmente per i primati, che del resto condividono con l'uomo gran parte del patrimonio genetico, ed i ricercatori che hanno mappato il DNA dei bonobo avrebbero verificato che differisce solo per un 1,3 percento da quello degli umani (come già riscontrato negli scimpanzé); inoltre, le scimmie potrebbero essere in grado di pensare quello che pensano gli altri esemplari del gruppo e fare progetti a lungo termine preparandosi per fasi successive a perseguirli. Ad esempio in un test effettuato su oranghi e bonobo fornendo degli oggetti di cui alcuni utili a prendere del cibo e poi spostando gli animali in altre zone anche lasciandoli dormire facendo passare parecchio tempo è stata verificata la capacità di utilizzo proprio degli oggetti utili a procurarsi il cibo come se avessero progettato in anticipo le operazioni mentali da eseguire.

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Proteggere gli individui con disabilità mentali

Le condizioni di vita di molti individui con problematiche mentali di salute stanno peggiorando progressivamente, secondo organizzazioni internazionali che denunciano anche la violazione dei diritti umani, scarsa qualità di cure e condizioni igieniche in luoghi di cura spesso affollati e con edifici decrepiti, dove le persone sono a volte rinchiuse contro la loro volontà, messi in isolamento o trattenuti per anni senza contare i casi di violenze, abusi, trattamenti rischiosi e negligenti. Migliorare lo standard di cura di individui con disabilità mentali è indispensabile per evitare la violazione quotidiana dei diritti umani ed ottimizzare il tipo di cure applicate in casi considerati difficili. Da segnalare anche che i bambini autistici sembrerebbero avere meno accesso a cure specialistiche degli altri bambini (ad esempio con diabete o asma); inoltre, le cure sarebbero più costose dal momento che si sommano una serie di altri disturbi da curare.

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Stime su probabili movimenti tellurici

La circostanza che si siano spezzate due delle tre faglie comprese nella zona interessata da scosse di terremoto in Emilia-Romagna ha portato i tecnici ad ipotizzare che anche la faglia rimasta integra è destinata a spezzarsi con il rischio che possa generare movimenti tellurici di intensità pari a quelle precedentemente registrate, ma questa considerazione ha diffuso un certo panico fra le autorità e le popolazioni che abitano nella zona che potrebbe essere interessata da un ipotetico sisma (dal momento che molte strutture non sono state costruite secondo criteri antisismici). Le faglie che si sono fessurate sarebbero scivolate verso il basso causando un sollevamento del suolo di oltre dieci centimetri e facendo risalire in superficie sabbia mista ad acqua calda e materiali incoerenti, che causano fenomeni di liquefazione del terreno, mentre nel frattempo altre piccole scosse sono state registrate e tremano anche le Prealpi Venete.

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Calcoli su collisioni fra galassie

Da osservazioni effettuate con il telescopio spaziale Hubble è risultato che la galassia di Andromeda si sta avvicinando alla velocità di quattrocentomila chilometri orari alla Via Lattea da cui dista due milioni e mezzo di anni luce ed è destinata senza dubbi prima a collidere fra quattro miliardi di anni e poi a fondersi con la nostra galassia fra sei, ma questo non significa necessariamente che ci sarà qualche collisione fra le stelle delle due galassie che dovrebbero occupare orbite differenti girando attorno ad un nuovo centro galattico. In teoria secondo calcoli simulati il sistema solare non sarà in pericolo di essere distrutto e si troverà semplicemente in un'altra zona della galassia in questo futuro molto distante in cui la nebulosa di Andromeda considerata gemella alla nostra si fonderanno a causa dell'azione della materia oscura che pare possa causare sia l'espansione accelerata dell'universo sia l'avvicinamento delle due galassie.

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Un ricordo per Falcone e Borsellino

Sono passati esattamente venti anni dall'attentato a Capaci ai danni di Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la scorta saltati in aria investiti da un'esplosione fortissima innescata con un telecomando che ha devastato un tratto di autostrada su cui correvano le loro auto, poi pochi mesi dopo anche Paolo Borsellino fu ucciso a Palermo in un attentato di tipo mafioso a cui il magistrato non volle sfuggire (anzi pare che si sia sacrificato per proteggere i familiari). Recentemente l'attentato, inquadrato come terrorismo, alla scuola "Morvillo Falcone" anche se non sono stati ancora individuati i responsabili e non si conoscono gli obiettivi dei criminali ha riacceso nella memoria la pericolosità di organizzazioni che hanno dimostrato insospettabili collegamenti con lo Stato e le sue istituzioni che del resto erano già state individuate dal pool antimafia ed emersi in un maxiprocesso e dalle successive indagini sul campo. - [Un uomo responsabile dell'attentato avrebbe confessato.. si indaga ancora].

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La rivoluzione di transistor e microprocessori

Quella specie di "rivoluzione" nel campo dell'informatica è stata possibile grazie all'utilizzo di microprocessori contenenti migliaia di transistor la cui ideazione è attribuibile al progettista e scrittore lussemburghese Hugo Gernsback (1884-1967) che oltre al principio di funzionamento del radar descrisse, in varie pubblicazioni scientifiche in America, il triodo a cristallo nel 1942 cinque anni prima della sua scoperta (attribuita a J. Bardeen, W. B. Shockley e W. H. Brattain premiati con il Nobel nel 1956). Rispetto alle valvole termoioniche i transistor consentivano spazi e consumi ridottissimi; inoltre, avevano una durata lunghissima con costi realmente bassi ed i microprocessori messi a punto circa quaranta anni fa (per i PC) da gruppi di tecnici che lavoravano in vari campi della progettazione cominciarono a disegnare delle specie di cittadine microscopiche su basi di silicio in cui i semiconduttori erano praticamente stampati con meccanismi di fotoimpressione.

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Alcol ed effetto su centri corticali

Molti pensano che l'assunzione di alcolici possa avere effetti di tipo stimolante, favorendo l'espansività e la vivacità, ma in realtà si ha una depressione dei centri corticali elevati che controllano la memoria, la concentrazione ed il senso di autocritica oltre ad intossicare l'organismo; per questo motivo esistono delle terapie specialistiche che mirano a diminuire gradualmente le quantità di alcol che il soggetto ingerisce a volte utilizzando dei farmaci di supporto, e secondo uno studio francese pare che anche un antidolorifico per la muscolatura possa essere utile in questi casi. In piccole dosi l'alcol non è nocivo, l'importante è bere poco (preferibilmente vino rosso ricco di antiossidanti) durante i pasti rallentando in questo modo l'assorbimento da parte della mucosa gastrica e poi svolgere attività fisica che possa sfruttare l'energia calorica messa a disposizione dei muscoli anche per evitare l'obesità ed altre problematiche salutari.

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I babbuini riconoscono le lettere su uno schermo

Dopo un periodo di allenamento i babbuini sarebbero in grado di riconoscere su uno schermo di computer parole formate da quattro lettere da medesimi gruppi senza senso compiuto, almeno secondo i risultati di uno studio francese che ha anche preparato con un intenso allenamento una scimmia a riconoscere oltre trecento parole correttamente dimostrando abilità cognitive al di sopra del normale (con le tipiche differenze riscontrabili fra umani nelle prestazioni intellettuali). I test di riconoscimento sono stati effettuati stimolando il desiderio dei babuini di partecipare all'esercizio aumentando in questo modo il loro livello di attenzione, ma più che le abilità linguistiche sembra che le scimmie utilizzino quelle di riconoscimento degli oggetti un po' come avviene nell'ambiente naturale per riconoscere gli oggetti. I babbuini sono primati sociali e di buona indole appartenenti al genere Papio diffusi soprattutto in Africa e poi in Etiopia fino a parte dell'Arabia.

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Discussioni sulla cura di bambini autistici

In seguito alla presentazione di rapporti sui metodi di cura nel globo di bambini autistici sono emerse le difficoltà delle famiglie a trovare terapisti o insegnanti in grado di fronteggiare le problematiche che un tipo di malattia ancora poco conosciuta pone in campo educativo, con paesi come la Francia che non hanno adottato le terapie comportamentali continuando a considerare questi disturbi delle psicosi ed in altri paesi manca anche un qualsiasi supporto organizzativo che possa fornire qualche aiuto ai genitori di bambini che dovrebbero essere seguiti con attenzione. Una componente importante del percorso rieducativo sembrerebbe essere una buona "dose" di comprensione per le famiglie che spesso vengono discriminate e si disgregano, mentre è stato dimostrato che in molti casi se la malattia nei bambini autistici viene diagnosticata nelle sue prime fasi è possibile acquisire in larga percentuale le abilità del linguaggio e di comunicazione.

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Vivere da soli ed antidepressivi

Secondo uno studio finlandese le persone che vivono da sole assumono molti più antidepressivi di quelle che vivono in famiglia specialmente nei casi di bassa qualità della vita, ed il numero di individui soli sembra sia raddoppiato in numerosi paesi negli ultimi tre decenni con punte che raggiungono livelli di una persona ogni tre in Inghilterra e Stati Uniti che vivono (evidentemente con disagio) questa solitudine. Precedenti studi avevano evidenziato come vivere da soli senza stimoli fisici, intellettuali o religiosi che potessero compensare la carenza di affetti potesse provocare tutta una serie di disturbi che possono essere di lieve entità come l'innalzamento della pressione sanguigna, insonnia, lievi deficit cognitivi fino a raggiungere quei tipici livelli di depressione che costringono a prendere farmaci poco salutari; ma basta in genere esercitare la fantasia appassionandosi per una nuova attività per trovare un po' di sollievo.

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I primi satelliti per telecomunicazioni

I segnali transoceanici viaggiavano un tempo solo attraverso dei cavi marini e nel 1962 fu possibile tramite un satellite attivo (progetto "Telstar") equipaggiato con opportuni apparati riceventi, amplificatori e trasmittenti consentire la telecomunicazione a grandi distanze nel globo anche se era fattibile far riflettere il segnale in modo passivo sui satelliti, ma con conseguente debole ricezione a terra. Un satellite si muove attorno ad un corpo celeste a velocità ed altezza costante in base alle leggi di attrazione per cui due corpi si attraggono con una forza proporzionale al prodotto della loro massa ed inversamente al quadrato della distanza; però, a volte cadono a terra se i calcoli non sono eseguiti correttamente, ad esempio nel gennaio 1978 un satellite spinto da un reattore a radioisotopi della serie "Cosmos" (il primo fu lanciato il 16 marzo 1962) precipitò sul Canada spargendo sul terreno particelle radioattive nella zona di Manitoba.

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Una lezione istruttiva dal disastro di Fukushima

La serie di errori commessi nella gestione dell'emergenza dopo lo tsunami che quasi un anno fa ha travolto il Giappone e la centrale atomica di Fukushima Daiichi potrebbe costituire secondo i ricercatori una lezione istruttiva per migliorare la sicurezza di altri impianti nucleari specialmente nelle zone costiere che potrebbero subire lo stesso tipo di danni nel caso di terremoti e maremoti; quindi, ad esempio riuscire a ripristinare in breve tempo l'energia elettrica o anche solo trovare del carburante per i mezzi di trasporto è molto difficile senza una pianificazione preventiva. La fornitura di energia elettrica e carburante presuppone in caso di incidente che siano riparate tutta una serie di strutture (tralicci elettrici, ponti, strade..), poi è necessaria un'organizzazione in grado di eseguire le riparazioni; ma nel caso di Fukushima la struttura era stata costruita quasi a livello del mare, i generatori di emergenza non erano rialzati e la "progettazione" badava al risparmio.

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Lavoro specifico per bimbi con sindrome di Asperger

Gli individui che hanno problematiche relazionali a causa della sindrome di Asperger che provoca modificazioni in alcune zone del cervello con conseguenti difficoltà a interpretare i gesti, le espressioni facciali e gli stati emozionali degli interlocutori potrebbero essere impiegati in lavori appositamente ricercati in base alle loro caratteristiche dal momento che secondo un'associazione danese spesso dimostrano sin da bambini abilità superiori alla media in molti campi o attività particolari. Le cause alla base della sindrome di Asperger non sono ancora conosciute, ma si ipotizza che possano derivare da un misto fra danni cerebrali con variazioni biochimiche e fattori genetici che provocano comportamenti a volte "bizzarri" mancando la capacità di riconoscere le battute spiritose o le marcate esagerazioni, mostrando al contrario attitudini perfezioniste e forte senso di critica contro gli atteggiamenti scorretti che potrebbero causare fraintendimenti in pubblico.

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Declino mentale controllato

Le differenze fra moderati sintomi di malattia di Alzheimer e moderato indebolimento cognitivo sarebbero state colmate anche perché quest'ultimo disturbo non farebbe parte del normale invecchiamento del cervello ed oltre a deficit di ragionamento ed attenzione provocherebbe minori livelli di abilità nell'orientamento spaziale e quindi avere problemi a svolgere correttamente le attività quotidiane. Non è detto che un moderato indebolimento cognitivo sfoci in malattia di Alzheimer ed è possibile eseguire dei test con neuroimmagini oltre a prelievi per rilevare alcuni biomarkers nel fluido spinale per riuscire a distinguere se siano i primi sintomi di degenerazione del cervello con formazione di proteina amiloide (anche se in molti casi il cervello conserva un buon livello di ragionamento). Individuare nelle prime fasi la malattia può essere importante per cominciare a fare dei trattamenti e riabilitazione cognitiva per limitare eventuali disturbi.

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Parole captate da onde cerebrali e ricostruite

Captando i segnali elettrici provenienti dal cervello di pazienti che stavano pensando delle parole i ricercatori sarebbero riusciti a ricostruire i suoni di queste parole in base alle onde cerebrali, e questa tecnica opportunamente sviluppata potrebbe essere utile per comunicare con pazienti in stato comatoso o non in grado di conversare bene e per migliorare i livelli di comunicazione e le condizioni di vita di individui con un ampio range di deficits in questo campo. Diversi tentativi ed esperimenti sono stati svolti in passato per realizzare protesi che consentano di tradurre il pensiero con sensori appoggiati sulla testa con buoni risultati anche se sono necessari ancora ulteriori studi ed esperimenti prima di riuscire a mettere a punto apparecchi realmente funzionali. Una delle aree del cervello analizzate è la curva temporale superiore tramite la risonanza magnetica funzionale e poi ricostruendo al computer questi segnali.

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Tel:   338 1809310          Data:    02/02/2012                         n:   1807      


Non dimenticare genocidi e massacri

Studi effettuati in passato avevano cercato le cause per cui si ripetevano nella storia massacri e genocidi inenarrabili senza che le popolazioni apparentemente ricordassero lo strazio che questi eventi provocavano in tutte le coscienze (o quelle più sensibili), ed i ricercatori imputavano questo fenomeno al naturale meccanismo per cui il cervello tende a dimenticare molti dei ricordi immagazzinati e quindi nonostante gli individui sappiano quali siano le conseguenze di guerre cruente ciclicamente ripetono le stesse violenze efferate. Fare un elenco di stermini, stragi e crudeltà umane è difficile senza considerare che le popolazioni si sono massacrate non solo per ragioni di potere e sfruttamento delle risorse naturali ed umane ma anche a causa di scritti definiti "ispirati", poi attualmente passano sotto silenzio molte violenze che hanno superato in atrocità i limiti precedenti e quindi in futuro non sarà possibile nemmeno ricordarle.

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I bambini piccoli imitano i movimenti facciali

A seconda dell'età i bambini piccoli per imparare un linguaggio osserverebbero più la bocca che gli occhi dei genitori e secondo ricercatori americani dopo i sei mesi di età comincerebbe una specie di studio dei movimenti della bocca e della lingua in modo da poter pronunciare delle sillabe comprensibili dopo essersi prima esercitati con quelle senza senso compiuto, ma ad un anno di età tornerebbero ad osservare prevalentemente gli occhi e concentrandosi sulla bocca solo in caso di vocaboli sconosciuti o stranieri. Conoscere le dinamiche di questo meccanismo potrebbe essere utile per comprendere come il cervello dei bambini piccoli si sviluppi, considerando che distinguere subito alcuni suoni vocali sembrerebbe migliorare i livelli di apprendimento e spiegherebbe anche la capacità di diventare bilingui per una maggiore "plasticità" del cervello che tenderebbe a diminuire progressivamente con lo sviluppo.

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Cerotti di nicotina forse utili contro la demenza

Dai risultati di un piccolo studio effettuato per una durata di sei mesi su sessantasette individui con problemi cognitivi sarebbe emerso che oltre il quaranta percento migliorava le prestazioni intellettuali applicando cerotti che rilasciavano nicotina, mentre il gruppo di controllo a cui veniva somministrato un placebo peggiorava di oltre il venti percento; però, i ricercatori ancora non sanno se gli effetti positivi rimangono in lunghi periodi di tempo o si tratta di un miglioramento temporaneo e saranno necessari ulteriori studi di conferma. Nel cervello ci sarebbero dei recettori sensibili alla nicotina e nei pazienti sofferenti per problemi di memoria e confusione mentale dovute a malattia di Alzheimer ci potrebbe essere una perdita di questi recettori e quindi i ricercatori ipotizzano che possa essere utile applicare i cerotti di nicotina come prevenzione (ricordando invece come la nicotina inalata con le sigarette sia nociva per la salute e per il cervello).

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Investimenti in ricerca e innovazione

La ricerca di tipo scientifico in alcuni paesi sembra sia scarsa rispetto alle esigenze di continua innovazione tecnologica dei prodotti, e ad esempio in India famosa per i suoi prodotti informatici solo una percentuale ridottissima di investimenti viene destinata per accrescere il livello di formazione dei cosiddetti "cervelli" che dovranno studiare nuove soluzioni per produzioni ormai sempre più globalizzate. Da un congresso scientifico tenuto nello stato dell'Orissa le autorità indiane vorrebbero raddoppiare gli investimenti anche per non essere sorpassate in innovazione, considerando la perdita di competitività nonostante un sistema complesso che consentiva di lavorare a ciclo continuo con altri grandi paesi grazie alla differenza di fuso orario e alla tecnologia della rete telematica. Da notare che l'Italia è stata un tempo all'avanguardia sia dell'informatica che nella progettazione di computer, almeno prima che fosse definita quasi una strada senza futuro.

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Genocidio degli armeni da ricordare

Una norma francese punirà chi si rifiuta di riconoscere la realtà storica del genocidio degli armeni avvenuto fra il 1915 ed il 1917 ad opera dal governo turco (che ora dichiara di ricorrere a misure di rivalsa contro questo provvedimento che nasconderebbe altri tipi di intenti), con deportazioni di massa che causarono la diaspora del popolo armeno costretto a rifugiarsi in molti paesi dall'Egitto alla Siria, dalla Georgia all'America. L'Armenia è un altopiano compreso fra L'Egeo e L'Asia centrale dove dei coloni greci fondarono nel 758 a.C. prima Sinope e poi Trebisonda, dopo varie dominazioni che si sono succedute nel tempo di persiani, romani, arabi.. che non riuscirono a far scomparire del tutto la cultura che ha una spiccata identità etnica, linguistica e letteraria vi fu a partire dal 1909 la persecuzione e la strage del popolo armeno per mano dei Turchi-Ottomani, uno degli episodi più riprovevoli della storia dell'umanità.

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Intravisto il Bosone di Higgs senza conferme

Quello che molti considerano come la particella subatomica alla base della struttura della materia e quindi dell'Universo visibile sarebbe stata intravista utilizzando il costoso LHC presso Ginevra, anche se la descrizione dell'evento epocale per certi versi ricorda quella recentemente sentita [non vera] per il neutrino più veloce della luce e quindi senza conferme certe che possano consentire di rivendicare la scoperta. Peter Higgs nel 1964 ipotizzò in una simulazione mentale della materia basata sul calcolo e con la collaborazione di altri fisici che ci dovesse essere una particella che dava la massa alle altre con un campo "di forze" (di Higgs) che spiegava come le varie particelle dovessero interagire fra di loro, e questa intuizione è considerata plausibile e quindi tramite il Large Hadron Collider si cerca utilizzando energie grandissime di mettere a punto una statistica delle collisioni di particelle che svaniscono velocemente, ma che possano confermare le teorie di Higgs.

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Sito archeologico di Cartagine da tutelare

Cartagine è uno dei più importanti siti archeologici dal punto di vista storico e sembra che la speculazione edilizia stia minacciando la corretta conservazione dei resti dell'antica civiltà fenicia che risalgono in parte fino a circa il nono secolo a.C. dal momento che la città fu distrutta nel 146 dai romani guidati nella guerra da Cornelio Scipione Emiliano nonostante la strenua difesa di Asdrubale all'assedio durato tre anni. La città era stata fondata dagli abitanti di Tiro sull'attuale golfo di Tunisi per poter meglio controllare i commerci sul mare Mediterraneo dei fenici alle prese con continui conflitti prima con i greci e poi con i romani, ma dopo alterne vicende persero il loro dominio sul mare. Per facilitare lo scambio delle merci i fenici elaborarono un tipo di scrittura i cui stilemi sono considerati come base anche di altre culture; inoltre, a Cartagine c'era un centro studi in cui si formarono molte acute menti dell'antichità.

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Alzheimer in individui sottopeso

Negli individui colpiti da Alzheimer fra i segnali che possono far riconoscere i primi sintomi della malattia ci sarebbe anche la perdita di peso, almeno secondo una teoria che tenderebbe a collegare il deterioramento dell'ippocampo nel cervello che regola l'appetito ed il metabolismo dell'organismo a causa del morbo e questa sarebbe la motivazione per cui in soggetti anziani sovrappeso era stata riscontrata una minore incidenza della malattia. In individui di media età in sovrappeso, secondo precedenti studi, rimane un maggiore rischio di essere colpiti da Alzheimer; quindi questo non deve portare a pensare che vi possa essere una qualche protezione in soggetti con indice di massa corporea più alto del normale (in una specie di paradosso dell'obesità) e mantenere un peso forma rimane la scelta migliore oltre naturalmente ad allenare costantemente la mente ed il fisico con opportuni "giochi" ed esercizi.

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Una dieta per curare il diabete e ricerca nel tempo

Secondo uno studio inglese una dieta particolarmente drastica sarebbe in grado di curare i pazienti affetti da diabete tipo due e quindi ne consegue che non si può più definire una malattia che dura per tutta la vita come era stata identificata sin dall'antichità; infatti, si trovano descrizioni degli effetti del diabete già in un papiro egizio ed il medico greco Areteo di Cappadocia (I° - II° secolo d.C.) fece un'accurata relazione della sintomatologia di questa malattia, a cui diede il nome, e di altre croniche tanto da guadagnarsi l'appellativo di "secondo Ippocrate" dal momento che seguiva il metodo ippocratico per cui la malattia era causata da un'interruzione dell'equilibrio fra solidi, liquidi e spiriti. Per quanto riguarda la scoperta dell'insulina si deve al fisiologo canadese F. Banting nel 1921 che in collaborazione con Best, Macleod e Collip fece studi sul metabolismo di carboidrati e grassi, che spiegarono in parte molti dei meccanismi fisiologici dell'organismo.

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Conseguenze psicologiche degli eventi ambientali

Gli individui costretti a dover subire i danni dovuti ad eventi ambientali a volte incontrollabili oltre a dover far fronte a situazioni difficili potrebbero essere soggetti a conseguenze di tipo psicologico, soprattutto nel caso di terremoti; almeno secondo i risultati di uno studio americano che ha contato oltre settecentosessantamila vittime nel primo decennio del secolo a causa di movimenti tellurici che rappresenterebbero un sessanta percento della mortalità collegata ai vari disastri. I ricercatori sostengono che inondazioni ed uragani causerebbero meno feriti rispetto ai terremoti, considerato che per ogni vittima le statistiche contano tre feriti senza considerare le ferite psicologiche (spesso in bambini) che si trascinano per anni in maniera subdola. Grandi città come Los Angeles, New York, Tokyo, Shanghai, Delhi sarebbero state costruite vicino alle linee di spaccatura fra ampie zone tettoniche con possibili notevoli rischi per la popolazione.

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Studio della meteorologia e cambiamenti climatici

Le prime osservazioni meteorologiche risalgono ai sumeri e poi ai greci ed in particolare Aristotele scrisse appunto un trattato sull'argomento molto consultato dagli scienziati, poi Leonardo, Galileo e Torricelli costruirono i primi strumenti di misurazione per gli eventi atmosferici, che successivamente nel 1653 per iniziativa di Ferdinando II di Toscana consentirono di realizzare una rete di stazioni meteorologiche con undici postazioni di rilevazione. In seguito le scoperte collegate alle leggi fondamentali dei gas, le teorie sulla circolazione dell'aria e l'invenzione del telegrafo resero possibili osservazioni più accurate con la possibilità di trasmettere i dati in tempo reale alle varie stazioni meteorologiche. Per quanto riguarda i cambiamenti climatici con esempi di alluvioni "lampo", bisognerebbe tenere presente gli studi (1880) sui nuclei di condensazione di Aitken che spiegano i fenomeni di precipitazione partendo dall'aria satura di vapore.

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Cura con staminali per il Parkinson non permessa

Una ricerca tedesca effettuata con staminali embrionali da mutare in cellule nervose adatte alla cura del Parkinson ed altre malattie neurologiche è stata giudicata non brevettabile, e questa decisione potrebbe avere conseguenze su altri tipi di cure medicali effettuate in Europa utilizzando cellule staminali ed altre tecniche sofisticate che utilizzano questo tipo di sperimentazioni. La decisione è derivata giudicando che la vita non può essere brevettata considerando l'embrione umano già con un numero limitato di cellule come "fosse un individuo" e quindi anche le ricerche in campo farmacologico che sfruttano le staminali embrionali a livello sperimentale non dovrebbero più essere consentite (ed in teoria distrutto il materiale fino ad ora accumulato sull'argomento). Altre ricerche in campo neurologico cercano di focalizzare l'attenzione su difetti di smaltimento degli scarti cellulari in certe aree del cervello.

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La cosiddetta culla della democrazia in difficoltà

La Grecia è considerata da molti la culla della democrazia ed in pratica il paese in cui sono stati fatti i primi passi per il progresso della civiltà, la patria di uomini di grande intelligenza che hanno contribuito allo sviluppo di tutte le menti o di una mentalità libera di pensare e di esprimersi in modo democratico, ma ultimamente la situazione per la popolazione è molto peggiorata e la richiesta di aiuti è diventata quasi continua con cittadini che dichiarano apertamente di far fatica a vedere un futuro sicuro. La democrazia letteralmente dovrebbe significare forza del popolo, dal momento che in Grecia ci fu anticamente la codificazione scritta delle leggi che venivano tramandate oralmente dai nobili in modo da consentire anche al popolo l'amministrazione della polis e della giustizia, con esempi di costituzione davvero all'avanguardia come quella di Solone.. ora le leve della "cosa pubblica" sono fuori dal controllo del cittadino o di assemblee popolari.

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Discussioni sulla teoria della relatività

In seguito alla rilevazione ancora da confermare che i neutrini possono superare la velocità della luce, si attende l'esame accurato dei dati forniti dall'esperimento effettuato fra il Cern di Ginevra in Svizzera e il laboratori collocati nel Gran Sasso in Italia su una distanza di circa settecentotrenta chilometri sfruttando la proprietà di queste particelle subatomiche di viaggiare dentro la materia. Secondo alcuni la frazione di tempo da prendere in considerazione è così piccola che è facile si annidi qualche errore nei calcoli, dal momento che sarebbe questione di centimetri la differenza nelle misurazioni che metterebbe in discussione la teoria della relatività di Einstein (o Poincaré) con implicazioni su tutta la fisica moderna e di conseguenza sulla concezione di spazio-tempo. Già in passato molti dubbi sono stati espressi sugli esperimenti subatomici; infatti, "vedere nella materia" implica utilizzare molta energia che finisce per influire sulle varie ricerche. - [22/02/2012] Pare che fossero anomalie nei collegamenti strumentali.

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Ippocampo nel cervello allenato a tutte le età

Per identificare una delle aree più importanti nel cervello per la soluzione di problemi, l'intelligenza di tipo emozionale e centro della memoria di solito si indica l'ippocampo, e ricercatori australiani avrebbero riscontrato utilizzando uno scanner a risonanza magnetica che questa area è più ampia come dimensioni in individui abituati a risolvere problemi anche relativi ad altre persone identificandosi con esse e una memoria a breve termine particolarmente pronta. Queste caratteristiche comporterebbero cambiamenti strutturali nel cervello utili anche per promuovere la salute mentale e prevenire malattie degenerative come l'Alzheimer e sono state notate queste piccole variazioni anche nelle donne che si occupano di insegnamento e di accudire altre persone. Un decadimento delle "prestazioni" intellettuali con pensieri ripetuti ed anmnesie sugli accadimenti giornalieri secondo altri studi sarebbero un chiaro segno dei sintomi dell'Alzheimer.

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Tappe del calcolo nella storia e computer

Un aiuto al calcolo nell'antichità era costituito dall'abaco, una tavoletta con scanalature in cui inserire delle tessere o sassolini (da cui calculus) tipo "pallottolieri" che diventarono con il tempo delle specie di regoli calcolatori più o meno complessi fra cui uno descritto nel 1606 da Galilei, poi Pascal e con maggiore completezza Leibniz inventarono calcolatori la cui meccanica era anche la base del funzionamento di un complesso macchinario per i calcoli progettato da Babbage dopo il 1822 che era anche programmabile utilizzando delle schede perforate che servivano per tessere i fili nei telai meccanici (Jacquard). Lo sviluppo dei calcolatori fu opera soprattutto di orologiai, gli unici che a quei tempi erano in grado di fabbricare gli innumerevoli ingranaggi presenti in queste macchine e bisognerà aspettare fino a Zuse (1934 circa) per vedere la comparsa dei relè e Atanasoff per il primo vero computer elettronico moderno compreso di memorie e stampa.

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Tavole di conto babilonesi ed astronomia

Quando si parla di sistemi di calcolo matematico, osservazioni astronomiche e calendari per la misura del tempo spesso si dimentica di citare le conquiste degli assiro-babilonesi (accadi) che molto prima dei greci calcolarono i movimenti del pianeta Mercurio e l'orbita della luna con uno scarto di soli 0,4 secondi rispetto alle misurazioni attuali; inoltre, dalla religione dei Sumeri collegata al culto delle costellazioni forse derivano [o viceversa] alcuni racconti ripresi in altri testi sacri come il "Diluvio universale" che risparmiò la famiglia di Ut-napiscti, e poi le vicende di Sargon I (2684-2630 a.C.) nato da una vergine ed affidato alla corrente di un fiume in un recipiente oltre alle imprese di Gilgamesh e le varie superstizioni. Un testo babilonese scritto in cuneiforme ritrovato nella collina di Kujund-shick riporta una serie matematica il cui prodotto è corrispondente al nostro numero 195 955 200 000 000, una cifra che difficilmente sarebbe stata presa in considerazione da Leibniz.

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Gottfried Wilhelm Leibniz ed il calcolo binario

L'inventore del calcolo di tipo binario utilizzato nei calcolatori è stato Leibniz (Lipsia 1646-1716 Hannover); infatti, il matematico-filosofo disegnò nel 1679 una medaglietta con scritto sui bordi in alto e in basso "Uno ha creato tutto dal nulla, Uno è necessario" e al centro la numerazione binaria necessaria per il funzionamento di una sua macchina calcolatrice di nuova concezione. Da questo tipo di progettazione si può ricavare anche a grandi linee il pensiero quasi mistico del filosofo espresso nella "Monadologia" del 1714 che si ricollega ai precedenti studi sul calcolo infinitesimale "Nuovo metodo per i massimi ed i minimi" del 1684 oltre alla concezione dell'armonia prestabilita che guida tutto come in un ingranaggio intelligente. Leibniz con il suo calcolatore in grado di fare le quattro operazioni fondamentali voleva sollevare l'umanità dalle difficoltà del calcolo manuale; ma morì solo (fra aspre polemiche con altri scaltri studiosi), abbandonato da tutti.

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Allattamento al seno per lo sviluppo psicoaffettivo

Uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione per salvaguardare la salute dei neonati ed un loro corretto sviluppo mentale secondo alcuni è l'allattamento al seno materno, che consente il contatto fra la madre ed il neonato e quindi lo sviluppo psicoaffettivo del bambino anche se sembra sia sempre più raro che le mamme trovino assistenza adeguata in caso di difficoltà nell'allattamento. La composizione del latte materno nei primi giorni dopo il parto (detto colostro) è anche più ricca di immunoglobuline e meno lattosio e grassi, fattori che possono contribuire a migliorare la salute del bambino, riducendo i costi sanitari ed il rischio di eventuale obesità con lo sviluppo; ma sarebbero poche le strutture che forniscono programmi di supporto per le mamme che includano visite di controllo ed opportune linee telefoniche per fornire informazioni utili in un settore molto delicato per un corretto sviluppo anche psicologico del bambino.

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Esercizio fisico ed antiossidanti per l'Alzheimer

Uno stile di vita sedentario potrebbe essere la principale causa dell'insorgere di una malattia come l'Alzheimer che priva gli individui colpiti di ricordi fondamentali della loro esistenza ed anche della capacità di comprendere dove si trovano o di orientarsi correttamente; quindi, fare semplicemente esercizio fisico, un'alimentazione equilibrata evitando allo stesso tempo obesità, il fumo di sigaretta ed altri abitudini poco salutiste sembrerebbe la migliore prevenzione (quantificabile in percentuale dai ricercatori). Oltre a mantenere in buona efficienza i vasi capillari del cervello controllando la pressione sanguigna ed i vari valori metabolici alterati che possono causare la perdita di cellule cerebrali secondo altri studi anche assumere antiossidanti naturali estratti da frutti particolarmente ricchi di queste sostanze benefiche sembra possa giocare un ruolo importante per cercare di mantenere in efficienza le funzioni cognitive superiori.

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Monitorati i danni cerebrali sui pugili

Utilizzando scansioni ottenute tramite la risonanza magnetica ad immagini, test cognitivi e sul linguaggio oltre a quelli sul fisico, i ricercatori pensano di monitorare i danni cerebrali subiti da pugili professionisti, praticanti di arti marziali e volontari anche per cercare di migliorare l'efficacia di specifici trattamenti per questi tipi di danni che possono minare la salute degli atleti. Da molto tempo sono conosciuti i rischi per la salute collegati a ripetuti traumi per il cervello e con questo nuovi studio sarà possibile verficare quali sono le parti del cervello più danneggiate, sia tenendo presente del flusso sanguigno, del rivestimento delle fibre nervose o delle stesse dimensioni del cervello. Precedenti studi avevano evidenziato come i cosiddetti sport da contatto, adatti in genere agli individui con lunga preparazione fisica, potessero arrecare all'organismo più danni che benefici e con risvolti decisamente poco salutisti.

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Le scimmie hanno abilità mentali legate ai linguaggi

Di solito si pensava che nel cammino dell'evoluzione l'uomo avesse sviluppato capacità mentali superiori rispetto ad altri primati che gli consentivano ad esempio di comprendere il contenuto logico di un discorso anche se giunge solo parzialmente all'orecchio, ma un nuovo studio avrebbe evidenziato che le scimmie dovrebbero avere capacità simili, in grado ad esempio di riconoscere i linguaggi anche se distorti. In passato misurazioni effettuate sul cranio dei primati avevano evidenziato l'aumento progressivo delle dimensioni del cervello passando con l'evoluzione dalle proscimmie, alle scimmie e poi a quelle antropomorfe notando che in confronto all'uomo oltre ad una differenza nella profondità delle circonvoluzioni mancava la parte adibita al linguaggio; quindi si pensava che proprio questa caratteristica avesse permesso all'uomo di sviluppare un'intelligenza logica con conseguenze sul piano evolutivo di tutto l'organismo.

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Simboli matematici con risultati invariati

La proposta di cambiare grafica ad un noto simbolo matematico di valore 3,14159.. (rapporto fra circonferenza e diametro) che passerebbe da avere due gambette ad una sola ripropone la discussione su quel tipo di linguaggio internazionale simbolico proposto inizialmente da G.W. Leibniz (1646 - 1716) e sviluppato successivamente da G. Peano (1858 - 1932) e che doveva costituire una specie di esperanto scientifico derivato dal latino con chiari richiami alle classi di appartenenza dei concetti con relativi simboli di inclusione. Non solo i linguaggi ma anche le teorie dovrebbero essere più semplici dei dati spiegati in esse, secondo Leibniz; infatti, si rischia di non riuscire a spiegare gli stessi concetti. Queste argomentazioni sono state affrontate dai filosofi greci con l'uso del sillogismo dialettico, ma resta sempre la difficoltà di comprendere il linguaggio matematico che rimane piuttosto complesso ed astratto.

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Banca di cellule cerebrali per la cura del Parkinson

Prendendo un pezzettino di pelle del paziente ed utilizzando una tecnica che sfrutta le potenzialità di alcune cellule staminali di diventare piccole parti del cervello, ricercatori inglesi starebbero cercando di far sorgere una specie di banca di cellule cerebrali per curare pazienti affetti dal morbo di Parkinson; poi con questa tecnica sarà possibile anche analizzare le cellule nervose e tentare di comprendere il meccanismo che causa l'alterazione della materia cerebrale. Tramite l'osservazione delle differenze che si accumulano in pazienti malati di Parkinson ed individui sani si cercherà di analizzare a livello cellulare le prime fasi del morbo in modo da poter mettere a punto farmaci in grado di curare le varie anomalie. Da altri studi risulta che l'alimentazione e lo stress possono favorire la comparsa di disturbi cerebrali e demenze, senza considerare l'inquinamento e sostanze chimiche che potrebbero essere i veri fattori scatenanti.

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Cannella per ritardare la comparsa dell'Alzheimer

Bere acqua addizionata con una componente tipica di una spezia utilizzata spesso nella preparazione dei dolci come la cannella sembrerebbe utile a ritardare la comparsa dei sintomi dell'Alzheimer, ma evitando un consumo eccessivo e non superando una dose di circa dieci grammi al giorno (dal momento che potrebbe avere conseguenze per la funzione epatica). Precedenti studi avevano evidenziato come molecole con spiccata azione antiossidante ed antinfiammatoria potessero interagire con classi di farmaci utilizzati per trattare l'Alzheimer, una malattia degenerativa la cui reale causa scatenate non è stata ancora individuata anche se sembra si verifichi in percentuale maggiore in individui che hanno subito forti stress ed anche in persone obese. L'allenamento mnemonico con lo studio e l'esercizio delle capacità mentali di richiamare alla memoria nozioni apprese, anche musicali o nuove, sembra possa essere utile per evitare di ammalarsi.

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Individuata la parte del cervello che vede al buio

Utilizzando delle apparecchiature per monitorare l'attività cerebrale di individui non vedenti che avevano la capacità di muoversi sfruttando una specie di ecolocazione, caratteristica di alcuni animali come ad esempio pipistrelli e delfini, i ricercatori sarebbero riusciti ad individuare una zona della corteccia cerebrale di solito adibita alla visione che si attivava per consentire di percepire l'eco dei suoni. Riuscire a comprendere come questo tipo di meccanismo si attivi nel cervello potrebbe essere utile sia per insegnare ad orientarsi ai non vedenti che non riescono a muoversi agevolmente, sia per migliorare le doti di visione dei ciechi che già possiedono questa capacità particolare di orientamento. In passato erano stati effettuati diversi esperimenti di "visione al buio" semplicemente bendando individui sani e constatando che alcuni erano capaci di percepire la distanza di ostacoli, questo anche per testare sistemi di visione tecnologici che utilizzavano vari sensori.

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Scoperto il gene delle circonvoluzioni nel cervello

Analizzando il cervello di un paziente che soffriva di epilessia sin da giovane età e ricoverato ad Istanbul dall'analisi genetica è risultato che mancavano due sole lettere del codice genico, dal totale di circa tre miliardi, che dovrebbero servire per formare le caratteristiche circonvoluzioni e fessure che consentono di aumentare la superficie adibita al ragionamento e permettono il pensiero. In seguito è stato notato che anche altri due pazienti presentavano lo stesso tipo di difetto di "scrittura" genetica che dovrebbe contribuire alla formazione dei dentriti del cervello nelle prime fasi della vita e la comprensione di questo meccanismo potrebbe essere utile anche per la cura di alcune malattie degenerative particolarmente debilitanti. Altri studi da tempo hanno dimostrato che una cattiva qualità del sonno e lo stress da piccoli può causare problemi nello sviluppo del cervello e nel comportamento, con conseguenze significative sull'apprendimento.

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Teoria deformazione spazio-tempo confermata

La massa della Terra deformerebbe in maniera impercettibile lo spazio ed il tempo trascinandoli anche attorno con effetto di tipo geodetico confermando secondo gli scienziati la teoria ipotizzata a livello matematico da A. Einstein; infatti, dei sensibili giroscopi montati su una sonda spaziale avrebbero misurato con gli strumenti queste variazioni davvero piccolissime per la percezione umana. Altre ricerche saranno effettuate sulla parte non visibile della materia con uno spettrometro particolare montato su una sonda seguendo le scoperte già effettuate nei laboratori sulla Terra che hanno confermato altre particelle presenti nell'atomo oltre i costituenti della materia ordinaria. Secondo alcuni questo tipo di studi non possono essere attendibili dal momento che "l'energia utilizzata per poter vedere" all'interno della materia o in assenza di materia influenza ogni esperimento alterandone in questo modo i risultati.

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Un modello di atomo basato sulla teoria dei quanti

La concezione dell'atomo di tipo planetario di E. Rutherford e basata sulla meccanica classica presentava ancora qualche incertezza e perplessità soprattutto dopo la scoperta fatta nel 1900 da Max Planck (Kiel 1858-1947 Gottinga) che fra materia e radiazione l'energia verrebbe scambiata in quanti proporzionali alla frequenza della radiazione e che l'elettrone ruota intorno al nucleo non come fosse un pianeta intorno al sole ma in base a stati dinamici (stati quantici o discreti non continui e basati anche sulle teorie ondulatorie). Planck fu uno scienziato che contribuì in modo decisivo a scoprire la struttura dell'atomo tanto da produrre una specie di rivoluzione nella fisica moderna e gli studi successivi furono molto influenzati da queste teorie, ma allo stesso tempo si presentava il problema di come l'energia prodotta dall'atomo veniva utilizzata ed i numerosi moniti alla pace di Planck rimasero praticamente inascoltati.

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Le prime ricerche sulla radioattività

Uno dei primi scienziati che si occupò di fare ricerche sul fenomeno della radioattività, a quei tempi appena scoperto, fu Ernest Rutherford (Nelson 1871 - 1937 Cambridge) che riuscì a scoprire che il processo radioattivo era provocato principalmente dall'emanazione di particelle ionizzanti derivanti da atomi che hanno questo tipo di caratteristica e quindi ogni processo di ionizzazione provoca la trasformazione dell'atomo. Gli studi di Rutherford e dei suoi collaboratori nel famoso laboratorio Cavendish giunsero ad individuare che la struttura dell'atomo dovesse essere di tipo planetario e quindi con un nucleo centrale in uno spazio ridottissimo di carica positiva mentre intorno gravitavano a grande distanza (in rapporto alle dimensioni) elettroni di carica negativa, poi utilizzando in pratica il metodo di tipo "alchemico" escogitato da Marie Sklodowska Curie riuscì ad ottenere la trasformazione della materia scindendo gli atomi.

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La scoperta della radioattività

Le ricerche sul campo della radioattività sono state una conseguenza della scoperta dei raggi X e delle teorie sulla luce e le onde elettromagnetiche di Maxwell ed Hertz; infatti, per approfondire questi studi J.H. Poincaré (1854-1912) consigliò al fisico Henri Becquerel (Parigi 1852 - Le Croisic 1908) di verificare se ci potesse essere un legame fra raggi X e fosforescenza-fluorescenza. Quest'ultimo utilizzando dei sali di uranio scoprì nel 1896 il fenomeno della radioattività esponendo i raggi emessi dall'uranio all'azione del campo magnetico di una elettrocalamita; inoltre, scoprì che questi raggi impressionavano la lastra fotografica e per questo motivo sono stati chiamati appunto "raggi Becquerel". Studiando la proprietà delle radiazioni sperimentò che alcuni tipi erano fermate da un foglio di alluminio, mentre altre erano più penetranti e grazie ad ulteriori ricerche si scoprì che di trattava dei cosiddetti raggi catodici.

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La scissione dell'atomo

Quando si discute di energia atomica tornano nella memoria gli esperimenti dei cosiddetti ragazzi di via Panisperna a Roma, un gruppo di studenti fra cui Enrico Fermi, Edoardo Amaldi.. guidati dal "politico-fisico" Mario Orso Corbino che si impegnò a partire dal 1918 circa per lo sviluppo della fisica nucleare italiana fino a raggiungere dei risultati che finirono per influenzare tutte le ricerche successive. Già a quel tempo grandi interessi economici puntavano allo sfruttamento dell'energia atomica che non aveva ancora svelato in pieno tutta la pericolosità che questo tipo di tecnologia nascondeva, e fu a causa della seconda guerra mondiale che la ricerca nel settore ebbe un impulso decisivo con la decisione di Albert Einstein di dare il suo contributo per costruire un ordigno atomico, poi quelle stesse ricerche in pratica furono utilizzate per mettere a punto le centrali nucleari per la produzione di energia elettrica.

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Atteggiamenti mentali e lavoro

Durante la vita può capitare di soffrire di depressione e di solito le donne sono molto più colpite dei maschi, ma questo rapporto si sta rovesciando a causa di cambiamenti che stanno trasformando il mercato del lavoro con i maschi in media più penalizzati a causa dello spostamento della manifattura di alcuni prodotti e conseguente perdita del lavoro per molti individui. Le società hanno imposto un modello per cui l'uomo è spesso impegnato in lavori "pesanti" per sostenere la famiglia e la mancanza di lavoro nei maschi che hanno questo atteggiamento mentale può generare la cosiddetta depressione maggiore anche perché si tende a costruire la propria rete di conoscenze proprio nell'ambiente di lavoro. Altri studi evidenziavano come nei ragazzi che tendevano ad essere più aggressivi (tipo bullismo) e quindi in media più benvoluti ci fosse anche una maggiore componente depressiva proprio dovuta all'aggressività.

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Parlare due lingue per prevenire l'Alzheimer

In uno studio effettuato su un gruppo di pazienti con sintomi di Alzheimer quelli che parlavano due lingue sarebbero stati identificati dalle analisi fra i quattro e cinque anni dopo quelli che parlavano una sola lingua; inoltre, il vantaggio si avrebbe anche dal punto di vista della minore aggressività della malattia oltre che da quello della prevenzione potenziando le facoltà dell'intelletto. Imparare una seconda lingua è senza dubbio più facile da bambini forse anche perché sono meno stressati da altri stimoli rispetto agli adulti che non pongono un'adeguata attenzione all'apprendimento e poi con l'avanzare degli anni potrebbe calare senza adeguato esercizio quel tipo di "riserva cognitiva" che rende il cervello più plastico e pronto ad assorbire nuove nozioni. Interessante notare che negli individui che parlano due lingue il cervello attiverebbe a seconda delle circostanze le aree che consentono di parlare una lingua disattivando temporaneamente le altre.

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Dolore visuale testato e cervello

In un esperimento effettuato monitorando il dolore che un individuo sentiva applicando uno stimolo doloroso ad esempio ad una mano i ricercatori avrebbero scoperto che se si ingrandisce al soggetto la visione della mano il dolore diminuisce, invece aumenta nel caso spontaneamente si tenda a guardare in altre direzioni e conviene osservare in questo caso la mano per provare meno dolore. Questo tipo di reazione potrebbe contribuire a comprendere i meccanismi di come il cervello elabora il dolore e le sue basi neurologiche in modo anche da mettere a punto nuovi tipi di cure adatte anche a condizioni croniche, dal momento che ci sarebbe una relazione fra la rete visuale del cervello e quella del dolore. In precedenti studi era stato verificato come grazie a particolari stati di rilassatezza ottenibili grazie alla meditazione fosse possibile attenuare un po' la sensazione dolorosa con meno reazioni fisiche in generale.

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I polacchi le prime vittime del führer

Nella giornata della memoria si ricorda lo sterminio degli ebrei in occasione della liberazione dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945, ma i primi ad essere sterminati furono gli individui diversamente abili o con menomazioni dopo una campagna denigratoria sostenuta dai "mass media" dell'epoca anche se il primato negativo della sventura probabilmente toccò ai polacchi; infatti, da un memorandum risulta che il führer aveva progettato di eliminarli con impassibilità come fossero una contraddizione logica (solo quelli che non svolgevano lavori umili, gli altri dovevano essere schiavizzati). L'invasione della Polonia fu concordata con altre grandi potenze che non fecero mancare il loro aiuto grazie all'invio dei camion necessari al trasporto delle truppe tedesche, poi fu effettuata una specie di caccia all'uomo per reclutare la manodopera necessaria al funzionamento della macchina bellica tedesca.

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Individui attraenti non sempre poco intelligenti

Una vecchia credenza popolare descriveva come poco intelligenti le persone fisicamente attraenti, ma uno studio inglese avrebbe dimostrato che uomini e donne giudicati affascinanti avrebbero un quoziente intellettivo (parametro che ha scarsa attendibilità scientifica) leggermente superiore, e nei test risulterebbero avvantaggiati specialmente i maschi; inoltre, anche i figli di queste coppie sarebbero sia attraenti che intelligenti. In passato ricerche su quella che viene definita "bellezza" fisica avevano evidenziato che questo tipo di fattore qualitativo poteva essere collegato ad una certa armonia delle linee ad esempio nel caso del viso, e mostrando una serie di fotografie ad individui selezionati che dovevano scegliere le più attraenti all'aspetto erano state scelte soprattutto le persone con una simmetria della parte sinistra perfettamente speculare a quella destra, mentre l'asimmetria era giudicata abbastanza negativamente.

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Eclissi parziale di Sole in Italia

Le eclissi di Sole sono state studiate inizialmente dagli assiro-babilonesi che riuscirono ad individuare il ciclo di circa diciotto anni chiamato "Saros" che scandiscono il ritmo delle eclissi di Sole e Luna, ma fu Talete che grazie alle conoscenze geometriche riuscì a dare le prime spiegazioni di questo fenomeno che sarà ad esempio ben visibile il 04/01 dall'Italia (specialmente al Nord). L'eclissi parziale di Sole comincerà alle sette e quarantacinque del mattino e costringerà chi vuole osservarla a munirsi di occhiali molto scuri tipo saldatore o vetri affumicati in modo da non danneggiare la retina anche se gli esperti hanno comunicato che la foschia e le polveri potrebbero attenuare la potenza dei raggi solari; ma è preferibile comunque proteggere bene gli occhi. Da ricordare che ad Ipparco si deve la complessa teoria degli epicicli e deferenti per calcolare le geometrie del cielo, teorie che poi furono molto sviluppate e completate dai pitagorici.

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Test per trovare l'Alzheimer in anticipo

Utilizzando due test già conosciuti per identificare i primi sintomi di Alzheimer e confrontandone i risultati potrebbe essere possibile secondo una nuova ricerca predire in anticipo la malattia prima che si manifesti; infatti, grazie ad una puntura lombare per monitorare i livelli di proteina amiloide nel fluido cerebrospinale ed una scansione del cervello per rilevare eventuali restringimenti della massa cerebrale gli studiosi pensano di poter somministrare cure opportune prima che appaiano i sintomi della malattia. Questi test oltre a dare la possibilità di intervenire prima che sia troppo tardi consentono ai ricercatori di sviluppare un vaccino che da tempo stanno cercando di mettere a punto. L'uso del test per esaminare il fluido spinale sembra sia poco utilizzato nella prevenzione dell'Alzheimer nonostante pare sia valido anche per evitare che la malattia progredisca silenziosamente in individui che spesso non sono completamente autosufficienti.

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Alzheimer collegato a proteina da eliminare

Un nuovo studio sulla malattia di Alzheimer avrebbe evidenziato che più della crescita di placche di proteine beta amiloide sia la difficoltà dell'organismo ad eliminarle la vera causa del danno alle capacità di ragionamento e di ricordo del cervello; quindi, anche se si tratta della prima fase della ricerca gli scienziati pensano di mettere a punto un test del sangue per verificare prima che la malattia si manifesti la quantità di proteina beta amiloide non eliminata (circa un trenta percento in più rispetto ad individui sani). Rimane la difficoltà di comprendere come questo meccanismo degenerativo possa avere inizio nel cervello e secondo alcune ricerche potrebbe essere "l'ossidazione del ferro" a giocare un ruolo dannoso in questi casi e mangiare frutti di color porpora come i frutti di bosco aiuterebbe ad evitare questa ossidazione, tenendo conto che anche troppo ferro libero in circolo ostacola il ruolo protettivo della vitamina C.

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Dentifrici con triclosan dannosi per cervello bimbi

Un comune antibatterico come il triclosan presente prevalentemente in dentifrici ed anche in un'ampia gamma di prodotti di igiene potrebbe causare secondo alcune ricerche difficoltà in un regolare fluire del flusso di sangue al cervello dei bimbi nell'utero della madre, provocando con questa carenza di ossigeno il rischio di uno sviluppo non regolare dell'intelligenza in seguito con la crescita. La componente chimica allo studio sarebbe una molecola messa a punto circa mezzo secolo fa e che ad alte dosi come accade con altri prodotti chimici normalmente utilizzati per l'igiene personale interferirebbero con un enzima che consente agli ormoni estrogeni di circolare in modo fisiologico nell'utero. Da segnalare tuttavia che molte componenti e ritrovati della chimica moderna hanno consentito di abbattere la carica batterica dei prodotti di largo uso con benefici in generale sulla salute della popolazione.

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Analisi delle urine per problemi cognitivi

Una difficoltà ad esprimersi ed un peggioramento della fluidità del linguaggio sono parametri presi in considerazione per valutare deficit cognitivi in individui non più giovani e un nuovo studio ha evidenziato una correlazione fra basse quantità di albumina in donne anziane riscontrabile con l'analisi delle urine e un certo declino di prestazioni della memoria. Questo tipo di studio è stato effettuato con test di tipo telefonico ogni due anni che mettevano alla prova le capacità di memoria verbale, a corto termine, quella di lavoro e la scorrevolezza del linguaggio in oltre milleduecento donne riscontrando che basse dosi di albumina (una proteina solubile) e creatinina (un derivato aminoacidico) nelle urine potrebbero essere collegabili a problematiche cognitive e progressivo deterioramento dei piccoli vasi del cervello, e quindi l'albuminuria può essere presa in considerazione come un iniziale marker specifico.

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Collaborazione sociale influenzata dalla genetica

Uno studio effettuato su gemelli identici (monozigotici) e che quindi condividono lo stesso patrimonio genetico ha evidenziato che la collaborazione sociale e il comportamento in un gruppo di riferimento formato da individui di diversa cultura o religione potrebbe essere influenzata dagli stessi geni, oltre all'educazione e al substrato culturale che tendono a giocare un ruolo importante sulle reazioni di una qualsiasi persona. Altri studi in passato avevano constatato quanto i geni ereditati potessero essere causa di particolari "reazioni mentali" e questo era stato provato proprio in gemelli identici che vivevano in luoghi ed ambienti differenti, e sembravano in certe circostanze rispondere in modo simile alle varie situazioni comportamentali simulate, ma era risultato in modo chiaro che l'educazione e il condizionamento mentale potessero modificare queste reazioni, tanto che anche l'aspetto fisico di questi gemelli mutava leggermente.

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Esercizio fisico contro depressione ed ansia

Gli individui che non praticano nessun tipo di ginnastica durante il loro tempo libero e quindi non seguono una tabella di esercizi sembrerebbero soffrire di depressione ed ansia in percentuale doppia a chi si allena con regolarità indipendentemente dall'intensità degli esercizi, ma con variazioni nel caso di interazioni sociali che rendano più piacevole l'attività fisica. Per migliorare il proprio umore e i livelli di salute mentale e biologica è utile praticare un allenamento fisico studiato sull'individuo unito ad una sana ed equilibrata alimentazione, poi secondo studi effettuati in passato essere immersi per quanto possibile in un ambiente naturalistico può giovare a quel tipo di atteggiamenti mentali poco salutari (tipici delle civiltà consumistiche che non rispettano i ritmi naturali dell'individuo). Da non trascurare anche il fattore relativo alla meditazione, training autogeno o similari che forniscono spesso la "nota di base" su cui regolare tutte le attività.

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Un gene influisce sull'azione dell'alcol nel cervello

Uno dei motivi principali per cui certi individui quando bevono sostanze alcoliche si ubriacano più facilmente è la disuguale presenza nel fegato dell'enzima alcol-deidrogenasi che trasforma l'alcol in diverse sostanze, ma i ricercatori hanno scoperto che parte dell'alcol viene metabolizzato nel cervello da un enzima la cui azione è influenzata dall'azione di uno specifico gene e gli individui che subiscono maggiormente l'azione dell'alcol e sono più sensibili di altri ai suoi effetti di solito negativi avrebbero una versione del gene che "metabolizza" l'alcol più facilmente. Lo studio è stato effettuato su coppie di studenti che avevano un parente che soffriva di alcolismo probabilmente a causa della presenza di una variazione nel gene posizionato nel cromosoma dieci che influenza l'assorbimento dell'alcol nel cervello, mentre parte dei soggetti coinvolti nella ricerca non manifestavano particolari problematiche nel bere qualche bicchiere di alcolici.

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Malnutrizione e sviluppo mentale

Le condizioni di vita di una gran parte della popolazione mondiale sono piuttosto precarie anche in paesi come l'India in cui nonostante la sostenuta crescita economica e l'industrializzazione avanzata si ritrova con molti bambini denutriti con il rischio che il loro sviluppo fisico e soprattutto mentale risulti minore del normale, dal momento che dopo i due anni di età i danni all'organismo rimangono stabilmente nonostante si cerchi di ristabilizzare un'alimentazione equilibrata. Altri paesi in cui la malnutrizione colpisce duramente sono quelli del Sud dell'Asia ed in genere quelli africani come la Repubblica Democratica del Congo (le cui ricchezze del sottosuolo sono sistematicamente depredate); inoltre, quasi un individuo ogni sei in tutto il mondo soffre la fame con conseguenti ricadute psicologiche, e la sproporzione con i paesi ricchi che buttano il cibo diventa sempre più stridente considerando anche l'obesità e lo spreco di risorse.

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Giovan Battista Vico contro il degrado

Nel 1710 il filosofo G. B. Vico (Napoli 1668 - 1744), una delle menti più acute di tutti i tempi, pubblicò l'importante opera "Dell'antichissima sapienza degli antichi italici" in cui analizzò il linguaggio classico e poi dimostrò che solo l'artefice può conoscere realmente il proprio artefatto (con un procedimento simile al "Cratilo" platonico), e poi con la teoria del vero-fatto avanzò l'ipotesi metafisica che l'uomo può avere conoscenza solo delle cose che si fanno direttamente. La filosofia vichiana è basata su un marcato storicismo che critica le posizioni precedenti e basa sul divenire storico dell'umanità la sua "scienza nuova", ed in pratica nella storia dei popoli e delle nazioni è analizzato lo stesso sviluppo del pensiero, come fosse tutto frutto della mente umana. La matematica è vista come scienza certa, ma intesa come enti astratti, numeri e figure presenti e forgiati da noi stessi come una specie di criterio di verità.

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Cure per l'Alzheimer e processi cognitivi

Con uno studio comparato su pazienti affetti da Alzheimer ed individui normali è stato riscontrato che un farmaco inibitore della colinesterasi, che blocca un enzima che agisce su un importante trasmettitore a livello nervoso come l'acetilcolina, aumenta le capacità di apprendimento di adulti che godono di buona salute e la verifica è stata confermata rispetto ad un farmaco placebo. I ricercatori stanno analizzando l'azione di questo tipo di molecole in pazienti con deficit cognitivi, ma si tratta ancora di fasi iniziali della sperimentazione ad esempio sulla colinesterasi, enzima che idrolizza l'acetilcolina un mediatore chimico che "regola la trasmissione" degli impulsi nervosi nelle sinapsi e nel sistema nervoso in generale. Altri studi segnalano come una dieta ricca di vitamine del complesso B (derivate da alimenti naturali senza abusare di integratori) possa essere abbastanza utile in pazienti affetti da morbo di Alzheimer.

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Psicoterapia sui veterani di guerra

I soldati costretti ad assistere in guerra a scene violente rischiano di sviluppare una sindrome da stress post traumatico e in questi casi si tende ad utilizzare anche recentemente esperienze che provocano un ricordo progressivo congiunte all'utilizzo di farmaci antipsicotici in modo da favorire la catarsi, ma da studi effettuati sul cervello è stato evidenziato che bisognerebbe cercare di modificare sia i ricordi che le emozioni collegate ad essi, dal momento che sono collocate in zone differenti di memoria e potrebbero essere responsabili di una certa tristezza ed instabilità. Per quanto riguarda il cosiddetto metodo catartico (dal greco purificazione) che cerca di evitare che un ricordo spiacevole non adeguatamente scaricato possa diventare somatico, e provocare in questo modo vari tipi di disturbi e patologie, esistono delle tecniche di training mentale, dissociazione e meditazione che possono dare un po' di sollievo a soggetti duramente provati.

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Resti archeologici della casa di Ulisse ad Itaca

Le rovine di un palazzo di tre piani situate nel nord dell'isola di Itaca sarebbero state ritrovate grazie ad un lungo lavoro di scavo da archeologi greci che ipotizzano siano i resti della casa di Ulisse, anche se sono necessari ulteriori studi storici per confermare l'attendibilità della scoperta che sotto un certo aspetto richiama a storie mitologiche. La guerra di Troia, i famosi eroi omerici e le gesta dell'Iliade e dell'Odissea sono probabilmente narrazioni romanzate di diverse civiltà antiche e quindi difficilmente attribuibili ad uno stesso autore, che la tradizione ha identificato con il poeta Omero di Chio o Smirne (IX sec. a.C); inoltre, sull'argomento esiste una cosiddetta "questione omerica", ma questi racconti sono comunque considerati molto utili per la formazione intellettuale degli studenti (tenendo ben presente che si tratta in gran parte di episodi di fantasia). I poemi omerici contribuiscono anche a dare spessore alla storia nazionale greca.

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Autismo individuato al computer

Utilizzando una elaborazione grafica in tre dimensioni di una scansione del cervello di pazienti adulti affetti da autismo, i ricercatori sarebbero stati in grado di individuare debolmente ma con maggiore precisione tracce delle malattia che con esami normali o tradizionali risultano difficili da indentificare, anche se sono necessari ulteriori studi per migliorare questa tecnica innovativa. Alcuni dei meccanismi alla base di malattie che pregiudicano le prestazioni del cervello sono stati da qualche tempo in parte individuati grazie alla ricostruzione con computer grafici e l'analisi dei circuiti cerebrali che vengono attivati durante le varie operazioni effettuate del cervello in modo abbastanza "meccanico" proprio come avviene con connessioni elettriche ramificate, considerando che molte aree del cervello rimangono sempre attive in attesa di essere utilizzate pienamente per svolgere funzioni complesse che consentono l'interazione con l'ambiente.

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Archimede e la quadratura della parabola

Fra i maggiori matematici e scienziati dell'antichità bisogna ricordare Archimede di Siracusa (287 - 212 a.C.), discepolo dell'astronomo e matematico Conone di Samo e continuatore del calcolo infinitesimale dei pitagorici riuscì ad applicare il calcolo anche alla meccanica e all'idrostatica raggiungendo risultati che hanno influenzato molte opere tecniche e di ingegneria nonostante il metodo di dimostrazione non proprio rigoroso che presuppone che si conosca già il risultato finale dei suoi calcoli per poter giungere alla soluzione completa. Notevole è l'opera sui corpi galleggianti e l'invenzione della "coclea" costituita da una vite senza fine per realizzazioni idrauliche, poi i calcoli sulla sfera ed il cilindro, le leve, la quadratura della parabola (leggendari gli specchi ustori).. Fu ucciso rudemente da un soldato romano che lo interrogava e a cui si rifiutò di rispondere, continuando a studiare sui suoi disegni e calcoli matematici.

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Cranio più grande e meno Alzheimer

Nel caso il cranio non si sviluppi bene nei primi anni di vita a causa ad esempio di cattiva alimentazione o malattie che potrebbero poi anche influenzare lo sviluppo del cervello, gli scienziati hanno notato una correlazione con deficit di memoria e malattia di Alzheimer rispetto ad individui che avevano un cranio sviluppato correttamente e di dimensioni più grandi. Le dimensioni del cranio dipendono principalmente da cause genetiche, ma specialmente entro i primi sei anni di vita grazie ad alimentazione e stile di vita adeguato dovrebbe raggiungere un buon grado di sviluppo in modo che le cellule del cervello possano assicurare "prestazioni" mnemoniche nella norma. Secondo altri studi ci sarebbe anche un rapporto fra attività fisica e livelli di vitamina D; infatti, gli anziani tendono a muoversi di meno e senza esporsi all'azione benefica (se moderata) dei raggi solari che consentono alla pelle di sintetizzare la vitamina D.

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Cervello ed infezioni

Le infezioni possono causare nei bambini dei deficit cognitivi e vari danni al sistema nervoso centrale proprio nel momento in cui l'organismo si sta formando ed organizzazioni internazionali segnalano come le malattie infettive nei paesi poveri stiano diventando un fattore che ostacola un normale ed equilibrato sviluppo (che consenta anche di mantenere la pace sociale, dal momento che i disagi possono alimentare i conflitti). Le condizioni di vita della popolazione ad esempio in Congo sono così precarie che per cercare di sopravvivere nonostante il sottosuolo sia ricchissimo di materie prime sono costretti a rubare il carburante da una cisterna rovesciata per ricavare pochi "spiccioli" al mercato nero, ma esponendosi in questo modo al rischio di esplosioni ed incendi incontrollati. Questa situazione poco salutare è anche favorita da governi che non controllano come le risorse reali siano equamente distribuite.

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Cervello protetto dalle radiazioni dei telefonini

Cominciano a comparire i primi casi di indicazione ai consumatori dei livelli di radiazioni trasmesse dai telefoni cellulari anche se per ora non sono emersi studi che siano stati ampiamente validati che evidenziano particolari danni alla salute o tumori al cervello, ma scegliere un apparecchio telefonico che emette meno radiazioni può essere utile per proteggere il cervello da eventuali danni considerando che esistono dei limiti di sicurezza che l'organismo può assorbire. Un uso oculato del dispositivo mobile per tempi non eccessivi ed eventualmente cambiando ogni tanto orecchio di ascolto può limitare le emissioni totali in radio frequenza, anche se alcuni dichiarano apertamente che più che dalle radiazioni dei telefonini e di altri apparati elettronici bisognerebbe fare attenzione a non esagerare con gli esami medicali (considerando questa volta non solo il cervello ma tutto l'organismo ed eventuali danni a lunga distanza di tempo). - [31/05/2011 Secondo l'OMS l'uso dei cellulari può provocare tumori.. 26/10 ma un ampio studio non avrebbe rilevato collegamenti diretti].

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Fumo passivo, alcol e cervello

Gli individui che subiscono gli effetti negativi del fumo passivo secondo una nuova ricerca soffrirebbero circa del cinquanta percento in più di esaurimento psicologico rispetto ai non fumatori; inoltre, sarebbe risultata chiara la correlazione per questo tipo di disturbi con la nicotina, almeno dai risultati ottenuti con studi effettuati su un largo gruppo di fumatori. Secondo altre ricerche un moderato consumo di alcol proteggerebbe gli individui da un tipo devastante di malattia che colpisce il cervello come l‘Alzheimer, ma i migliori risultati sarebbero stati riscontrati nelle donne e in particolare quelle non fumatrici, quindi questa circostanza ha portato ad ipotizzare una specie di correlazione fra alcol, tabacco, sesso ed i recettori neuronali, ma questa volta il fumo non sembrerebbe avere effetti diretti con il rischio di Alzheimer, anche se alcuni sostengono che potrebbe essere collegato ad eventuali demenze oltre ad un gran numero di gravi patologie.

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Demenza che aumenta con la pancia

Gli individui che tendono ad accumulare grasso nella zona addominale sembra abbiano anche un volume cerebrale minore con conseguente maggiore possibilità di sviluppare la demenza (almeno per persone con una media di circa sessanta anni di età); inoltre, i ricercatori avrebbero riscontrato un collegamento diretto fra un indice piuttosto alto del B.M.I. ed un minore volume del cervello, ma è il grasso viscerale che si accumula intorno agli organi quello che ha maggiore incidenza sulla demenza. Una pancia prominente tende ad influenzare altri parametri collegati alla salute e che poi finiscono per limitare le prestazioni del cervello, ma sono necessari ancora altri studi per verificare questi collegamenti e poi bisognerebbe considerare che anche lo stress può giocare un fattore rilevante, e in una persona che soffre di demenza si instaura un circolo poco salutare che mette a dura prova le resistenze del fisico.

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Controllare lo stress per evitare la demenza

Uno dei metodi per evitare che malattie degenerative come la demenza senile possano indebolire le capacità della mente è cercare di evitare gli stress intensi oppure effettuare opportuni esercizi per attenuarne gli effetti deleteri, specialmente nel caso si debba assistere un individuo che soffre di demenza, ed uno studio ha evidenziato che anche le coppie di anziani tendono ad avere lo stesso tipo di malattia, in misura sei volte maggiore nel caso l'individuo sposato veda giorno per giorno affievolirsi la lucidità mentale del compagno. Gli uomini anziani sarebbero maggiormente soggetti a questi nocivi stress emozionali (almeno rispetto alle femmine) senza considerare che anche l'età gioca un ruolo rilevante dal momento che l'organismo non riesce a reagire nel migliore dei modi, ma alcuni fattori che determinano le demenze sono ancora allo studio e nella maggior parte dei casi chi assiste un anziano non tende ad ammalarsi.

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Pazienti con il Parkinson che pedalano in bicicletta

Nonostante la malattia di Parkinson in molti casi privi gli individui della capacità di controllare i movimenti, sembra che un paziente olandese affetto dalla malattia in stato avanzato sia stato in grado di pedalare in bicicletta controllandone agevolmente le oscillazioni, mentre una volta sceso dal mezzo meccanico si ritrovava preda di tremori che ostacolavano gli incerti passi. La spiegazione del fenomeno "inusuale" pare vada attribuita alle diverse zone del cervello che controllano i movimenti che forse non vengono tutte danneggiate dalla malattia oppure lo stimolo ritmico della pedalata potrebbe riequilibrare il controllo del sistema nervoso, anche se bisognerebbe tenere presente che camminare richiede molte abilità mentali piuttosto complesse; ma in ogni caso pedalare in bicicletta oltre ad essere utile per il sistema cardiovascolare può favorire il recupero delle attività motorie nella malattia di Parkinson.

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Astronomia, ottica e conoscenze pitagoriche

Quando si sente parlare di nuove scoperte nel campo dell'astronomia o dell'ottica bisognerebbe considerare che le prime osservazioni "corrette" sono state effettuate dai pitagorici che applicavano la teoria dei numeri allo studio dello spazio; infatti, il filosofo Filolao di Crotone (o Taranto, V sec. a.C.) sosteneva l'ipotesi eliocentrica (teoria ripresa da Aristarco di Samo ed Eraclide Pontico) e probabilmente aveva intuito che il moto dei pianeti era governato da una regola collegata all'attrazione che questi corpi celesti esercitavano, ed il moto apparente del Sole doveva essere spiegato con le leggi dell'ottica. In questo ultimo settore le teorie che poi furono sviluppate da Aristotele arrivarono fino ad influenzare l'opera più importante scritta in questo campo a Bologna nel 1660: "Della luce, dei colori e dell'iride" dal gesuita Francesco Maria Grimaldi (1618 -1663), in cui sono trattate diffrazione, frequenza, vibrazione dei corpuscoli.. natura dei colori.

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Nuove ipotesi sul pianeta Nettuno

Un tempo non si conosceva il pianeta Nettuno dal momento che non era visibile ad occhio nudo, e mentre Urano è stato scoperto solo grazie al telescopio per Nettuno era stata intuita l'esistenza a causa di "perturbazioni" proprio nell'orbita di Urano applicando la regola della gravitazione universale di Newton (o Hooke), ed ora si ipotizza che abbia anche inglobato un pianeta ai margini del sistema solare che gli ha consentito di aumentare notevolmente le sue dimensioni. Questa teoria darebbe una spiegazione anche allo strano calore che si sprigiona da questo "lontano" pianeta che ha un satellite (Tritone) che si muove con un senso di rotazione opposto probabilmente perché è stato catturato a causa di un sensibile rallentamento. Nettuno è una sfera di gas (idrogeno, elio, metano, ammoniaca) a temperatura bassissima dalle dimensioni e campo gravitazionale notevoli, ma densità più bassa di quella dell'acqua.

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Aristotele di Stagira

Fra gli scienziati che hanno lasciato un'impronta profonda sul cammino della conoscenza bisogna ricordare senza dubbi il filosofo Aristotele (384 -322 a.C.), fondatore dell'anatomia, della psicologia, della zoologia.. grande osservatore degli eventi naturali e celesti, come l'accrescimento del delta del Nilo o della posizione degli astri, con indicazioni legate alla fisica-matematica in questo caso non molto corrette; ma che hanno finito per influenzare per secoli il pensiero umano. Allievo per quasi vent'anni di Platone (che lo giudicava intelligente, ingegnoso e "bisognoso di morso"), sulla sua scia cercò di sviluppare la dottrina delle idee su un piano materiale senza riuscire a colmare il dualismo platonico ed hanno portato alcuni ad affermare di inesistenti rivalità fra i due filosofi o frasi tipo: "amicus Plato, sed magis amica veritas", senza considerare che la scuola peripatetica del Liceo non è altro che la continuazione dell'Accademia.

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Henry Cavendish e l'anidride carbonica

Si celebrano duecento anni dalla morte avvenuta il 24 febbraio 1810 a Londra di uno fra i più importanti scienziati di tutti i tempi, Henry Cavendish nato a Nizza nel 1731 di nobile famiglia, studiò a Cambridge ma senza terminare gli studi dal momento che era intento alle sue ricerche scientifiche, in particolare sui gas descritte nell'importante opera "Esperimenti sull'aria" del 1785 e sull'elettricità pubblicate dopo la morte "Ricerche sull'elettricità", campi in cui fece scoperte notevoli riuscendo a scindere l'idrogeno (come aveva intuito Paracelso) poi riuscì ad isolare anche l'anidride carbonica, descrisse l'acido nitrico, intuì le caratteristiche di quello che poi fu chiamato gas argo ed anticipò con i suoi studi sull'elettricità le principali scoperte successive in questo campo.. Di carattere timido e schivo forse a causa di una leggera balbuzie, in parte ridicolizzato, ma in suo onore gli fu eretto un monumento a Derby sulla tomba di famiglia.

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Balbettare per colpa di alcuni geni

Da tempo la relazione fra balbuzie e genetica era stata evidenziata senza, però, essere riusciti a scoprire i tre geni specifici coinvolti nel disturbo del linguaggio che finalmente gli scienziati hanno individuato comparando i geni di persone appartenenti a diversi tipi di popolazione. I ricercatori hanno analizzato in particolare una mutazione nel cromosoma 12 ed altre due variazioni in geni specifici a quanto pare responsabili del nove percento dei casi e che controllano delle zone nel cervello adibite al linguaggio, ma anche per gli altri casi si rimane in attesa di individuare altri geni coinvolti. In passato era stato dimostrato che con tecniche di respirazione, logopedia, rilassamento era possibile diminuire sensibilmente la balbuzie in individui che quasi non riuscivano a parlare, accompagnando con la musica e tempi ritmati le varie terapie di riabilitazione e l'allenamento di tipo dolce, non stressante.

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Giornata della memoria preventiva

Quella che è stata definita come "Giornata della memoria" è un tipo di prevenzione non dal punto di vista funzionale delle capacità mnemoniche del cervello, ma per ricordare l'olocausto e l'orrore dei campi di sterminio, in modo che non possano cadere nell'oblio avvenimenti che rischiano di ripetersi in ogni periodo di difficoltà e legato alla sopravvivenza nel senso più brutale (gli uomini sono sempre pronti a mangiarsi letteralmente a vicenda ed ora ad esempio gli ebrei respingono con un muro di confine gli africani). In genere ricordare e ripassare quelle che sono le principali tappe dell'evoluzione umana è utile per memorizzare e comprendere le ragioni che spingono a determinati comportamenti o atteggiamenti ed anche per evitare di ripercorrere strade poco salutari per l'umanità, ma in recenti indagini si è notato come sia scarsa la conoscenza di alcuni fatti accaduti nel passato che si tende a dimenticare in modo spontaneo.

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Alzheimer diagnosi e cure allo studio

I primi sintomi dell'Alzheimer sono difficilmente rilevabili con gli esami tradizionali, ma attraverso il controllo per ora sperimentale con l'oftalmoscopio del fondo dell'occhio sembra sia possibile osservare le cellule morte per apoptosi come se ci fosse un rapporto con i neuroni del cervello danneggiati a causa della devastante malattia e quindi agire nelle prime fasi con appositi farmaci per contenere per quanto possibile i danni. Recentemente è stato anche notato che una molecola utile per abbassare la pressione (che blocca un recettore dell'angiotensina) abbassa di oltre il cinquanta percento la possibilità di ammalarsi per una demenza rispetto agli individui che prendono altri farmaci abbastanza comuni per questo tipo di disturbo, ma si tratta di studi ancora nelle loro fasi iniziali. Utile come sempre per prevenire Alzheimer e demenze è cercare di mantenersi in forma (controllare la pressione) ed esercitare seriamente la memoria.

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I cellulari evitano l'Alzheimer nelle cavie

In uno studio durato due mesi effettuato installando un'antenna che somministrava le onde di campi elettromagnetici prodotte dai telefoni cellulari (due "dosi" da un'ora per nove mesi) a cavie normali e geneticamente modificate in modo che nel cervello si formassero le placche beta amiloidi tipiche dell'Alzheimer, ricercatori americani hanno riscontrato che l'esposizione alle radiazioni simulate avrebbe come disciolto le placche ed anche la memoria generalmente migliorava facendo il confronto con cavie di controllo. Non sempre gli esperimenti effettuati sulle cavie danno gli stessi risultati negli uomini, ed anzi pare che fino ad ora non siano stati evidenziati particolari miglioramenti causati dall'uso del cellulare negli individui affetti da Alzheimer, almeno in una specifica zona del cervello dal momento che si tende ad appoggiare il telefonino quasi sempre vicino ad un solo orecchio.. e si attendono ulteriori studi su queste onde elettromagnetiche.

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Numeri e geometrie nell'antichità

Uno dei primi studiosi dei numeri e delle geometrie dell'universo sembra sia stato Pitagora che studiò nella giovinezza su modelli probabilmente di derivazione orientale o egiziane, ma in seguito ideò un suo sistema partendo dai rapporti di ottava musicali e influssi di tipo "mistico" in una visione che unisce matematica e speculazioni in diversi campi delle scienze; nel pitagorismo in pratica l'accordo fra numeri è alla base dell'armonia del cosmo, tutto in una sintesi di opposti e figure geometriche, fra cui i famosi solidi come base delle stelle e di tutti i corpi celesti. Notevole la figura del triangolo equilatero che ha influito su molte filosofie e presente anche in testi sacri come ad esempio tre, dieci, "quattordici tre volte, centocinquantatré (uno, cinque punti alla base e tre.. lato diciassette - bin.10011001)" e del tetraedro, ma anche degli altri poligoni analizzati con complesse formule matematiche e teoremi tenuti segreti ed andati in gran parte perduti.

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Sensori e scanners per il cervello

Si moltiplicano i metodi per captare informazioni dal cervello; infatti, oltre a sensori o caschetti che appoggiati sulla testa possono comandare protesi ed apparecchiature varie è possibile con lo scanner a risonanza magnetica ad immagini (MRI) valutare quali zone del cervello vengono attivate durante una attività ed i flussi di sangue destinati ad irrorare quelle aree specifiche fornendo informazioni utili a comprendere quali siano i meccanismi che regolano la mente. Secondo uno studio è possibile analizzando alcune zone che rimangono attivate anche prevedere se una promessa sarà mantenuta o meno, ma si tratta di esperimenti non molto utili per essere impiegati nella realtà, dal momento che il comportamento umano è molto più complesso da quello che può essere dedotto analizzando quella specie di "centralina di controllo" posta nel cervello e le variabili che entrano in gioco potrebbero essere moltissime.

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Memoria collegata al sonno

Molti studi hanno provato che per migliorare la memoria bisognerebbe curare l'igiene del sonno anche dal punto di vista qualitativo, dal momento che mentre si dorme durante le varie fasi del sonno il cervello continua a lavorare e trasferisce dall'ippocampo la cosiddetta memoria a breve termine alla corteccia facendola diventare a lungo termine. La memoria pare possa anche essere "stimolata" durante il sonno; infatti, in uno studio effettuato su due gruppi di persone che dovevano memorizzare un'immagine collegata al relativo suono, facendo ascoltare poi questo suono durante il sonno ad uno dei due gruppi selezionati, i ricercatori hanno notato una migliore capacità a ricordare l'associazione (utilizzando uno schermo di computer appositamente predisposto). Altri studi segnalavano come la qualità del sonno sia in media peggiorata rispetto al passato con conseguente rischio di infortuni ed errori dovuti al calato livello di attenzione.

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Ipatia grande pensatrice di Alessandria

Una delle donne più colte della storia del pensiero filosofico nacque ad Alessandria d'Egitto nel 370 circa figlia di Teone commentatore di Euclide; Ipatia (o Ipazia, in greco Hypatía) nota anche per la sua bellezza studiò ad Atene e poi aprì una scuola ad Alessandria dove insegnava matematica, astronomia e filosofia sulla base delle dottrine di Platone ed Aristotele, ma fu uccisa barbaramente dai cristiani [ ... ] in un tumulto nel 415 sospettata di consigliare il prefetto imperiale Oreste contrastato in una disputa con il patriarca Cirillo (non direttamente responsabile della morte di Ipatia anche se pare non proprio del tutto estraneo alla vicenda). Ora si parla della grande pensatrice commentatrice di Diofanto, Apollonio, Tolomeo per scopi politici che quasi sempre coprono ambizioni personali o di parte e non inseguono l'idea di Vero.. insomma uccisa e sfruttata, ma avrà sicuramente perdonato.

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Quoziente di intelligenza testato

Uno dei metodi principali per misurare l'intelligenza è basato su dei test da cui si ricava un punteggio che si riferisce al cosiddetto quoziente di intelligenza o Q.I., la cui attendibilità è spesso stata messa in discussione in passato ed anche recentemente, dal momento che in molti casi oltre a non essere indicativo capita che persone con alto Q.I. si comportano nella vita reale con decisioni illogiche o manifestamente non appropriate. Alcuni sostengono che il quoziente d'intelligenza si riferisce solo ad una particolare dote di spicco in campo intellettuale, ma occorrono anche altre facoltà per ragionare bene con coerenza.. una specie di intelligenza con svariate facce adatte ad analizzare e risolvere un problema difficile nel migliore dei modi. Alcuni studi in passato avevano anche evidenziato come una corretta alimentazione, attività fisica e mentale potessero incidere sull'intelligenza, considerando anche lo stress, l'ambiente, l'educazione.

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Notti galileiane di osservazione del cielo

A quattrocento anni dalle prime osservazioni del cielo fatte nell'ottobre del 1609 con un semplice cannocchiale a due lenti da Galileo Galilei (1564 - 1642) gli astronomi stanno promuovendo presso il grande pubblico in onore del grande scienziato tre giorni di intensa osservazione dello spazio con i telescopi, considerando che Galileo fu il primo ad individuare i quattro principali satelliti di Giove, e fece accurati disegni dei crateri lunari scoprendo che la luna non era una sfera perfetta. Da segnalare che Galilei anche se non inventò il telescopio scoprì nel 1583 l'isocronismo del pendolo e la possibilità di migliorare la precisione della misurazione del tempo nel settore dell'orologeria, (ma fu Christiaan Huygens a sfruttare la sua intuizione realizzando nel 1657 il primo orologio a pendolo).. l'attività dello scienziato fu limitata dagli arresti domiciliari in seguito alla ritrattazione per non essere torturato a causa delle sue teorie astronomiche.

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Relazione fra oggetti ed Alzheimer

Uno dei disturbi più frequenti per gli individui colpiti da morbo di Alzheimer è la difficoltà a riconoscere e relazionare gli oggetti, e uno studio ha evidenziato che le capacità visive di tipo spaziale potrebbero diminuire alcuni anni prima (circa tre) che si manifesti questa malattia devastante che spesso nelle fasi iniziali impedisce di controllare con scioltezza i movimenti; mentre aggravandosi nel tempo in alcuni casi può anche minare i ricordi basilari delle esistenze. Utilizzando serie di test sia verbali che mnemonici che includano anche quelle che sono le varie abilità visuali e motorie potrebbe essere possibile individuare i primi sintomi di demenza e di Alzheimer ed arginare in tempo la progressione della malattia. Per quanto riguarda invece altri disturbi nervosi piuttosto comuni che coinvolgono il funzionamento di alcune aree del cervello ed il collegamento fra neuroni sembra che molte persone cercano di nascondere i sintomi.

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Problematiche da fumo in gravidanza

Da molto tempo sono conosciute le conseguenze poco salutari per il feto delle componenti chimiche del fumo di sigaretta (compreso quello passivo) inalate dalla madre durante la gravidanza che non risparmiano dalla loro azione le nuove cellule in formazione come se fosse un unico individuo, ed ora un nuovo studio effettuato su bambini di dodici anni di età avrebbe evidenziato che potrebbero soffrire di qualche psicosi o problematica mentale collegabile al fumo; ma si tratta di ricerche ancora nella loro fase iniziale anche se pare siano interessate le aree del cervello adibite alla percezione a all'attenzione. Altri studi avrebbero verificato che l'ippocampo forma e registra i concetti e poi queste informazioni poi sarebbero elaborate dalla corteccia prefrontale ventromediale; inoltre, conoscere questi meccanismi su come i ricordi sono conservati nel cervello potrebbe essere utili per aiutare le persone che soffrono di amnesia.

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Ricerca di geni che causano l'Alzheimer

Grazie a studi congiunti effettuati sul DNA di migliaia di individui affetti da Alzheimer è stato possibile individuare tre nuovi geni che potrebbero giocare un ruolo in questa devastante malattia oltre al gene apolipoproteina E già individuato nel 1993, che pare provochi l'accumulo di grovigli di placche beta-amiloidi nel cervello anche se non è ancora stato ben chiarito quali siano le cause esatte di questi effetti, mentre avanza l'ipotesi che ci possa anche essere un malfunzionamento del sistema circolatorio oltre a quello del sistema immunitario, che controlla i processi chimici delle cellule che metabolizzano i grassi. Un declino delle capacità intellettive è stato notato negli individui che trascurano i principi di una sana alimentazione e relativo esercizio fisico, e soprattutto frequenti infezioni con conseguenti infiammazioni; inoltre, ora si pensa che la variazione dei geni possa pregiudicare la capacità di riparazione dei vasi sanguigni.

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Emisferi del cervello in animali analizzati

Uno studio effettuato in Australia sui pappagalli ha evidenziato come gli esemplari ambidestri sembra siano meno abili a risolvere problemi oppure ad esempio ad utilizzare oggetti con le zampe ed alimentarsi rispetto agli animali con spiccata caratterizzazione sul lato destro o su quello sinistro che implica una "lateralizzazione cerebrale" con i due emisferi divisi per svolgere azioni differenti. Queste abilità probabilmente sono maggiormente esercitate nel caso in cui il pappagallo utilizzi sempre l'emisfero destro per procacciarsi il cibo senza interferire in questo modo con la parte sinistra del cervello che può specializzarsi in altre funzioni utili. Questo tipo di differenze potrebbero verificarsi anche negli umani, ma non necessariamente questo significa una minore abilità degli ambidestri rispetto agli altri individui, che esercitano maggiormente un emisfero migliorando lo stesso tipo di movimento ripetuto molte volte.

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Tel:   338 1809310          Data:    03/09/2009                         n:   1060


Riscontrato meno tessuto cerebrale negli obesi

Essere obesi oltre a costituire un rilevante fattore di rischio per la salute sembra possa avere conseguenze anche per le capacità mnemoniche ed intellettive dal momento che le persone obese (BMI oltre 30) avrebbero una percentuale di tessuto cerebrale inferiore di circa l'otto percento rispetto alle persone con un peso che rientra nella norma; inoltre, il cervello di individui obesi appare all'osservazione come più vecchio di circa sedici anni, con la conseguenza di alzare il rischio di soffrire di Alzheimer ed altre patologie degenerative. Sarebbe stato riscontrato che anche le persone in sovrappeso (BMI oltre 25) hanno in proporzione gli stessi problemi rilevati negli obesi ma con alcune differenze nelle zone del cervello interessate dalla perdita di tessuto.. in tutti questi casi dimagrire e mantenere un peso forma oltre a giovare alla mente può essere utile per la prevenzione da patologie cardiovascolari, diabete, ipertensione.. e tumori.

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Caffeina e mal di testa

Assumere ogni giorno caffeina in quantità notevoli secondo i risultati di un largo studio norvegese sembra possa provocare mal di testa occasionali, rispetto agli individui che ne consumano moderate quantità, ed anche in questo caso ci potrebbe essere in alcuni soggetti il rischio di soffrire di cefalea cronica (per molti giorni ogni mese), ma questa volta bere caffeina può essere di sollievo per mitigare gli attacchi di emicrania. La caffeina è una sostanza incolore e inodore di sapore amaro che ha effetti sul sistema nervoso centrale, stimolante della respirazione e del sistema circolatorio.. uno stimolante intellettivo (alcaloide appartenente alla famiglia delle xantine) che può ad alte dosi anche provocare eccitazione, insonnia, aritmie, poi ha azione diuretica e agisce sulla secrezione dei succhi gastrici oltre a provocare mal di testa occasionali ed è consigliabile in questi casi ridurre il consumo di bevande come caffè, tè e cola per evitare questi effetti collaterali.

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Ipparco di Nicea e l'astronomia

Uno dei primi studiosi astronomici fu Ipparco di Nicea che visse in Bitinia o forse a Rodi fra il 160 ed il 120 a.C. ed è considerato il fondatore dell'astronomia matematica ed autore di un importante "Catalogo delle stelle" ricco di osservazioni sulle posizioni degli astri annotate anche da altri scienziati, e soprattutto conosciuto per aver scoperto il fenomeno della precessione degli equinozi, per aver gettato le basi per lo studio della trigonometria e per aver costruito la diottra ed altri strumenti astronomici. Probabilmente anche l'astrologia con annotazioni e collegamenti fra posizioni di stelle e data di nascita degli individui si deve proprio ad Ipparco, ma bisogna considerare che le osservazioni dell'epoca erano piuttosto approssimative (ad esempio il valore della parallasse solare che lo scienziato calcolò fu adottato per secoli pur essendo molto errato); inoltre, ormai la scienza moderna ha evidenziato che l'influenza effettiva delle stelle sulle vicende legate alla storia non è dimostrabile.

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Salamandre autorigeneranti

Una nuova ricerca effettuata sulle salamandre ha evidenziato come non siano delle particolari cellule pluripotenti responsabili della ricrescita di arti, polmoni.. fino addirittura a riparare parti del sistema nervoso e del cervello, ma cellule normali ad esempio nervose, dei muscoli o della pelle che conservano una specie di memoria della primitiva conformazione precedente al danno ed in grado di rigenerare tutto un arto in poche settimane nel caso di amputazione o riparare altri tipi di danni consistenti. La speranza è di poter applicare in futuro questa caratteristica veramente sorprendente delle salamandre alla cura delle persone, dal momento che il processo di riparazione sembrerebbe sotto alcuni punti di vista simile a quello dei mammiferi legato a cellule specifiche, e le uniche eccezioni con una maggiore versatilità pare sia stata riscontrata nelle cellule delle cartilagini e della pelle di questi simpatici anfibi neri con macchie gialle.

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Ricerche su come si diffonde l'Alzheimer

Gli scienziati stanno cercando di studiare quali siano i meccanismi con cui la malattia di Alzheimer ed altri gravi disturbi degenerativi si diffondano nel cervello, e da un esperimento sembrerebbe che grovigli di proteine beta amiloide cosiddette tau possano essere iniettati in cervelli sani causando lo stesso tipo di danni (almeno su cavie); questo non significa che vi possa essere qualche tipo di contagio della malattia da un individuo ad un altro, ma è un passo in avanti per comprendere come l'infezione possa diffondersi nei tessuti del cervello. L'ipotesi è che le placche formate da accumuli di proteine caratteristiche dell'Alzheimer, si comportino nella diffusione della malattia e nella distruzione dei tessuti cerebrali come ad esempio i prioni della "mucca pazza", ma ancora non è chiara la causa che induce alla formazione di quei grovigli di proteine che letteralmente distruggono la memoria di un numero sempre maggiore di individui nel pianeta.

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Le piante hanno capacità ancora sconosciute

Le radici di due piante di specie diverse che crescono una vicino all'altra competono per trovare nutrienti ed acqua utili alla crescita, invece sembra che se le due piante hanno uno stretto grado di "parentela" tendono a collaborare aiutandosi anche nella difesa contro eventuali attacchi di parassiti (si suppone in modo simile a quello che accade fra gli animali). In una ricerca effettuata con delle piantine di salvia è stato notato che esemplari vicini clonati per taglio, comunicavano per segnalare un attacco simulato di cavallette (preparandosi con adeguate misure di protezione per fronteggiare la minaccia modificando la posizione di steli, foglie..) a differenza di quanto accadeva con piantine che non godevano della stessa parentela; quindi questo comporta una particolare capacità quasi come di ragionamento, dal momento che probabilmente grazie a segnali chimici le piante lanciano messaggi opportuni a seconda della circostanza.

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Esposizione al sole e vitamina D per la mente

Uno studio effettuato comparando le prestazioni cognitive di molti uomini ha evidenziato un collegamento fra alcune capacità mentali legate all'attenzione e alla velocità di comprensione delle informazioni, ed alti livelli di vitamina D che si può ottenere ad esempio esponendo la pelle al sole ogni giorno per circa dieci - quindici minuti; ma a quanto pare l'effetto benefico risulterebbe più sensibile nelle persone di oltre sessanta anni che in quelle più giovani. Altri studi segnalavano in passato il rischio di depressione per le persone anziane in caso di carenza di vitamina D; inoltre, sembra che mantenersi attivi anche in tarda età possa essere utile per evitare malattie degenerative come demenza ed Alzheimer, oltre a cercare di evitare l'obesità.. nel caso invece si noti un rapido calo di peso in persone anziane potrebbe essere, secondo alcuni ricercatori, un'avvisaglia dei primi sintomi di demenza da prevenire grazie ad una dieta equilibrata e bilanciata.

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Cure "spontanee" per bambini autistici

Alcuni bambini diagnosticati come autistici potrebbero spontaneamente guarire crescendo (in piccole percentuali) o in altri casi grazie ad apposite cure di tipo comportamentale anche se ancora non si conoscono bene i meccanismi che causano questa malattia, e molte volte capita che nonostante l'utilizzo di terapie mirate non si riscontrino miglioramenti significativi. Analizzando il cervello dei bambini diagnosticati come autistici i ricercatori hanno notato che risulti essere leggermente più largo; inoltre, la malattia può essere diagnosticata in diversi gradi di gravità e può capitare di riscontare anche altri problemi mentali come deficit di attenzione, fobie e tic.. oppure si potrebbero verificare miglioramenti in genere a sette anni di età. Precedenti studi hanno riscontrato nei pazienti affetti da autismo la difficoltà a valutare le azioni degli altri imparando anche dagli errori, e neurologiche anomalie nel solco temporale superiore del cervello.

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Una parte di cervello artificiale ricostruita

Con un esperimento di intelligenza artificiale basato su una simulazione di una piccola parte del cervello ricostruita "assemblando" ogni molecola che dovrebbe imitare la corrispondente funzione dei neuroni, alcuni scienziati sarebbero riusciti a stabilire una base di memoria e pensiero neuronale funzionante (modellata come su una singola unità della neocorteccia dei mammiferi) adatta ad esempio ad un computer molecolare di nuova generazione con prestazioni molto più avanzate di quelle consentite dai chip di silicio. Sviluppando ulteriormente questa tecnologia con ulteriori studi in tempi, a quanto pare collegati alle risorse disponibili, dovrebbe essere possibile grazie alla potenza di calcolo fare ricerche genetiche individuali in campo medico, con medicine mirate ad uno specifico profilo genetico.. (ma in passato alcuni avanzavano anche considerazioni di tipo etico sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale simulando quella umana).

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Promozioni sul lavoro stressanti

Sembrava quasi scontato e si pensava che essere promossi sul lavoro significasse conseguire un maggiore benessere anche dal punto di vista salutare oltre che migliorare la propria condizione sociale, ma ora una ricerca segnala che una promozione produce stress mentale peggiorando le condizioni generali di salute e si dedica anche meno tempo per le cure, le visite, i controlli; inoltre, sembra che ad esempio nei managers ci potrebbe essere un peggioramento sostanziale dell'equilibrio psicofisico che dura oltre la fase iniziale (gratificante per la carriera, ma non proprio positivo per il benessere). Altri studi segnalavano come l'insicurezza del lavoro fosse decisamente poco salutista, poi i bassi salari oltre allo sfruttamento operato dagli "speculatori" destabilizzano i mercati e tutta la filiera produttiva che si può ripercuotere anche su paesi distanti con economie moderne collegate, provocando un malessere a livello globale.

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Cervello assottigliato e prestazioni mentali

Una corteccia cerebrale più sottile è spesso associata ad alcuni disturbi mentali e da uno studio effettuato su pazienti che soffrivano di una certa predisposizione alla depressione maggiore è stato notato un assottigliamento di un 28% dell'emisfero destro, mentre precedentemente si pensava che la parte del cervello interessata da questo tipo di problematiche fosse quella mediale della corteccia prefrontale, che può provocare anche problemi di attenzione, memorizzazione e di relazione che possono avere caratteristiche di tipo familiare e si riscontarono in più soggetti. Bisognerebbe tenere anche in considerazione, secondo alcuni scienziati, fattori genetici ed ambientali dal momento che un forte stress può causare danni alla corteccia oppure uno sviluppo irregolare di alcune aree del cervello; inoltre, è opportuno ricordare il ruolo di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina per un buon funzionamento delle funzioni cerebrali.

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Memorie del cervello analizzate o cancellate

Utilizzando uno scanner per la risonanza magnetica ad immagini su volontari che dovevano muoversi all'interno di uno scenario virtuale sembra sia stato possibile prevedere con precisione in quale posizione dell'ambiente fossero e monitorando l'ippocampo nel cervello o particolari neuroni specifici al suo interno adibiti all'orientamento sarebbe possibile, analizzando i dati strumentali, comprendere cosa gli individui stiano pensando a livello spaziale (dal punto di vista etico esperimenti "poco entusiasmanti" di lettura della mente almeno considerando i possibili sviluppi di questo tipo di tecnica). La ricerca su come i ricordi vengono memorizzati avrebbe evidenziato il ruolo di singoli neuroni per ogni episodio e nozione, quindi anche con la possibilità teorica di cancellare un ricordo specifico memorizzato in un solo neurone oppure capire il meccanismo per cui alcune malattie degenerative colpiscano la memoria.

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Abilità mentali degli scimpanzé

Molte scimmie sono capaci di catturare le termiti all'interno del termitaio grazie ad un bastoncino di ramoscello che gli insetti attaccano per istinto di protezione, finendo in questo modo per essere facili e ripetuti bocconi, ed ora una ricerca specifica pare abbia filmato una ulteriore abilità degli scimpanzé; infatti, sarebbero in grado di fabbricarsi un utensile simile ad un pennello utilizzando steli di piante che sfilano e lavorano con i denti in modo da formare delle fibre da attaccare su un bastoncino che poi servirà per catturare agevolmente gli insetti. Questo tipo di utensile richiederebbe delle particolari abilità mentali e di immaginare con la fantasia l'oggetto che si vorrebbe realizzare oltre alla semplice capacità di copiarlo o di modificarlo per migliorarne l'utilizzo. Da segnalare anche esplorando un altro campo di ricerca che le balene avrebbero sopra la zona nasale una struttura in grado di emettere e ricevere un sofisticato e preciso doppio segnale eco sonar.

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Mente affaticata dallo stress per il troppo lavoro

Uno stress elevato può provocare affaticamento mentale e problemi neurologici, inoltre uno studio ha evidenziato come possa essere logorante lavorare più di cinquantacinque ore alla settimana, dal momento che potrebbe causare una perdita di quelle che sono le capacità mentali e come conseguenza anche il rischio di demenza (tenendo conto di altri fattori aggravanti che vanno dagli stili di vita poco equilibrati, alimentazione scorretta, scarsa igiene del sonno..). I soggetti sottoposti a troppo stress da lavoro oltre ad avere difficoltà di linguaggio potrebbero pregiudicare la memoria a breve termine e rendere meno nella propria attività o avere dei cali di produttività, poi con un meccanismo di reazione il soggetto cercherebbe di trovare sostegno.. magari nell'alcol finendo per peggiorare la situazione, da segnalare anche che un uso eccessivo del computer (di tipo alienante) può causare problemi di salute e cali di attenzione.

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Controllare le emozioni scrivendo un diario

In uno studio effettuato controllando l'attività mentale di due gruppi di volontari che dovevano descrivere su un diario le proprie emozioni per circa venti minuti al giorno, ma differenziando il test a seconda si trattasse di un'esperienza di tipo neutro oppure una recente, si è notato in questo ultimo caso che la corteccia ventrolaterale prefrontale destra risultava particolarmente attivata, come accade anche per le emozioni intense. Scrivere un diario potrebbe essere anche utile per analizzare semplicemente le proprie emozioni, grazie all'attività espressiva consentita ad esempio dalla composizione personale di poesie, racconti o qualsiasi altro tipo di esperienza soprattutto di tipo astratto. Da notare che negli uomini l'effetto positivo di scrivere un diario sembrerebbe maggiore che nelle donne dal momento che di solito il sesso femminile è più abituato a descrivere le proprie emozioni trovando le parole e le frasi più adatte.

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Abilità motorie riabilitate con stimolazioni

Gli individui colpiti da danni cerebrali ed anche ictus che possono ostacolare le abilità motorie potrebbero trovare giovamento da una nuovo tipo di terapia che stimola la corteccia motoria primaria del cervello grazie ad una lieve stimolazione elettrica, la cui efficacia è stata dimostrata confrontando due gruppi di persone in cui erano stati applicati degli elettrodi sulla testa, ma in quello di controllo le stimolazioni elettriche erano in pratica solo simulate. I movimenti volontari del corpo (occhi, mani, piedi..) sono le cosiddette abilità motorie e occorre un lungo periodo di tempo e di addestramento per fare in modo che il cervello possa apprenderle in stato vigile; poi durante il riposo avviene la fase di consolidamento. Altri studi hanno evidenziato come sia importante cercare di evitare di subire dei colpi alla testa per contrastare l'insorgere di malattie degenerative e in ogni caso sembra sia utile mantenere in esercizio la mente come fattore di prevenzione.

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Tel:   338 1809310          Data:    31/01/2009                         n:   889


Interruttori di casa controllati con la mente

Grazie a una striscia di elettrodi appoggiati sulla testa degli scienziati italiani sono riusciti a testare positivamente un tipo di ambiente domestico in cui gli interruttori sono controllati con il pensiero, i cui segnali vengono analizzati da un computer che converte le onde cerebrali in impulsi elettrici con cui è possibile ad esempio accendere o spegnere le luci, aprire le porte, utilizzare un telefono e anche controllare un piccolo robot.. tutto in un progetto di domotica automatizzata ed attivata da comandi mentali. Sviluppando questo tipo di tecnologia dovrebbe essere possibile (entro circa tre anni) aiutare i disabili realizzando delle carrozzine i cui movimenti sono controllati con la mente; inoltre, sembra che l'accuratezza nell'analisi dei segnali sia ormai piuttosto precisa ed è notevolmente migliorata con gli ultimi aggiornamenti apportati all'interfaccia elettronica, ma sono ancora necessari da due a tre tentativi per attuare il comando oltre ad un piccolo periodo di addestramento.

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Tel:   338 1809310          Data:    24/01/2009                         n:   883


Chimica dell'amore ed emozioni

La notizia che sembra sia possibile fare innamorare una persona semplicemente somministrandogli ossitocina o altre varie componenti chimiche e che tutta la fase dell'innamoramento dipenda da stimoli neurochimici in particolari aree del cervello conferma la teoria di alcune grandi personalità dell'umanità che non esitavano a definire l'amore a livello di attrazione fisica come una specie di droga che annebbia il discernimento o una malattia da debellare e curare in ogni modo (un sentimento vile e morboso, davvero lontano dall'essere buono, poetico, elevato.. tanto da accorgersi che la vita "vera" incomincia quando ci si è liberati da questa droga). In passato era stato evidenziato come le stesse emozioni dipendessero da specifiche zone del cervello, e che i soggetti in cui queste risultavano dagli esami danneggiate sembravano essere anche deprivati in qualche modo dai sentimenti emotivi (ma non bisogna comunque equiparare l'anima.. alla mente).

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Tel:   338 1809310          Data:    10/01/2009                         n:   871


Genetica meno importante dell'educazione mentale

Credere che la genetica sia il parametro più importante per delineare quelle che sono le capacità mentali o eventuali disturbi nervosi è probabilmente un errore; infatti, nuovi studi hanno evidenziato come l'educazione all'apprendimento di materie che richiedono particolari abilità della mente, come ad esempio lo studio della matematica nei ragazzi, possa essere fondamentale nel determinare lo sviluppo dell'intelligenza. Per quanto riguarda invece alcune malattie debilitanti che si verificano soprattutto negli anziani pare che vi possa essere una correlazione fra sonno disturbato con movimenti incontrollati ed aumento in percentuale di casi di morbo di Parkinson, Alzheimer e demenza, dal momento che si ipotizza un danneggiamento nelle aree del cervello che controllano il sonno ed impediscono nel sonno REM al corpo qualsiasi tipo di movimento o azione, ed in questi casi potrebbe essere utile ricorrere a strategie mirate di prevenzione.

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Tel:   338 1809310          Data:    29/12/2008                         n:   862


Test sulla demenza basato sul sarcasmo

Un nuovo test potrebbe essere utilizzato per diagnosticare un tipo piuttosto comune di demenza ed anche sostituire test più costosi e nel complesso meno attendibili; infatti, degli scienziati australiani hanno notato che i pazienti che soffrivano di demenza fronto temporale non riuscivano a comprendere quando la conversazione assumeva toni sarcastici per l'uso di termini umoristici rispetto ad un linguaggio di tipo neutro (a differenza ad esempio dei malati di Alzheimer). I pazienti che soffrono di demenza fronto temporale subiscono anche alterazioni comportamentali e non riescono a capire lo stato d'animo di chi li assiste e questo atteggiamento può provocare dei risentimenti nei familiari che cercano di aiutare parenti che magari non ricambiano favorevolmente i gesti affettuosi, e in passato alcune ricerche evidenziavano come gli assistenti fortemente stressati potessero commettere degli errori o a causa della tensione nervosa, avere vari tipi disturbi o ammalarsi.

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Un caso di amnesia da manuale

E' recentemente scomparso in America all'età di 82 anni Henry Molaison che ebbe dei disturbi cognitivi e convulsioni a causa di un forte colpo alla testa subito a nove anni per essere stato travolto da un ciclista, e dopo aver tentato molti tipi di cure a diciassette anni fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ad Hartford per cercare di togliere varie schegge dal cervello, ma l'operazione intaccò l'ippocampo una importante zona che si trova in profondità, che dovrebbe essere il centro alla memoria.. e questo ha provocato una amnesia da manuale. In pratica il signor Molaison ricordava solo particolari importanti della sua vita, dei suoi familiari ed eventi epocali, ma era privo della capacità di memorizzare i luoghi dove si recava, le persone che incontrava, le sensazioni che provava, quindi ogni giorno era quasi una nuova avventura mai vissuta e le persone con cui parlava risultavano sempre sconosciute (un caso davvero insolito).

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Apprendimento per imitazione

Nelle attività quotidiane il cervello attua un meccanismo di apprendimento attraverso l'osservazione sia dell'ambiente circostante, sia delle azioni compiute dagli altri e da nuovi studi sembrerebbe che vi sia un continuo calcolo legato alla convenienza di adottare alcuni comportamenti sociali ed imparando allo stesso tempo dai propri errori cercando di correggersi. Le zone che si attivano normalmente nel cervello per elaborare le informazioni in modo da modificare i propri comportamenti come il solco temporale superiore possono rivelare eventuali patologie o la difficoltà ad esprimersi in alcuni soggetti; invece, la corteccia cingolata anteriore avrebbe una zona che elabora il vantaggio che si può ottenere adottando un determinato comportamento.. Altri studi evidenziavano la complessità dei collegamenti fra varie aree del cervello e dei neuroni specchio che avrebbero il ruolo di "registrare" le azioni degli altri e poi ripeterle fedelmente.

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Sequenze di DNA del cervello individuate

Uno dei metodi più efficaci per curare gravi malattie del cervello come alcuni tipi di tumori dovrebbe essere quello di riuscire ad individuare prima possibile con precisione quale sia il gene difettoso che causa la crescita incontrollata delle cellule tumorali, ed ora grazie ad alcuni studi effettuati in Inghilterra è stato possibile mappare circa i due terzi delle sequenze di DNA dei principali tumori che possono colpire i ragazzi, rendendo possibile in questo modo chiarire quali siano i meccanismi su cui la ricerca deve indagare per mettere a punto nuove strategie di cura. Per quanto riguarda invece la comprensione di come funzioni il cervello e le eventuali differenze fra quello maschile e femminile, pare da altri studi che i due emisferi siano in costante e ramificata comunicazione indipendentemente dal sesso (senza particolari differenze); inoltre, le connessioni fra neuroni e sinapsi nelle varie aree si modificano ed aumentano con facilità a seconda del tipo di attività.

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Aree del cervello sotto osservazione

Le funzioni cognitive sono gestite grazie a collegamenti ed interazioni fra varie aree del cervello che possono elaborare i dati che ricevono dai sensi anche in modo indipendente e una ricerca segnala che vi potrebbe anche essere una specie di gara fra aree attivate per poter svolgere un compito.. ad esempio guidando, l'area striata ricorda i percorsi usuali quasi in modo automatico, mentre l'ippocampo viene coinvolto nel caso si percorra un nuovo percorso consentendo di orientarsi, ma in alcuni disturbi della memoria la prevalenza dell'attivazione di un'area potrebbe portare l'individuo a commettere degli errori senza accorgersene. In altri studi ancora in fase di sperimentazione pare che siano riusciti a cancellare la memoria selettivamente tramite una proteina che agisce intervenendo sui meccanismi di apprendimento, mentre per quanto riguarda l'Alzheimer i disturbi alla memoria potrebbero essere causati da eccesso di acido arachidonico ed altri metaboliti nell'ippocampo.

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Cervello analizzato e curato

Le stimolazioni elettromagnetiche del cervello attraverso una corrente transcranica magnetica potrebbero aiutare a recuperare le funzioni mentali negli individui in coma vegetativo persistente, come è accaduto ad un paziente americano che ha recuperato parzialmente l'uso del linguaggio dopo aver subito un incidente stradale che lo ha ridotto in coma (ma potrebbe essere stato anche a causa di un recupero spontaneo). Molti studi sono stati effettuati sul cervello per analizzare quali siano le zone che rimangono inattive a causa di traumi, malattie, del passare degli anni.. in molti casi si tratta di difetti fra le connessioni delle aree adibite ad elaborare le numerosi informazioni che i sensi percepiscono, invece per quanto riguarda l'Alzheimer sembrerebbe da studi preliminari che gli agglomerati di placche di proteina beta amiloide possano essere sciolti dal blu di metilene, un comune disinfettante costituito da un colorante chimico.

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Premio per la fisica discusso

E' stato assegnato il premio Nobel per la fisica a due scienziati giapponesi che hanno contribuito a spiegare il comportamento delle particelle di materia di piccolissime dimensioni e sulla asimmetria fra materia ed antimateria (ricerche ancora sul piano teorico), ma la paternità della scoperta secondo alcuni è da attribuire in realtà ad un italiano che nel 1963 studiò l'interazione debole ed i Quark che scontrandosi si annientano e l'eccesso di materia che ne risulta potrebbe essere responsabile della parte visibile dell'universo a seconda di come si dividono le particelle. Da notare che Alfred Nobel (Stoccolma 1833 - Sanremo 1896) aggiungendo della farina fossile ha "stabilizzato" nel 1867 la nitroglicerina la cui formula non fu divulgata dallo scopritore Ascanio Sobrero (Casal Monferrato 1812 - Torino 1888) che era preoccupato per la notevole potenza che si sprigionava da questa sua preparazione chimica messa a punto nel 1846.

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Un numero primo da record

I numeri primi sono divisibili per se stessi e per uno, quindi solo per due numeri interi positivi, in una serie lunghissima a partire da 1, 2, 3, 5.. fino a numeri incalcolabili dalla mente umana, ma grazie alla capacità di elaborazione di 75 computer collegati in rete i matematici della UCLA hanno scoperto un numero primo da record con tredici milioni di cifre. Questi lunghissimi numeri primi sono chiamati Mersenne primi, dal nome dello scopritore Marin Mersenne (Oizé 1588 - Parigi 1648), che prima di entrare nell'Ordine dei Minori studiò nel celebre collegio La Flèche; nota anche la sua amicizia con Cartesio a cui a volte viene affiancato sebbene abbia sviluppato una filosofia propria di grande spessore tutto in un'ottica di armonia religiosa e musicale. La dottrina di Mersenne porta alla nascita della fisica moderna o quantitativa una sorta di "empirismo critico" che giunge fino a giustificare il miracolo che come deroga alle leggi di natura finisce proprio per confermale.

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Invenzioni a favore dell'ambiente

Un tipo di frigorifero brevettato nel 1930 da Einstein e Szilard potrebbe essere prodotto su scala globale per proteggere l'ambiente dall'uso del freon o altri gas ad effetto serra che a causa dell'aumentata richiesta di elettrodomestici refrigeranti soprattutto nei paesi in via di sviluppo rischiano di essere rilasciati nell'aria. Questo tipo di frigorifero utilizza l'ammoniaca, butano ed acqua al posto del freon sfruttando il principio per cui i liquidi raggiungono lo stato di ebollizione ad una temperatura inferiore se la pressione è più bassa (fenomeno verificabile in montagna) ed è sufficiente una semplice pompa per attivare questo meccanismo che sottrae calore dall'esterno senza utilizzare compressori e risparmiando energia elettrica. Allo studio anche la copia sintetica della struttura delle alghe diatomee che hanno una impalcatura silicea con micropori molto complessa in grado di deviare i raggi luminosi ed in questo modo di catturare l'energia solare (gratuita ed ecologica).

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Innato senso matematico

Nella vita quotidiana spesso si nota come alcune persone siano dotate di una particolare abilità matematica ed ora la conferma arriva da uno studio che ha evidenziato che ragazzi particolarmente bravi nei calcoli complessi siano dotati di una specie di senso innato per i numeri, e ad esempio senza un allenamento specifico riescono con un veloce sguardo a valutare le differenze ambientali o calcolare le risorse immediatamente disponibili in modo pratico. La regione del cervello adibita al calcolo innato sembrerebbe essere il solco intraparietale (da abbinare forse ad altre zone per una maggiore precisione di calcolo) ed anche gli animali sembrerebbero dotati di questa capacità spontanea per poter trovare con una rapida occhiata il cibo necessario alla sopravvivenza, ma queste considerazioni non escludono il fatto che le doti matematiche possano essere allenate con l'allenamento o con tecniche che aiutino a facilitare i calcoli complessi.

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Un conteggio da elefante

Da tempo sono note le notevoli capacità intellettive e di calcolo degli animali ed ora da uno studio effettuato sugli elefanti sembrerebbe che siano quasi sempre in grado di contare la quantità di mele contenute in due recipienti (ad esempio quattro nel primo e cinque nel secondo), riuscendo a distinguere correttamente il recipiente che contiene il maggior numero di mele.. rispetto ad altri animali sembrerebbe più sviluppata la capacità di individuare la corretta differenza fra due recipienti non solo in caso di evidente differenza visiva, ma anche se si limita ad una sola unità. Spostando l'attenzione su un altro campo di ricerca pare che non sia vero che le popolazioni prive di vocaboli numerici nel loro linguaggio siano meno dotate intellettualmente nel calcolo; infatti, dei bambini aborigeni sono stati in grado di contare senza particolari difficoltà il numero di oggetti posti su un vassoio individuando correttamente gli oggetti aggiunti anche se nascosti alla vista da una copertura.

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L'infinito e gli insiemi di Georg Cantor

Quelli che sono stati definiti i paradossi dell'infinito, almeno per la mente umana, erano per il matematico G. Cantor oggetto di intenso studio e ricerca al limite delle capacità del pensiero, quasi una missione a favore dell'umanità che si può sintetizzare con la sua massima: "Lo vedo, ma non lo credo!", dal momento che esisterebbe una corrispondenza biunivoca senza eccezioni fra i punti di una retta e quelli di un piano, ed un quadrato o un cubo avrebbero incredibilmente la stessa "potenza" (concetto di insiemi infiniti - equipotenti) del loro lato. Cantor (Pietroburgo 1845 - Halle 1918) fu educato su principi religiosi dal padre agiato commerciante luterano e dalla madre che proveniva da una famiglia di musicisti, studiò a Zurigo, Berlino, Göttingen e poi insegnò matematica ad Halle dove ideò la teoria degli insiemi che è ancora alla base dei moderni concetti di "numerosità" e di infinito attuale, un lavoro avversato duramente dai colleghi tanto che finì per provocare nello studioso vari disturbi mentali e depressioni con conseguenti ricoveri psichiatrici, ma che ci ha regalato una nuova visione globale ed ha svelato la teoria dei numeri transfiniti (un Universo da osservare con gratitudine).

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Connessioni nervose decisive

La differenza fra le capacità intellettive degli uomini rispetto ad altri animali potrebbe essere nel tipo e complessità di connessioni nervose, e le dimensioni del cervello sembrerebbero non essere decisive per determinare la reale intelligenza.. e del resto l'elefante ha un cervello più grande di quello dell'uomo. In realtà nonostante siano state pubblicate innumerevoli ricerche scientifiche sull'evoluzione del cervello nell'uomo secondo alcuni ricercatori non si conosce ancora nulla del cammino evolutivo e delle tappe che hanno portato ad uno sviluppo del cervello così grande (principalmente per la mancanza di reperti fossili specifici). L'allenamento della mente tramite esercizi mirati secondo alcune teorie dovrebbe consentire di mantenere attive le connessioni nervose e forse a sviluppare certe aree del cervello (ad esempio in quello di Einstein sarebbero particolarmente sviluppate), ma senza esagerare con il pensiero "continuo all'infinito" come è accaduto al matematico G. Cantor con i numeri transfiniti per non pregiudicare le facoltà intellettive.

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Allenamento della mente come atleti

Da qualche tempo si tende ad applicare le stesse regole per allenare il fisico anche alla mente con il medesimo tipo di stimolazioni che tendono ad un progressivo "addestramento dei neuroni specchio" che apprendono per un processo di imitazione; ma capita che esattamente come accade con gli atleti delle discipline sportive che utilizzano il doping per alterare le prestazioni del fisico, anche gli studenti impegnati a superare complessi esami mnemonici usino varie sostanze stimolanti e farmaci per curare la narcolessia o l'Alzheimer per aumentare le capacità della mente. In futuro pare che potrebbe essere necessario utilizzare degli esami anti doping e test sulle urine in modo da arginare il fenomeno (compreso il vasto mercato delle medicine in qualche modo collegato) che può provocare gravi conseguenze a lungo termine sulle capacità mnemoniche, cognitive, di attenzione.. e secondo alcuni potrebbe favorire le demenze danneggiando la materia bianca del cervello.

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Stimolare l'intelligenza dei bambini

Leggere ai bambini piccoli dei racconti o delle favole prima di addormentarsi pare possa essere utile per stimolare le loro capacità intellettive, mnemoniche e per promuovere tutto lo sviluppo nel suo complesso; inoltre, accompagnare la lettura con le dita dei bimbi in modo che seguano in qualche modo le parole, il testo e sfoglino le pagine sembra possa favorire le facoltà motorie. In genere lo sviluppo del linguaggio per un bambino segue un percorso abbastanza difficoltoso che inizia attraverso l'utilizzo di suoni onomatopeici (ad esempio invece di dire cane, dice bau..) o storpiando con la pronuncia termini comuni e magari utilizzando la stessa parola per molti oggetti e luoghi, poi accade anche che inventi un proprio gergo di fantasia che tramite un controllo esterno è utile per far coincidere con l'allenamento un determinato linguaggio con quello tipico del gioco e della scoperta (di solito è consigliabile aiutare il bambino a trovare e pronunciare il termine giusto cercando di individuarlo grazie a collegamenti facilmente intuibili e ripeterlo più volte).

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Cervello allenato e pasticche

Gli individui che tengono in esercizio la memoria e le funzioni cognitive in genere hanno meno probabilità di essere colpiti da demenza; inoltre, sembrerebbe che l'area dell'ippocampo alla base del cervello e collocata appena sopra al midollo spinale nelle persone colpite da Alzheimer sia in qualche caso meno sviluppata di quella monitorata in soggetti allenati nel variegato campo mnemonico ed intellettuale. Da segnalare che le "pasticche da sballo" prese da giovani potrebbero causare l'insorgere della patologia di Alzheimer o avere effetti simili alla demenza, ma può accadere anche di subire danni fatali ad esempio a causa di un'ipertermia maligna provocata dai cocktails di sostanze sconosciute o shock anafilattici per intolleranza a qualche componente chimica magari amplificata dall'abuso di superalcolici; quindi, per facilitare le percezioni dei sensi è meglio allenare quotidianamente la mente con esercizi intellettuali adeguati.

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Tecniche per dimenticare

Per cercare di attenuare le conseguenze sull'equilibrio psicofisico di un ricordo sgradevole si può ricorrere a varie tecniche di training autogeno, cognitivo comportamentali ed appositi esercizi fisici mirati; inoltre, ora da alcuni studi sembrerebbe che un comune gas anestetico abbia la proprietà, ostacolando nel cervello le comunicazioni neurochimiche fra ippocampo ed amigdala, di evitare che emozioni spiacevoli si fissino nella memoria quasi senza pregiudicare i ricordi "normali" (esperimento verificato in percentuale confrontando i risultati con un finto gas placebo). Spostando l'attenzione su altri campi della ricerca alcuni studi in passato segnalavano come la preghiera e la meditazione profonda potessero agire sull'attività di alcune aree del cervello con effetti di tipo rasserenante e rilassante simili a quelli che si possono ottenere con gli esercizi di training mentale, con relativi benefici anche nei casi di ricordi ed emozioni stressanti.

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Disturbi mentali ed allenamento

Grazie allo studio delle diverse aeree del cervello adibite all'elaborazione dei dati cognitivi da parte della memoria è possibile individuare le zone attivate in alcuni disturbi mentali che possono comportare delle difficoltà nella memorizzazione a breve termine; mentre normalmente sarebbero coinvolte in genere aree nel solo emisfero destro in alcuni soggetti affetti da "disturbi" mentali diverse aree del cervello risulterebbero in qualche modo collegate, con il rischio di non ricordare correttamente un evento (senza adeguate tecniche di memorizzazione). Per quanto riguarda invece i tic infantili pare che siano coinvolti alcuni nuclei collocati al centro del cervello (responsabili insieme ad altre aree anche dei movimenti) con difficoltà di comunicazione fra le sinapsi, che possono scatenare una serie di disturbi in sequenza che di solito con lo sviluppo scompaiono spontaneamente.. "se monitorate", ma esistono anche tecniche di allenamento ed esercizi mnemonici specifici.

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Cervello radiografato e "filmato"

Alcuni dei meccanismi che regolano l'attività del cervello sono allo studio grazie alla risonanza magnetica che ha ad esempio evidenziato come in alcune patologie mentali (ansia, depressione, calo di attenzione..) certe aree rimangano costantemente attive; invece, normalmente l'equilibrio delle funzioni nervose è reso possibile attivando temporaneamente solo le aree che devono elaborare le informazioni cognitive. Meno entusiasmante in questo settore la notizia che sarà possibile leggere i pensieri e visualizzare i sogni tramite una specie di macchina scanner basata sulla risonanza magnetica ad immagini, da cui sembra si possa ricavare una specie di film delle attività cerebrali da analizzare con un apposito software. Da notare che alcuni scienziati dichiarano apertamente che tuttora non sia chiaro il cammino evolutivo che ha portato ad un certo sviluppo delle dimensioni del cervello nell'uomo e tutto sommato ancora si conosce poco anche della "meccanica" mentale.

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Scacchi come esercizio per la mente

La notizia della scomparsa del campione di scacchi Bobby Fischer avvenuta il 18/01/08 in Islanda pare a causa di un'insufficienza renale a soli 64 anni, ha riacceso nella memoria di molti appassionati di questo gioco di strategia il ricordo delle sfide con avversari internazionali di valore, giocate a volte con tattiche "psicologiche" che cominciavano anche prima delle partite. L'invenzione del gioco degli scacchi è incerta, secondo alcuni si deve anticamente a Palamede re di Eubea in Grecia (insieme a dama e dadi); invece per altri è avvenuta in India e si è diffusa prima in Persia e poi dal V secolo d.C. si è diffuso nel mondo, e in Italia forse potrebbe essere stato portato nell' XI secolo dai reduci della prima crociata. Giocare a scacchi potrebbe essere un ottimo esercizio per allenare e tenere in esercizio la mente, dal momento che richiede uno sforzo intellettuale non indifferente, una specie di "palestra" per il cervello obbligato ad immaginare i vari scenari che di volta in volta si presentano nelle partite e cercare di prevedere le mosse dell'avversario.

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Primogeniti più intelligenti nei test

Secondo uno studio Norvegese i figli primogeniti avrebbero un quoziente intellettivo leggermente più alto dei secondogeniti a quanto pare più per motivazioni ambientali che di ordine fisiologico; infatti, probabilmente i genitori con il primo figlio si dimostrerebbero più impegnati sia nell'attività procreativa che in quella educativa, invece sarebbero più "rilassati" con i secondogeniti, e questi ultimi crescendo devono anche seguire l'esempio dei fratelli maggiori in una specie di competizione che li vede in qualche modo sfavoriti. Guardando ai geni dell'umanità si scopre che erano secondogeniti sia Einstein che Pascal, sia Bach che Mozart, quindi evidentemente esistono eccezioni importanti e capita anche leggendo la biografia di qualche mente da primato.. "ultimo di dieci figli", e poi anche sull'efficacia dei test che verificano il quoziente di intelligenza c'è chi riserva qualche dubbio.

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Allenare bene il cervello e per sempre

Per cercare di prevenire gli effetti devastanti del morbo di Alzheimer, forse causato dalle placche di proteina amiloide con il coinvolgimento dell'acetilcolina un neurotrasmettitore fondamentale per la memoria, oltre ad una difficile diagnosi precoce, per il momento l'unica strategia efficace potrebbe essere quella (secondo il "Journal of Neuroscience") di cercare di allenare e stimolare il cervello con qualsiasi mezzo: ad esempio lettura, parole crociate, puzzle.. imparare nuove lingue (forse anche l'attività fisica, l'alimentazione ricca di antiossidanti naturali e la meditazione potrebbero giocare un ruolo importante) etc. Secondo alcuni bisognerebbe privilegiare le terapie non farmacologiche, cognitivo-comportamentali, la musicoterapia invece di quelle di solito utilizzate molto care e dalla dubbia efficacia e destinare i denari al sostegno delle famiglie dei malati, la cui vita viene letteralmente sconvolta a causa della gravosa e difficoltosa assistenza spesso a tempo pieno.

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Cervello allo specchio

Molti dei meccanismi che consentono l'apprendimento pare che lentamente vengano rivelati dalle moderne tecniche di indagine, ad esempio sembrerebbe che l'autismo sia provocato da una attività piuttosto limitata nel cervello dei neuroni specchio della corteccia premotoria; inoltre, anche la schizofrenia potrebbe essere collegata al ridotto sviluppo della materia grigia in una precisa zona rilevata con la risonanza magnetica. E' noto da tempo che l'apprendimento è collegato all'azione dei neuroni specchio, in pratica il cervello tende ad imparare attraverso l'imitazione come se fosse davanti ad uno specchio da imitare, da notare che queste funzioni potrebbero essere anche solo assopite in certe malattie come l'autismo o nella variante della sindrome di Asperger (forse in certi casi con una possibilità di riabilitazione attraverso l'allenamento).

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Neuroni da salvaguardare

Cercare di tutelare il patrimonio di neuroni individuale è molto importante e a quanto pare per una corretta prevenzione bisognerebbe cominciare con una adeguata durata del sonno e la cura dell'igiene del riposo, poi evitare di fumare o di subire il fumo passivo e naturalmente anche le droghe e le pasticche chimiche; inoltre, per le donne cercare di non fare interrompere il ciclo di ovulazione con diete scorrette, abuso di alcolici e farmaci od altri comportamenti poco equilibrati. Da notare che sembrerebbe che se si ha la sventura di subire trattamenti chemioterapici anche la memoria potrebbe risultare menomata a causa della perdita di neuroni; quindi forse sarebbe opportuno cercare di prevenire i tumori consumando frutta e verdura in abbondanza (cercando di evitare i vegetali inondati da pesticidi e fitofarmaci).

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Allenare la mente spegnendo la TV

Per mantenere in forma la mente potrebbe essere utile risolvere complicati rebus, che per la cronaca potrebbero essere stati ideati da Leonardo da Vinci (con un esempio notevole di concatenazione con le note musicali) e leggere dei libri invece di guardare la televisione, che sembra possa "rammollire il cervello" se guardata per più di un'ora al giorno, dal momento che pare tolga tempo utile all'allenamento della mente nelle sue varie forme. Come è noto anche una sana ed equilibrata alimentazione ricca di frutta e verdura fa parte dell'allenamento della mente e sembrerebbe che utilizzando come spezia il curry si possa cercare di prevenire l'Alzheimer, grazie alla presenza dell'antiossidante curcumina [secondo uno studio dell'Università di Singapore]. Per quanto riguarda la cura della patologia ormai dilagante dell'Alzheimer (forse identificabile in futuro anche da una traccia di proteina amiloide presente nei prelievi di sangue), purtroppo non sembra che siano molto efficaci le cure disponibili; quindi potrebbe essere utile cercare almeno di prevenire il male con un allenamento intenso della mente.

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Ettore Majorana fisico religioso

In occasione del centenario dalla nascita del fisico Ettore Majorana nato a Catania nel 1906, sono stati mostrati alcuni appunti densi di calcoli matematici di questa mente eccezionale definita dal collega e premio Nobel Enrico Fermi (che fu anche suo insegnante), al livello di quella di Galilei e di Newton. Nel 1938 il giovane fisico dopo aver ottenuto per meriti eccezionali una cattedra all'Università di Napoli, scomparve misteriosamente e le indagini lasciano pensare data la fede che lo accompagnava che forse abbia "abbandonato il mondo" per entrare in un convento francescano. L'ultimo libro che pubblicò nel 1937 fu "Teoria simmetrica dell'elettrone e del positrone" e i suoi ultimi studi indagavano sul campo del magnetismo dove pare fosse giunto ad una scoperta eccezionale. - [17/10/10] Una foto ritrae il fisico con i nazisti.. confermata poi la sua presenza in Sudamerica.

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Mente sempre pronta a tutte le età

Alcuni ricercatori giapponesi sostengono che per rimanere giovanili in tarda età potrebbe essere addirittura più utile e vantaggioso mantenere in forma e allenare la mente che concentrarsi su come non fare invecchiare il fisico. In teoria anche il semplice gioco potrebbe essere utile per esercitare la mente oltre naturalmente a svolgere delle attività che impegnino l'inventiva e la creatività anche in tarda età (ma questo al solito sembra facile in teoria e difficile in pratica, basterebbe entrare in un ospizio per rendersene conto).

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Sigmund Freud e l'inconscio

In occasione del centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Sigmund Freud (nato in Moravia nel 1856 - morto a Londra 1939), vengono trasmessi documentari su questo geniale e discusso medico ebreo, molto avversato a Vienna dove visse ed invece osannato a dismisura dopo la morte. Le sue teorie ed analisi psicoanalitiche sono ancora utilizzate ed anche le tesi sostenute nel famoso libro "L'interpretazione dei sogni" destano vivo interesse. Freud fondò nel 1903 la "Società Viennese Psicoanalitica" una scuola indipendente da altri istituti accademici, da cui trassero ispirazione molti celebri analisti fra cui Jung (che contestò i metodi del collega dando vita ad un nuovo tipo di indagine psicoanalitica).

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Cervello analizzato al computer

Uno studio effettuato dall'Università del Michigan confrontando le Tac di individui sani con quelle di soggetti che soffrivano del disturbo ossessivo-compulsivo del comportamento, ha individuato nella corteccia rostrale cingolata anteriore la regione del cervello coinvolta per quello spiacevole senso di responsabilità che deriva dall'aver effettuato un errore, (in pratica quel tarlo che ci tortura in infiniti sensi di colpa). Notoriamente si può avere sollievo da questo disturbo anche con le tecniche del rilassamento e del training autogeno, staccando un po' la spina; tra l'altro al Massachusetts Institute of Technology si è osservato strumentalmente che i neuroni dei topi memorizzano le informazioni apprese sull'ambiente nei momenti di pausa e questo meccanismo dovrebbe essere uguale anche negli uomini, quindi prendersi dei momenti di riflessione rilassante potrebbe essere utile sia per memorizzare le nozioni che per placare i sensi di colpa (ed evitando di affrettarsi inutilmente in mille attività).

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Motociclisti stressati

Sembrerebbe che molti centauri e scuteristi coinvolti in incidenti stradali di vario tipo e gravità abbiano precedentemente subito un trauma personale che ha coinvolto la sfera emotiva e probabilmente messo alla prova l'equilibrio nervoso. Bisogna comunque rilevare che in questo periodo primaverile, complici le belle giornate e le miti temperature "sciamano" moto e motorini da tutte le parti, e se si ha la sventura di essere alla guida di una macchina mentre si incrocia una colonna di rumorosissimi motocicli che invadono buona parte della sede stradale, diventa davvero difficile schivare i motorini che nel frattempo sbucano davanti senza rispettare gli incroci. Sicuramente poi, scaricano lo stress accumulato durante l'inverno i piloti che sulle strade di montagna mantengono medie da gran premio di motociclismo facendo letteralmente fare un balzo al cuore agli automobilisti che se li ritrovano contromano nei tornanti (piegati in pose plastiche e pronti a schivarti con un colpo di gas, ma attenzione a non rischiare troppo..).

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Fumati e smemorati

In un servizio giornalistico è stato presentato uno studio che dimostrerebbe l'evidente perdita di memoria nei ragazzi incalliti fumatori di cannabis, rispetto ai coetanei salutisti, che nei test sulla memoria risulterebbero molto più pronti e lucidi. Potrebbe venire in mente, però, che questi ragazzi "fumati" cerchino proprio di dimenticare qualche disagio, al pari di quello che succede con gli alcolizzati.. (allora sarebbe opportuno cercare di portare prima sollievo alla causa della sofferenza e poi disintossicarsi definitivamente).

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Centenari a migliaia

Sono ormai migliaia i centenari in Italia e molti ricercatori si chiedono quali siano le cause di questa longevità; dal momento che i fattori da valutare sembrerebbe siano molteplici, ad esempio le condizioni di vita fanno aumentare l'indice di sopravvivenza semplicemente spostandosi da un quartiere di una città ad un'altra zona più agiata. L'economia e la genetica giocano senza dubbio un ruolo fondamentale, ma molti anziani hanno raggiunto età ragguardevoli anche vivendo in condizioni disagiate, avendo superato guerre, gravi crisi, malattie; infatti, pare che siano riusciti in questo obiettivo rimuovendo parzialmente il ricordo delle esperienze più dolorose (una tecnica di training che molti sanno usare in modo inconsapevole).

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L'aerobica stimola il cervello

Oltre ai noti benefici sul corpo ed in particolare sul sistema cardiovascolare, la ginnastica aerobica stimola nuove connessioni nei neuroni e la crescita dei capillari nel cervello evitando il decadimento nel tempo delle facoltà mentali. La sostanza chimica prodotta con l'esercizio aerobico è stata chiamata dallo scopritore Ian Robertson, fattore neurotropico derivato [Università di Dublino].

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Rilassamento ed emicrania

Alcuni scienziati sostengono che per lenire i fastidiosi mal di testa provocati dall'emicrania siano molto più efficaci le tecniche di rilassamento che i farmaci (alcuni li accusano di provocare, se usati per lunghi periodi, proprio acute crisi di emicrania). Notevole anche il risparmio dal punto di vista economico ed il ricorso ad antidolorifici, imparando un'efficace tecnica di rilassamento da un semplice insegnante o da uno specialista [fonte: Università di Trondheim]

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Penicillina per i disturbi neurologici

Allo studio l'uso di penicillina ed antibiotici della stessa famiglia per curare gravi malattie neurologiche della mente (ictus e sclerosi laterale amiotrofica), ma per ora purtroppo vi è solo in atto una sperimentazione.

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Palestra per la mente

Secondo lo scienziato Elkhonon Goldberg la mente si può esercitare e mantenere in forma come il corpo in palestra, attraverso esercizi mirati. [fonte: NY Medicine University]

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