Vitamina E contro la progressione dell'Alzheimer

Somministrando duemila unità internazionali e quindi due grammi al giorno di vitamina E (alfa tocoferolo, liposolubile, termostabile ed antiossidante) ad individui anziani sofferenti per la malattia di Alzheimer i ricercatori avrebbero rilevato un rallentamento nella sua progressione di un diciannove percento ogni anno in confronto a placebo in pazienti che avevano una forma lieve o moderata della patologia degenerativa riducendo anche il carico di lavoro per chi deve assistere persone che spesso sono poco gestibili e bisognose di continuo aiuto. Non vi sarebbe un aumento di mortalità per la cura con vitamina E e il tasso di mortalità annuale con placebo è leggermente superiore, almeno dai risultati di questo studio che fa notare come sia anche economico e facile da mettere in pratica. Precedenti ricerche avevano evidenziato come gli integratori di vitamine potessero essere dannosi e fosse preferibile abbondare con frutta e verdura specifica.

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