Misurare un dolore soggettivo

Grazie ad un nuovo tipo di risonanza magnetica ad immagini è stato possibile evidenziare le zone del cervello che rimangono attive a causa del dolore (parametro in genere piuttosto soggettivo), questo è possibile grazie alla diversa magnetizzazione del sangue più o meno ossigenato che risulta visibile nelle immagini dello "scanner", dal momento che le aree del cervello maggiormente attive risultano essere anche molto ossigenate. Con questa tecnica è possibile confrontare la risposta al dolore di un individuo nel caso di un intervento chirurgico o altro evento in cui sia necessario somministrare una giusta dose di anestetici, ma per quanto riguarda la valutazione oggettiva del dolore alcuni sostengono che ogni paziente ha una percezione diversa non misurabile.. anche se vi sono alcuni casi in cui mancando lo stato di coscienza potrebbe essere utile poter usufruire di questa tecnologia che non pone domande o richieste specifiche.

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