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Birra preparata in Svezia dall'età del ferro La scoperta di cereali germinati carbonizzati in modo da ottenere malto in diversi forni realizzati per funzionare a moderata temperatura collocati in un'area separata di un insediamento umano in Svezia ha portato i ricercatori ad affermare che nelle regioni del Nord si preparasse la birra già dall'età del ferro, poi le quantità di malto carbonizzato suggeriscono che si trattasse di una produzione su larga scala preparata probabilmente per organizzare feste e per scambi commerciali. La birra è stata prodotta in Mesopotamia da prima del quattromila A.C. come dimostrano documenti legali ed immagini trovate dagli archeologi e questo significa come fosse un importante prodotto delle società antiche che richiede anche un'attenta preparazione; infatti, vi sono due fasi nella fabbricazione bagnando i cereali con acqua per consentire che possano germinare per un processo enzimatico e poi seccati nel forno per arrestare la germinazione. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/06/2018 ![]() ![]() Scarsità di vegetali per surriscaldamento climatico Senza nuove pratiche agricole mirate alla crescita dei vegetali e la ricerca di varietà che possano resistere al surriscaldamento climatico si rischia di ritrovarsi nel futuro in una situazione di scarsità di vegetali indispensabili per una corretta alimentazione a causa della combinazione di due importanti fattori come la minore disponibilità di acqua e l'aria più calda, almeno da quanto risulta dalla revisione sistematica di centosettantaquattro studi basato sull'impatto dei cambiamenti climatici sui raccolti e relativo apporto nutrizionale di vegetali e legumi dal 1975. Alcune ricerche in passato sostenevano che una maggiore concentrazione nell'atmosfera di biossido di carbonio potesse favorire la crescita delle piante, ma questo vantaggio è annullato da altri fattori collegabili ai gas ad effetto serra come minori quantità di acqua disponibili per l'irrigazione e temperature più alte, di conseguenza si avranno raccolti di minore qualità. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 12/06/2018 n: 3790 ![]() Raccolti di riso meno nutrienti se aumenta il CO2 In paesi in via di sviluppo come Bangladesh, Indonesia e Cambogia il sostentamento di milioni di persone si basa prevalentemente su diverse varietà di riso che assicurano almeno il cinquanta percento di calorie e proteine quotidiane dell'apporto giornaliero; ma con l'aumentare della concentrazione di biossido di carbonio nell'atmosfera i ricercatori di un'equipe internazionale avrebbero constatato quanto diminuiscano i nutrienti nei raccolti (proteine, ferro e zinco) e per la prima volta anche il declino di una vitamina essenziale come quella del gruppo B. Questo test effettuato con un esperimento che simula il passaggio dall'attuale concentrazione di quattrocentodieci parti per milioni ai cinquecentottanta previsti in futuro non riguarda solo i raccolti di riso, ma anche quelli di frumento e molte altre piante; inoltre, a causa dell'acidificazione degli oceani sarebbe dannoso anche per il microscopico fitoplancton alla base della catena alimentare. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 11/06/2018 n: 3789 ![]() Costa Rica primo paese senza plastica usa e getta Si moltiplicano le iniziative per evitare la produzione di plastica o che non sia correttamente riciclata finendo nell'ambiente con conseguenze disastrose ed il primo paese intenzionato a vietare dal 2021 tutta la plastica a singolo utilizzo tipo usa e getta sarà il Costa Rica, seguito a breve di stanza di tempo nel 2022 dall'India; poi in Olanda esistono già supermercati privi di prodotti confezionati con la plastica e non mancano le proposte per nuovi tipi di imballaggi ecologici riciclabili e per evitare di utilizzare ad esempio gli involucri di plastica trasparente stampigliando direttamente sui prodotti indicazioni relative all'acquisto. Ripulire i mari dalla plastica, cercare di intercettarne i residui alla foce dei fiumi ed utilizzare i cosiddetti "batteri mangia plastica" non sembra essere utile quanto evitare del tutto di produrla ed ormai esistono valide alternative; ma è già sicuro che la plastica sia entrata nella catena alimentare con conseguenze poco salutari. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 09/06/2018 n: 3788 ![]() Regolamentazioni all'uso della plastica Da tempo le autorità ambientali sostengono che la plastica stia diventando una fra le più gravi minacce per l'ecosistema tanto da essere entrata nella catena alimentare con effetti non ancora chiari per la salute ed ora l'Unione Europea ha proposto una serie di regolamentazioni per ridurre l'impatto sull'ambiente con il divieto di vendita di piatti, bicchieri, cannucce di plastica, cotton fioc ed altri oggetti da sostituire con corrispondenti ecologici oltre entro il 2025 arrivare al quasi completo riciclo delle bottiglie tramite un sistema a cauzione; poi ad esempio su salviette umidificate usa e getta e prodotti similari dovrà essere chiaramente evidenziato sulla confezione quali sarebbero le conseguenze di un'eventuale dispersione nell'ambiente. L'ultima manifestazione degli ambientalisti contro il crescente inquinamento da plastica (che sta uccidendo le tartarughe) si è svolta domenica ad Hong Kong con una campagna di raccolta sulle spiagge. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 29/05/2018 n: 3778 ![]() Tanta plastica rilasciata dai ghiacci dell'Artico Ad un primo sguardo certe zone remote dell'Artico coperte di ghiacci potrebbero sembrare pulite ed incontaminate ma i ricercatori avrebbero rilevato oltre dodicimila piccoli pezzi di plastica imprigionati in un singolo campione esaminato abbastanza piccolo da stare in una mano e questo significa che man mano che i ghiacci si fonderanno con il surriscaldamento climatico una gran quantità di plastica sarà rilasciata nel mare. Fra i residui più comuni di plastica abbastanza piccoli da poter essere mangiati dai pesci ed entrare nella catena alimentare sono stati individuati i tipi utilizzati in buste e bottiglie di plastica, pitture, reti da pesca e filtri di sigarette. La concentrazione più alta quantificabile in circa dodicimila particelle per litro, quasi esclusivamente polietilene, proviene dal ghiaccio del bacino di Makarov che potrebbe essersi originato nel nord-est dell'oceano Pacifico dove galleggia un'enorme aggregazione di rifiuti di plastica. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 26/04/2018 n: 3750 ![]() Consumare cinque portate di frutta e verdura Quanto fosse salutare per l'organismo mangiare molta frutta è verdura è noto ed un nuovo studio effettuato da ricercatori australiani su oltre novecentocinquanta donne di settanta anni di età o più anziane avrebbe verificato tramite esame ad ultrasuoni delle carotidi nel collo pareti dei vasi più sottili e minore accumulazione di placche soprattutto in chi mangiava molte crucifere come broccoli, cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles; quindi con minori rischi per l'apparato cardiovascolare. Meno di una persona su dieci consuma il minimo di portate di frutta e verdura raccomandate dalle linee guida e ad esempio questo nuovo studio dimostra comparando le donne con apporto nel regime alimentare di meno di due portate al giorno con quelle che consumavano almeno tre portate una differenza di spessore delle carotidi quantificabile in un cinque percento in meno (il test non era mirato per sondare differenze nello spessore delle carotidi), poi i vegetali sono anche ricchi in vitamine e minerali che hanno dimostrato di ridurre le infiammazioni e lo stress ossidativo che sono fattori che possono contribuire nell'insorgenza di malattie cardiovascolari. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 06/04/2018 n: 3734 ![]() Indagine sulle bottiglie di plastica La microplastica è spesso presente nell'acqua potabile ed una ricerca effettuata sull'acqua, tipo minerale-oligominerale, confezionata in bottiglie di plastica avrebbe riscontrato una contaminazione che deriva dalle stesse confezioni anche se non è chiaro se possa costituire un pericolo per la salute, ma di sicuro questo stride con le dichiarazioni salutari e di purezza propagandate dalle aziende che imbottigliano l'acqua che descrivono nella maggior parte dei casi vari effetti positivi sull'organismo ed anche proprietà curative. I ricercatori temono, in genere per la contaminazione riguardo all'acqua potabile, che le microparticelle di plastica (composte da catene di polimeri con l'aggiunta di additivi chimici) possano arrivare fino ai tessuti causando stress ossidativo con conseguenti infiammazioni croniche. Organizzazioni internazionali sostengono che bisognerebbe prima stabilire i livelli di concentrazione di microplastica eventualmente dannose. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 17/03/2018 n: 3718 ![]() Studio su formula alla soia per allattamento neonati Capita che le madri che non possono allattare i figli decidano per evitare allergie, intolleranze al lattosio ed altre difficoltà digestive di usare al posto di un preparato formulato con latte di mucca una formula a base di soia da cui si ricava una bevanda simile al latte che, però, è un poco troppo ricca di estrogeni specialmente per le femmine e può alterare il sistema endocrino ed interferire leggermente con il normale sviluppo ormonale; almeno da quando risulta da uno studio effettuato da ricercatori americani che hanno monitorato i dati relativi a duecentottantatre lattanti di cui centodue allattati con formula alla soia, centoundici allattati con latte e settanta al seno della madre. Le differenze riscontrate non sono rilevanti quindi non è il caso di preoccuparsi per aver scelto una formula a base di soia, poi inutile dire che l'allattamento al seno è di gran lunga preferibile e vi sono degli stratagemmi per risolvere eventuali problematiche. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 14/03/2018 n: 3715 ![]() Aranciate salutari solo spremendo le arance La notizia che il contenuto minimo di succo di arancia presente nelle bibite dovrà passare dall'attuale dodici percento al venti anche se positiva non dovrebbe far pensare al consumatore che si tratti nel complesso di bevande salutari; infatti, solo spremendo le arance e bevendo il succo senza far passare molto tempo l'organismo può trarre beneficio dalla vitamina C che è termolabile, poi bisognerebbe anche fare attenzione a dosare con la dovuta cautela lo zucchero (se proprio non si riesce ad evitarne l'uso) dal momento che alza l'indice glicemico dell'alimento predisponendo all'obesità e patologie correlate. Inutile dire che mangiare un'arancia è meglio di spremerla per poter aver l'apporto di fibre presenti in abbondanza nello spugnoso e bianco mesocarpo, poi si può godere maggiormente dei profumi che sprigionano dividendo gli spicchi del frutto senza dimenticare il contatto ideale figurato con l'albero e la natura. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 07/03/2018 n: 3709 ![]() Alimentazione N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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