![]() |
![]() |
Produzione di plastica destinata ad aumentare Nonostante si siano moltiplicate le iniziative per cercare di sostituire la plastica con materiali ecologici e ci siano stati degli accordi nelle prime settimane del 2019 fra le maggiori industrie del petrolchimico per ridurne l'impatto ambientale (definiti più che altro di facciata) si prevede che la produzione di plastica continuerà ad aumentare nei prossimi anni e forse si arriverà a quadriplicarla per il 2050, considerando che gran parte di essa finirà in mare e nell'ambiente dal momento che le quote di materiale effettivamente riciclato sono in pratica in percentuale minime. La richiesta sempre maggiore degli impianti petrolchimici potrebbe diventare la principale spinta di crescita al consumo di combustibili fossili con conseguenti grandi quantità di emissioni di biossido di carbonio nell'atmosfera. La plastica fa parte della vita quotidiana e si nasconde in molti prodotti insospettabili, ma bisogna rinunciarvi perché è già entrata nella catena alimentare. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 08/02/2019 ![]() ![]() Scarsità di riserve di acqua per l'irrigazione L'agricoltura intensiva richiede grandi quantità di acqua la cui richiesta difficilmente può essere soddisfatta e questo problema è risultato evidente in Spagna colpita come altri paesi europei da una prolungata ondata di calore in estate; infatti, secondo alcuni l'incidente occorso ad un bambino precipitato in un pozzo illegale non segnalato in Andalusia è stato causato dal bisogno di trovare nuove fonti d'acqua. Scarse precipitazioni piovose, ondate di calore e un territorio troppo sfruttato significa avere meno energia idroelettrica e quindi per compensare maggiori emissioni di CO2 da combustibili fossili, poi scavare pozzi richiede energia, pompe ed irrigazioni da alimentare, considerando anche l'impoverimento di parchi e zone naturalistiche che un tempo erano ricche di acqua. La problematica globale di dover trovare nuove riserve d'acqua deve essere risolta se non si vogliono nuovi conflitti fra le nazioni. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 02/02/2019 n°: 3995 ![]() Poca acqua di falda per i cambiamenti climatici Tutto il sistema sotterraneo impregnato d'acqua costituito da strati di terreno, roccia e sabbia che rifornisce le riserve di acqua di falda si sta impoverendo a causa dei cambiamenti climatici con effetti già tangibili ed un rischio che aumenta sempre più con il tempo considerando che oltre due miliardi di persone la usano per bere ed irrigare i campi. Si tratta di una specie di meccanismo di ricarica naturale attraverso l'acqua piovana che filtra dalla superficie fino al sottosuolo mantenendosi in equilibrio con fiumi, laghi ed oceani dove lentamente fluisce; quindi qualsiasi variazione si riperquote a catena ed ha una specie di memoria a lungo termine come ad esempio accade nel Sahara che subisce gli effetti dei cambiamenti climatici verificatisi diecimila anni fa. E' necessaria un'azione immediata per le future generazioni anche contro l'inquinamento per tutelare questa indispensabile risorsa naturale. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/01/2019 n°: 3985 ![]() Patate poco adattabili ai cambiamenti climatici La pianta della patata sembra crescere piuttosto bene con il surriscaldamento climatico ma quello che poi importa per il raccolto è la produzione di tuberi che secondo un nuovo studio cala drasticamente; infatti, mentre il contenuto di clorofilla in tutta la pianta cresce il raccolto di tuberi diminuisce fino al novantatre percento a seconda del tipo di cultivar (alcune non riescono nemmeno a formare il tubero) e le condizioni simulate dai ricercatori con temperature di trentacinque gradi Celsius di giorno e ventotto di notte sono già state sperimentate effettivamente nella realtà. Difficile trovare una cultivar che si adatti al surriscaldamento climatico dal momento che la migliore selezione avrebbe ottenuto una diminuzione del settanta percento del raccolto comunque bisognerà cercare di minimizzare il problema con nuove varietà ed anche con una stagione di raccolto più breve. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 21/12/2018 n°: 3959 ![]() Scelte alimentari influenzano il clima Chi mangia carne deve essere consapevole che questa scelta alimentare poco salutista può influenzare pesantemente il clima globale; infatti, ad esempio il Brasile non vuole rispettare gli accordi di Parigi sulla riduzione delle emissioni inquinanti e procedere senza divieti, considerati penalizzanti, alla deforestazione della foresta amazzonica per ricavare pascoli per il bestiame da macellare. Senza i cosiddetti polmoni verdi del pianeta già pesantemente danneggiati con il taglio di alberi in un'area di oltre settemila chilometri quadrati sarà davvero difficile contenere il rialzo delle temperature globali, poi bisogna tenere conto della deforestazione in molti paesi del globo per fare spazio a vaste piantagioni di alberi di palma da olio molto utilizzato in dolci di bassa qualità e dannosi per la salute. Questo ciclo vizioso che alimenta l'effetto serra finirà per danneggiare anche le coltivazioni che consentono una corretta alimentazione. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 05/12/2018 n°: 3945 ![]() Una balena piena di plastica in Indonesia Nello stomaco di una balena in avanzato stato di decomposizione localizzata nell'est dell'Indonesia sono state ritrovate centoquindici tazzine di plastica, quattro bottiglie, venticinque buste di plastica ...ed altri mille residui di materiale plastico per un totale di quasi sei chili; quindi questa scoperta fa sospettare che molti altri animali marini siano contaminati allo stesso modo dall'inquinamento prodotto dalla plastica e questo è molto pericoloso anche per la vita umana. L'Indonesia è un arcipelago di duecentosessanta milioni di persone ed è dopo la Cina il secondo maggiore inquinatore ambientale riguardo i rifiuti plastici (su quasi tre milioni di tonnellate prodotte oltre un milione finisce in mare); inoltre, secondo alcuni bisognerebbe far comprendere alla popolazione che questo inquinamento è un nemico comune cominciando dall'insegnamento nelle scuole e con iniziative che mirino alla riduzione dell'uso della plastica. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 21/11/2018 n°: 3933 ![]() Restrizioni in Germania contro il glifosato Per proteggere la biodiversità in Germania gli agricoltori se vorranno continuare ad usare il glifosato ed altri simili erbicidi dovranno dal 2020 evitare di spargere questi pesticidi sul dieci percento del terreno agricolo con l'intenzione anche di cambiare il processo di approvazione legislativo in modo che non vi sia un impatto nocivo sull'ambiente di altre molecole magari ancora più pericolose usate in sostituzione del glifosato; poi ci saranno dei divieti per le aree ecologicamente più sensibili e presso le fonti d'acqua. I regolamenti in generale prevederanno un divieto dell'uso di pesticidi entro venti metri dall'acqua; inoltre, nei giardini privati e nei parchi vi sarebbe il suggerimento ad un divieto dell'uso di diserbanti. Da segnalare anche che una crema gelato al cioccolato distribuita in Francia, Germania, Olanda e Regno Unito in cui erano state trovate tracce considerate rischiose di glifosato aveva provocato le proteste degli ambientalisti. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 07/11/2018 n°: 3920 ![]() Pagare il bus con bottiglie di plastica usate Si stima che l'arcipelago delle isole dell'Indonesia sia secondo solo alla Cina riguardo l'inquinamento di residui di plastica nell'oceano e per risolvere il problema le autorità della grande città di Surabaya che si trova ad est di Java avrebbero promosso un'iniziativa ecologica che prevede di pagare due ora di corsa sui bus con dei rifiuti di plastica, dieci contenitori o almeno cinque bottiglie (a seconda delle dimensioni); infatti, i dati hanno evidenziato che il quindici percento corrispondenti a quattrocento tonnellate dei rifiuti giornalieri di Surabaya è costituito da plastica. Le scritte applicate a bottiglie o altri contenitori ed i tappi di plastica vengono rimossi dopo la raccolta e si procede a mandare i rifiuti agli impianti di riciclaggio, poi il ricavato del della materia prima recuperata viene destinato alle compagnie di trasporto con i bus e creare spazi verdi in città, contribuendo anche a migliorare l'aspetto urbano e quello delle spiagge. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 24/10/2018 n°: 3908 ![]() Meno birra a causa dei cambiamenti climatici Le sempre più frequenti ondate di calore e periodi di siccità danneggiano i raccolti di orzo, uno dei principali ingredienti nella produzione della birra insieme al malto, quindi ci si aspetta in futuro raccolti più scarsi e con una qualità molto minore considerando che l'orzo di elevata qualità è più sensibile ai cambiamenti climatici; inoltre, il prezzo di questa nota bevanda abbastanza salutare se bevuta in dosi moderate potrebbe anche raddoppiare (nella peggiore delle condizioni). La produzione di birra nel 2017 è stata di duecento miliardi di litri essendo la bevanda alcolica più popolare, ma essendo un prodotto sostanzialmente di lusso alcuni sostengono che dal momento che i cambiamenti climatici danneggiano anche atri raccolti, impoverendoli di proprietà nutritive, l'orzo potrebbe essere usato per il primario sostentamento delle popolazioni invece che nella produzione della birra. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 17/10/2018 n°: 3902 ![]() Mangiare arance contro la degenerazione maculare Uno studio effettuato consultando le abitudini alimentari di oltre duemila australiani adulti di età superiore ai cinquant'anni seguiti per un periodo di quindici anni avrebbe evidenziato che mangiare regolarmente arance previene la degenerazione maculare negli occhi e constatato dai dati una percentuale molto minore di ammalarsi rispetto alla media. Questa malattia è abbastanza comune fra gli australiani di età media e le persone che mangiano almeno un'arancia al giorno riscontrano avere una percentuale di rischio ridotta del sessanta percento di offuscamento della vista quindici anni dopo e questi vantaggi salutari sembrerebbero rimanere anche se si mangia una sola arancia alla settimana. I benefici deriverebbero dai flavonoidi presenti in molta frutta e verdura che sono potenti antiossidanti che si pensa abbiano importanti proprietà anti-infiammatorie sul sistema immunitario, poi i ricercatori hanno intenzione di cercare se vi siano ragioni genetiche ed ambientali. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 17/07/2018 n°: 3821 ![]() Alimentazione N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
![]() |