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Drink alcolici in America etichettati come cancerogeni La maggioranza degli americani non sono a conoscenza del rischio di cancerogenicità dei drink alcolici, quindi secondo le autorità sanitarie degli Stati Uniti dovrebbero essere etichettati come cancerogeni un po' come accade per le sigarette; infatti, sarebbero quattro i meccanismi che possono favorire la formazione di tumori: l'alcol metabolizza in acetaldeide che danneggia il DNA, aumenta lo stress ossidativo con conseguenze per proteine e cellule, modifica i livelli ormonali fra cui gli estrogeni (responsabili di rischi di tumore al seno), aumenta l'assorbimento di cancerogeni compresi quelli collegabili al tabacco. Le quantità di due bicchieri di alcolici per gli uomini al giorno ed uno per le donne forse andrebbe rivisto, comunque in genere basse dosi di vino soprattutto rosso e scuro, quindi ricco di antiossidanti, è considerato salutare se di qualità (premendo l'uva con metodo tradizionale). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 04/01/2025 ![]() ![]() Plastificazione globale inarrestabile Si stima che oltre trecentocinquanta milioni di tonnellate di plastica siano gettate nei rifiuti ogni anno, meno di un decimo è riciclata ed oltre un quinto finiscono nell'ambiente danneggiando la salute degli uomini e di ogni tipo di creatura vivente. In un convegno internazionale in Corea del Sud a Busan si è discussa la questione, ma a quanto pare non si trovano soluzioni ad un problema che secondo le previsioni non potrà che aggravarsi nei prossimi anni dal momento che la domanda di plastica rimane molto alta il riciclo non funziona o funziona davvero poco; infatti, dalle duecentotrenta tonnellate del duemila si è passati alle quattrocentosessanta del 2019, poi in pratica questa plastica per il novantuno percento è finita in discariche, bruciata o smaltita direttamente nell'ambiente. In un pianeta interconnesso la plastica finisce prima o poi nella catena alimentare e si respira come microplastica. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 30/11/2024 n°: 5813 ![]() Troppo film plastico utilizzato in agricoltura L'utilizzo sul terreno di strisce di film plastico su larga scala per la coltivazione di frumento sta avendo un impatto significativo per l'agricoltura nelle aree del Quebec in Canada tanto che alcuni chiedono di fare studi su questo prodotto che dovrebbe essere biodegradabile, ma rimangono dubbi se non possa rilasciare microparticelle di plastica nell'ambiente. In particolare si stima che l'utilizzo di questo film plastico ad esempio in una regione (Saguenay-Lac-Saint-Jean) sia aumentato di oltre il novanta percento negli ultimi sette anni quindi si tratta di una pratica dilagante che fra l'altro sta deturpando il paesaggio. Dal momento che la plastica rimane anni nell'ambiente rischia di inquinare anche i corsi d'acqua e poi le falde acquifere e non conoscendo il reale impatto ecologico si tratta di una problema considerato critico dagli abitanti del luogo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 11/11/2024 n°: 5796 ![]() Povertà nel mondo per oltre un miliardo di persone La difficoltà di avere un livello di vita decente e al tempo stesso temere per la propria sicurezza riguarda un gran numero di persone al mondo, poi si stima oltre un miliardo di persone vivono in estrema povertà (i bambini sarebbero circa la metà); poi ad esempio i conflitti che stanno sconvolgendo il pianeta vanificano gli sforzi fatti per ridurre la povertà. India, Pakistan, Etiopia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo sono fra i paesi con il maggior numero di persone in estrema povertà. Alcuni parlano delle migrazioni causate dei cambiamenti climatici e dell'abbandono delle terre prima coltivate, questo anche per mancanza di stanziamenti ed aiuti per fronteggiare nuove impreviste situazioni (che richiedono spesso interventi strutturali) e questo porta ad un circolo vizioso con scarsità sul mercato globale di alimenti e conseguente rialzo continuo dei prezzi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 18/10/2024 n°: 5777 ![]() Uso più responsabile della plastica In esami di laboratorio è stato visto come le microplastiche siano dannose per un gruppo di animali esaminati, quindi i ricercatori si chiedono per quale motivo l'uomo dovrebbe essere differente e avanzano la proposta di almeno vietare l'uso di plastica dove è stato dimostrato che giunge direttamente ad inquinare l'ambiente, poi agire su tutta quella grande massa di plastica che poi diventa microplastica e fare attenzione in genere a tutta la plastica che si usa quotidianamente tenendo conto anche i pneumatici ed i tessuti tessili (in quest'ultimo caso evidentemente acquistare capi in tessuti naturali che sono anche più salutari). Le microplastiche sono ormai presenti dappertutto nel pianeta anche nelle aree più remote e persino incorporate nei coralli dei fondali marini, poi finiscono facilmente nella catena alimentare e spesso basta analizzare un alimento per trovarle. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 01/10/2024 n°: 5762 ![]() Nuovo tipo di carbone attivo che cattura i PFAS Cercare di catturare e distruggere i PFAS, sostanze inquinanti persistenti che rimangono molto a lungo nell'ambiente (praticamente per sempre) è diventato un obiettivo prioritario per i ricercatori visti i danni che provocano; sono presenti nell'acqua e quindi nella catena alimentare con conseguenti danni alla salute ed ambientali. Sono presenti in un gran numero di prodotti di largo uso come ad esempio nei rivestimenti antiaderenti di padelle, come impermeabilizzanti in giacche ed altri tessuti, in cosmetici ed i metodi convenzionali non riescono a spezzare le molecole resistentissime dei loro legami chimici. Pare che ricercatori canadesi abbiano messo a punto una procedura con un nuovo tipo di carbone attivo che riesce in questo difficile compito utilizzando dei frammenti di legno in una soluzione di cloro ferroso e bruciati ad alta temperatura. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 24/09/2024 n°: 5756 ![]() Plastica usata pochi minuti o secondi e gettata Un gesto semplice diventato comune nel mondo come ad esempio quello di prendere un bicchiere di plastica riempirlo di una bevanda e buttarlo dopo pochi minuti o anche secondi potrebbe essere un danno grave per l'ambiente e questo avviene spesso per una gran quantità di contenitori plastici forse apparentemente comodi, pratici e convenienti ma costituiscono un grande rischio per la catena alimentare. Si cerca a livello internazionale quest'anno di raggiungere un accordo per limitare l'inquinamento da plastica; infatti, si valuta che ogni anno quattrocento milioni di tonnellate metriche di plastica finiscano nell'ambiente, una quantità evidentemente enorme con impatto devastante per tutto l'ecosistema. Pare che i residenti degli Emirati Arabi Uniti raggiungano uno dei più alti volumi di rifiuti plastici al mondo e la plastica usa e getta costituisca il quaranta percento di tutta la plastica utilizzata nel paese. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 18/09/2024 n°: 5751 ![]() Coltivazioni colpite da siccità nel sud dell'Africa Gli effetti correlati alla corrente globale "El Nigno" già agli inizi dell'anno avrebbero interessato vaste regioni nel sud dell'Africa, si parla di coltivazioni in sofferenza per la siccità e circa sessantotto milioni di persone sono a rischio per carenze alimentare; poi recentemente nella capiate Harare del Zimbabwe in un convegno si è discusso fra gli altri temi di sicurezza alimentare riguardanti sedici paesi (in via di sviluppo) del sud dell'Africa. Se i campi non producono più foraggio anche gli allevamenti ne risentono e di conseguenza l'intera economia, si calcola che un diciassette percento avrebbe bisogno di aiuti e Zimbabwe, Zambia e Malawi hanno già dichiarato la crisi alimentare come uno stato di disastro, poi Lesotho e Namibia richiedono supporto umanitario. In Zimbabwe la malnutrizione colpisce in bimbi sotto i cinque anni, donne incinte e che allattano, adolescenti. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/08/2024 n°: 5728 ![]() Agricoltura ostacolata dalla siccità in Marocco Sei anni di siccità avrebbero danneggiato seriamente i raccolti in Marocco dove un terzo dei campi non è più coltivato per le condizioni avverse, poi il lavoro nei campi è diventato più duro e questa situazione decisamente poco favorevole che ostacola pesantemente l'agricoltura interessa vaste aree del Mediterraneo; particolarmente colpiti oltre al Marocco dove circa un terzo della popolazione attiva lavora nei campi i vicini Algeria e Tunisia. Le autorità fra le polemiche lamentano che la siccità è diventata una realtà e annunciano investimenti incluso l'incremento di utilizzo di energie rinnovabili, poi la tecnologia aiuta con moderne e sofisticate soluzioni in campo agricolo, ma è impiegata solo in circa il quindici percento delle aree coltivate. Alcuni dicono che senza pioggia non c'è vita mentre osservano i loro raccolti immiseriti e danneggiati dalla siccità. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 13/07/2024 n°: 5695 ![]() Una filiera agricola poco controllata in Italia In seguito ad un caso di sfruttamento in un campo agricolo di raccolta dei meloni ai danni di un immigrato irregolare, a dir poco raccapricciante, con conseguenze tragiche si sono moltiplicate le proteste riguardo le condizioni di lavoro in agricoltura riservate a chi non dispone di tutele; poi la filiera è poco controllata ed anche chi acquista frutta e verdura difficilmente può sapere se siano state rispettate delle basilari norme contro gli infortuni e a quanto pare a volte anche le catene distributive lo sanno in modo approssimativo, rendendo possibili gravi abusi. Inutile dire che i cambiamenti climatici oltre ad ostacolare la produzione e danneggiare i raccolti (si parla ad esempio fino a meno sessanta percento di produzione di olio, grano, alcuni vegetali al Sud in Italia per la siccità) rendono il lavoro nei campi massacrante per temperature estreme e forte irraggiamento solare. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/06/2024 n°: 5677 ![]() Alimentazione ![]() N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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