L'importanza della musica per Platone (427 - 347 a.C.) nella formazione della popolazione la si può ricavare anche dal giudizio critico che compare in uno dei dialoghi riguardo i ditirambi di Cinesia, che miravano soprattutto a divertire gli spettatori piuttosto che a renderli migliori; infatti, questo discutibile autore di musiche e testi scritti in funzione da essere eseguiti da canti corali per una divinità è stato definito da alcuni come uccisore del coro, corruttore del ditirambo oltre che uomo con scarsi valori morali. In pratica i canti solenni eseguiti durante le feste Dionisie, Panatenee, Targelie, Lenee erano accompagnati da musiche e danze ritmate vivacemente ed Aristotele ipotizza che la tragedia potrebbe avere avuto proprio origine dal ditirambo. Quando lo spettatore ascoltava questi componimenti melodici di tipo corale tale era l'influenza esercitata sull'animo da avere probabilmente delle conseguenze anche nella vita reale.
Quasi metà delle specie esaminate nell'ennesimo studio sulla biodiversità segnala che non sono più presenti nel loro habitat nativo (quattrocentocinquanta delle novecentosettantasei incluse nella ricerca dei biologi evoluzionisti) ed in alcuni casi delle specie sono completamente scomparse, questo potrebbe significare che anche un piccolo rialzo delle temperature porta ad un'estinzione di massa e visto l'andamento attuale del rialzo delle temperature favorito dall'effetto serra alimentato dalle emissioni umane la situazione è davvero seria. Bisogna poi tenere presente di tutta una serie di meccanismi che si autoalimentano, ad esempio man mano che il pianeta diventa più caldo i microbi presenti nel suolo tendono a rilasciare una maggiore quantità di biossido di carbonio nell'atmosfera in un ciclo che si ripete portando sempre maggiore surriscaldamento e quindi sopra il limite dei due gradi Celsius considerato come limite massimo.
In controtendenza al fenomeno di fusione di ghiacci causato dal surriscaldamento climatico negli anni scorsi alcune zone dell'Antartide si espandevano con la formazione di nuovo ghiaccio, dando in questo modo sostegno alla teoria della falsità dei danni provocati dai cambiamenti climatici, ma a quanto pare sono proprio i venti gelidi che si generano per le mutate condizioni climatiche a causare questo fenomeno e poi ormai i ghiacci si stanno ritirando anche in queste aree. Secondo i ricercatori potrebbe giocare un ruolo anche il recupero dello strato di ozono; infatti, quando è danneggiato a causa di componenti chimiche rilasciate dalle attività umane può capitare che soffino venti molto freddi (si tratta solo di ipotesi). Per quanto riguarda l'Artico la perdita rilevata in dicembre è quantificabile in oltre tre milioni ed ottocentomila chilometri quadrati rispetto alla media 1981-2010, in modo figurato le dimensioni dell'India.
Continuano gli appelli a difendere la biodiversità con la consapevolezza che l'uomo ne fa parte e quindi non si può continuare a danneggiarla con questi ritmi; infatti, per diversità biologica si intende la totalità dei patrimoni genetici delle specie e degli ecosistemi presenti sul pianeta che contribuiscono anche a regolare i cicli biogeochimici e quindi si potrebbe fare un rapporto in modo figurato fra biodiversità e cambiamenti climatici. In questo periodo è in corso una conferenza a Cancun riguardo la sostenibilità ambientale e come cercare di adottare ad esempio lo stile di vita di popolazioni indigene considerato più ecologico data la propensione a proteggere le foreste, i corsi d'acqua senza praticare dannose attività estrattive e con un tipo di cultura che promuove la solidarietà con turismo comunitario e manifattura artigianale. Se ognuno adottasse questo stile di vita si potrebbero contrastare i cambiamenti climatici.
In un'area che si allunga per settecento chilometri nella parte a nord del sistema corallino più esteso del mondo sarebbe stata monitorata una perdita di circa due terzi di coralli in otto - nove mesi, almeno secondo i dati rilevati da ricercatori australiani che fanno notare come la regione interessata era riuscita a recuperare da danni minori accaduti precedentemente, ma questa volta si teme che difficilmente i coralli riusciranno a riprendersi. Con il surriscaldamento del mare i coralli espellono le alghe con cui convivono e si calcificano diventando bianchi poi nel giro di dieci - quindici anni se le temperature tornano favorevoli con un lento recupero riacquistano il colore. Spostando l'attenzione ad altri scenari da segnalare che le temperature anomale registrate nell'artico, anche fino a venti gradi Celsius in più rispetto a valori precedenti, non consentono al ghiaccio di consolidarsi e di resistere alle correnti del mare surriscaldate.
Nella vita di Gottfried Wilhelm Leibniz (Lipsia 1646 - 1716 Hannover) si presentarono numerose difficoltà sia di tipo spirituale che filosofico e matematico; ad esempio si adoperò inutilmente per un'unificazione religiosa, poi ebbe numerosi scontri sul campo filosofico e matematico, primo fra tutti quello sul calcolo infinitesimale con accuse di plagio nei confronti di un famoso scaltro scienziato (quello passato alla storia per la formula della gravitazione universale ..anche quella di dubbia attribuzione) ed altre incomprensioni che lo lasciarono molto amareggiato. L'attività di Leibniz fu enciclopedica con studi e scoperte in numerosi settori a partire dalla sua "Concilatio philosophiae platonicae et aristotelicae" fino all'importante "Monadologia" con una visione che cerca di di trovare un'armonia sia nei vari pensieri filosofici-religiosi che nel creato. Nonostante questo fu abbandonato anche dagli amici che aveva beneficato.
Come già verificato per i mesi precedenti le temperature medie monitorate ad ottobre nel pianeta continuano ad essere in media ben più alte della media (1,2 gradi Celsius) anche se l'ondata di caldo alimentata dalla corrente globale "El Nigno" è finita; quindi si tratta di caldo da surriscaldamento climatico, tanto che già si prevede con largo anticipo che il 2016 potrebbe essere il più caldo del secolo, con ad esempio zone Artiche della Russia che hanno fatto registrare da sei a sette gradi Celsius in più rispetto la media sul lungo periodo. Fra gli eventi climatici più dannosi dell'anno si ricorda l'uragano "Matthew" ad Haiti con cinquecento vittime, poi le inondazioni del fiume Yangtze in Cina con trecentodieci vittime ed in genere l'aumento di eventi estremi. Si stima che oltre diciannove milioni di persone siano dovute fuggire a causa di eventi climatici estremi, il doppio di quelle collegabili in un rapporto di tipo figurato a guerre a violenze.
L'Australia ratifica gli accordi climatici di Parigi
Sono centoquaranta con l'Australia i paesi che hanno ratificato gli accordi climatici presi da centonovantasei paesi a New York in aprile e che fanno seguito all'importante progetto globale per ridurre le emissioni ad effetto serra deciso l'anno scorso a Parigi, questa notizia giunge positiva dopo le elezioni in America con dichiarazioni nel programma elettorale di scetticismo riguardo le tematiche sui cambiamenti climatici con il timore che potesse influenzare la ratifica di altri grandi paesi, poi bisogna tenere presente che gli australiani hanno un'alta impronta ambientale con emissioni pro capite fra le più alte al mondo e poca propensione ad una visione ecologista nonostante i pesanti effetti dei cambiamenti climatici sul paese. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che a New Delhi in India dopo i ripetuti record di inquinamento da particolato sottile sono stati preparati dei piani di azione per ridurlo.
Distruzione ad Haiti favorita dalla deforestazione
Uno scenario di devastazione é rimasto ad Haiti dopo il passaggio dell'uragano "Matthew" con zone come quella della città di Jeremie nel sud dove l'ottanta percento delle abitazioni è stato distrutto, le strade in molti casi impraticabili e le sovrastrutture in genere danneggiate; alcuni sostengono che l'estesa deforestazione praticata sull'isola ha lasciato il territorio vulnerabile all'azione incontrollabile dell'uragano. Quasi cinquecento? le vittime, un bilancio che potrebbe aumentare ancora quando le squadre di soccorso riusciranno a raggiungere anche le zone rimaste isolate, poi si temono casi di colera per la mancanza di acqua potabile ed il malfunzionamento delle fognature. Ci sarebbero sei vittime anche in Florida dove il vortice è arrivato indebolito e declassato a categoria tre ma in grado ancora di fare danni e causare pericolose inondazioni, mentre le autorità avvertono la popolazione di rimanere nei centri di evacuazione.
Non è la prima volta che viene superata la soglia di quattrocento parti per milione di biossido di carbonio considerata come di irreversibile danno per l'ambiente, ma questa volta è accaduto per tutti i mesi dell'anno ed anche se l'annata non è ancora terminata bisogna considerare che di solito in settembre le piante dell'emisfero nord diminuiscono la loro capacità di catturare il CO2 perdendo le foglie. La cosa grave è che la soglia limite è stata superata in anticipo rispetto a quanto precedentemente previsto; dal momento che nel 2014 sono stati registrati solo per un mese valori al di sopra dei quattrocento ppm di C02 e ad un paio di anni di distanza ormai questo limite è sempre superato (un quaranta percento in più determinato dalla rivoluzione industriale). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che l'uragano "Matthew" ha ripreso forza e si dirige verso Haiti, Giamaica e Cuba.
Sfruttando un semplice accorgimento che a volte i ragazzini utilizzano per giocare nel 1816 il medico francese René Laennec (Quimper 1781 - 1826 Kerlouanec) prese un foglio di carta lo arrotolò e lo appoggiò sul torace (in greco "stethos") di una paziente per ascoltare (in greco vedere "skopein") il battito cardiaco senza dover appoggiare direttamente l'orecchio sul petto della donna, considerando che di solito i medici del tempo non toccavano mai i pazienti e si limitavano a valutare i sintomi delle malattie. La tecnica utilizzata fu descritta in un importante "Trattato di auscultazione mediata" del 1819; infatti, si tratta del primo testo di medicina anatomoclinica che confronta sintomi delle malattie e le varie lesioni negli organi per giungere alla diagnosi. Lo stetoscopio inizialmente era una specie di cilindro di legno, poi fu reso smontabile per una facile trasportabilità, in seguito si è molto evoluto fino all'impiego di elementi elettronici.
Stare seduti a lungo ogni giorno è molto pericoloso per la salute tanto che alcuni sostengono che la vita sedentaria è come se fosse il nuovo vizio del fumo, ma basta fare un'ora di esercizio fisico al giorno per ridurre al minimo le percentuali di decesso dovute ad inattività. Le persone che stanno sedute poche ore e non fanno esercizio fisico hanno comunque un maggiore rischio di decesso di quelle che pur stando sedute per otto ore al giorno compensano questa abitudine poco salutare con adeguata attività fisica, come ad esempio camminare ed andare in bicicletta. L'unico caso in cui l'attività fisica non sembra migliorare molto la situazione è quello relativo alle persone che rimangono seduti davanti alla televisione per almeno cinque ore al giorno, forse perché si tende a guardare la TV la sera e questo ha effetti sul metabolismo; poi molti individui hanno la cattiva abitudine di fare spuntini mentre guardano le trasmissioni televisive.
Microcefalia da virus Zika è solo punta di un iceberg
I bambini che nell'utero sono stati infettati dal virus Zika secondo i ricercatori potrebbero in molti casi sembrare normali alla nascita e non presentare problematiche sanitarie nei primi anni di vita che si manifesteranno in tutta la loro gravità durante lo sviluppo, come ad esempio avere problemi di udito e vista; quindi la microcefalia da alcuni è considerata solo come la punta di un iceberg che deve ancora essere esplorato riguardo le conseguenze sul piano sanitario. Sono oltre millesettecento i casi di microcefalia confermati in Brasile e dodici in U.S.A. dove ormai si sospetta che il virus Zika sia arrivato nel paese dopo che si sono verificati due casi di infezione locale da puntura di zanzara senza che i soggetti contagiati abbiano viaggiato in paesi a rischio o abbiano avuto rapporti sessuali con persone infettate. Rimane poi anche da capire se altre zanzare oltre a quelle del genere Aedes siano in grado di trasmettere il virus.
La stagione delle piogge in Cina continua con inondazioni di vaste aree in ventotto province soprattutto nelle zone centrali e a sud-est del paese; ci sarebbero duecentotrentasette vittime, novantatre dispersi, oltre centoquarantasettemila case distrutte e quasi cinque milioni e mezzo di aziende agricole inondate, quindi con danni notevoli e previsioni di ulteriori precipitazioni piovose di forte intensità. Sul fiume Yangtze nonostante in alcuni tratti i livelli dell'acqua siano leggermente scesi rimane in molti punti la situazione di emergenza con preoccupazioni riguardo la tenuta delle dighe soprattutto quelle più vecchie e non ben mantenute, tanto che oltre ottocentomila persone le stanno monitorando. Notevoli anche i danni causati dal tifone "Nepartak" (che prima della Cina aveva investito Taiwan) con sessantanove vittime, sei dispersi, poi sei città inondate ed oltre cinquecentomila persone evacuate.
Per fare un semplice confronto fra quale sia la differenza relativa all'impronta ecologica sul pianeta fra consumare carne o legumi basterebbe il dato che un chilogrammo di carne di manzo produce l'equivalente di ventisette chilogrammi di uno dei principali gas ad effetto serra come il biossido di carbonio (addirittura trentanove quella di agnello) mentre i fagioli meno di un chilo di CO2, senza considerare che l'industria legata all'allevamento produce più emissioni inquinanti di tutto il settore globale dei trasporti. Con l'aumento della popolazione mondiale la continua forte richiesta di risorse idriche sta diventando un problema difficile da risolvere ed anche in questo caso produrre un grammo di proteine dai legumi richiede circa diciannove litri di acqua contro i centododici richiesti dalla carne, poi si hanno vantaggi notevoli dal punto di vista salutare per una minore incidenza di tumori e di malattie a carico dell'apparato cardiovascolare.
Prendono forza gli investimenti in energie rinnovabili
Sarebbero cresciuti del cinque percento gli investimenti in energie rinnovabili lo scorso anno principalmente per merito di paesi asiatici; inoltre, le installazioni di impianti basati su tecnologie rinnovabili (esclusi grandi progetti idroelettrici) avrebbero superato nel 2015 quelli più inquinanti di tipo tradizionale e quindi si tratta di una transizione impensabile solo dieci anni fa. Alcuni sostengono che ci sono ancora forti contraddizioni come ad esempio la fase non proprio positiva dell'Europa che per prima aveva lanciato le rinnovabili, poi ci sono dei dubbi su come viene alimentata tutta la filiera produttiva delle energie cosiddette "verdi" considerando anche il crollo inaspettato del prezzo delle fonti fossili; comunque si afferma la tendenza a sfruttare le nuove tecnologie. Un altro aiuto all'ambiente potrebbe arrivare da una migliore gestione, in parte anche tecnologica, degli allevamenti che sono il secondo fattore inquinante dopo quello energetico.
A cinque anni di distanza dal grave incidente nucleare di Fukushima anche se sono stati fatti notevoli progressi nella messa in sicurezza dell'impianto atomico la situazione rimane di rischio sia per l'ambiente dal momento che manca una copertura tipo sarcofago, sia per la popolazione a causa delle fughe radioattive che i tecnici non riescono a controllare; poi ad aggravare il quadro è recentemente giunta la notizia che il gestore dell'impianto ha ammesso di aver nascosto per due mesi l'iniziale fusione del nocciolo (oltre il cinquanta percento dopo tre giorni) nei reattori attivi colpiti dallo tsunami. Dai dati relativi al disastro alcuni sostengono che i danni potrebbero essere molto maggiori di quelli dichiarati soprattutto riguardo le perdite in mare di liquido di raffreddamento radioattivo, ma nonostante questo e le proteste della popolazione le autorità hanno deciso di riattivare alcuni reattori nel paese per compensare il deficit energetico.
Uno studio effettuato in Svezia con test sulla memoria e scansioni con raggi gamma su individui appartenenti a famiglie in cui era noto che vi fosse maggiore frequenza di mutazioni collegabili ad Alzheimer avrebbe individuato delle infiammazioni nel cervello che consentirebbero di diagnosticare la malattia due decenni prima che si manifesti. Secondo i ricercatori la maggior parte degli studi precedenti sono stati effettuati su pazienti che presentavano sintomi espliciti con grave perdita della memoria senza trovare cure efficaci, ma questa volta sarà possibile intervenire prima che la malattia sia diagnosticata o modificando cure già disponibili nelle sue prime fasi. In genere la tendenza adottata nelle cure sarebbe quella di mantenere basso il livello di infiammazione e tenere sotto controllo l'anormale crescita di cellule immunitarie oltre alla prevenzione effettuata ad esempio limitando gli agenti inquinanti e metalli pesanti.