Nel dialogo "Gorgia" il filosofo Platone (427 - 347 a.C.) spiega con la tecnica dialettica che la retorica è l'arte di ottenere ragione tramite la persuasione utile al più forte per schiacciare il più debole con contraffazioni di ogni tipo come accade con la cosmetica al posto della ginnastica, che riesce ad ingannare solo gli incompetenti e conduce al credere senza sapere, dal momento che il retore è sprovvisto della conoscenza di quale sia il Bene maggiore e pur di ottenere ragione finisce per fare male, considerando che commettere ingiustizia è il più grande dei mali. Discutendo con Gorgia, Polo e Callicle, Socrate riesce a spiegare che compiere ingiustizia è peggio che subirla e male ancora maggiore è non pagare una giusta pena per il male commesso, facendosi in questo modo curare dall'ingiustizia (il peggiore dei mali). Il primo bene è essere giusti che conduce alla "felicità" ed è preferibile soffrire pur di non commettere ingiustizia.
Uno studio effettuato su un gruppo di individui che soffriva per ronzii cronici nelle orecchie, senza avere altri tipi di disturbi importanti all'udito, è riuscito ad attenuare il disturbo facendo ascoltare per un periodo di dodici ore a settimana la loro musica preferita modificata in modo da togliere le frequenze che causavano i fastidiosi ronzii (la verifica è stata effettuata facendo il confronto con altri gruppi a cui era stata fatta ascoltare musica originale senza variazioni o utilizzando terapie normali); sembra che questo tipo di musicoterapia abbia effetto sulla zona del cervello responsabile dei ronzii. Altre ricerche hanno evidenziato come il volume delle cuffiette dei dispositivi portatili sia in media troppo alto e questo a lungo andare potrebbe provocare dei danni all'udito, ma questo può dipendere anche dal tipo di suoni e se l'ascolto è prolungato; comunque abituandosi ad ascoltare a basso volume è possibile apprezzare ugualmente la musica.
Uno dei primi studiosi dei numeri e delle geometrie dell'universo sembra sia stato Pitagora che studiò nella giovinezza su modelli probabilmente di derivazione orientale o egiziane, ma in seguito ideò un suo sistema partendo dai rapporti di ottava musicali e influssi di tipo "mistico" in una visione che unisce matematica e speculazioni in diversi campi delle scienze; nel pitagorismo in pratica l'accordo fra numeri è alla base dell'armonia del cosmo, tutto in una sintesi di opposti e figure geometriche, fra cui i famosi solidi come base delle stelle e di tutti i corpi celesti. Notevole la figura del triangolo equilatero che ha influito su molte filosofie e presente anche in testi sacri come ad esempio tre, dieci, "quattordici tre volte, centocinquantatré (uno, cinque punti alla base e tre.. lato diciassette - bin.10011001)" e del tetraedro, ma anche degli altri poligoni analizzati con complesse formule matematiche e teoremi tenuti segreti ed andati in gran parte perduti.
Secondo il filosofo ateniese Aristocle (427 - 347 a.C.) l'unica vera saggezza è in pratica "sapere di non sapere" e questa teoria è spiegata con esempi da Socrate spesso protagonista dei dialoghi platonici, che però, non ha lasciato scritto nulla, perché i libri sono come vasi bronzei che se percossi non fanno altro che risuonare e quindi non hanno "nulla da rispondere, né da chiedere" (nel Protagora) e la scrittura è come quei quadri che sembrano "cose vive, ma se tu rivolgi loro qualche domanda, restano in venerando silenzio"; invece, per giungere alla verità sarebbe necessario un dibattito persuasivo fatto di domande e risposte. Nel Teeteto Platone spiega il difficile lavoro di scavare nel nostro intimo "maieutica" con metodo dialettico per analizzare ogni cosa, fino a giungere alla condizione di vuoto e "da buon saggio non penserai di sapere quello che non sai", ma questa considerazione spinge anche ad una ricerca continua per tutta la vita.
A quattrocento anni dalle prime osservazioni del cielo fatte nell'ottobre del 1609 con un semplice cannocchiale a due lenti da Galileo Galilei (1564 - 1642) gli astronomi stanno promuovendo presso il grande pubblico in onore del grande scienziato tre giorni di intensa osservazione dello spazio con i telescopi, considerando che Galileo fu il primo ad individuare i quattro principali satelliti di Giove, e fece accurati disegni dei crateri lunari scoprendo che la luna non era una sfera perfetta. Da segnalare che Galilei anche se non inventò il telescopio scoprì nel 1583 l'isocronismo del pendolo e la possibilità di migliorare la precisione della misurazione del tempo nel settore dell'orologeria, (ma fu Christiaan Huygens a sfruttare la sua intuizione realizzando nel 1657 il primo orologio a pendolo).. l'attività dello scienziato fu limitata dagli arresti domiciliari in seguito alla ritrattazione per non essere torturato a causa delle sue teorie astronomiche.
Una serie piuttosto complessa di segnali ambientali sembra regoli l'orologio biologico interno sia degli organismi animali che vegetali ed alcuni ricercatori hanno notato che questi ritmi potrebbero essere influenzati dai cambiamenti luminosi a cominciare dall'alba, poi ogni ora ed anche con l'avanzare delle stagioni. Comprendere questi meccanismi è importante per curare disturbi del sonno spesso causati da variazioni nel lavoro, jet lag per viaggi internazionali o anche per migliorare i raccolti danneggiati dai cambiamenti climatici nel mondo vegetale, dal momento che nelle piante crescita, fioritura e maturazioni sono regolati da orologi biologici. Altri studi in passato avevano evidenziato come una leggera e controllata attività fisica di tipo "dolce" potesse aiutare a superare cambiamenti orari (ad esempio per ora solare-legale, viaggi..) eventualmente abituandosi gradualmente con simulazioni opportune anche mentalmente.
Molte ricerche in passato avevano constatato i benefici per la salute di poter vivere vicino a spazi verdi naturali incontaminati, ed ora un ampio studio olandese ha calcolato che gli individui che abitano a meno di un chilometro da un'area verde sembra dichiarino di soffrire un po' meno di dolori ed indolenzimenti vari, disturbi coronarici, mal di testa, problemi digestivi, depressione in particolare.. e per problemi "minori" un piccolo beneficio potrebbe derivare anche abitando a meno di tre chilometri da un'oasi verde (sempre per periodi di tempo almeno superiori ai dodici mesi). Da notare, invece, che la pressione alta non pare subisca variazioni di rilievo contrariamente a quanto si pensa di solito e gli individui di media età sembrerebbero avere maggiori benefici dal vivere vicino al verde delle persone anziane, ed in ogni caso anche l'attività fisica all'aperto può giocare un ruolo nel migliorare in genere le condizioni di salute.
La crosta terrestre in alcune zone potrebbe subire l'azione erosiva dovuta a variazioni meteorologiche e dei livelli dei mari a causa dei cambiamenti climatici con la conseguenza che potrebbero intensificarsi fenomeni come frane, eruzioni vulcaniche e terremoti dove la crosta e la placca tettonica sottostante rimane scoperta ed il magma può facilmente fluire in superficie. Sembra che anche variazioni nelle precipitazioni possano modificare la stabilità di vulcani a causa dell'azione dell'acqua che può modificare la stabilità delle rocce ed in questo modo provocare eruzioni di magma. Un altro problema segnalato sempre a causa dei cambiamenti climatici è legato alle condizioni di salute di popolazioni provate dalla scarsità dei raccolti e per un insieme di fattori che peggiorano sensibilmente il livello di benessere di miliardi di persone, che implica la necessità di cercare di contenere il più possibile le emissioni inquinanti.
Secondo organizzazioni internazionali si ipotizza che la popolazione mondiale dovrebbe aumentare da 6,8 miliardi di individui a circa 9,1 entro il 2050 con la conseguenza che anche il fabbisogno di cibo potrebbe crescere all'incirca del settanta percento in futuro, ma per raggiungere questo obiettivo è necessario apportare alcuni cambiamenti piuttosto importanti ai metodi produttivi e all'agricoltura che difficilmente si possono conseguire normalmente con l'attuale sistema di sviluppo. Si calcola che oltre ad ottimizzare la produzione dei raccolti sia necessaria altra terra sfruttabile efficacemente per le coltivazioni (comprese quelle per i biocarburanti) ed acqua per irrigare i campi arati, ma con una gestione attenta delle risorse il pianeta dovrebbe essere in grado di sfamare tutti. Altre ricerche segnalavano la necessità di cercare di arginare il fenomeno dell'impoverimento e della desertificazione dei terreni in alcune zone nel globo.
Per mantenere le temperature medie globali in un limite di sicurezza che possa evitare cambiamenti climatici significativi è stato calcolato che non bisognerebbe rilasciare nell'atmosfera più di circa 750 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio entro il 2050, in modo anche da raggiungere l'obiettivo di cercare di contenere sotto i due gradi il surriscaldamento globale del pianeta (temperature che possono avere conseguenze sul livello dei mari, sull'economia e sulla sopravvivenza di intere popolazioni). Partendo dalla considerazione che ogni persona nel globo ha il diritto ad emettere una certa quota di emissioni inquinanti si ricava che gli individui che vivono nei paesi più industrializzati dovrebbero limitare maggiormente in media le emissioni, anche con aiuti economici ed iniziative per la realizzazione di impianti ecologici a favore di quelli poveri, che già ora sono penalizzati ad esempio per il fenomeno della desertificazione dei terreni.
Dalle testimonianze di alcuni militari che hanno prestato servizio in Afghanistan sembra che quella che viene definita come missione di pace sia in realtà una vera guerra, con scenari crudeli per una popolazione che si ritrova da decenni tormentata da infiniti conflitti e truppe di svariati paesi che si contendono il controllo di un territorio considerato strategico, tanto che le frontiere sono state oggetto di contese internazionali per secoli e le tante guerre hanno danneggiato seriamente la produzione agricola e tutta l'economia del paese. L'Afghanistan è uno stato dell'Asia centrale di circa 652.000 km quadrati di superficie caratterizzato da un territorio montuoso con la catena dell'Hindu Kush che costituisce una barriera ai monsoni e per le correnti fredde con cime montuose che superano i 7000 m da cui scendono molti corsi d'acqua, ma privo di accesso al mare e confinante con Iran, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Tadzikistan.
Utilizzando un normale virus del raffreddore reso innocuo gli scienziati sarebbero riusciti a veicolare appositi geni sotto la retina di scimmie scoiattolo con disturbi visivi che non permettevano la visione del colore rosso e di quello verde, riuscendo grazie ad una cura mirata a non danneggiare le cellule coniche sane che restituivano il colore giallo e quello blu.. dopo circa cinque mesi dei test effettuati con piccole ricompense hanno dimostrato che era stata restituita agli animali la visione completa di tutti i colori. Questo tipo di cura pare possa funzionare solo in individui abbastanza giovani dal momento che negli adulti le connessioni fra retina e cervello sono ormai consolidate e difficilmente possono essere curate. La terapia di tipo genetico per migliorare la visione anche se già sperimentata su bambini con particolari difetti congeniti è ancora in fase "sperimentale", ma le prime verifiche sembrerebbero interessanti.
E' già iniziata con le lampadine da cento watt la fase progressiva con l'obiettivo di sostituire la poco efficiente lampadina ad incandescenza con quella a basso consumo e quindi arrivare a risparmiare complessivamente una grande quantità di energia (circa quaranta terawattora e minori emissioni di CO2 per quindici milioni di tonnellate); inoltre, grazie alla tecnologia a diodi led che si sta sviluppando rapidamente è possibile tagliare ulteriormente i consumi. Le lampade ad incandescenza sono state inventate nel 1813 facendo passare una corrente elettrica in una barretta di carbone montata sopra un blocchetto di carbone senza particolari protezioni, poi nel 1878 J. Swan (1828-1914) e T. Edison (1847-1931) utilizzando delle pompe per il vuoto e filamenti di carbonio perfezionarono le lampadine a filo di platino del 1820 di W. De la Rue. Nel 1880 Alessandro Cruto (1847-1908) riuscì a depositare del carbonio su un sottile filo di platino in ambiente costituito da idrocarburi.