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Meglio non mangiare le mandorle di albicocche Ci sarebbe un allarme riguardo la sicurezza del cibo riguardo il consumo di mandorle di albicocche, dopo che alcuni rivenditori hanno messo in commercio grandi confezioni piene di noccioli di questi frutti con l'indicazione che possono essere utili in caso di tumore per curare i pazienti per la presenza di vitamina B17, ma secondo le autorità europee questa vitamina che conferisce alle mandorle di albicocca il tipico gusto amaro si trasforma in cianuro dopo essere state mangiate. Consumare da dieci a quindici mandorle può causare spiacevoli effetti collaterali come intorpidimento delle dita, mentre mangiarne trenta potrebbe anche avere effetti letali; infatti, il cianuro è una sostanza chimica che può causare nausea, febbre, insonnia, malditesta, nervosismo, pressione bassa, dolori muscolari ed in casi estremi può essere letale. Mezza mandorla di albicocca circa dovrebbe essere la quantità massima consentita. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 16/05/2016 ![]() ![]() Moria di pesci nel fiume Hai Hai a Tianjin Alcune foto di un sito cinese apparse su Internet documenterebbero la moria di pesci a circa sei chilometri di distanza dal porto di Tianjin lungo il fiume Hai Hai che scorre attraverso questa grande città industriale, ma le autorità (che hanno provveduto prontamente a rimuovere le immagini) come spesso accade in casi di incidenti con gravi ricadute ambientali sostengono che non c'è nessun pericolo per quanto riguarda la qualità dell'aria e dell'acqua. Nessuna traccia di cianuro sarebbe stata trovata nei campioni della prima pioggia caduta dopo l'esplosione di un grande deposito di cianuro di sodio, che rilascia sostanze chimiche ad altissima tossicità ed infiammabili a contatto con l'acqua ed anche per questo motivo i pompieri non avrebbero dovuto usare acqua per spegnere l'incendio. Se confermate le foto della moria di pesci si pone l'interrogativo su eventuali contaminazioni della catena alimentare considerando lunghi periodi di tempo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 21/08/2015 n: 2921 ![]() Operazioni di decommissionamento a Fukushima Proseguono le operazioni di rimozione con gru telecomandate delle oltre mille barre di combustibile altamente radioattivo dalle piscine collocate all'interno del reattore numero quattro della centrale nucleare danneggiata di Fukushima e allo stesso tempo le autorità giapponesi stanno cercando un accordo con le associazioni di pescatori riguardo al rilascio di acqua radioattiva in mare per favorire il processo di decommmissionamento ormai saturo, ma la comunità di pescatori già alle prese con il danno di immagine dovuto alle precedenti notizie di sversamenti incontrollati dall'impianto atomico hanno manifestato preoccupazione per l'operazione. Gli esperti sostengono che il rilascio di piccole quantità di acqua radioattiva è una pratica diffusa, poi ci sono gli scettici che suggeriscono di eseguire prima altre manovre, mentre alcuni avanzano dubbi sul personale reclutato dal gestore dell'impianto che recentemente è stato rifinanziato. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 07/02/2014 n: 2439 ![]() Stoccaggio rischioso acqua radioattiva a Fukushima La notizia data dal gestore dell'impianto nucleare danneggiato di Fukushima che le recenti piogge avrebbero provocato la tracimazione di acqua radioattiva da alcuni serbatoi di contenimento, poi forse finita in mare, si somma ad altre rilevazioni di fughe radioattive che le autorità si affrettano a minimizzare con l'affermazione che "tutto è sotto controllo", come è accaduto poco tempo fa per una perdita per un errore umano definita molto piccola ma con acqua con duecentomila becquerels per litro di beta-emettitori di isotopi radioattivi compreso lo stronzio 90 (tenendo presente che i limiti per questo isotopo altamente persistente sono trenta becquerels litro). Poi bisogna considerare che anche le barriere sottomarine di contenimento smosse recentemente dalle mareggiate a quanto pare fanno fatica ad evitare che l'acqua radioattiva che filtra da sotto la centrale atomica finisca in mare ed in questo modo possa contaminare la catena alimentare. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/10/2013 n: 2348 ![]() Olimpiadi a Tokyo non distanti da Fukushima Festeggiamenti a Tokyo in toni trionfalistici dopo l'assegnazione dei giochi olimpici del 2020 alla capitale di un Giappone in ripresa economica a differenza dei paesi concorrenti alle prese con svariate problematiche, ma alcuni fanno notare che la centrale gravemente danneggiata di Fukushima (al centro di infinite polemiche) dista duecentotrenta chilometri che per quanto riguarda le radiazioni non è poi così distante considerando che manca ancora un sarcofago che copra i reattori ed il vento può trasportare i radionuclidi. Nel frattempo la Corea del Sud, che già aveva imposto un limite alle importazioni di pesce, ha messo al bando l'importazione da otto prefetture giapponesi fra le quali Fukushima con controlli anche sul pescato proveniente da altre aree anche se dal Giappone arrivano rassicurazioni sulla sicurezza del loro cibo, ma i recenti sversamenti di acqua radioattiva in mare hanno portato alcuni ad affermare che sono perdite strutturali. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 09/09/2013 n: 2310 ![]() Incidente grave a Fukushima per perdite radioattive Sarebbe di livello tre su una scala di sette secondo le scale di misurazioni internazionali la gravità dell'incidente accaduto sul circuito di decommissionamento per il raffreddamento dei reattori danneggiati con perdita di trecento tonnellate di acqua di raffreddamento fortemente radioattiva nel suolo e poi filtrata in mare, tanto che le autorità in una riunione con il gestore dell'impianto dovrebbero stabilire delle misure di restrizione per la pesca. Da tempo si verificavano perdite di acqua radioattiva in mare che i tecnici non sapevano come tamponare, con proposte di drenaggio del sottosuolo con apposite tubazioni o muri di contenimento congelando il suolo, poi ultimamente l'acqua aveva formato una pozzanghera molto radioattiva vicino ad un serbatoio che presentava delle perdite che è stata pompata in un altro serbatoio, in una serie di fughe radioattive causate dai tre reattori fusi difficilmente documentabili con chiarezza (..richiesti aiuti internazionali). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 21/08/2013 n: 2294 ![]() Ancora perdite dall'impianto di Fukushima L'ammissione qualche giorno fa dello stesso gestore dell'impianto nucleare danneggiato di Fukushima che si erano verificate perdite in mare di acqua radioattiva proveniente dalle vasche utilizzate nel processo di decommissionamento della centrale atomica [20/08 circa trecento tonnellate] ha provocato le critiche dell'opinione pubblica, anche se le perdite erano state denunciate da tempo da ricercatori indipendenti che avevano fatto analisi sui pesci presi da pescatori locali. Sono molte le domande senza risposta come ad esempio perché dalla centrale esca vapore ad intermittenza o quanta acqua radioattiva fuoriesca dalle perdite nel basamento dei reattori e come siano state eseguite le riparazioni delle falle, per quanto tempo manterranno la tenuta (mentre ormai è chiaro che i grandi contenitori per il decommissionamento andranno sostituiti), poi se il gestore sia in grado di gestire l'emergenza, che richiederà tempi lunghi e notevoli risorse finanziarie, con efficacia. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 02/08/2013 n: 2279 ![]() Avvelenamento ad una mensa scolastica in India I continui aumenti di prezzo del cibo negli ultimi sei anni hanno aumentato le difficoltà a sopravvivere di oltre quattrocentocinquanta milioni di persone in India e le autorità hanno organizzato dei programmi di assistenza con aiuti anche alle mense scolastiche, ma spesso sono scarse le condizioni igieniche ed il cibo è di cattiva qualità come accaduto nello stato di Bihar dove ventidue bambini sono deceduti dopo aver mangiato riso con lenticchie ed altri vegetali, mentre altri trenta bambini sono ancora in ospedale per curare l'intossicazione con atropina (efficace in caso di avvelenamento). Bisogna considerare che l'India è il paese con il più vasto programma di pasti gratuiti per mense scolastiche in grado di sfamare centoventi milioni di bambini anche se non è la prima volta che capitano problemi con il cibo ad esempio a causa di contaminazioni del batterio E. coli oppure alcuni dicono per residui di pesticidi nei vegetali non ben lavati. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 18/07/2013 n: 2266 ![]() Indagine sui molluschi nella zona di Fukushima Uno studio effettuato per quattro mesi sullo stato di salute dei molluschi in quarantatre posti dalla prefettura di Chiba a quella di Iwate in Giappone avrebbe evidenziato la scomparsa del mollusco Thais clavigera in un'area costiera di circa trenta chilometri vicina all'impianto atomico danneggiato di Fukushima-Daiichi; poi anche per la Cellana grata, un'altra specie di mollusco, è stato constatato un certo declino ed alte dosi di materiale radioattivo nei loro organismi. I ricercatori hanno verificato che la Thais clavigera, una specie di mollusco piuttosto diffuso sulle coste del Giappone, si sarebbe estinto da otto dei dieci posti monitorati all'interno dei venti chilometri di raggio della zona di allerta stabilita a causa del grave incidente nucleare del marzo 2011. La causa è quasi certamente collegabile alle radiazioni e non allo tsunami dal momento che i molluschi godono buona salute in zone colpite dalla grossa onda generata dal maremoto. - [05/06] Segnalata una nuova perdità d'acqua radioattiva dalla centrale. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 03/04/2013 n: 2175 ![]() Contaminazione non pericolosa di carni in Europa Non ci sarebbero rischi per la salute a causa della contaminazione di alcuni alimenti industriali di largo uso come lasagne e burger prodotti da grandi aziende con carne di cavallo o di asino non proveniente da filiera controllata ma probabilmente dall'abbattimento e conseguente macellazione di animali da traino in Romania in seguito ad un divieto di circolazione per carri a trazione animale. Qualche preoccupazione deriva dall'uso per i cavalli di un farmaco come il fenilbutazone che può causare in rari casi una seria forma di anemia ed anche danni epatici e per questo motivo i prodotti alimentari di tipo industriale dovrebbero essere testati prima di entrare nella catena produttiva, ma in questo caso manca una tracciabilità sicura e questo significa che ci si potrebbe trovare di fronte a casi di frode alimentare. Per quanto riguarda la presenza di carne di cavallo invece che di manzo ricorda altri episodi di "razzismo" a danno degli animali. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 13/02/2013 n: 2133 ![]() Alimenti e sicurezza N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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