Possibile contaminazione di alimenti in Giappone

A causa della fuoriuscita di materiale radioattivo da fessure nel contenitore esterno in cemento e acciao del nocciolo del reattore numero due (e probabilmente anche dagli altri) della centrale atomica di Fukushima è possibile che vi sia pericolo per la salute della popolazione e conseguente contaminazione degli alimenti su cui ricadono goccioline di vapore trasportato dal vento o dalla pioggia. Le autorità internazionali hanno dichiarato che l'incidente è più grave del dichiarato e quindi sei su una scala di sette ed ormai anche in Giappone ammettono che il livello di radiazioni in alcune zone è abbastanza alto, con un leggero calo nella centrale che pare consenta ad una piccola squadra di emergenza di continuare a pompare acqua di mare sui reattori. Intanto il bilancio delle vittime del forte maremoto supera i quattromilatrecento individui anche se il numero dei dispersi rimane davvero molto elevato (quasi ventimila).

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    16/03/2011              n°:   1527      


Alimenti contaminati da diossina in Germania

Un test sui livelli di diossina di alcuni prodotti alimentari tedeschi provenienti dalla lavorazione di polli, uova, maiali ha evidenziato un livello di diossina fino a settantasette volte la quantità considerata legale e sui trenta campioni testati diciotto sono risultati fuori norma, quindi le autorità hanno individuato nel mangime preparato da una grande industria la causa della contaminazione, scoprendo che nonostante fosse conosciuto sin da marzo dai tecnici il problema collegato alla sicurezza alimentare, la produzione dei vari mangimi in palline è continuata (fino a raggiungere circa centocinquantamila tonnellate complessive). La diossina tende ad accumularsi soprattutto nel grasso delle uova (riconoscibili dall'etichetta) ed è considerata molto pericolosa per l'organismo umano considerando lunghi periodi di tempo, ma in questo caso le principali fattorie individuate nei controlli per avere alimentato gli animali con mangime contaminato sono state chiuse.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    08/01/2011                         n°:   1469      


Trattamento contro allergia da noccioline di arachidi

Secondo uno studio australiano circa un individuo ogni cento avrebbe l'allergia alle noccioline delle arachidi di cui uno su quattro potrebbe soffrire di shock anafilattico, una reazione violenta del sistema immunitario che può anche essere potenzialmente fatale; ma i ricercatori avrebbero individuato alcuni "frammenti dominanti proteici" per rendere l'organismo tollerante all'alimento ingerito (anche se si tratta di uno studio nelle fase iniziali che richiederà probabilmente anni prima di produrre risultati sul campo). L'arachide è una pianta erbacea importata dal Brasile dai conquistatori portoghesi ed i semi di forma ovoidale contengono il quaranta percento di olio, il trenta di sostanze proteiche, il dodici di amilacee ed in Italia di solito sono chiamate noccioline americane che in certi soggetti possono costituire un vero e proprio pericolo anche se è possibile tentare di desensibilizzare l'organismo con piccole dosi crescenti o immunoterapia allergica.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    16/12/2010                         n°:   1450      


Gestione dei rifiuti ed alimentazione

Nei paesi industrializzati la quantità di rifiuti prodotta per ogni individuo è consistente e varia in genere da uno fino a circa quattro chilogrammi al giorno, tanto che ancora negli anni '60 e '70 lo smaltimento è stato riorganizzato e regolamentato passando da una gestione di tipo rurale ad una che prevedeva una specifica classificazione e poi nei decenni successivi si è passati lentamente al riciclaggio del materiale differenziato. Uno dei dati che spesso sono analizzati con preoccupazione è la quantità di alimenti non utilizzati e sprecati che finiscono nell'immondizia andando ad aggravare il bilancio complessivo della raccolta meccanizzata dei cosiddetti rifiuti solidi urbani o "RSU", con inevitabili ricadute sull'ambiente e l'utilizzo sostenibile delle sue risorse, dal momento che le discariche si saturano rapidamente se non si interviene a ridurre tutte le varie quantità di immondizia nel complesso ciclo dei rifiuti.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    04/11/2010                         n°:   1413      


Casi di colera ed epidemia di diarrea ad Haiti

Dopo il forte terremoto che ha colpito in gennaio Haiti causando il crollo di gran parte delle fragili abitazioni la popolazione dell'isola caraibica che vive in tende è costretta a far fronte ad epidemie di diarrea causate dall'ingestione di acqua e cibi contaminati, e si contano oltre quattrocentoquarantadue vittime [04/11] a causa del colera che minaccia di diffondersi fra i poveri abitanti delle baracche ed anche negli ospedali o peggio nella capitale Port-au-Prince. Le autorità dichiarano che si tratta di casi isolati, ma avvertono la popolazione che solo adottando delle misure precauzionali (lavarsi le mani e non toccare i cibi, far bollire e filtrare l'acqua da bere..) sarà possibile evitare che i contagi continuino a mietere vittime. Secondo recenti studi dopo essersi lavati le mani non si dovrebbe ad esempio toccarsi il viso per evitare di contaminare ancora con batteri la pelle che tende a popolarsi rapidamente di vari germi a volte poco salutari.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    25/10/2010                         n°:   1404


Piccole batterie di giocattoli da non ingoiare

I nuovi giocattoli moderni e piccole apparecchiature elettroniche sono spesso equipaggiate di batterie a bottone o molto sottili e larghe circa due centimetri del tipo al litio che se vengono ingoiate da bambini, scambiate per caramelle, possono essere molto pericolose e devono essere rapidamente rimosse a causa di una specie di reazione chimica di tipo caustico che è favorita all'interno dell'organismo dalla corrente che si sprigiona dalla piccola pila e fluidi organici, che possono bruciare i tessuti. Queste batterie a bottone sono molto diffuse e presenti sia in alcuni telecomandi o giochini, sia in gadgets vari per arrivare fino alle scarpe per bambini (alimentano i led che si illuminano camminando) ed in particolare quelle piatte e larghe sono utilizzate dal momento che garantiscono una buona durata e prestazioni rispetto a quelle utilizzate in passato. Molte persone inghiottono ogni anno queste batterie difficili da individuare per poter intervenire in tempo utile.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    22/09/2010                         n°:   1376


Pesticidi nocivi per i bambini

I bambini sono in genere più sensibili ai pesticidi degli adulti e il sistema immunitario ha minori capacità di contrastare gli effetti negativi sull'organismo, ed ora da una ricerca su oltre millecento bambini e ragazzini è risultato che in quelli in cui era più alto il residuo di pesticidi (organofosfati) si verificava un'incidenza all'incirca doppia di deficit dell'attenzione ed iperattività. La maggior parte dei pesticidi "nocivi" è utilizzata per alcuni tipi specifici di coltivazioni come ad esempio i frutti di bosco, fagiolini, sedano.. ma le quantità di solito variano abbastanza da paese a paese anche per quanto riguarda le dosi utilizzate per trattare la frutta. Da notare che i bambini con deficit dell'attenzione o iperattività spesso vengono curati con terapie comportamentali di tipo psichiatrico - familiare che non tengono conto del contesto naturale e della dimensione umana, con l'uso di farmaci secondo alcuni di dubbia validità scientifica.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    18/05/2010                         n°:   1273


Polemiche sugli ogm e sulle etichette

Un tipo di patata geneticamente modificata in modo che sia ricca in amidi, potrà essere coltivata per fini industriali ed anche delle varietà di mais ogm potranno essere utilizzati per l'alimentazione di animali, questo nonostante in precedenza analisi esterne effettuate su particolari campioni di mais modificato avessero evidenziato come questi tipi di alimenti potessero provocare danni al fegato ed ai reni (ma sugli alimenti ogm ci sono posizioni discordanti ed alcuni paesi ad esempio non ne consentono l'uso anche se ormai molti denunciano la contaminazione dei cibi che dovrebbero essere biologici). Controllando le etichette è possibile sincerarsi se un prodotto contenga o meno alimenti geneticamente modificati, pesticidi o altre componenti chimiche non gradite; ma anche in questo caso si rischia di ammalarsi di una specie di "ossessione da controllo" con conseguenti disordini nutrizionali.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    03/03/2010                         n°:   1213


Un sapore di affumicato poco salutare

I cibi possono essere affumicati in modo tradizionale per dare un caratteristico sapore ad un particolare alimento oppure utilizzando una specie di additivo formulato facendo bruciare del legno di faggio e poi "condensando" i vapori che si sprigionano durante la combustione in un solvente, ma alcune autorità sulla sicurezza alimentare hanno riscontrato che l'utilizzo di questi additivi dal sapore di affumicato è vicino ai limiti che sono stati fissati oltre i quali un alimento può diventare pericoloso per la salute (comunque per ora non sembra che vi sia un particolare rischio per un moderato uso personale di questi cibi). Poco salutare è anche mangiare alimenti non cotti correttamente e visibilmente bruciacchiati come capita spesso di vedere ad esempio con la cornice delle pizze cotte al forno per cui è consigliabile eliminare senza dubbio il bordo bruciato e tutte le parti dal colore nerastro o dal sapore tipo affumicato.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    09/01/2010                         n°:   1167


Bere tè tiepido per non scottare la gola

Uno studio effettuato in una zona particolare dell'Iran in cui la popolazione è abituata a sorseggiare grandi quantità di tè bollente avrebbe riscontrato un rischio piuttosto alto rispetto alla media di cancro all'esofago, che di solito è provocato dal consumo eccessivo di alcol e fumo; inoltre, bere bevande molto calde sembra possa danneggiare i tessuti epiteliali della gola e quindi esporre l'individuo al pericolo di essere colpito dal cancro alla gola. Una temperatura del tè di circa 70 gradi aumenterebbe molto il rischio di cancro ed una fra i 65 ed i 69 gradi lo raddoppierebbe rispetto ad una inferiore che si può ottenere semplicemente aspettando qualche minuto prima di sorseggiare il tè. Altri studi precedentemente evidenziavano le proprietà antiossidanti ed antitumorali del tè verde (ad esempio contro il cancro alla prostata o per "stabilizzare" il metabolismo), ma evidentemente è consigliabile berlo tiepido per non pregiudicarne l'effetto benefico.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    28/03/2009                         n°:   936



Alimenti e sicurezza                  

  ...     1      2      ^      4      5


N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati)