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Rischio forse reale per vaiolo delle scimmie Dopo che i casi monitorati di vaiolo delle scimmie hanno superato un migliaio nel mondo nelle conferme effettuate nei laboratori, organizzazioni mondiali salutari affermano che il rischio che questa zoonosi diventi endemica in altri paesi oltre ad alcuni africani è reale; ma al tempo stesso non ci sarebbe bisogno di vaccinazioni di massa dal momento che non ci sono vittime collegabili ai vari focolai verificatisi. I sintomi della malattia sono febbre alta, infiammazione dei linfonodi e bolle sulla pelle che diventano vescicole e pustole; poi si parla di preoccupazione in particolare per i gruppi vulnerabili incluso donne incinte e bambini. Nei pochi paesi dove è disponibile il vaccino è consigliabile proteggere le persone che possono essere esposte al virus con il personale sanitario, comunque il "classico" vaccino per il vaiolo può essere usato con alta efficacia. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 11/06/2022 ![]() ![]() Vaccino combinato mRNA contro variante Omicron Gli studi preliminari effettuati da un'azienda produttrice di uno dei principali vaccini mRNA combinando in una dose di richiamo "booster" dell'originale formulazione SARS-CoV-2 con una nuova mirata alla variante Omicron del virus avrebbe evidenziato un aumento di anticorpi utili alla difesa del sistema immunitario, rispetto a quanto accade se si utilizza un richiamo con precedente formulazione. Dal momento che la varaiante Omicron h dimostrato in qualche caso di essere in grado di aggirare la protezione data dai vaccini secondo alcuni è opportuno procedere ad un aggiornamento della formulazione originale che è basata ancora sui primi sequenziamenti genetici Covid-19; poi anche un'altra nota azienda (del principale vaccino mRNA in genere somministrato) ha allo studio un cosiddetto vaccino bivalente sui cui risultati si aspettano i relativi dati per la fine del mese. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 09/06/2022 n°: 5048 ![]() Carenza di cibo globale comparabile a pandemia Se le popolazioni mondiali non hanno la possibilità di procurarsi cibo sufficiente corrono il rischio non solo di un aumentato numero di vittime a causa della carestia, ma anche di ammalarsi più facilmente per denutrizione tanto che secondo alcuni ricercatori la minaccia è comparabile a quella costituita dalla pandemia Covid-19. Bisognerebbe prepararsi ad aiutare le persone che diventeranno vulnerabili a causa della scarsità di cibo o dell'aumento dei costi per assicurare un regime alimentare equilibrato (e nello stesso tempo nei paesi ricchi rinunciando alla carne che è un alimento insalubre ed insostenibile per il pianeta). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari il dilagare dei contagi in Portogallo della sottovariante Omicron BA.5 del virus SARS-CoV-2, probabilmente molto contagiosa ed in grado di reinfettare individui già venuti in contatto con il virus pandemico. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 08/06/2022 n°: 5047 ![]() Impatto sulla salute della stagione degli incendi L'esposizione prolungata ad aria inquinata da particolato sottile fa crescere i livelli di infiammazione, almeno secondo ricercatori canadesi che avvertono come nella stagione degli incendi, che nel paese diventa anno dopo anno sempre più problematica, bisognerebbe tutelarsi indossando mascherine N-95 ed utilizzando purificatori d'aria in modo da evitare spiacevoli conseguenze salutari. Specialmente le persone contagiate da virus SARS-CoV-2 potrebbero soffrire per formi gravi di Covid ed anche gli asmatici, poi le persone con patologie polmonari e cardiovascolari (un ruolo probabilmente lo gioca anche il livello di ozono al suolo che aumenta nelle isole di calore); infatti, il particolato sottile supera la barriera polmonare costituita dagli alveoli entrando direttamente nel flusso sanguigno causando infiammazioni a cascata ed indebolendo il sistema immunitario. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 06/06/2022 n°: 5045 ![]() Sviluppare test per il vaiolo delle scimmie Nonostante la domanda del mercato per dei kit diagnostici che possano individuare le persone contagiate da vaiolo delle scimmie potrebbe essere molto bassa, almeno in confronto a quelli per il virus SARS-CoV-2, a quanto pare ci sarebbe una specie di corsa a sviluppare dei nuovi test "mpox" fatta da aziende specializzate in questo lucroso settore; poi bisogna considerare che a differenza di quanto accaduto con la pandemia Covid-19 già esistono vaccini, farmaci e test efficaci contro il vaiolo utili ad evitare ulteriori focolai nel mondo. Sono cinquecentocinquanta i casi confermati in trenta paesi da maggio, la maggior parte in Europa e spesso non collegabili a viaggi in Africa dove il vaiolo delle scimmie è endemico, senza vittime; ma organizzazioni salutari internazionali temono che i contagi possano aumentare soprattutto durante feste e raduni estivi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 04/06/2022 n°: 5044 ![]() Alcuni virus si stanno trasmettendo globalmente A causa dei frequenti movimenti di persone da un paese all'altro nel mondo, della deforestazione e quindi dell'aumentata possibilità di eventuali contatti con animali selvatici alcuni virus si stanno trasmettendo globalmente forse sotto traccia, come secondo alcuni ricercatori sta accadendo con il vaiolo delle scimmie che non è sufficientemente monitorato e i focolai verificatisi derivano dal fatto che gli avvisi di alzare il livello di attenzione sono stati in pratica ignorati. Ci sono dei virus che potrebbero evolvere fino a riempire le nicchie ecologiche quindi bisognerebbe evitare di distruggere gli habitat selvatici per non correre il rischio che gli animali possano migrare aumentando i contagi. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari che in Corea del Nord si sospetta un preoccupante aumento dei casi Covid-19, nonostante le contrastanti dichiarazioni delle autorità del paese. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 02/06/2022 n°: 5042 ![]() Vaiolo delle scimmie forse più diffuso del previsto Secondo organizzazioni internazionali i casi di contagio da vaiolo delle scimmie (mpox) potrebbero essere più di quelli previsti e forse il virus circola sotto traccia anche in paesi dove per il momento non è stato monitorato, per questo bisognerebbe tracciare con attenzione eventuali focolai. Le autorità sanitarie di paesi africani dove il virus è endemico lamentano che i vaccini dovrebbero essere disponibili in base al rischio e non alla capacità di acquisto, visto quello che è accaduto con i vaccini Covid-19, anche se per il momento non sono state segnalate vittime. In Italia i casi di vaiolo delle scimmie sono aumentati a dieci con lievi sintomi nelle persone contagiate. Da segnalare cambiando argomento che in Cina a causa della variante Omicron del virus SARS-CoV-2 rimangono ancora in vigore delle quarantene mirate che hanno conseguenze economiche non trascurabili. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 28/05/2022 n°: 5038 ![]() Quarantene mirate in Italia per vaiolo scimmie Le autorità sanitarie italiane anche se non vi è per il momento preoccupazione riguardo focolai di contagi da vaiolo delle scimmie parlano di possibili quarantene mirate e conseguente isolamento per singoli casi (quelli per ora monitorati sarebbero riconducibili ad una festa alle Canarie); poi il virus di questa zoonosi è considerato piuttosto stabile a differenza del SARS-CoV-2. La cessazione della vaccinazione universale contro il vaiolo negli umani decine di anni fa a causa dell'eradicazione del virus espone le persone più giovani che hanno stretti contatti ad eventuali infezioni da vaiolo delle scimmie e per evitare che diventi endemico in Europa è consigliabile un salutare distanziamento. I duecentodiciannove casi confermati nel mondo sarebbero tutti in persone giovani e nelle aree del mondo dove il virus "mpox" è endemico il virus circola in alcuni mammiferi ed ogni tanto si verifica qualche contagio con gli umani. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 26/05/2022 n°: 5036 ![]() Tracciare i focolai di vaiolo delle scimmie Per evitare che il vaiolo delle scimmie possa diventare endemico in Europa bisognerebbe tracciare i focolai e monitorare i vari casi in modo da avere un quadro dell'andamento dei contagi, almeno secondo le indicazioni dei ricercatori che comunque in genere rassicurano sull'esito favorevole della malattia essendo di un ceppo proveniente dall'Ovest dell'Africa (circa un percento la fatalità stimata). I contagi avvengono più frequentemente in giovani che hanno stretti contatti con persone sintomatiche, quindi bastano relativamente semplici misure come isolamento individuale ed igiene per evitare focolai. Da fare particolare attenzione alle vescicole, bolle e lesioni della pelle perché favoriscono le infezioni, ma le persone che hanno fatto il vaccino contro il vaiolo dovrebbero essere protette dai contagi; poi non si trasmette così facilmente come il virus SARS-CoV-2 quindi con la dovuta prevenzione si possono evitare eventuali epidemie. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 24/05/2022 n°: 5034 ![]() Indagini su casi di vaiolo delle scimmie In seguito alla segnalazione di casi di vaiolo delle scimmie in diversi paesi come ad esempio Gran Bretagna, Spagna, Portogallo ed Italia i ricercatori cercano di capire come avvengano i contagi di questo virus definiti come piuttosto inusuali. I sintomi sono febbre, prurito sulla pelle con la formazione di vescicole e di solito la patologia si risolve favorevolmente, ma in Congo si arriva al dieci percento di decessi a causa di un ceppo africano più severo; poi si parla di un ceppo dell'Ovest Africa con bassa percentuale fatalità che sarebbe quello recentemente monitorato in Gran Bretagna. In genere sono i liquidi infetti a causare il contagio del virus identificato nelle scimmie nel 1958 (da cui il nome) anche se i roditori sarebbero fra le principali cause di trasmissione. Difficile che si verifichino vaste epidemie come accaduto con il Covid-19, ma occorre comunque fare molta attenzione. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 20/05/2022 n°: 5031 ![]() Salute e Wellness N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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