Dichiarata la fine dell'emergenza globale mpox

Organizzazioni internazionali avrebbero dichiarato la fine dell'emergenza globale di vaiolo delle scimmie (mpox) durata dieci mesi, una zoonosi che ha portato a casi confermati in oltre cento paesi; ma la zona del mondo più interessata dal virus pare sia stata l'Europa, poi si parla di diffusione in alcuni paesi africani dove forse molti contagi si sono verificati sotto traccia senza essere diagnosticati. Nel luglio del 2022 il moltiplicarsi di casi aveva preoccupato portando all'emergenza globale con ad esempio conseguenti vaccinazioni della popolazione più a rischio. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari le provocazioni avanzate da alcuni sul possibile uso dell'intelligenza artificiale per analizzare lo stato di salute di individui collegabili al riconoscimento facciale ed altri parametri con interrogativi riguardo all'attendibilità di queste tecnologie.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    12/05/2023              n°:   5334      


Fine emergenza Covid senza esserne fuori

La dichiarazione di fine emergenza Covid da parte di organizzazioni internazionali non dovrebbe far trascurare un minimo di prudenza soprattutto per le persone fragili con sistema immunitario indebolito che potrebbero subire serie conseguenze da un eventuale contagio dal momento che il virus SARS-CoV-2 circola ancora e ad esempio in Italia sopra l'indice epidemico (Rt superiore ad uno e quindi in teoria una persona infetta può diffondere il virus). Sette milioni le vittime dichiarate ufficialmente nel mondo da inizio pandemia con sistemi di calcolo a volte discutibili tanto che se ne stimano oltre venti milioni, poi alcuni dicono che bisogna prepararsi nell'evenienza di altre pandemie preparando in anticipo nuovi vaccini come nel caso dell'influenza aviaria che ha già dimostrato di avere un alto tasso di patogenicità e capace del salto di specie visto che ha infettato dei mammiferi.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    06/05/2023                         n°:   5329      


Ridurre l'uso dei pesticidi in Europa

La vendita sul mercato di pesticidi rimarrebbe alta nonostante gli effetti davvero nocivi sulla salute umana e sulla biodiversità delle componenti chimiche presenti in questi prodotti, quindi autorità Europee avvertono gli stati membri dell'unione di ridurne l'uso. Si parla di preoccupazione per la presenza di pesticidi oltre la soglia limite prevista trovata nel ventidue percento dei siti monitorati, in fiumi e laghi in Europa in dati rilevati nel 2020. Dal 2020 al 2021 la vendita di pesticidi nei ventisette stati membri dell'Unione Europea è rimasta sostanzialmente stabile a trecentocinquantamila tonnellate annue, ma ad esempio la crisi idrica che ultimamente interessa vaste zone Europee potrebbe aggravare il problema dal momento che la presenza di abbondante acqua contribuisce di solito a far calare la concentrazione degli inquinanti diluendoli e al tempo stesso facendone calare la tossicità.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    27/04/2023                         n°:   5322      


Nuovi vaccini per gli umani e per gli animali

Si cercano nuovi vaccini per evitare eventuali epidemie nell'evenienza dal salto di specie dell'influenza aviaria dagli uccelli all'uomo visto l'alto tasso di patogenicità riscontrato ultimamente in molti paesi con contagi anche in mammiferi che fa temere che il virus si stia adattando ad altri animali. Nel frattempo ad esempio negli Stati Uniti sono già stati testati dei vaccini per il pollame in seguito alla perdita di cinquantotto milioni di esemplari a causa della peggiore ondata di influenza aviaria registrata nel paese. Da segnalare; inoltre, una recente ricerca che evidenzia il declino di confidenza con i vaccini a livello globale in parte causato dalla pandemia Covid con conseguente difficoltà a consegnare e somministrare le dosi, ma anche un calo di fiducia che nel caso dei bambini erode quell'abitudine dei genitori all'immunizzazione dei figli esponendoli a pericoli salutari rilevanti.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    22/04/2023                         n°:   5319      


India paese più popoloso al mondo

Si stima che la popolazione dell'India sia di oltre un milione e quattrocentomila individui superando la Cina e con previsioni di ulteriore crescita dal momento che il servizio di pianificazione familiare del paese trova difficoltà a far decrescere la percentuale di fertilità in modo da supportare una crescita economica equilibrata (senza considerare gli aspetti relativi alla tutela dell'ecosistema). A quanto pare la geografia gioca un ruolo con le donne nelle zone più povere dell'est India meno propense a pianificare le nascite e sono anche piuttosto scettiche all'utilizzo dei metodi più moderni. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari l'epidemia di virus Marburg che sta interessando la Guinea Equatoriale e la Tanzania che preoccupa dal momento che il numero dei contagi monitorati potrebbe essere sottostimato e bisognerebbe aumentare il livello di attenzione.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    14/04/2023                         n°:   5312      


Piano vaccinazioni Covid per persone vulnerabili

Secondo le autorità sanitarie il rischio di contagio a causa del virus SARS-CoV-2 in Europa rimane abbastanza alto e per far decrescere l'impatto di ospedalizzazione e decesso di persone vulnerabili i paesi dovrebbero pianificare una mirata campagna di vaccinazione; soprattutto anziani fragili, individui con comorbilità e sistema immunitario compromesso (in questi ultimi casi indipendentemente dall'età). Si ipotizza che la stagione autunnale sia quella con maggiori picchi di contagio in corrispondenza con la stagione influenzale tradizionale, almeno per i modelli matematici che calcolano che si possano prevenire oltre il trentadue percento di ospedalizzazioni con i vaccini. Nel frattempo ad esempio in Italia l'indice di trasmissibilità Covid è tornato sulla soglia epidemica e sale il livello di attenzione per alcune regioni, anche se per il momento non si parla di particolari problematiche sanitarie.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    08/04/2023                         n°:   5307      


Antibiotici preventivi a volte poco salutari

Uno studio effettuato in un ospedale della Norvegia dal 2017 al 2021 su oltre duemilacento pazienti per verificare la percentuale di sopravvivenza in pazienti con infezioni respiratorie entro trenta giorni tramite la somministrazione di antibiotici avrebbe evidenziato che non vi sono sostanziali vantaggi ed anzi questa pratica potrebbe far sviluppare patogeni cosiddetti super-resistenti, considerando anche che in alcuni paesi gli antibiotici erano prescritti a circa il settanta percento dei pazienti Covid-19. Si tratta di dati non ancora pubblicati a livello medicale, ma visto che l'abuso di antibiotici sta diventando una minaccia globale dal momento che molti microbi ormai sono resistenti ad ogni terapia disponibile è evidente che potrebbero essere utili a far comprendere come anche una prevenzione esagerata e con farmaci che andrebbero somministrati solo in casi attentamente valutati può essere poco salutare.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    27/03/2023                         n°:   5296      


Epidemia di virus Marburg in Guinea Equatoriale

La provincia di Kien-Ntem nella Guinea Equatoriale, ai confini con Cameroon e Gabon, secondo le autorità sanitarie sarebbe all'origine dell'epidemia del virus emorragico Marburg che ha una percentuale di decesso nei pazienti colpiti quasi come l'Ebola; sette le vittime a cui forse si devono aggiungere altri venti casi sospetti. Questo virus prende il nome dalla città tedesca di Marburg dove fu identificato nel 1967 in un pazienti (che lavoravano in un laboratorio) infettati da scimmie provenienti dell'Uganda. La trasmissione da uomo a uomo avviene con il sangue o altri fluidi e la percentuale di decesso monitorata in una precedente ondata di contagi dal ventiquattro all'ottantotto percento a seconda anche da carica virale, ceppo del virus e specifico caso in esame; poi non disponibili vaccini o trattamenti antivirali anche se si valuta come adattare terapie già disponibili.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    24/03/2023                         n°:   5293      


Covid-19 da alcuni vista come normale influenza

La pandemia Covid-19 causata dal virus SARS-CoV-2 secondo l'opinione di organizzazioni sanitarie internazionali è vicina al punto di essere considerata come una normale influenza stagionale visto il calo dei casi di casi monitorati in un mese a livello globale, ma a quanto pare in Europa non sono calati in modo significativo anche se la situazione è in genere migliorata. Ad esempio in Italia in una settimana oltre ventitremila contagi (oltre un percento in meno della precedente) con duecentododici vittime (quasi due percento in meno della precedente); quindi un'eventuale infezione non è da sottovalutare specialmente per persone fragili con sistema immunitario indebolito ed in particolare le persone obese. Per quanto riguarda il totale di vittime dall'inizio della pandemia in Italia, si stima oltre centottantomila, è difficile calcolare quante siano realmente imputabili al Covid.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    18/03/2023                         n°:   5288      


Importante scoprire le origini del Covid-19

Secondo le opinioni di organizzazioni salutari internazionali sarebbe importante scoprire quali possano essere le reali origini del virus SARS-CoV-2 che ha provocato la pandemia Covid-19 ed indagare su tutte le ipotesi in modo da essere preparati nell'eventualità di altre epidemie. Adottare adeguate misure per fronteggiare la pandemia avrebbe potuto probabilmente evitare un milione trecentomila vittime, poi un gran numero di persone nel mondo sono costrette a convivere con malesseri causati dal cosiddetto "long covid" (fino a dover a limitare le proprie attività); quindi come sempre la prevenzione rimane il primo presidio terapeutico. Per quanto riguarda l'uso delle mascherine mentre alcuni dicono che sono ancora necessarie altri le consigliano soprattutto a persone fragili mentre in paesi come il Giappone dove la popolazione era già in parte abituata ad indossarle pare che rimarrà un uso diffuso.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    14/03/2023                         n°:   5284      



Salute e Wellness                  

  ...     1      2      3      ^      5      6      7      8      9      10


N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati)