Riattivazione della varicella ed eventi cardiovascolari

Nel caso il virus della varicella-zoster si riattivi (in gergo detto anche fuoco di S.Antonio) non solo si possono verificare eventi dolorosi e complicazioni varie ma anche aumento il rischio di rare problematiche cardiovascolari, quindi sarebbe necessario adottare misure preventive specialmente nei pazienti che soffrono per malattie all'apparto cardiocircolatorio. Si parla di un netto incremento del rischio di infarto al miocardio fino all'arresto cardiaco nei pazienti dove si manifesta il fastidioso "fuoco di S.Antonio" con precedenti problematiche cardiovascolari. con aumento medio dell'età della popolazione mondiale ci aspetta che l'incidenza dei casi di herpes-zoster aumenti, poi man mano che l'età avanza le condizioni di immunocompromissione sono più frequenti e quindi questo può far riemergere il virus della varicella-zoster che è rimasto durante la vita silente.

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Emergenza in California per influenza aviaria H5N1

Dopo il caso severo di influenza aviaria il Louisiana (collegabile con parziale esame genetico ad uccelli selvatici e pollame da allevamento) la California ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per influenza aviaria H5N1 per la diffusione di casi in allevamenti, ma le autorità sanitarie avrebbero dichiarato che il rischio per l'uomo rimane basso e non sono stati documentati casi di contagi da persona a persona. Per prevenire i casi di influenza aviaria H5 bisogna ridurre l'esposizione a saliva, muco e feci degli animali quanto più possibile. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari che le autorità sanitarie della Repubblica Democratica del Congo hanno dichiarato che la malattia misteriosa (centoquarantatre vittime a novembre) che circola nel sud-ovest della provincia del Kwango in realtà si tratta di una severa forma di malaria, ma alcuni dicono che bisognerebbe effettuare ulteriori indagini sui casi.

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Espansione dei territori colpiti da Dengue in Vietnam

Le autorità sanitarie del Vietnam avvertono che i territori dove la Dengue è endemica continuano ad espandersi, poi questa febbre starebbe diventando sempre più pericolosa e poco prevedibile anche se il bilancio delle vittime ultimamente è minore se confrontato con lo scorso anno. Nel passato il delta del Mekong e la costa centrale erano particolarmente interessate dalla febbre Dengue, ma adesso si sta diffondendo in aree a sud-est, nord-centrali e in regioni delle alture centrali; quindi anche in località verso nord come Hanoi e altre province montuose si cominciano a registrare casi. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche sanitarie le indagini su un virus (definito misterioso, forse respiratorio) che sta causando decine di vittime nella Repubblica Democratica del Congo, colpiti a quanto pare soprattutto individui molto giovani in zone molto povere del paese.

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Esami su caso in Canada di influenza aviaria

L'influenza A aviaria H5N1 è molto contagiosa ad esempio per le oche ma considerata non grave, poi contagia varie specie di uccelli e a volte anche mammiferi; ora un caso di contagio in un ragazzo in British Columbia in gravi condizioni ha fatto accendere i riflettori su primo caso domestico H5N1 umano in Canada ed i test avrebbero rilevato la provenienza da allevamenti di pollame locali dove si è diffusa l'influenza aviaria (la versione non è la stessa di sequenziamenti genomici effettuati allevamenti negli Stati Uniti). Per il momento secondo gli esperti il rischio che l'influenza aviaria possa diffondersi nell'uomo rimane basso, ma è alto in chi si espone senza protezioni ad animali infetti; poi le persone che avevano avuto contatti con il ragazzo sono state testate negative. Latte e relativi prodotti pastorizzati sono sicuri anche se è necessario mantenere alta la sorveglianza.

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Sospetto virus H5N1 in parco con felini in Vietnam

I campioni analizzati in un laboratorio della città Ho Chi Minh in Vietnam avrebbero fatto avanzare alle autorità sanitarie l'alto sospetto che a causare il decesso di quarantaquattro tigri, tre leoni ed un leopardo in due siti turistici nelle province di Dong Nai e Long An nel sud del paese possa essere stata l'influenza aviaria H5N1, poi si parla di indagini su altri casi in parchi safari. Individuate tre persone che sono state a stretto contatto con gli animali che si sono ammalati prima del decesso, il virus (che di solito infetta uccelli ed allevamenti di pollame in molti paesi del sudest dell'Asia) può essere trasmesso all'uomo, quindi si cerca di tracciare i casi. Da segnalare spostando l'attenzione all'Italia un focolaio di circa cento casi di dengue a Fano nelle Marche, distribuiti dei prodotti per evitare di essere punti e la proliferazione delle zanzare.

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Conoscenze da approfondire su varianti mpox

Bisognerebbe condurre dei test per comprendere quali siano le differenze riguardo i contagi da varianti di vaiolo delle scimmie (mpox); infatti, a quanto pare i ricercatori affermano che ci vuole cautela prima di dichiarare ad esempio che la variante Calde 1 è associata ad una percentuale maggiore di mortalità rispetto alla Clade 2, poi anche riguardo la sottovariante Clade 1b forse si tratta di un'evoluzione che si diffonde fra gli uomini eventualmente anche più virulenta della zoonosi Clade 1 (ora chiamata Clade 1a) che di solito interessava animali infetti e in modo più limitato gli uomini in specifiche comunità. Nel frattempo mentre alcuni dicono che mpox non sarà un nuovo Covid si parla di un caso individuato in Thailandia di nuova variante, poi in Indonesia il livello di attenzione nei confronti del virus è stato alzato con decine di laboratori attrezzati per i test virali.

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Caso di vaiolo delle scimmie nelle Filippine

Le autorità sanitarie non hanno ancora sequenziato il genoma del virus mpox che ha infettato un uomo filippino che non aveva viaggiato all'estero, si tratta del primo caso monitorato da dicembre dello scorso; questo rimanda sul piano salutare all'allerta a livello mondiale riguardo una maggiore sorveglianza sul vaiolo delle scimmie. Recentemente il Pakistan aveva confermato almeno un caso del virus anche se non si conosce con precisione l'esito del sequenziamento. In genere le persone contagiate dal virus hanno sintomi lievi, ma in qualche caso ad esempio con sistema immunitari indebolito può anche essere fatale specialmente se si tratta della nuova variante clade 1 (si parla di circa un quattro percento di casi di vittime nella Repubblica Democratica del Congo, poi l'antivirale "TPOXX" a quanto pare non funziona con la clade 1), spesso si formano delle lesioni pruriginose sulla pelle ed anche pustole con febbre e malessere.

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Forse bassa diffusione per virus mpox in Europa

Secondo le previsioni delle autorità sanitarie anche se probabilmente saliranno i casi importati di vaiolo delle scimmie in Europa difficilmente si assisterà ad una larga diffusione del virus mpox, poi la malattia non dovrebbe essere così grave; sempre che si adottino tutte le pratiche di sorveglianza, evitando contatti stretti e con isolamento di eventuali casi individuati. Da novembre 2023 ad esempio nella Repubblica Democratica del Congo ci sono stati oltre sedicimila nuovi casi con variante clade 1 mpox con oltre cinquecento vittime, quindi con un netto incremento di casi; poi altri nove paesi confinanti hanno segnalato casi. Due giorni fa la nuova variante mpox Clade 1b è stata individuata in Svezia, ma alcuni dicono che il rischio pandemia tipo Covid è difficile anche se rimane l'interrogativo riguardo possibili ulteriori mutazioni del virus e di contagi sotto traccia.

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Emergenza sanitaria mpox in Africa

Con un aumento del centosessanta percento di vittime rispetto al 2023 le autorità sanitarie avrebbero dichiarato un'emergenza sanitaria causata dal vaiolo delle scimmie (mpox) per tutto il continente africano chiedendo azioni concrete per un maggiore supporto dal mondo dal momento che la zoonosi si sta diffondendo attraverso rapporti sessuali o stretto contatto. La preoccupazione sale monitorando la situazione giornaliera e si richiede l'invio di dieci milioni di dosi di vaccini e si teme visto i ritmi di diffusione che possa anche interessare il mondo intero, quindi è necessaria una sorveglianza accurata di eventuali casi che potrebbero passare sotto traccia con adeguato isolamento, poi bisogna considerare che in un mondo interconnesso potrebbe essere solo questione di tempo perché il virus si diffonda come accaduto ad esempio per il virus SARS-CoV-2.

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Bimbi senza vaccinazioni a causa di conflitti

Aumentano i bambini che non ricevono vaccinazioni considerate essenziali e che proteggono da difterite, tetano e pertosse a causa dell'aumento dei conflitti nel mondo, almeno da quanto risulta da un rapporto internazionale che evidenzia come si sia passati da circa quattordici milioni e mezzo di vaccinazioni somministrate in meno nel 2023 rispetto ai tredici milioni e novecentomila nel 2022; poi bisognerebbe aggiungere altri sei milioni e mezzo che hanno fatto una sola dose e quindi non si può dire che siano correttamente vaccinati e questo potrebbe avere delle conseguenze a prevenire in futuro eventuali epidemie. Nel Sudan si conta il maggior numero di mancate vaccinazioni a causa di un conflitto civile che dal quindi mesi sta interessando il paese calando dal settantacinque percento del 2022 al cinquantasette percento del 2023 (quindi oltre settecentomila bimbi non vaccinati).

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