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Situazione ancora difficile in Birmania A tre mesi di distanza dal ciclone che ha devastato i campi ed i raccolti, le fragili abitazioni, le scuole e le barche dei pescatori, sembra che migliaia di abitanti dei villaggi colpiti abbia ricevuto solo aiuti poco significativi e c'é chi si lamenta di non averne avuti di nessun tipo, e la situazione della popolazione in generale rimane piuttosto precaria e a volte senza prospettive, dal momento che per molti è difficile anche procurarsi il cibo per sopravvivere alla giornata. Gli aiuti in denaro provenienti dall'estero sono convertiti dal governo del Myanmar prima in una sorta di certificato e poi nella moneta locale (kyat) e in questo doppio passaggio pare che il 25% del valore reale vada perduto; inoltre, le proteste dei cittadini per le commemorazioni dopo la dura repressione nel sangue avvenuta nell'agosto del 1988 sarebbero state ostacolate e le marce dei monaci in favore dei diritti della popolazione accompagnata da percosse e spari di intimidazione. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 08/08/2008 ![]() Censura olimpionica In Cina dopo le lamentele per l'inquinamento a Pechino che sembrerebbe non essere diminuito sufficientemente nonostante i provvedimenti presi e qualche acquazzone, ora arriva anche l'allarme censura a causa dell'oscuramento di alcuni siti internet che si occupano di diritti umani (scelte in qualche modo pare concordate con il comitato olimpico), ma dovrebbe rimanere durante i giochi il diritto di libera informazione per i cronisti occidentali. Intensificato poi anche il controllo delle autorità cinesi sui movimenti di protesta a favore delle identità culturali e delle minoranze in Tibet, questione che aveva mobilitato innumerevoli persone per la salvaguardia di un patrimonio di tradizioni conosciute in tutto il mondo, che sono diventate quasi familiari grazie allo loro forte caratterizzazione simbolica.. estremamente semplice e fragile, che rischia di essere travolta da stili di vita distanti dai ritmi naturali e che non rispettano gli equilibri globali. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 31/07/2008 n°: 740 Bambini assetati e schedati La scarsità di risorse idriche pulite potrebbe essere responsabile di circa il 22% delle malattie per i giovani (di età inferiore ai 14 anni) nel mondo, i più esposti a malaria, febbre dengue, diarrea.. causate dalla qualità dell'acqua decisamente scadente anche visibilmente e dalla mancanza di punti di stoccaggio adeguatamente puliti. Un'altra problematica collegata alla distribuzione dell'acqua sembra possa dipendere dalla corruzione dei burocrati che "regolano i rubinetti" specialmente nei paesi più poveri dell'Africa oppure a causa della mafia che controlla tutte le risorse idriche come accade in Bangladesh ed anche in questi casi i bambini hanno ridotte possibilità di poter accedere a fonti incontaminate. Per quanto riguarda invece le condizioni di vita dei nomadi in Italia e specialmente di quelli più giovani e abbandonati a loro stessi (costretti spesso a vivere di espedienti) fa discutere la decisione di una sorta di schedatura tramite impronte digitali e foto segnaletiche come piccoli criminali. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 27/06/2008 n°: 719 Etica poco salutare Si è alzato il tono delle polemiche sul caso della cosiddetta "clinica dell'orrore" e le indagini sono state estese anche ad altri istituti con risvolti decisamente poco etici e a quanto pare ripetuta violazione della prima norma salutare valida in pratica per molti settori: "primum non nocere" (prima di tutto non arrecare danni), privilegiando il profitto a scapito della salute dei pazienti. La prevenzione è il primo presidio terapeutico, ma in caso di necessità dovrebbe essere possibile fare affidamento su cure valide, attenzione e accoglienza (..religiosa, senza riferimenti inopportuni), potendo usufruire di aggiornamento tecnologico e scientifico adeguato, in molti casi quasi un'utopia per carenze strutturali e logiche economiche distorte. La salute basata su modello industriale come catena di montaggio con pezzi di ricambio da sostituire ad ogni costo e riciclare è lontana dalle esigenze dell'individuo visto nella sua globalità soprattutto se gli interventi sono inutili o pianificati per guadagnare il più possibile. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 12/06/2008 n°: 707 Aiuto difficile per Birmania e Cina La situazione in Birmania dopo il ciclone che ha sconquassato il territorio ha provocato la reazione di turbamento nell'unico supervisore straniero che ha potuto osservare dall'alto la situazione da un elicottero, sembrerebbero 78000 le persone decedute, 56000 i dispersi, popolazione affamata e difficoltà sia nel far arrivare gli aiuti sia nella gestione dei soccorsi a causa della condizione di stress che ha colpito la maggior parte del personale formato per operare celermente, ma che si ritrova ormai stanco non riuscendo a recuperare le energie (e si sollecita l'intervento di organizzazioni internazionali). In Cina il terremoto che ha provocato oltre 60000 decessi pone anche altri tipi di interrogativi sullo stato di sicurezza delle dighe, delle centrali nucleari e sui criteri costruttivi di molti grandi edifici.. senza considerare il soccorso alla popolazione duramente colpita, tanto che il Dalai Lama ha recentemente deciso di far sospendere le manifestazioni in favore del Tibet per almeno un mese come segno di solidarietà. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 23/05/2008 n°: 691 Un clima di discriminazione I cambiamenti climatici in atto sul pianeta potrebbero condurre, o probabilmente questo sta già accadendo, a situazioni di discriminazione fra popolazioni colpite dalle conseguenze legate all'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e nella difficoltà di utilizzo dei mezzi che consentono la sopravvivenza, e popolazioni che invece riescono agevolmente a fronteggiare e superare le situazioni di difficoltà; ma con la conseguenza di realizzare in questo modo una specie di piccola parte del pianeta caratterizzata da zone recintate che si contrappongono a larghe zone di degrado con flussi migratori incontrollabili e difficoltà nel dialogo fra i vari gruppi etnici. Il continuo rialzo delle temperature globali causato dalle attività umane sta lentamente modificando l'ecosistema con conseguenze tangibili non solo per le popolazioni umane, ma anche per tutta la flora e la fauna naturale con effetti che potrebbero essere in qualche caso poco evidenti senza avere un'ampia panoramica della situazione reale. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 19/05/2008 n°: 688 Un ciclone sconquassa la Birmania La situazione climatica di alcune zone del pianeta continua a destare preoccupazioni e questa volta a farne le spese è Rangoon e l'intero Myanmar investito dall'ennesimo ciclone che ha provocato oltre 60000 vittime, due milioni di sfollati e centinaia di migliaia di senzatetto in attesa degli aiuti internazionali, tutto questo ad una distanza di tempo relativamente breve dall'uragano che ha provocato gravi danni in Bangladesh e successivamente con la constatazione che la stagione dei monsoni in India risulterebbe modificata rispetto ai normali ritmi naturali che hanno caratterizzato le coltivazioni ed i raccolti. Un ciclone si forma a causa di una depressione in una determinata regione atmosferica, per cui si generano dei forti venti che provengono dalle zone circostanti caratterizzate da una maggiore pressione e tendono a dirigersi verso il centro del ciclone dove si verifica un movimento rotatorio in senso orario nell'emisfero australe ed invece antiorario in quello boreale (al nord); inoltre, questa specie di vortice si sposta in modo spesso imprevedibile. - La reale situazione in Birmania e le cifre di quello che ormai si può chiamare un vero e proprio disastro sono ancora in evoluzione dal momento che molte zone non sono ancora state raggiunte dai soccorsi ed è difficile ricavare un bilancio attendibile della situazione; inoltre, ci potrebbe essere anche il rischio di un altro ciclone dal momento che nel Golfo del Bengala si possono formare due "picchi" nella stagione dei monsoni (mentre la giunta militare si preoccupa di riaffermare il proprio potere). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 10/05/2008 n°: 679 Pianeta affamato Le risorse alimentari in alcuni stati cominciano a diventare realmente scarse ed i prezzi di grano, cereali, riso, soia.. sono fuori controllo dal momento che i mercati non riescono a limitare le oscillazioni che tendono a determinare continui rialzi delle quotazioni (ed anche il petrolio ha raggiunto nuovi record); inoltre, questa situazione di disequilibrio provocata dai cambiamenti climatici potrebbe provocare dei conflitti a causa delle proteste di popolazioni ridotte alla fame e al conseguente rischio di varie patologie. Ad esempio in Darfur sembra che si siano verificate proprio queste condizioni sfavorevoli aggravate dalla migrazione di larghe masse di popolazione e da conflitti di tipo etnico, considerando che anche in Sudan qualche anno fa oltre due milioni di individui sono rimasti senza casa costretti ad abbandonare le loro terre da problematiche legate alla siccità, scarsità dei raccolti, malattie; ma questa fuga verso paesi vicini ha determinato una situazione di tensione a causa della lotta per il controllo di tutte le risorse. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 19/04/2008 n°: 669 Tibet e fiaccola olimpica Prosegue per Parigi il cammino della fiaccola olimpica in una corsa a tappe ostacolata a Londra da manifestazioni che in qualche modo hanno raccolto l'appello di un aiuto al Tibet, lanciato il 29 marzo, dal Dalai Lama a causa dell'aggravarsi della situazione umanitaria e del duro intervento del governo cinese con numerosi arresti (e forse vittime) a Lhasa, con monasteri come quello di Jokhang circondati per evitare che il coro di proteste possa giungere al mondo (..una repressione di tipo militare tutto sommato simile a quella che è accaduta in Birmania). La fiaccola olimpica rischia di diventare invece del simbolo della pace, quello dei diritti delle minoranze calpestati e della protesta tibetana; infatti, il "genocidio culturale" operato dal governo cinese con provvedimenti di tipo coloniale risulta abbastanza documentato anche se non mancano le affinità fra popolazioni apparentemente distanti, ma unite nei mantra di preghiera dei monaci. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 07/04/2008 n°: 651 Martin Luther King a favore della non violenza Quando si parla di atteggiamenti non violenti e di impegno in favore dei più deboli spesso si ricorda Martin Luther King, ucciso 40 anni fa nel 1968 a Menphis da un presunto killer che dopo dichiarazioni contraddittorie e sospette fu "freddato" in carcere (dopo che aveva deciso di rivelare il nome del vero colpevole.. un giallo che ancora fa discutere). Martin nacque ad Atlanta in Georgia nel 1929 in una famiglia piuttosto religiosa; infatti, il padre pastore della Chiesa battista e la mamma maestra lo educarono nel rispetto dei valori cristiani, ed in seguito anche la predicazione di King vedeva uniti valori religiosi a quelli cari ai movimenti non violenti, in favore del rispetto dei diritti civili e contro il razzismo che relegava una parte della società nel ghetto dell'indifferenza. Famoso è rimasto il motto: "Io ho un sogno".. una specie di visione di fratellanza fra popoli ed un inno all'amore, contro le ingiustizie e le prepotenze (ad esempio nei confronti delle segregazione razziale). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 04/04/2008 n°: 656 Meditazione e società N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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