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Indagini sul furto della scritta "Arbeit macht frei" Dopo il ritrovamento della scritta in ferro battuto "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi) rubata dall'ingresso dal campo di concentramento di Auscwitz sono iniziate delle indagini che hanno portato all'arresto di cinque ladri che avrebbero commesso un furto su commissione forse per qualche collezionista. Da ricordare che nei lager non sono stati eliminati nei forni crematori solo gli ebrei, ma anche gli oppositori del regime, gli andicappati, i diversi di vario genere, i testimoni di G.[del Signore], gli zingari.. e tutti quelli che non corrispondevano a quel modello aberrante di razza superiore, tenendo ben presente che prima di finire nelle camere a gas su molti prigionieri si effettuavano esperimenti "scientifici" da personaggi che poi hanno goduto della protezione di alte gerarchie, senza che nessuno alzasse la voce per denunciare quello che stava accadendo e tutto questo in modi diversi si verifica ancora oggi con metodi sofisticati. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/12/2009 ![]() Carceriere dei khmer sotto processo in Cambogia La Cambogia è uno stato asiatico della penisola indocinese dal clima caldo-umido dovuto ai monsoni e alle grandi pianure alluvionali del delta del Mekong rese fertili dal limo, gli abitanti sono in gran parte di stirpe khmer dal momento che gli immigrati cinesi e vietnamiti sono stati uccisi in numero impressionante durante il regime guidato da Pol Pot negli anni '70, che si è anche reso responsabile di torture e feroci persecuzioni a danno di oppositori inermi, ed ora un carceriere (Kaing Guek Eav) collaborazionista del dittatore è sotto processo per aver ucciso quindicimila persone fra uomini, donne e bambini fra il 1975 e il 1979. Questo secondino spietato che descriveva meticolosamente le atroci torture inflitte ai poveretti che osavano protestare contro il regime ha dichiarato che era costretto ad agire in quel modo a causa di un meccanismo che controllava tutto e nessuno poteva sfuggire o anche solo lamentarsi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 26/11/2009 n°: 1132 Un mondo piuttosto violento ed inquinato Le immagini di un omicidio compiute a bruciapelo mostrate in tutta la loro crudezza in orario normale senza salutari censure forniscono lo spaccato di una società piuttosto violenta e senza ombra di solidarietà, poi storie di pestaggi furiosi (documentati con fotografie raccapriccianti) proprio nei luoghi dove al primo posto ci dovrebbe essere il rispetto dell'individuo fanno riflettere su quanto sia difficile vivere pacificamente in questo mondo. Per quanto riguarda poi la salvaguardia dell'ambiente contro un inquinamento sempre più marcato sembra che si raggiungano accordi positivi, ma senza investire somme adeguate a sostenere questi progetti.. comunque considerando che i cambiamenti climatici sono stati nascosti per decenni è positivo che i paesi ricchi si impegnino a versare una somma ogni anno per contrastare il fenomeno del surriscaldamento globale ed in favore dei paesi poveri colpiti da siccità e fenomeni meteorologici inaspettati. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 31/10/2009 n°: 1110 Allarme in ritardo alle isole Samoa Nonostante le strumentazioni avessero registrato un forte terremoto in mare con conseguente pericolo tsunami per le isole Samoa il 29/09 sembra che l'allarme alla popolazione sia giunto solo pochi minuti prima che le onde travolgessero i villaggi provocando molte vittime (centotrenta come stima provvisoria), feriti e gravi danni; inoltre, il mare si stava già ritirando ed alcuni abitanti del luogo avevano intuito che fosse necessario mettersi in salvo su alture. Da segnalare poi altre scosse di terremoto questa volta in Indonesia una di intensità 7,6 sulla scala Richter che ha fatto crollare molte case nell'isola di Sumatra e uno successivo di magnitudo 6,9 causato dallo scontro di due faglie in mare in placche differenti rispetto a quelle che hanno provocato lo tsunami alle Samoa. I terremoti sono fenomeni naturali, ma spesso le costruzioni non rispondono a criteri antisismici oppure non ci sono quasi mai protezioni per gli tsunami. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 01/10/2009 n°: 1084 Missione di pace o vera guerra Dalle testimonianze di alcuni militari che hanno prestato servizio in Afghanistan sembra che quella che viene definita come missione di pace sia in realtà una vera guerra, con scenari crudeli per una popolazione che si ritrova da decenni tormentata da infiniti conflitti e truppe di svariati paesi che si contendono il controllo di un territorio considerato strategico, tanto che le frontiere sono state oggetto di contese internazionali per secoli e le tante guerre hanno danneggiato seriamente la produzione agricola e tutta l'economia del paese. L'Afghanistan è uno stato dell'Asia centrale di circa 652.000 km quadrati di superficie caratterizzato da un territorio montuoso con la catena dell'Hindu Kush che costituisce una barriera ai monsoni e per le correnti fredde con cime montuose che superano i 7000 m da cui scendono molti corsi d'acqua, ma privo di accesso al mare e confinante con Iran, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Tadzikistan. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 19/09/2009 n°: 1074 Migranti in difficoltà ignorati Dal racconto di cinque migranti eritrei giunti a Lampedusa su un barcone salpato dalla Libia si ricava una nuova triste pagina legata al mancato soccorso prestato ad esseri umani in difficoltà costretti a bere acqua di mare e, a quanto pare, buttare in mare decine di cadaveri nella completa indifferenza di alcune imbarcazioni di passaggio (a parte in un caso in cui sono state fornite un paio di bottiglie d'acqua). Le condizioni proibitive dell'attraversata dei migranti durata diversi giorni, privi di viveri e di coperte hanno minato la loro resistenza fisica, dal momento che la notte la temperatura scendeva oltre i limiti di sopportazione mentre di giorno il sole tormentava individui duramente provati anche per la mancanza di cibo e di acqua potabile.. una specie di odissea della sopravvivenza con esito tragico visto il numero di morti (73 sui 78 partiti dalle coste africane), che indigna anche in mancanza di riscontri oggettivi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 21/08/2009 n°: 1049 Dubbi sulle apparizioni mariane a Medjugorje Oltre ad importanti santuari mariani come quello di Lourdes e Fatima riconosciuti e molto frequentati dai pellegrini del globo anche quello di Medjugorje in Jugoslavia fa registrare molte presenze, nonostante gli inviti alla cautela delle autorità religiose specialmente in passato; ma da qualche tempo alcuni dubbi sono sorti riguardo alla veridicità delle apparizioni che continuerebbero da vent'otto anni su una collina a Podbrdo secondo la testimonianza di sei veggenti. Un frate padre e guida spirituale dei ragazzi pare sia stato allontanato dall'ordine francescano e fa discutere gli esperti anche il numero di apparizioni ai veggenti che sarebbero accadute decina di migliaia di volte in un lungo arco di tempo. Da segnalare anche la mancanza a Medjugorje di testimonianze significative su guarigioni che anche la scienza non riesce a spiegare, a differenza ad esempio di Lourdes dove poco tempo fa era stato segnalato un altro "miracolo" sorprendente. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 31/07/2009 n°: 1032 Resti dell'apostolo S. Paolo e Croce Rossa Utilizzando una sonda è stato possibile ispezionare il sarcofago con i resti del corpo dell'apostolo Paolo collocato sotto l'altare della grande basilica dedicata al santo a Roma, e le analisi effettuate sui grani d'incenso, campioni di tessuto di lino, frammenti ossei confermerebbero la corretta datazione storica delle reliquie di uno dei più importanti, insieme a S.Pietro, evangelizzatori del cristianesimo. Da segnalare anche che in questi giorni si stanno tenendo delle manifestazioni per ricordare i 150 anni di attività della Croce Rossa, un'organizzazione internazionale a favore della cura e dell'assistenza medica dei feriti di guerra, nata in seguito alle disastrose conseguenze sui soldati annotate da Henry Dunant durante la campagna d'Italia e la sanguinosa battaglia di Solferino nel 1859, tanto che le condizioni di abbandono degli infermi e dei prigionieri spinse molti volontari a prodigarsi per dare un aiuto indipendentemente da quella che era la nazionalità dei militari. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 29/06/2009 n°: 1010 Migranti ed affamati in aumento Nella giornata del migrante alcuni fanno notare che sta aumentando il numero di migranti e rifugiati nel mondo, costretti ad abbandonare il loro paese di origine per la mancanza dei requisiti base di sopravvivenza e di rispetto dei diritti umani, ma non sempre vengono accettati e durante i viaggi devono subire violenze di ogni tipo senza un minimo di solidarietà umana. La situazione peggiora anche a causa della scarsità di risorse alimentari ed organizzazioni internazionali segnalano che oltre un miliardo di persone soffrono la fame mentre sembra che in paesi avanzati ed industrializzati aumenta la ricchezza media (a scapito di quelli più poveri con un netto divario). Investimenti nel settore agricolo sarebbero utili per evitare che la situazione peggiori ulteriormente anche a causa dei cambiamenti climatici e della scarsità di risorse idriche che rendono difficili le pratiche agricole con ricadute sociali rilevanti che minacciano la pace nel pianeta. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 20/06/2009 n°: 1003 Miliardi di persone sofferenti Leggendo fra le righe di un rapporto di organizzazioni internazionali sul rispetto dei diritti umani nel pianeta ne esce un quadro a tinte fosche di violenze, insicurezza, ineguaglianze, ingiustizie talmente manifeste da risultare destabilizzanti e poco rassicuranti sul piano della convivenza civile delle popolazioni dal momento che ai trattamenti indegni finiscono per sommarsi anche le situazioni di disagio economico legate alla crisi economica e del lavoro che da tempo sta interessando l'economia globale. Miliardi di persone soffrono anche a causa dei cambiamenti climatici considerando la scarsità di cibo, le difficoltà nell'approvvigionamento idrico di acqua pulita, la siccità che ostacola i raccolti e costringe le popolazioni ad emigrare.. ma con un'ottica positiva, dal risanamento di un'economia globale che appare duramente provata dalla crisi si potrebbe ricostruire un sistema più equo e sistemi governativi internazionali migliori. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 30/05/2009 n°: 984 Meditazione e società N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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