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Fonti rinnovabili in Europa superano le fossili I dati forniti sull'energia ottenuta da fonti rinnovabili, come ad esempio dal sole e dal vento, in Europa nel 2020 avrebbero raggiunto il trentotto percento contro il trentasette ottenuto da fonti fossili, come gas e carbone. La Danimarca a quanto pare è in testa a questa classifica fra i paesi europei con il sessantuno percento della sua elettricità ricavata da fonti rinnovabili, ma ci sono paesi come la Slovacchia e la Repubblica Ceca con meno del cinque percento. La generazione di elettricità da carbone è calata ben prima che la pandemia 19-nCoV provocasse un calo dei consumi e questa tendenza dovrebbe rimanere grazie alla gran quantità di nuovi impianti che sfruttano le energie rinnovabili installati, poi bisogna considerare il calo dei prezzi di questi impianti che li rendono decisamente più convenienti con ricadute ambientali positive dal momento che i costi per fronteggiare i cambiamenti climatici sono una delle principali voci nei bilanci degli stati. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 25/01/2021 ![]() ![]() Idrogeno verde per limitare le emissioni Per poter utilizzare l'idrogeno a zero emissioni ad esempio in industrie, trasporti ed energetico in generale è necessario produrlo in modo sostenibile per l'ambiente, con fonti rinnovabili a basso impatto per ottenere con l'elettrolisi dell'acqua "idrogeno verde" (la corrente elettrica ad alto potenziale passando nell'acqua con appositi elettrodi scinde H2O in idrogeno ed ossigeno); infatti, spesso questa energia viene ottenuta bruciando carbone e gas tanto che nel 2017 la produzione di idrogeno ha emesso a livello globale ottocentotrenta milioni di tonnellate di biossido di carbonio nell'ambiente pari alle emissioni di Indonesia e Regno Unito messe insieme. La produzione di idrogeno verde per il momento rimane molto costosa e si parla in alternativa del cosiddetto idrogeno blu dal gas naturale catturando la CO2, ma rimangono molte difficoltà. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 12/12/2020 n°: 4582 ![]() Una visiera anti 19-nCoV disegnata al computer Una simulazione avrebbe verificato come una visiera normalmente utilizzata per proteggersi dalle goccioline espirate nell'aria da una persona contagiata da coronavirus Covid-19 riesca a bloccarne solo circa il trenta percento, quindi dei ricercatori giapponesi utilizzando un supercomputer hanno migliorato il design di una visiera in materiale termoplastico riuscendo a bloccarne circa il settanta percento. Questo dispositivo protettivo che può anche essere facilmente spostato su un lato per consentire di mangiare e bere copre un'ampia porzione di viso e può essere utile a chi lavora nei bar e ristoranti. Da segnalare cambiando completamente argomento la proposta avanzata dalle autorità giapponesi di rilasciare in mare o far evaporare dell'acqua di raffreddamento trattata proveniente dall'impianto atomico di Fukushima oltre ad effettuare altre procedure di trattamento del liquido. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 16/10/2020 n°: 4533 ![]() Doppio pulsante nei bagni poco funzionale Per risparmiare acqua gli scarichi sono spesso dotati di un doppio pulsante per consentire di scegliere fra una quantità di circa sei litri che svuota l'intero serbatoio ed una di circa quattro litri per l'urina, ma una ricerca avrebbe evidenziato che questo doppio meccanismo dotato di vari leveraggi spesso si guasta o si sporca con conseguente piccola perdita continua di flusso d'acqua (che diventa enorme se si sommano le perdite di tutti i dispositivi installati); poi a quanto pare molti dichiarano di non riuscire a capire quale sia il pulsante adatto da premere a volte anche a causa del design piacevole ma poco funzionale. Se si vuole cambiare il meccanismo di scarico con uno a doppio pulsante sarebbe opportuno informarsi riguardo la funzionalità e durabilità dei dispositivi più che dell'estetica e controllare periodicamente che non perdano piccoli flussi d'acqua. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 01/10/2020 n°: 4520 ![]() Passioni per viaggi aerei e SUV troppo inquinanti Nel calcolo dell'impronta climatica individuale uno studio avrebbe individuato come le persone che hanno la passione per viaggi aerei ed automobili tipo fuoristrada veloci - SUV producano il doppio delle emissioni inquinanti rispetto al resto dell'umanità, almeno secondo ricercatori svedesi che avrebbero monitorato come in venticinque anni dal 1990 al 2015 i più ricchi (un percento della popolazione) abbiano prodotto il quindici percento delle emissioni inquinanti e quindi oltre il doppio del sette percento prodotte dai più poveri; poi è stata registrata nel periodo dal 2010 al 2018 una tendenza al rialzo delle emissioni collegabile alla moda di avere un veicolo SUV. Per raggiungere i limiti previsti entro il 2030 in modo da contenere l'effetto serra e il surriscaldamento climatico del pianeta, il dieci percento delle persone più ricche della popolazione dovrebbero ridurre le emissioni di circa dieci volte rispetto ad ora. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 21/09/2020 n°: 4511 ![]() Sodio al posto del litio per batterie più economiche Uno degli ostacoli alla larga diffusione di veicoli elettrici è l'alto costo delle batterie agli ioni di litio, ma i ricercatori sostengono che è possibile sostituire il litio con un metallo alcalino simile più economico come il sodio di facile reperibilità essendo presente nel sale. Le sperimentazioni con batterie agli ioni di sodio hanno raggiunto buoni risultati e non richiedono l'uso nelle celle di materiali ad alto impatto ambientale come ad esempio il cobalto anche se bisognerà aspettare ancora del tempo prima di poter passare alla produzione in serie su larga scala; poi rimangono dei problemi da superare come il peso maggiore del sodio, il minore rendimento e il voltaggio leggermente inferiore delle batterie. Si parla in teoria di multistrati di sodio fra due strati di grafene ed altri stratagemmi per migliorare una tecnologia molto più ecologica rispetto a quella basata sul litio. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 03/09/2020 n°: 4496 ![]() Test per cercare il coronavirus nelle fognature Una semplice tecnica per trovare le tracce di materiale genetico lasciate dal coronavirus Covid-19 nelle fognature potrebbe essere utile per monitorare l'epidemia in modo anche da verificare ad esempio se per una popolazione le misure di contenimento del virus funzionano ed informare in anticipo le autorità sanitarie di eventuali nuovi focolai. I risultati di uno studio di gastroenterologia avrebbe evidenziato che il coronavirus si può identificare nelle feci di oltre la metà dei settantatre pazienti testati e in diciassette di questi continuavano a risultare positivi nonostante la negatività del test diagnostico effettuato con tampone applicato nel naso e nella gola. Questa nuova tecnica (ancora in fase di sperimentazione) potrebbe essere utile anche per segnalare una nuova ondata dell'epidemia o casi sotto traccia difficilmente individuabili singolarmente. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 01/06/2020 n°: 4416 ![]() Virus informatici collegabili a sigla COVID-19 La vicenda della pandemia causata dal coronavirus COVID-19 con la richiesta di molti utenti del Web di informazioni è spesso sfruttata per infettare i computer con virus informatici, quindi in caso di incertezza è opportuno non cliccare sulla sigla COVID-19 e non aprire siti dedicati ad argomentazioni varie e comportamenti da tenere per evitare il contagio da coronavirus; infatti pare che nel mondo si siano moltiplicati i collegamenti ad indirizzi informatici che utilizzano questo meccanismo per reindirizzare a pagine non sicure. Non mancano poi i siti di vendita di mascherine a prezzi maggiorati (tenendo presente anche che una mascherina di tipo chirurgico dura poche ore e non è igienico indossarla più di una volta), disinfettanti carissimi, integratori di scarsa efficacia ed altri prodotti inutili contro il virus. A quanto pare alcuni dicono che sia in corso un attacco informatico alle organizzazioni italiane che gestiscono l'emergenza. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 13/03/2020 n°: 4344 ![]() Nuovo test per identificare il coronavirus in Cina Le autorità sanitarie cinesi sarebbero riuscite ad identificare settantasette casi di polmonite collegabili al "misterioso" coronovirus, ancora poco conosciuto che preoccupa il mondo intero, tramite la distribuzione di un kit contenente un nuovo test nella città di Wuhan dove si sono verificati i primi contagi in un mercato ittico. Nel frattempo sono oltre quattrocento i casi segnalati nel globo ed è aumentato a diciassette il bilancio delle vittime, poi si parla di molti casi non segnalati ad esempio ad Hong Kong e in molti paesi è stato elevato il livello di attenzione soprattutto agli aeroporti. Questo coronavirus simile alla SARS si trasmette da uomo ad uomo e probabilmente è già mutato e diventato un poco più pericoloso, ma potrebbe mutare ulteriormente accelerandone la diffusione anche se per il momento non sono ancora disponibili modelli di calcolo riguardo i contagi. La sequenza genetica del coronavirus è stata condivisa con le varie organizzazioni internazionali per opportune ricerche. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/01/2020 n°: 4298 ![]() Cattura del biossido di carbonio più conveniente Alcune amministrazioni pubbliche sarebbero intenzionate ad aumentare la tassazione sulle emissioni di biossido di carbonio e questa decisione potrebbe rendere più conveniente realizzare degli impianti per la cattura delle emissioni inquinanti; infatti, fino ad ora in termini strettamente economici (quindi senza badare alle perdite economiche che derivano dai cambiamenti climatici) conveniva pagare la relativa tassa. Secondo ricercatori canadesi ad esempio un terzo delle emissioni globali deriva da impianti industriali e sfruttando le caratteristiche di nuovi materiali individuati con un algoritmo è possibile migliorare l'efficienza delle tecnologie di cattura del biossido di carbonio rendendole sempre più convenienti, poi altri ricercatori stanno studiando come migliorare la resa di combustibili sintetici ottenuti aggiungendo il CO2 catturato con l'idrogeno. In teoria una gran varietà di componenti chimiche potrebbero essere utilizzate a questo scopo per migliorarne l'efficienza. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 20/12/2019 n°: 4272 ![]() Tecnologia e pubblicazioni N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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