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Emile Reynaud precursore del cinema Nel 1888 l'inventore francese Emile Reynaud (Montreuil 1844 - 1918 Parigi) mise a punto un teatro ottico per dare a figure disegnate per scorrere in sequenza l'illusione del movimento, perfezionando il fenachistoscopio di Plateau, fisico che aveva scoperto nel 1828 il fenomeno della persistenza delle immagini sulla retina; ma i nuovi filmati artigianali non ebbero molta fortuna nonostante la notevole portata dell'innovazione ed il pregevole accurato minuzioso lavoro artistico, tanto che l'autore sfiduciato decise di distruggerli quasi tutti. Da segnalare cambiando argomento ma parlando sempre di menti raffinate, le sprezzanti parole presenti in una lettera di Einstein riguardo Dio definito come prodotto della debolezza umana a poca distanza di tempo da un altro scritto da cui risultava evidente la sua posizione decisamente razzista contro i cinesi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 07/12/2018 ![]() ![]() Intelligenza dei bambini inquinata I bambini con disabilità intellettuali spesso vivono in aree molto inquinate, almeno da quanto risulta da uno studio inglese effettuato confrontando i dati rappresentativi di oltre diciottomila bambini nati fra il 2000 ed il 2002, poi ricercatori di altri paesi hanno notato che tenderebbero avere scarsa salute e minore aspettativa di vita oltre a fornire una prova di quanto sia necessario intervenire contro l'inquinamento. I bambini con disabilità intellettuali vivono in media (secondo questo studio) per il trentatre percento in aree in cui è alto il livello di particolato sottile emesso da motori diesel, trenta percento in aree con alti livelli di biossido di azoto, trenta percento in aree inquinate da monossido di carbonio, diciassette percento con alti livelli di biossido di zolfo. L'incidenza è maggiore in zone svantaggiate a livello socio-economico che risultano essere, come tendenza, anche quelle dove l'inquinamento dell'aria è maggiore. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/11/2018 n°: 3934 ![]() Osservato materiale espulso da un buco nero Utilizzando radio telescopi e ad infrarossi gli astronomi sarebbero riusciti per la prima volta ad osservare del materiale espulso da un cosiddetto buco nero (perché a causa dell'enorme massa non è visibile con i normali telescopi), quasi con termini figurati come un'eruzione a getto di particelle scagliate a grande distanza dai poli di quello che appare come una specie di disco che potrebbe aiutare ad una migliore comprensione del processo che porta alla formazione di una galassia; infatti, si ipotizza che al centro delle galassie vi possa essere una massa superconcentrata che potrebbe essere milioni di volte quella del nostro Sole. Inizialmente questo materiale che risulta molto luminoso agli infrarossi era stato scambiato come un'esplosione che si verifica alla fine della vita astronomica di una supernova, ma dopo sei anni di osservazioni constatando che il fenomeno continuava avrebbero compreso che non poteva essere una supernova. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 15/06/2018 n°: 3793 ![]() Informazioni trasmesse dalle piante allo studio Le piante hanno caratteristiche sorprendenti nonostante la loro apparente staticità, almeno secondo uno studio giapponese che avrebbe identificato ben quindici sensi riguardo i recettori della luce che spaziano dall'ultravioletto all'infrarosso al confronto dei solo tre degli umani e quindi con una sensibilità e precisione superiore; poi vi sarebbero evidenze di informazioni trasmesse dalle radici (anche a distanza) ed intensa attività elettrica in varie zone della pianta in modo analogo a quanto accade nel cervello e nel sistema nervoso degli animali. Rilevata anche l'attività ormonale e per fare un esempio si cita la vasopressina che nell'organismo umano regola la pressione sanguigna e un ormone praticamente analogo nel mondo vegetale modula le informazioni riguardo la presenza di acqua in modo da adattarsi alla quantità di acqua presente nel terreno in modo ottimale dalle radici alle foglie. Si cerca di modificare dei peptidi per rendere le piante più resistenti alla siccità ed individuare il tipo di ormone che comunica un eventuale stato di siccità dalle radici agli stomi delle foglie facendo in modo che si chiudano regolando la fuoriuscita del vapore acqueo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 27/04/2018 n°: 3751 ![]() Scoperti interessanti geoglifi in Perù Le nuove linee tracciate sul terreno scoperte in Perù nella provincia di Palpa formano dei geoglifi che i ricercatori hanno definito spettacolari mostrando circa cinquanta figure geometriche che raffigurano uomini, scimmie, diversi animali ed anche una balena; ma di queste solo circa venticinque sono una novità perché il sito con questi interessanti disegni era già conosciuto dalla popolazione locale (essendo su una collina visibile dal basso). Per effettuare le osservazioni aeree sono stati utilizzati dei droni che hanno sorvolato l'area a circa trenta metri di altezza ed è stata aperta in questo modo una nuova porta riguardo le ipotesi della funzione e significato dei geoglifi che essendo più antichi di diversi secoli rispetto a quelli famosi di Nasca e probabilmente realizzati dalla cultura Paracas e Topara fra il cinquecento A.C. ed il duecento D.C. e quindi come se tracciare disegni fosse una specie di tradizione culturale ancora più antica. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 18/04/2018 n°: 3744 ![]() Metodi per riutilizzare il biossido di carbonio in gara I sistemi e le tecnologie per catturare il biossido di carbonio da impianti produttivi che utilizzano combustibili fossili e riutilizzarlo ad esempio per ottenere materiali costruttivi e metanolo stanno attirando l'attenzione di compagnie energetiche che promuovono una gara con dieci finalisti più che altro secondo gli organizzatori per aprire la mente della popolazione e dimostrare cosa sia possibile fare, poi oltre ad evitare che questo gas finisca nell'atmosfera contribuendo all'effetto serra si potrebbe ridurre la domanda di cemento che è responsabile del cinque percento delle emissioni globali di CO2 e utilizzare il metanolo nella produzione di molti materiali ed autotrazione. Alcuni ultimamente analizzando i dati relativi alle emissioni affermano che senza una significativa riduzione delle emissioni inquinanti dovremmo estrarre dall'atmosfera più biossido di carbonio di quanto siamo preparati a fare con una scala a gradini sempre più alti. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 11/04/2018 n°: 3738 ![]() Grandi investimenti sull'intelligenza artificiale La cosiddetta intelligenza artificiale potrebbe avere una notevole accelerazione nei prossimi anni dopo l'annuncio dello stanziamento di grandi risorse fatto dai principali paesi che vogliono competere in questo settore dell'alta tecnologia considerato strategico per il futuro delle macchine pensanti, ma nonostante le dichiarazioni rassicuranti fatte da alcuni che questa nuova industria dovrà seguire criteri etici rimane il timore che nella realtà si potrebbe nascondere una filosofia machiavellica tipo "il fine giustifica i mezzi" (come recentemente emerso nel caso di linee programmatiche fatte da un dirigente di un noto social network) annidata dietro le connessioni artificiali che simulano l'attività del pensiero umano. La logica dell'intelligenza artificiale sarà probabilmente diversa da quella a cui siamo abituati potendo sfruttare le possibilità della fisica quantistica che ad un primo impatto risultano strane, astratte e quasi incomprensibili. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 31/03/2018 n°: 3730 ![]() Inquinamento e comportamento dei bambini Le funzioni cognitive di bambini in età scolare potrebbero risultare menomate a causa dell'esposizione all'inquinamento durante la vita fetale nel grembo materno, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato in Olanda su settecentottantatre bimbi che avrebbe associato l'esposizione al particolato sottile e biossido di azoto ad una corteccia di minore spessore in diverse aree di entrambi gli emisferi del cervello con conseguenti problematiche comportamentali come tendenza all'impulsività, deficit di attenzione, iperattività e quindi scarso rendimento scolastico. La relazione fra esposizione al particolato sottile ed alterazioni della struttura cerebrale sarebbe stata riscontrata nonostante l'inquinamento nell'area residenziale presa in esame per lo studio fosse ben al di sotto dei limiti fissati dall'Unione Europea e solo una percentuale praticamente trascurabile di madri era stata esposta a livelli di inquinamento considerati insalubri. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 10/03/2018 n°: 3712 ![]() Uomo di Neanderthal forse più creativo di Sapiens Che l'uomo di Neanderthal avesse un cervello più grande e forse anche maggiori capacità creative dell'uomo Sapiens era già noto da tempo ed ora arriva una conferma piuttosto convincente delle doti artistiche di questo lontano cugino sul piano evolutivo da pitture, frammenti di pigmenti e conchiglie dipinte trovati in una grotta in Spagna (cueva de los Aviones) che dovrebbero risalire a circa centoquindicimila anni fa e quindi molto prima dei reperti attributi a Sapiens; poi questa scoperta fa sorgere il dubbio sulla reale attribuzione di capolavori del passato almeno per quanto riguarda chi ha escogitato le tecniche artistiche utilizzate. L'uomo di Neanderthal viveva in Europa ed Asia prima di scomparire (ma non a livello genetico nel DNA) per cause che ancora non sono state abbastanza chiarite circa quarantamila anni fa evidentemente non perché più primitivo, meno creativo e meno organizzato del Sapiens proveniente dall'Africa. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 24/02/2018 ![]() ![]() Esame del sangue per Alzheimer e Parkinson Quando si invecchia il meccanismo che impedisce agli aggregati di proteine di diffondersi nel cervello funziona un poco meno bene causando con il passare degli anni una sempre più estesa degenerazione nelle sinapsi, poi questo processo lascia dei marcatori biologici che secondo uno studio effettuato da ricercatori giapponesi ed australiani è possibile rilevare con un semplice esame del sangue; infatti, rimarrebbe la traccia di due piccole proteine prodotte da un precursore della proteina amiloide che solo ora si riesce ad identificare grazie ad un esame sofisticato che è piuttosto accurato, poco invasivo e meno costoso degli esami di tipo tradizionale (però per il trattamento manca ancora una cura). Per quanto riguarda il Parkinson basterebbe misurare il livello di caffeina nel sangue dal momento che le persone che hanno questa malattia degenerativa hanno livelli molto inferiori di caffeina nel sangue rispetto ad in individui sani. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 08/02/2018 n°: 3686 ![]() Mente - allenamento N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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