Provvedimenti utili a migliorare la qualità dell'aria

Fra le città molto inquinate che sono riuscite negli anni a migliorare la qualità dell'aria alcuni fanno l'esempio di Pechino; infatti, pare che la capitale cinese con venti milioni di residenti fosse particolarmente dipendente dal carbone per il riscaldamento delle abitazioni ed inquinata delle emissioni delle auto, quindi le autorità nel 1998 hanno deciso di adottare dei provvedimenti per migliorare la qualità dell'aria cominciando dai dispositivi più inquinanti gli scaldabagni alimentati a carbone, carburanti più puliti e ristrutturazioni industriali. Si parla di una riduzione fra il 2013 ed il 2017 del trentacinque percento delle concentrazioni di PM2.5, poi riduzioni di inquinanti sempre molto dannosi per la salute come biossido di zolfo, ossido di azoto e PM10 anche promuovendo l'uso ad esempio di auto elettriche, trasporto pubblico, trasformazioni industriali, riforestazione, cooperazione regionale.

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Inondazioni sulle isole greche di Rodi e Lemno

Sarebbero due le vittime sulle note isole turistiche greche di Rodi e Lemno per inondazioni causate da intense precipitazioni piovose (centosettanta millimetri in dodici ore), si parla di una specie di tempesta chiamata "Bora" caratterizzata da nubifragi e raffiche di vento che ha trasformato le strade in torrenti in piena con auto trascinate insieme a detriti di ogni tipo, poi dichiarato lo stato di calamità. Le autorità hanno avvertito la popolazione di non muoversi perché l'ondata di maltempo potrebbe ancora interessare le isole oltre ad una serie di località del paese. Durante l'estate del 2024 che è stata la più calda negli ultimi quaranta anni la Grecia ha registrato in mare temperature record con condizioni di estremo calore nell'Egeo, nello Ionio e nel mare di Creta; ad esempio gli impianti di acquacoltura hanno subito danni notevoli con inevitabili ripercussioni anche sugli anni futuri.

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Plastificazione globale inarrestabile

Si stima che oltre trecentocinquanta milioni di tonnellate di plastica siano gettate nei rifiuti ogni anno, meno di un decimo è riciclata ed oltre un quinto finiscono nell'ambiente danneggiando la salute degli uomini e di ogni tipo di creatura vivente. In un convegno internazionale in Corea del Sud a Busan si è discussa la questione, ma a quanto pare non si trovano soluzioni ad un problema che secondo le previsioni non potrà che aggravarsi nei prossimi anni dal momento che la domanda di plastica rimane molto alta il riciclo non funziona o funziona davvero poco; infatti, dalle duecentotrenta tonnellate del duemila si è passati alle quattrocentosessanta del 2019, poi in pratica questa plastica per il novantuno percento è finita in discariche, bruciata o smaltita direttamente nell'ambiente. In un pianeta interconnesso la plastica finisce prima o poi nella catena alimentare e si respira come microplastica.

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Piogge torrenziali con inondazioni in Malaysia

Sarebbero almeno tre le vittime e ottantamila le persone evacuate a causa di precipitazioni piovose torrenziali e conseguenti inondazioni in diversi stati della Malaysia, le peggiori secondo le autorità in un decennio; particolarmente colpiti dall'onda di maltempo il nord-est lo stato del Kelantan ai confini con la Thailandia e lo stato del Terengganu. i soccorritori sono all'opera per portare aiuti alle popolazioni interessate e sono stati allestiti centinaia di centri di evacuazione provvisori in sette stati. Ci si aspetta danni forse anche peggiori del 2014 quando circa duecentocinquantamila persone furono costrette a lasciare le proprie abitazioni e la situazione è giudicata severa, poi si parla di treni sospesi sulla costa est. Le piogge monsoniche in generano interessano la penisola della Malaysia nel periodo da ottobre a marzo, ma stanno diventando sempre più intense.

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Intense nevicate in Corea del Sud

Sarebbero almeno quattro le vittime in Corea del Sud a causa di intense precipitazioni nevose che hanno anche costretto a cancellare decine di voli aerei a sospendere molti collegamenti effettuati da traghetti, poi disagi per la popolazione nelle aree interessate dal maltempo. Con oltre quaranta centimetri accumulati di neve si parla del terzo record a Seul da quando nel 1907 hanno cominciato a monitorare questo tipo di dati; pare che questo insolito Novembre molto nevoso sia stato causato da inusuali alte temperature del mare ad ovest della penisola coreana che hanno incontrato correnti di aria fredda anche se ultimamente la situazione pare sia un po' migliorata. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la situazione critica che alcuni denunciano riguardo alla cosiddetta "plastificazione" del pianeta senza che si cerchino soluzioni efficaci per sostituire la plastica.

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Studi energetici su come sfruttare le onde del mare

La transizione ad energie rinnovabili per diminuire la dipendenza dai combustibili fossili spinge a cercare in settori che presentano ancora diversi problemi di effettivo utilizzo e ad esempio si stanno sperimentando nuovi impianti per sfruttare le onde del mare ed alcuni dicono che potrebbero anche essere fra le fonti energetiche del futuro. Bisognerebbe fare in modo che un impianto sia resistente alla corrosione del mare, magari facendo immergere la parte che converte il moto oscillatorio in energia (complessa e da sviluppare) solo quando un sensore rileva la possibilità di pieno sfruttamento; poi le onde più alte potrebbero danneggiare il sistema e quindi anche da questo punto di vista è necessario studiare un sistema di protezione che intervenga in modo opportuno. In pratica anche se le difficoltà sono molte si tratta di una fonte energetica pulita e con grandi possibilità di sviluppo.

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Piogge torrenziali nel Nord Sumatra in Indonesia

Sarebbero almeno venti le vittime e cinque i dispersi nel Nord di Sumatra a causa di precipitazioni piovose torrenziali con conseguenti inondazioni e frane, particolarmente colpito il distretto di Karo con aree travolte da una specie di montagna di fango e detriti; poi si parla anche del distretto di Deli Serdang colpito da masse fangose, grosse pietre e rocce. I soccorritori sono all'opera per portare aiuto, ma spesso manca l'energia elettrica ed anche le comunicazioni sono difficili. Da segnalare cambiando scenario ma rimanendo su tematiche naturalistiche le forti piogge che hanno interessato la striscia di Gaza in Palestina con inondazioni anche perché le fognature non funzionano a causa del conflitto che interessa l'area, notevoli i disagi per le persone che vivono nei campi allestiti con tende di fortuna, poi spesso manca anche cibo, acqua e beni di prima necessità.

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Forti variazioni di temperatura in Gran Bretagna

Una tempesta di matrice artica caratterizzata da forte calo delle temperature, precipitazioni nevose e raffiche di vento avrebbe investito vaste aree della Gran Bretagna causando disagi per la popolazione con decine di migliaia di utenze rimaste senza fornitura di energia elettrica, poi è seguita una fase con un notevole sbalzo di temperatura e le nevicate sono diventate intense piogge con conseguenti allagamenti. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che riguardo l'accordo raggiunto alla conferenza COP29 conclusasi a Baku in Azerbaijan di aumentare progressivamente dal 2035 gli aiuti ai paesi che devono fronteggiare i cambiamenti climatici alcuni dicono che il documento in questione sarebbe "poco più di un'illusione ottica, perché non tiene conto della gravità dell'emergenza", poi sorge qualche dubbio sulla tempistica visti i possibili cambiamenti geopolitici.

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Studi su fattori relativi al surriscaldamento climatico

Secondo i ricercatori oltre all'uso senza criterio dei combustibili fossili potrebbero esserci anche altri fattori ancora non ben conosciuti che favoriscono un ulteriore surriscaldamento climatico dal momento che se lo scorso anno le temperature medie globali erano appena sotto il grado e mezzo Celsius di aumento rispetto alla media globale pre-industriale dal 1850 al 1900, ora i calcoli sono su una traiettoria di surriscaldamento ben sopra il grado e mezzo per il 2024. Si ipotizza che potrebbero giocare un ruolo ad esempio un picco nel ciclo solare di undici anni, poi la riduzione di concentrazione di biossido di solfuro che riflette le radiazioni solari, l'eruzione di un vulcano nel sud dell'Oceano Pacifico nel 2022; anche se di solito fattori di questo tipo su scala globale contribuiscono in modo davvero minimo e si raccomanda comunque di raddoppiare gli sforzi per contenere le emissioni inquinanti.

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Fondi da destinare a paesi colpiti da eventi estremi

Nelle fasi finali della conferenza COP29 a Baku in Azerbaijan si continua a discutere, a quanto pare senza raggiungere accordi sostanziali, riguardo le somme da stanziare per la finanza climatica necessaria ai paesi colpiti da eventi estremi in modo che le loro economie possano fronteggiare le sfide climatiche che si presentano sempre più difficili con danni e costi enormi. Alcuni sostengono che definire Cina, Arabia Saudita ed Emirati Arabi come paesi in via di sviluppo sia ormai poco credibile, visto le reali condizioni di crescita delle loro economie ed i sistemi industriali che le sostengono spesso più aggiornate di quelle di paesi avanzati. Come già sottolineato in passato non sostenere le economie fragili significa anche penalizzare le sovrastrutture che consentono ad esempio al settore agricolo di produrre e quindi con conseguente abbandono dei campi coltivati.

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