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Drammi e slanci della sofferenza Un noto caso mediatico che attrae l'attenzione del grande pubblico sulla sofferenza di alcuni malati costretti a subire terapie invasive porta a riflettere sul dramma del dolore; ad esempio S. Giovanni della Croce scrisse il notevole "Cantico espiritual" forse anche a causa del fatto che era stato rinchiuso in uno stanzino senza luce nel convento dei Calzati di Toledo, vessato e maltrattato fisicamente intercalava fra i versi poetici quel triste ritornello: "Benché sia notte" [v. Proclo].. Si spera che la tecnologia e la ricerca, anche dal punto di vista farmacologico, possa venire in aiuto nei casi in cui è vivo il dramma della sofferenza; ma per il momento non resta che il conforto della preghiera (che a volte può anche attenuare il dolore). - Ultimamente si è conclusa tragicamente l'agonia di un uomo che respirava grazie ad una macchina, mettendo in atto un triste precedente per casi similari; ma ci si chiede se è stato fatto tutto il possibile per aiutare il malato, sia attenuando la sofferenza, sia cercando di utilizzare il nuovo mix di terapie all'avanguardia adatte allo specifico caso. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 22/12/2006 ![]() Presepi ed alberi di Natale La tradizione nordica dell'albero variamente addobbato pare stia soppiantando quella del presepe (che Papa Wojtyla aveva definito nel 2004 essere il simbolo più importante del Natale), in passato era anche accaduto che in certe scuole per evitare di offendere gli studenti di altre religioni era stato deciso oltre a sostituire la rappresentazione della Natività con fiabe classiche, anche di non allestire l'innocuo presepe (ideato nel 1223 a Greccio da S. Francesco), che dovrebbe essere l'emblema della tolleranza, della pace e del dialogo fra popoli diversi. Da notare che gli alberi di Natale stanno diventando sempre più costosi, ed il tipo esorbitante di prezzo forse non è adatto a rappresentare Chi è nato in una mangiatoia, senza considerare che per addobbare "decentemente" come da tradizione il finto alberello, che è anche capitato in passato prenda fuoco per surriscaldamento delle luci di scarsa qualità, si raggiungono cifre non alla portata di tutte le tasche (..inutile dire che tutto ha una vaga sembianza di preparazione ad una festa pagana per ricconi). - Ultimamente sembrerebbe che il presepio in realtà sia sempre amato sia in Italia che all'estero ed anche le nuove polemiche sui canti natalizi siano piuttosto circoscritte. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 20/12/2006 n°: 308 Tunnel di vita ed allucinazioni La scienza pare stia indagando su quel fenomeno che molte persone di diverse culture e religioni hanno raccontato dopo essere stati molto vicini alla morte e poi tornate improvvisamente alla vita, che descrive una specie di tunnel di luce alla fine del quale ci sarebbe una Persona cara, pronta ad accogliere serenamente le anime. Alcuni scienziati ipotizzano che sia responsabile del fenomeno uno stato cerebrale simile alla narcolessia (uno stato misto fra la veglia ed il sonno) oppure sia per il mancato afflusso di ossigeno al cervello che provocherebbe delle allucinazioni.. Da ricordare, però, che ci sono anche molte testimonianze attendibili che raccontano di anime che dopo aver osservato il proprio corpo in stato di morte apparente dall'esterno e quello che accadeva anche in altri luoghi, una volta salvati dai medici cambiavano sregolate abitudini di vita, ed in genere tendevano ad avvicinarsi alla religione (in questo caso allucinazioni salutari). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 05/12/2006 n°: 299 Papa Luciani verso la beatificazione Parte da Belluno il cammino che potrebbe durare una decina d'anni per poi portare forse alla beatificazione di un Papa che è stato come una meteora, ma ha comunque lasciato un ricordo indelebile negli animi dei credenti di semplicità e fermezza. Mentre è allo studio la veridicità dei numerosi miracoli avvenuti per l'intercessione di Albino Luciani, rimane il problema sul "giallo" della morte improvvisa di Giovanni Paolo I forse a causa della sua volontà di profondo rinnovamento della Chiesa, cercando anche di epurare alcuni non degni gestori economici delle finanze vaticane. Notevole anche il messaggio teologico lasciatoci dal Papa veneto, di un Dio che oltre ad essere padre è anche una madre amorevole (teoria di forte impatto emotivo che alcuni hanno messo in discussione). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 11/11/2006 n°: 279 Vangeli "adulterati" Seguendo una conferenza tenuta da un noto priore sulla Misericordia come attributo più alto della Perfezione, scopriamo che il famoso brano del Vangelo di Giovanni relativo all'adultera, nei codici antichi era stato eliminato perché considerato scandaloso, oppure appariva a volte nel Vangelo di Luca, a volte in quello di Giovanni o addirittura come foglietto sparso; poi è stato finalmente deciso di metterlo in quello di Giovanni forse anche in un posto letterariamente poco adatto. Che ci fossero nei Vangeli degli errori di traduzione, sono in molti a sostenerlo; ma venire a conoscenza che ci siano state anche maldestre manovre di censura è veramente un po' strano, e poi quale era in origine la collocazione esatta del meraviglioso brano dell'adultera (forse sarebbe importante rispettare il corretto flusso narrativo di un documento storico). In ogni caso perdoniamo sia gli errori che le "adulterazioni".. in attesa delle correzioni. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 23/10/2006 n°: 266 Vittime come sterili statistiche Da una ricerca pubblicata dalla rivista Lancet che ha provocato qualche polemica, risulterebbe che sarebbero ormai circa 650 mila le vittime calcolate del conflitto in Iraq, una cifra tragica come anche il metodo di conteggio del tipo "algoritmo elettorale", in genere utilizzato per le catastrofi naturali di grande portata in cui non è possibile effettuare conteggi attendibili. Anche per il recente conflitto in Libano alcuni forniscono l'elevata percentuale di bambini fra le vittime conteggiate, sempre numeri che fanno perdere di vista la sofferenza degli individui, dei familiari e dei conoscenti...; (ma queste guerre non era proprio possibile evitarle?) Qualche dubbio sorge anche per le denunce sull'utilizzo di armi non convenzionali, elettroniche o con la presenza di materiali particolari che provocano gravi lesioni nelle persone colpite a volte senza che il personale specializzato riesca ad individuare una terapia efficace per le vittime dei conflitti. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 13/10/2006 n°: 260 Giornata della pace in mezzo alle guerre Si spera in un po' di tranquillità almeno in questa giornata dedicata a S.Francesco d'Assisi patrono della pace e anche dell'Italia (insieme a S.Caterina da Siena festeggiata il 29 aprile) nonostante gli ultimi tristi sviluppi del conflitto sia in Afghanistan che in Iraq, con la perdita continua di vite (e ritiri annunciati per il mese di Luglio e poi slittati..), in missioni definite di pace relativamente al punto di vista, appannato dalla propaganda dei mezzi di informazione, dell'osservatore confuso. Ci sono anche delle guerre di cui non si hanno quasi mai notizie, come quelli che coinvolgono vari paesi dell'Africa forse perché non ci sono interessi economici in gioco per i paesi occidentali, ma a volte sono vere e proprie tragedie umanitarie che sconvolgono le coscienze. La vera Pace può venire solo dal Signore e la testimonianza dei Santi lo conferma nei secoli, sperando però, che si possa anche trovare una soluzione ai troppi conflitti che insanguinano il mondo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 04/10/2006 n°: 255 Sacerdoti sposati o celibi Si è verificato un altro fatto spiacevole nella chiesa dopo quello dell'incomprensione con i fedeli mussulmani, questa volta coinvolge i vertici della gerarchia ecclesiastica in una disputa spinosa riguardo alla circostanza se i sacerdoti possano sposarsi o debbano mantenere il celibato. La vicenda è legata alla decisione (davvero atipica) dell'arcivescovo M. di ordinare dei vescovi sposati, nonostante a suo tempo Giovanni Paolo II avesse cercato di dissuaderlo da dannose intenzioni scismatiche. Le ragioni del celibato derivano dalla decisione nella consacrazione sacerdotale a dedicarsi interamente al Signore, senza avere impedimenti o distrazioni che potrebbero ostacolare la missione religiosa di pastori di anime, la profonda meditazione e la preghiera. - Ultimamente Monsignor M. ha dichiarato di aver seguito l'esempio degli apostoli, ma dei 12 solo S.Pietro era sposato ed i "grandi" Santi apostoli nei secoli che hanno operato ad imitazione di Cristo erano quasi tutti monaci. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 28/09/2006 n°: 251 Integralismo religioso insalubre A volte le religioni sono utilizzate come strumento ideologico per fomentare conflitti di ogni tipo, invece che per promuovere la pace, la comprensione ed il dialogo fra popolazioni di diversa estrazione culturale, ed anche il Papa ha ammonito che la "guerra santa" è contro la natura di Dio ed irragionevole. Il fondamentalismo è contrario a Maometto dal momento che il Corano riporta: "nessuna costrizione nelle cose di fede", e la fede è frutto dell'anima.. (ma a volte le ragioni economiche non permettono di sentire quelle dello spirito). Successivamente i mussulmani di mezzo mondo hanno protestato riguardo al discorso di Benedetto XVI a Ratisbona, giudicato troppo provocatorio ed offensivo, non in linea con i buoni propositi di dialogo con tutte le religioni, [purtroppo poi è stata anche uccisa in Somalia suor Leonella, Rosa Sgorbati piacentina di 70 anni molto impegnata nell'assistenza ai bambini ed ai malati]. - Ultimamente il pontefice dopo essersi rammaricato per l'accaduto ha anche promosso un incontro con i leader religiosi e gli ambasciatori dei paesi mussulmani, in segno di riconciliazione e per promuovere il dialogo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 23/09/2006 n°: 243 Tragedie permanenti dell'immigrazione Diversi barconi carichi di immigrati vagano spesso nel Mediterraneo e sono migliaia le vittime di questi viaggi della speranza verificatisi durante l'estate, ma arrivati in Italia i superstiti che hanno pagato il viaggio ad organizzazioni criminali, spesso sono anche sfruttati in condizioni disumane nelle "miniere di oro rosso" adibite alla raccolta di pomodori, sottopagati, picchiati.. se non capita di peggio. Anche se cambia il punto di partenza la situazione non cambia; infatti, centinaia di immigrati polacchi e dell'est Europa sono addirittura scomparsi nel nulla dopo essersi recati probabilmente nelle terre dell'industria del pomodoro (ma le rotte dell'immigrazione seguono percorsi difficilmente monitorabili). Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 18/09/2006 n°: 246 Preghiera e Meditazione N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
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