Genetica degli inuit adattata a cibi molto grassi

Le condizioni climatiche di tipo estremo tipiche della zona dell'Artico avrebbero favorito una mutazione genetica nella popolazione degli inuit, almeno dai risultati di uno studio di tipo genetico effettuato da ricercatori in Danimarca che ha evidenziato come questa speciale mutazione genetica influenzi il metabolismo dei grassi aiutando a contrastare gli effetti negativi sull'apparato cardiovascolare di una dieta ad alto contenuto di grassi, provenienti da pesci e mammiferi marini, abbassando i livelli di colesterolo cosiddetto cattivo o LDL ed alzando quelli di insulina e quindi con effetti protettivi anche contro il diabete. Questa mutazione che cambia il profilo degli acidi grassi nell'organismo avvenuta circa ventimila anni fa avrebbe implicazioni psicologiche oltre a ridurre l'altezza di un paio di centimetri (anche se la statura è influenzata da molti geni). Qualche dubbio poi sull'utilità degli acidi grassi omega-3 nella dieta per preservare la salute degli inuit.

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