Muscoli artificiali in fibre di polimeri

Sviluppando precedenti progetti di muscoli artificiali che utilizzavano costose fibre di carbonio formate da nanoparticelle o strutture similari al nikel-titanio un'equipe internazionale di ricercatori sarebbe riuscita a mettere a punto fibre fatte di fasci di polimeri sottili come il filo delle canne da pesca capaci di sollevare pesi cento volte superiori in rapporto con i muscoli umani, in pratica caricandole un po' come accade nei modellini di aerei girando le eliche che sono collegate ad elastici che si avvolgono progressivamente su se stessi per poi liberare l'energia accumulata. Queste economiche e resistenti strutture muscolari che sfruttano fasci di fibre di polietilene del diametro circa dieci volte un capello umano potrebbero essere utilizzate sia per sostituire muscoli umani sia per dare movimento ad esoscheletri oppure per sostituire rumorosi motori elettrici ad esempio nell'apertura e chiusura di finestre per ambienti automatizzati a risparmio energetico.

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