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Vino brulè di qualità e cotto bene Tipico della stagione invernale e soprattutto in paesi nordici in occasioni di festività il cosiddetto "vin brulè" è definito come bevanda aromatizzata con spezie e frutti vari a base di vino, ma organizzazioni in Germania hanno avvertito che la qualità del prodotto alcolico venduta sul mercato è scarsa e spesso non cotto alla temperatura di almeno settantotto gradi che consentirebbe di diminuire un po' la gradazione alcolica, quindi il consumatore rischia ad esempio di mettersi al volante con un tasso alcolico troppo alto e pregiudicare la sicurezza nella guida. Una preparazione casalinga può essere a volte preferibile utilizzando vino di buona qualità e con una cottura adeguata e non troppo prolungata che eviti l'ossidazione della bevanda. Da segnalare anche la falsa credenza che l'alcol faccia sentire meno il freddo in giornate invernali; infatti, dopo un iniziale sollievo i capillari sanguigni si dilatano aumentando la sensazione di freddo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 12/12/2013 ![]() ![]() |
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