In Europa la grave siccità registrata nei mesi di giugno e luglio avrebbe avuto un impatto sensibile sia sull'ambiente sulla che sulla popolazione, almeno da quanto risulta dalle analisi di un osservatorio dedicato; infatti, vi sarebbero state ondate di caldo di maggiore intensità rispetto ad altre annate ed di maggiore durata unite a scarse precipitazioni piovose con inevitabili conseguenze poco salutari per il benessere percepito e per la natura, dal momento che il terreno si è progressivamente seccato favorendo gli incendi e danneggiando la vegetazione. Diminuita anche la produzione di energia idroelettrica con fiumi ridotti a rigagnoli e in alcune zone completa interruzione delle forniture idriche. Spostando l'attenzione ad altri scenari da segnalare la situazione analoga in Alaska dove si è stabilito una specie di circolo vizioso fra alte temperature e siccità che hanno favorito incendi boschivi tanto che hanno anche attirato l'attenzione delle autorità.

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