Un muro ghiacciato a Fukushima
I lavori per la costruzione di un impianto di refrigerazione per ghiacciare il suolo sotto la centrale nucleare danneggiata di Fukushima dovrebbero cominciare a giugno in modo da poter arginare le perdite nel terreno di acqua fortemente radioattiva dai reattori fessurati con una specie di muro ghiacciato, in pratica facendo passare del liquido refrigerante a meno quaranta gradi Celsius in tubi di acciaio a trenta metri nel sottosuolo per un perimetro di circa un chilometro e mezzo intorno all'impianto atomico. Alcuni sostengono che questa massa ghiacciata potrebbe fare sprofondare tutto il terreno attorno alla centrale compromettendo in questo modo la funzionalità dell'impianto di decommissionamento, ma le autorità hanno dato rassicurazioni sulle procedure adottate. Rimangono, però, i dubbi che riguardano anche il fatto di come non si sia proceduto a costruire un sarcofago coprente come a Chernobyl.
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Data: 28/05/2014
n° articolo: 2532
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