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Uno studio effettuato su circa cinquemilaseicento persone per tre anni avrebbe evidenziato che dormire abitualmente meno di sei ore favorirebbe in modo significativo i sintomi di ictus sia in individui di media età sia avanzando con l'età; inoltre, una breve durata del sonno sarebbe un precursore di altri rischi di ictus considerati tradizionali. Gli individui che hanno partecipato alla ricerca non avevano avuto precedentemente ictus, attacchi ischemici transitori, sintomi di ictus o un alto rischio a causa di apnee ostruttive durante il sonno ed i ricercatori dopo aver indagato sull'indice di massa corporea hanno riscontrato l'associazione fra un periodo di tempo della durata minore di sei ore dedicato al sonno e una maggiore incidenza di ictus oltre ad altri fattori di rischio. Altri studi segnalano che gli individui più mattinieri (in genere giovani) sembrerebbero più allegri potendo anche godere di una maggiore esposizione ala luce.

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Telefono:   338 1809310          Data:   13/06/2012                             n° articolo:   1920 _____________________________________________________________________________________________________

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