Nel caso in cui il fegato abbia una quantità anomala di componenti lipidiche di solito si definisce questa condizione poco salutare "fegato grasso" o steatosi, e uno studio avrebbe evidenziato come la diagnosi tramite ultrasuoni può essere predittiva di una malattia del ricambio che sta diventando piuttosto diffusa come il diabete tipo due (indipendentemente dalla concentrazione di insulina). Dai risultati di queste ricerche risulterebbe la steatosi non solo come indicatore di obesità ma anche come fattore favorente il diabete tipo due, considerando che vi sono altri parametri alterati in questi casi come i trigliceridi, la glicemia, basso livello di colesterolo cosiddetto buono o HDL e quindi sindrome metabolica. Un'alimentazione equilibrata ed adeguato esercizio fisico senza esagerare con gli alcolici consente in genere di evitare l'accumulo di grassi nel fegato anche se possono intervenire fattori esterni come l'inquinamento da sostanze chimiche.

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