Elevate concentrazioni di metano sull'artico
Nel permafrost dell'Artico e della Siberia sono intrappolate grandi "bolle" di metano che viene rilasciato nell'atmosfera si stima in quantità ormai pari a quelle di tutti gli oceani a causa principalmente dei cambiamenti climatici in atto sul pianeta, e si tratta di un gas che alimenta l'effetto serra in misura circa trenta volta maggiore del biossido di carbonio. Le concentrazioni di metano sono passate nei millenni da 0,3 - 0,7 ppm a circa 1,85 parti per milione sull'Artico, quindi si tratta di un valore rilevante e che richiederebbe interventi di prevenzione anche se da qualche tempo si assiste a "balletti" fra cifre e previsioni più o meno realistiche che hanno fatto molto discutere (compresa un'anomala ondata di freddo in Europa). Non c'è dubbio comunque sul ruolo delle attività umane sul surriscaldamento climatico e certe variazioni impreviste potrebbero rientrare nel quadro di varibili che prevedono inverni più freddi ed estati in media più calde.
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Data: 08/03/2010
n° articolo: 1217
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