Ad un anno dal lancio di una nota applicazione basata sull'intelligenza artificiale generativa ed ormai molto utilizzata anche quando sarebbe possibile continuare ad impiegare tecnologie meno invasive non cessano le polemiche riguardo il rischio di estinzione umana e di disinformazione su scala industriale (ad esempio riguardo l'uso di immagini artefatte ed incredibilmente ingannevoli). Si rischia anche la dipendenza dall'intelligenza artificiale come sta accadendo con gli smartphone; infatti, mentre un tempo si era additati al pubblico ludibrio se si possedeva uno dei primi modelli di ingombranti telefoni cellulari, ora pare che le persone non possano uscire di casa senza avere lo smartphone in tasca e se per caso lo hanno dimenticato tornano immediatamente a prenderlo, senza considerare i ragazzini che passano la giornata chini sugli schermi ipnotici di queste "trappole" tecnologiche.
Per rendere possibile una facile navigazione su Internet in mobilità oltre alla possibilità di usufruire dei programmi di scrittura e tutte le altre applicazioni di uso comune una grande azienda coreana nel 2007 presentò sul mercato il primo "netbook" con schermo di sette pollici, una piccola tastiera, poco inferiore al chilo di peso, con consumi ridotti che garantivano una maggiore autonomia rispetto ad un notebook e quindi adatto ad essere agevolmente trasportato ed utilizzato anche se con qualche limitazione a livello prestazionale. Questo computer in miniatura non essendo equipaggiato di lettore DVD sfruttava la possibilità diventata a quei tempi quasi normale di scaricare i programmi da Internet o utilizzarli direttamente in rete con qualche difficoltà per la grafica ridotta, poi i modelli successivi che furono lanciati l'anno dopo da tutti i produttori furono dotati di schermi più ampi e maggiori capacità di memoria ed archiviazione. - [Nel 2018 furono presentati ad una conferenza mouse, finestre di dialogo ed ipertesti che fecero comprendere le vere potenzialità dell'informatica].
Nel 1996 fu lanciato sul mercato il primo telefono tascabile dotato anche delle principali funzioni di un computer e quindi con caratteristiche molto più avanzate che in seguito fu chiamato smartphone. Non erano distanti i tempi in cui quasi bisognava vergognarsi di avere un telefono cellulare e probabilmente l'atteggiamento non era diverso per l'innovativo smartphone "Communicator" prodotto di avanguardia di una nota azienda finlandese, una specie di colosso della telefonia da un paio di anni quasi scomparso dal mercato. Inizialmente lo smartphone era un po' ingombrante e pesante, ma fu rapidamente sostituito da modelli sempre più leggeri, sottili, con processori veloci in grado di rivaleggiare come prestazioni con i computer. Da segnalare cambiando argomento che l'Italia ricorda che sono passati trenta anni dal primo collegamento Arpanet (non pubblico) che in seguito sarà affiancato dal protocollo Internet ora diffusissimo anche sulla telefonia.
Nel 1975 fu lanciato sul mercato in scatola di montaggio, anche sfruttando il lancio di una rivista specializzata, l'Altair 8080 (la sigla indicava il famoso microchip) uno dei primi computer accessibili al grande pubblico molto superiore come tecnologia alle altre proposte ed in grado di rivaleggiare per potenza di calcolo con un elaboratore compatto ad architettura aperta di dieci anni prima e quindi dando la possibilità al costo di un elettrodomestico di poter sfruttare le potenzialità di calcolo del cervello elettronico ed in pratica con gli stessi programmi. La svolta tecnologica era stata possibile grazie al microprocessore che montava su una sola piccola lastrina di silicio migliaia di transistor e condensava in un'unica unità dal basso prezzo tutte le potenzialità di calcolo del computer, poi era possibile far elaborare al sistema evoluto programmi in linguaggio ad alto livello simili a quelli attuali ed anche programmare abbastanza facilmente.
Mentre si ricorda come venticinque anni fa prendeva avvio il progetto per il World Wide Web, destinato ad incidere sullo stile di vita di gran parte della popolazione mondiale, allo stesso tempo alcuni hanno fatto notare come la rete sia facilmente manovrabile ed in pratica utilizzata da organizzazioni che possono agire a livelli superiori per tutti altri scopi da quelli per cui è stata messa a punto, tanto che ormai è anche possibile essere dirottati senza accorgersene in server e fornitori di servizi diversi da quelli richiesti che si presentano come perfette copie ufficiali. La manipolazione delle navigazioni non è una prerogativa di paesi noti per questo tipo di iniziative invasive come la Cina e l'Iran ed ormai non mancano i paesi intenzionati a costruire reti regionali sicure per proteggere i dati oppure aziende che stanno progettando nuovi sistemi operativi che non siano solo degli strumenti sofisticati per carpire informazioni ed abitudini personali.
Un computer senza programmi è praticamente inutilizzabile e per poter realizzare delle applicazioni che il calcolatore possa elaborare è necessario fornire al microprocessore una lunga lista di informazioni in serie di cifre binarie (acceso 1 e spento 0, ad esempio 01001010 oppure 01010001), chiamato linguaggio macchina quasi impossibile da utilizzare normalmente e per questo nel 1954 i programmatori hanno pensato di mettere a punto un linguaggio abbastanza comprensibile chiamato Fortran o Formula translator il primo ad alto livello e quindi dello stesso tipo dei linguaggi simbolici ancora utilizzati. La possibilità di scrivere facilmente programmi da far risolvere al calcolatore ha permesso un notevole sviluppo dell'informatica e di applicazioni per ogni settore, ma ha anche causato il proliferare di una babele di linguaggi pensati in genere per campi specifici ognuno con il suo compilatore dedicato per la traduzione in binario.
Uno dei protocolli più diffusi di comunicazione per reti ad elaborazione locale, e quindi limitata come estensione potenziale, come quello Ethernet fu per la prima volta implementato nel 1973 su dei computer utilizzando dei cavi coassiali, sfruttando le sperimentazioni fatte alle Hawaii negli anni Settanta per una rete radio che consentisse le comunicazioni fra le isole in un progetto denominato Alohanet. Si tratta di un sistema di collegamento semplice ed a basso costo in cui i nodi principali trasmettono ai nodi di destinatari senza che vi sia un dispositivo di controllo, con le informazioni inviate se il canale di comunicazione è libero divise in pacchetti che contengono gli indirizzi sia dell'intestatario che del destinatario del messaggio grazie ad un algoritmo che rileva le collisioni dei pacchetti. Nel caso si verifichi una collisione dei pacchetti inviati nello stesso istante la comunicazione sarà ritentata dopo un intervallo casuale gestito in modo automatico.
I nuovi dispositivi portatili per il calcolo come tablet e smartphone stanno togliendo quote di mercato nella vendita di computer anche a causa del prezzo più favorevole, poi i computer dotati di nuovo sistema operativo progettati per schermi sensibili al tocco sono decisamente più costosi dei tablet e sembra non abbiano ancora incontrato il favore del pubblico, ed alcuni hanno avanzato delle critiche sull'ergonomia dovendo mantenere il braccio alzato per sfiorare lo schermo con le dita, anche se sono in arrivo modelli che si trasformano in tablet. I produttori che si sono specializzati particolarmente nella vendita di computer cominciano a sentire il calo delle vendite in quella che era stata definita come la fine di un'epoca gloriosa (post PC). Quando saranno disponibili in un vicino futuro gli smartphone-computer con lo schermo che si ripiega come un foglio di carta è prevedibile che anche il mercato dei tablet potrebbe risentirne.
Nel 1983 fu possibile immettere sul mercato un computer davvero portatile grazie all'utilizzo di un piccolo display a cristalli liquidi che consentiva di ridurre lo spazio occupato dal tubo catodico e poi con l'avanzare negli anni della tecnologia a migliorare la visione dei dati elaborati da schede grafiche con notevoli capacità di calcolo tanto da poter riprodurre anche i filmati. Uno schermo LCD è costituito da diversi strati polarizzati con all'interno i cristalli liquidi disposti in scalanature che se percorsi da un campo elettrico bloccano il passaggio della luce formando una specie di griglia consentendo di visualizzare i pixel, poi per modificare il colore si utilizzano uno o più transistor, e questo tipo di tecnologia per essere messa a punto ha richiesto lo studio di molti ricercatori (a partire da Arago, Biot, Fresnel, Brewster..) fra cui il botanico Reinitzer che nel 1888 individuò le caratteristiche del Cholesteril-benzoato, che O. Lehman definì "cristallo vivente".
I microchip si ottenevano sezionando un monocristallo di silicio di forma cilindrica come un "wafer" in tante fettine sottili e poi dividendole in tanti chip molto piccoli e nel 1972 sono stati messi a punto i primi microprocessori ad otto bit, che consentivano una elaborazione di blocchi con una lunghezza di otto cifre binarie e quindi più adatti all'uso nei computer rispetto a quelli a quattro bit che già da un anno equipaggiavano calcolatrici ed altre apparecchiature elettroniche potendo contare su oltre duemila transistor su una lastrina di silicio di circa tre per quattro millimetri. L'architettura dei computer è rimasta sostanzialmente nel tempo sempre la stessa di quella dei primi giganteschi e costosi elaboratori a valvole con dati prelevati dalle memorie e calcolati nell'unità centrale, ma la potenza e velocità di calcolo è enormemente cresciuta tanto da consentire ogni tipo di impiego più o meno utile e positivo, che costringe a continui aggiornamenti.
Quella specie di "rivoluzione" nel campo dell'informatica è stata possibile grazie all'utilizzo di microprocessori contenenti migliaia di transistor la cui ideazione è attribuibile al progettista e scrittore lussemburghese Hugo Gernsback (1884-1967) che oltre al principio di funzionamento del radar descrisse, in varie pubblicazioni scientifiche in America, il triodo a cristallo nel 1942 cinque anni prima della sua scoperta (attribuita a J. Bardeen, W. B. Shockley e W. H. Brattain premiati con il Nobel nel 1956). Rispetto alle valvole termoioniche i transistor consentivano spazi e consumi ridottissimi; inoltre, avevano una durata lunghissima con costi realmente bassi ed i microprocessori messi a punto circa quaranta anni fa (per i PC) da gruppi di tecnici che lavoravano in vari campi della progettazione cominciarono a disegnare delle specie di cittadine microscopiche su basi di silicio in cui i semiconduttori erano praticamente stampati con meccanismi di fotoimpressione.
Un progettista italiano cominciò nel 1962 a cercare la componentistica necessaria a rendere facile l'utilizzo per il pubblico un calcolatore da tavolo elettronico e quindi dotato di una specie di scheda magnetica da inserire, allo stesso modo di un dispositivo moderno, per memorizzare i dati immagazzinati in bobine metalliche a linea "magnetostrittiva" che consentivano rapidi calcoli e la possibilità di programmazione personalizzata sulle esigenze dell'utente. La macchina a programma nonostante la versatilità di utilizzo ed il favore del pubblico non si affermò molto sul mercato ed il suo brevetto fu venduto all'estero per una grossa cifra da una nota industria produttrice di macchine da scrivere, calcolatrici e poi computer. Questa scelta non permise il successivo sviluppo della tecnologia informatica ed anzi questo ramo fu ad un certo punto praticamente abbandonato e l'Italia passò da essere la patria dei computer da tavolo a paese importatore di calcolatori.
Un aiuto al calcolo nell'antichità era costituito dall'abaco, una tavoletta con scanalature in cui inserire delle tessere o sassolini (da cui calculus) tipo "pallottolieri" che diventarono con il tempo delle specie di regoli calcolatori più o meno complessi fra cui uno descritto nel 1606 da Galilei, poi Pascal e con maggiore completezza Leibniz inventarono calcolatori la cui meccanica era anche la base del funzionamento di un complesso macchinario per i calcoli progettato da Babbage dopo il 1822 che era anche programmabile utilizzando delle schede perforate che servivano per tessere i fili nei telai meccanici (Jacquard). Lo sviluppo dei calcolatori fu opera soprattutto di orologiai, gli unici che a quei tempi erano in grado di fabbricare gli innumerevoli ingranaggi presenti in queste macchine e bisognerà aspettare fino a Zuse (1934 circa) per vedere la comparsa dei relè e Atanasoff per il primo vero computer elettronico moderno compreso di memorie e stampa.
Le notizie relative all'aggravamento delle condizioni di salute di un noto pioniere [poi deceduto] dei personal computer ed altri apparecchi tecnologici diventati di uso comune spesso riportano il particolare che quasi per gioco avrebbe assemblato nel 1976 un primo prototipo nel garage della propria abitazione, ma in realtà la progettazione dei calcolatori ha richiesto decenni di ricerche complesse e in diversi settori informatici; infatti, l'evoluzione del simulatore di volo Whirlwind diventato operativo 1951 è considerato il primo esempio di elaborazione dei dati in tempo reale con memorie a codice binario a nuclei di ferrite ed un ambiente di lavoro simile a quello successivamente adottato dai PC. In pratica la caratteristica principale dei primi calcolatori starebbe proprio nell'interattività immediata con l'utente che diventò tipica dei personal computer in scatola di montaggio come l'Altair con chip 8080 in grado di rivaleggiare nel 1975 con i grossi elaboratori digitali dell'epoca.
Quando si parla di sistemi di calcolo matematico, osservazioni astronomiche e calendari per la misura del tempo spesso si dimentica di citare le conquiste degli assiro-babilonesi (accadi) che molto prima dei greci calcolarono i movimenti del pianeta Mercurio e l'orbita della luna con uno scarto di soli 0,4 secondi rispetto alle misurazioni attuali; inoltre, dalla religione dei Sumeri collegata al culto delle costellazioni forse derivano [o viceversa] alcuni racconti ripresi in altri testi sacri come il "Diluvio universale" che risparmiò la famiglia di Ut-napiscti, e poi le vicende di Sargon I (2684-2630 a.C.) nato da una vergine ed affidato alla corrente di un fiume in un recipiente oltre alle imprese di Gilgamesh e le varie superstizioni. Un testo babilonese scritto in cuneiforme ritrovato nella collina di Kujund-shick riporta una serie matematica il cui prodotto è corrispondente al nostro numero 195 955 200 000 000, una cifra che difficilmente sarebbe stata presa in considerazione da Leibniz.
I progressi della tecnologia nel campo dei computer sembrerebbero orientati all'utilizzo dei fotoni per il calcolo e lo scambio di dati per le memorie utilizzando un tipo di "meccanica quantistica" a livello microscopico; inoltre, pare esistano ormai microprocessori in grado di simulare il funzionamento delle sinapsi del cervello e quindi stabilire nuove connessioni a seconda delle informazioni che devono essere elaborate. Da anni i ricercatori hanno studiato il modo con cui il cervello umano riesce ad immagazzinare le esperienze del mondo circostante e a pensare attivando i neuroni in aree specializzate del cervello cercando di riprodurre questi meccanismi nei cosiddetti computer cognitivi riuscendo a raggiungere risultati notevoli; ma quello che potrebbe essere scontato per il cervello umano a livello di ragionamento spesso non lo è per le macchine che hanno formidabili prestazioni mnemoniche e per ora ancora scarse capacità di discernimento.
Senza un computer ed un collegamento Internet neanche questa pagina Web sarebbe visibile e pare che nell'agosto del 1991 (il 6) siano state accessibili per il pubblico le prime pagine grafiche per un gruppo di discussione ed anche la posta elettronica e-mail è stata resa disponibile nel 1991 anche se doveva passare ancora qualche anno prima della larga diffusione del World Wide Web. I computer in grado di lanciare i moderni programmi browser stavano diventando sempre più compatti e veloci come capacità di calcolo, memoria, flessibilità o "multitasking"; considerando che i primi elaboratori progettati (prima a relè ed ingranaggi, poi a valvole, transistor, circuiti integrati..) occupavano spazi notevoli. Nell'antichità anche i greci utilizzavano dei calcolatori meccanici ad uso astronomico come dimostrato da reperti archeologici; inoltre, risulta che ad Archimede fu sottratto un complesso strumento astronomico dai romani.
L'inventore del calcolo di tipo binario utilizzato nei calcolatori è stato Leibniz (Lipsia 1646-1716 Hannover); infatti, il matematico-filosofo disegnò nel 1679 una medaglietta con scritto sui bordi in alto e in basso "Uno ha creato tutto dal nulla, Uno è necessario" e al centro la numerazione binaria necessaria per il funzionamento di una sua macchina calcolatrice di nuova concezione. Da questo tipo di progettazione si può ricavare anche a grandi linee il pensiero quasi mistico del filosofo espresso nella "Monadologia" del 1714 che si ricollega ai precedenti studi sul calcolo infinitesimale "Nuovo metodo per i massimi ed i minimi" del 1684 oltre alla concezione dell'armonia prestabilita che guida tutto come in un ingranaggio intelligente. Leibniz con il suo calcolatore in grado di fare le quattro operazioni fondamentali voleva sollevare l'umanità dalle difficoltà del calcolo manuale; ma morì solo (fra aspre polemiche con altri scaltri studiosi), abbandonato da tutti.
Per aiutare il padre a fare i calcoli B. Pascal (Clermont-Ferrand 1623-1662 Parigi) costruì a soli diciotto anni la "machine arithmétique", che nonostante fossero già state ideate altre calcolatrici meccaniche è considerata la prima realizzazione pensata per il pubblico, portatile e di semplice utilizzo anche se ancora limitata (secondo alcuni progenitrice del computer). Oltre che cercare di agevolare i calcoli il grande matematico-filosofo allievo del Mersenne riuscì anche a demolire la credenza che la natura avesse orrore del vuoto completando gli esperimenti del Torricelli, poi lavorò intensamente sui rapporti fra scienza, filosofia e religione con tale impegno da compromettere la propria salute e fino a dichiararsi come "uomo tutto di Dio". Per Pascal nei "Pensieri religiosi" del 1654 l'uomo scopre se stesso e Dio grazie all'ispirazione di Gesù e bisogna credere, quasi per scommessa.. anche se un po' in polemica con la chiesa.
Nell'agosto del 1981 (il 12) fu lanciato sul mercato il primo personal computer per il grande pubblico distribuito da una nota azienda americana produttrice di elaboratori contenuti inizialmente in "grossi involucri blu", che dotò il calcolatore di un microprocessore innovativo ideato da un progettista italiano e sistema operativo molto simile a quello adottato dai primi computer in scatola di montaggio che utilizzavano una progettazione che derivava dagli studi effettuati al PARC in California nel 1971. Prima di poter posizionare comodamente un computer sulla scrivania di casa la tecnologia ha dovuto percorrere un lungo percorso considerando che la prima calcolatrice portatile detta "pascalina" fu costruita nel 1642 dal matematico, filosofo, religioso-giansenista Blaise Pascal (1623-1662), ma fu G.W. Leibniz (1646-1716) che in pratica inventò il calcolo binario, poi ci fu un lento progresso che portò fino alla sostituzione degli ingranaggi con circuiti elettronici.
Una delle componenti tecnologiche del computer più vecchie come progettazione e installata sulle schede madri tramite un chip fino dal 1979 che gestisce le operazioni di avvio ed il riconoscimento dei dispositivi in dotazione dovrebbe essere gradualmente sostituita dal nuovo standard Uefi molto più veloce e che consentirebbe l'avvio dei calcolatori in pochi secondi. Al momento dell'accensione del computer il Bios (Basic input/output system) permette la comunicazione fra il sistema operativo e l'hardware del calcolatore verificando ogni volta le varie interfacce e questa operazione richiede un certo tempo prima dell'avvio del sistema operativo, ma lo standard Uefi (Unified extensible firmware interface) consente un veloce riconoscimento dei dispositivi di input/output ed in genere una maggiore flessibilità. Da segnalare anche che alcuni sistemi operativi sono ormai dotati di una procedura di avvio molto più rapida.
Sempre più persone utilizzano il Web Internet nel globo e si calcola che circa il tre percento dell'energia consumata in tutto il mondo sia destinata ad alimentare i vari sistemi informatici costituiti da computer, server, banche informatiche.. ed il costo dell'energia per un centro di elaborazione dati può essere una voce sostanziale per il bilancio aziendale soprattutto nel caso siano dotati di vecchi elaboratori che richiedono solo per il raffreddamento di appositi impianti di aria condizionata. Le nuove tecnologie sono molto più efficienti con minima perdita energetica e quindi per stabilizzare le temperature sono sufficienti semplici sistemi di raffreddamento ad aria; quindi con un minore impatto ambientale anche dal punto di vista ecologico e minori emissioni di biossido di carbonio anche quando si è intenti a navigare in rete o cercare dati sul Web, richieste che attivano in tempo reale un gran numero di server informatici.
Ogni tanto si scopre qualche nuova falla nei sistemi operativi o nei browser adibiti alla navigazione nella rete internet, come recentemente è capitato in un caso di attacco informatico ad un motore di ricerca, ed anche se il problema è stato risolto rimane l'interrogativo di quanti computers possano essere stati esposti all'attacco informatico malevolo di individui pronti a sfruttare queste carenze di sicurezza per operare indisturbati ai danni del prossimo, ed ormai si moltiplicano i sistemi ed i programmi informatici che aiutano ad evitare il controllo a distanza di un computer. Uno dei problemi maggiori degli antivirus è riconoscere i codici che sono stati criptati per evitare di essere individuati durante la scansione delle parti di programma o di tutti gli algoritmi che automaticamente identificano il software come pericoloso facendo scattare una protezione, che permette di solito di procedere manualmente all'eliminazione del virus.
Un server informatico di una università inglese contenente le email riguardanti rapporti scientifici sui cambiamenti climatici e dibattiti sulle strategie da adottare è stato "piratato" dagli hackers che hanno messo in evidenza varie incongruenze su quale sia il reale impatto dell'uomo sul surriscaldamento globale, ma alcuni hanno fatto notare che questi testi rubati siano stati copiati ed impaginati presi un po' a pezzi fuori dal contesto lasciando trasparire intenzioni diverse da quelle che gli autori volevano comunicare.. e poi gli ultimi dati monitorati sulla condizione del pianeta sembrano evidenziare un andamento anche peggiore del previsto. Il livello degli oceani ad esempio si è alzato di oltre tre centimetri a causa dell'aumento medio delle temperature con la conseguente fusione dei ghiacci artici ed antartici; inoltre, siccità ed incendi hanno un maggiore impatto e le emissioni di biossido di carbonio sono aumentate di oltre il trenta percento rispetto al 1997.
I computer per poter svolgere le numerose funzioni per cui sono stati progettati hanno bisogno di appositi programmi adatti al sistema operativo che equipaggia questa specie di complessa "macchina calcolatrice", ed una grande azienda informatica del Web ha annunciato il lancio di un nuovo linguaggio di programmazione con caratteristiche adatte ai processori moderni e che dovrebbero facilitare il calcolo dinamico.. (una specie di variante del C, C++). Nella babele di linguaggi che consentono di interagire con il calcolatore, che una volta compilati da programmi dedicati finiscono per assomigliarsi tutti nella struttura di base, era stato fatto nel 1957 circa con l'Algol (Algorithmic language) un tentativo di unificazione, in modo da scrivere su base logica e chiara un linguaggio di tipo universale abbastanza semplice e privo di ridondanze, ma non ha avuto molta diffusione anche se alcune delle caratteristiche più interessanti sono state adottate da altri linguaggi.
Alcuni paesi europei hanno reti ben dimensionate e connessioni Internet che consentono di far viaggiare i dati telematici a velocità adeguata, ma in altri oltre ad una certa lentezza di questi flussi si lamenta anche uno scarso utilizzo delle tecnologie informatiche di una buona parte della popolazione, come ad esempio in Italia dove molti utenti hanno anche problemi di "digital divide" con connessioni a barda larga ancora a bassa velocità. Da segnalare che nonostante siano passati quaranta anni dalla prima trasmissione di dati a pacchetto (Arpanet 29/10/1969 anche se in realtà il differente Protocollo Internet è del 1983) molti cittadini non utilizzano la rete o hanno scarse conoscenze informatiche, mentre nei paesi avanzati sono in programma connessioni da cinquanta megabit a banda larghissima ed anche paesi in via di sviluppo mirano al potenziamento della rete Web e a campagne informative sull'utilizzo di Internet.
I bambini tendono ad utilizzare in misura crescente tastiere di computer per scrivere e per comunicare, tanto che ormai anche semplici messaggi sono digitati elettronicamente ed inviati via e-mail in tempi ridotti dal momento che è necessario tempo e una piccola fatica per scriverli manualmente, ma in questo modo sembra diminuisca l'abitudine all'uso di una bella grafia (calligrafia) e gli scritti spesso hanno l'aspetto di un corsivo rigido e meccanico senza fronzoli particolari che la possano caratterizzare. Allenarsi a scrivere manualmente con uno stile personale può essere utile a sviluppare le capacità artistiche individuali ed in certe culture esistevano appositi corsi per migliorare ed impreziosire gli scritti; inoltre, dalla scrittura manuale si possono ricavare informazioni sulla personalità dell'individuo che variano a seconda dello stato d'animo.. tutte informazioni che non risultano da un testo scritto al computer su una tastiera.
La tendenza delle nuove tecnologie è orientata a produrre computer molto economici e che abbiano una ridotta impronta ambientale, grazie all'uso di componentistica riciclata, materiali ecologici, bassi consumi utilizzando schermi a led luminosi, processori che non assorbono troppa potenza anche se poco potenti rispetto ai modelli di nuova generazione. Da anni esistono calcolatori portatili semplificati progettati a scopo educativo per i bambini ed ora in grandi nazioni come l'India si prevede di fornire agli studenti computer davvero economici (cinquecento rupie o dieci dollari, tramite incentivi) progettati per poter consentire una diffusione di queste tecnologie anche a chi fino ad ora non ha potuto servirsene, ma anche secondo alcuni con qualche carenza di hardware e software che ne limita le prestazioni per risparmiare il più possibile e con qualche interrogativo di tipo ecologico su come i materiali vengono riciclati.
Aprendo le caselle mail personali ci si ritrova spesso sommersi da e-mail spazzatura (Spam) che oltre a far perdere molto tempo producono un considerevole inquinamento che è stato quantificato in circa 17 milioni di tonnellate di biossido di carbonio ogni anno, dal momento che il computer consuma una maggiore quantità di energia mentre si è intenti a cancellare le e-mail indesiderate o per cercare di individuare la posta spedita correttamente per via telematica (senza considerare il collegamento Internet che deve rimanere necessariamente attivo per poter operare). Tutte queste fastidiose e-mail spazzatura continuano ad aumentare, sembra addirittura del 192% in un anno, con conseguenti pericoli per gli elaboratori esposti a virus che aggirano i filtri antispam, a collegamenti con pagine ingannevoli programmate per sottrarre dati sensibili e programmi spia che registrano ogni traccia di navigazione lasciata sul Web assegnando un profilo all'utente.
Molti dispositivi elettronici ormai sono dotati di tecnologia a sfioramento che sostituiscono i tasti o altri sistemi che consentono di interagire con il software, a volte con una certa lentezza ma con la possibilità di agire direttamente sul video, di spostare e modificare immagini.. e questo tipo di stile tecnologico pare cominci ad essere adottato anche nell'uso comune, ad esempio pare che sia possibile al ristorante scegliere il menu su "tavoli video" agendo con le dita come se fossero schermi di computer (sperando che i cibi e le bevande ordinate non siano ottenute con la chimica). Per quanto riguarda invece la produzione di nuovi dispositivi sembra che molti produttori ignorino le norme di tutela ambientale, e la rete Internet se da una parte consente nuove esplorazioni "inaspettate" nel campo del sapere dall'altra riserva delle insidie trabocchetto sulla sicurezza e la sottrazione di dati con l'aggravante della scoperta di nuove falle nei browsers (da correre ad aggiornare).
Trascorrere molto tempo davanti al computer ed altri dispositivi elettronici potrebbe ostacolare il sonno o impoverirne la qualità, anche utilizzare il cellulare la sera prima di andare a letto pare possa danneggiare i normali ritmi del sonno e questa abitudine poco salutare tipica dei ragazzi finisce in qualche caso per ripercuotersi sulle attività quotidiane, dal momento che la stanchezza e la poca lucidità non consentono una buona concentrazione ed un rendimento ottimale. Altri studi segnalano che bisognerebbe tenere le cuffiette ed i lettori musicali di MP3.. ad una distanza superiore ai tre centimetri dai defibrillatori o dai pacemaker a causa delle interferenze magnetiche che possono modificare il normale funzionamento delle apparecchiature e alterazioni negli impulsi che regolano i battiti cardiaci nei pazienti che hanno impiantati questi sofisticati congegni, (ma alcune verifiche segnalano che è abbastanza raro che questo accada).
Le nuove tecnologie hanno un notevole impatto sull'ambiente sia in fase di produzione sia per riciclare i vecchi prodotti ed ormai molte aziende si stanno attrezzando per rendere più pulite e a basso impatto inquinante le produzioni, grazie all'adozione di materiali "ecologicamente sostenibili" ed impianti che rilasciano poca CO2; ma per quanto riguarda il recupero di metalli nobili e materiali riutilizzabili ad esempio da computer, monitor, telefonini.. superati, rimane il problema dello smaltimento senza controlli che spesso avviene in Africa ed in altri paesi in via di sviluppo. Quando si getta in discarica un prodotto tecnologico bisognerebbe controllare quale sia la filiera che si occupa di riciclare i prodotti dal momento che le componenti chimiche che si liberano nell'atmosfera durante i processi di lavorazione potrebbero essere anche molto aggressive per il personale addetto a manovrare questi impianti (anche bambini ad esempio in Ghana) e per tutto l'ecosistema.
I numeri primi sono divisibili per se stessi e per uno, quindi solo per due numeri interi positivi, in una serie lunghissima a partire da 1, 2, 3, 5.. fino a numeri incalcolabili dalla mente umana, ma grazie alla capacità di elaborazione di 75 computer collegati in rete i matematici della UCLA hanno scoperto un numero primo da record con tredici milioni di cifre. Questi lunghissimi numeri primi sono chiamati Mersenne primi, dal nome dello scopritore Marin Mersenne (Oizé 1588 - Parigi 1648), che prima di entrare nell'Ordine dei Minori studiò nel celebre collegio La Flèche; nota anche la sua amicizia con Cartesio a cui a volte viene affiancato sebbene abbia sviluppato una filosofia propria di grande spessore tutto in un'ottica di armonia religiosa e musicale. La dottrina di Mersenne porta alla nascita della fisica moderna o quantitativa una sorta di "empirismo critico" che giunge fino a giustificare il miracolo che come deroga alle leggi di natura finisce proprio per confermale.
Per cercare di prevenire e combattere il dilagare di quella specie di epidemia di obesità che caratterizza le economie tecnologiche è stata messa a punto una postazione di computer montata sopra un tapis roulant che consente di lavorare alla workstation mentre si cammina ad una velocità bassa (variabile) su quella che è stata chiamata "Walkstation", che consente di bruciare circa 100 calorie ogni ora camminando per 1,6 chilometri. Lo stile di vita con scarsa attività fisica e ridotto dispendio energetico è considerato da molti piuttosto dannoso per la salute; inoltre, passare lunghe ore immobili davanti al computer costringe ad assumere una postura poco naturale, per questo di solito si consiglia di effettuare dei piccoli esercizi di stretching - allungamento anche stando seduti in modo da tenere attiva la circolazione sanguigna ed appena possibile cercare di alzarsi e distendersi completamente trovando anche un momento di rilassamento salutare per ricaricarsi.
Analisi accurate dei dati relativi a particolari onde sismiche che scuotono il terreno sembra possano essere predittivi di un eventuale terremoto, e soprattutto le scosse di tipo lento sussultorio a carattere piuttosto distruttivo dal momento che provocano serie di movimenti in senso perpendicolare alle onde che possono pregiudicare la stabilità degli edifici. Ricercatori americani avrebbero individuato una serie di onde "anomale" dieci ore prima ed anche due ore prima il terremoto; inoltre, misurando con strumentazioni molto sensibili le variazioni nelle spaccature che si formano nel terreno (come si aprono e poi si chiudono) e dalla pressione barometrica pare sia possibile ottenere altre indicazioni predittive del sisma. Precedentemente alcuni scienziati avevano avanzato la proposta di utilizzare con appositi software gli accelerometri presenti nei nuovi computer portatili, per proteggere l'hard disk da eventuali cadute, in modo da formare una rete di segnalazione per scosse di terremoti in tempo reale.
Una equipe di scienziati italiani ha messo a punto un simulatore quantistico che sfrutta le onde di Philip Anderson (Indianapolis 1923 - fisico dei quanti, premio Nobel nel 1977) grazie alla trasformazione di atomi di potassio prima raffreddati quasi allo zero assoluto e poi trasformati in onde tramite l'azione di una specie di gabbia di raggi laser che forma un cristallo virtuale in grado di intrappolare gli atomi. Questa tecnologia dovrebbe consentire in futuro di realizzare computer superveloci che riducono il tempo di calcolo ad esempio da decine di minuti a millesimi di secondo o consentire di calcolare la struttura dell'universo, l'esperimento effettuato al Lens di Firenze è stato pubblicato su una prestigiosa rivista internazionale ed apre il sentiero ad un nuovo tipo di elaborazione basata sui quanti o qbit. La localizzazione delle onde di materia anche se per il momento si tratta solo di una sperimentazione virtuale potrebbe cambiare radicalmente il sistema di calcolo verso modelli molto più avanzati.
Troppe funzioni ed opzioni nei computer e relativi programmi a volte possono mettere in difficoltà gli utenti svantaggiati ed ora sembra che siano disponibili alcuni software e dispositivi tecnologici per rendere più facile sia la navigazione che i vari tipi di comunicazione, ad esempio browser semplificati che escludono l'uso delle funzioni più complesse proteggendo al tempo stesso da siti a contenuto poco etico; inoltre, in via ancora sperimentale caschetti da indossare per persone paralizzate in modo da sfruttare le onde cerebrali per cercare di interagire con l'elaboratore. Da segnalare per quanto riguarda la sicurezza in generale, campo in cui ogni individuo si può sentire in qualche modo svantaggiato, pare che si debba prestare particolare attenzione alle stampanti che potrebbero risultare abbastanza esposte agli attacchi informatici da Internet o alla sottrazione di documenti tanto che c'è qualcuno che afferma che la stampa ora sia decisamente meno sicura che ai tempi di Gutenberg.
Accade che alcuni dispositivi tecnologici con l'avvicendarsi dei modelli e delle prestazioni richiedano una quantità di energia sempre maggiore ed anche componenti chimiche o metalli con un impatto ambientale non trascurabile, ad esempio i videogiochi di ultima generazione sono dotati di processori grafici e di calcolo molto potenti che consentono un realismo notevole, ma consumano anche molta più energia dei classici videogiochi; inoltre, anche i grandi video delle televisioni a schermo piatto (specialmente quelli al plasma) assorbono una quantità di energia decisamente superiore a quella dei vecchi tubi catodici o semplicemente paragonati agli schermi piatti di piccole dimensioni. Da segnalare che anche tutti i computer del globo conteggiati insieme contribuiscono al surriscaldamento globale se non utilizzati con oculatezza e criteri sostenibili, ad esempio si potrebbe cercare di risparmiare energia non lasciandoli inutilmente in funzione e sostituire modelli energivori con nuovi a minore impatto ambientale facendo attenzione allo smaltimento.
Una tecnologia ideata quasi quaranta anni fa, ma che solo ultimamente è stata messa a punto sembra possa consentire di realizzare dei transistor che a differenza di quelli normali possono anche ricordare il flusso di operazioni eseguite, chiamati per questo motivo memristor che consentono grazie a particolari connessioni fra di essi anche di svolgere le funzioni dei transistor oltre a memorizzare tutte le informazioni immesse nel computer prima dello spegnimento e quindi i dati immessi risulteranno immediatamente disponibili all'atto dell'accensione (ma si tratta di studi ancora su piccola scala). Qualche tempo fa si discuteva inoltre su quale potesse essere il futuro dell'intelligenza artificiale e se dovesse essere basata sul modello binario acceso-spento o quello che consente anche una "superposizione" che ammette entrambe le posizioni (sperimentazione detta quantum), ma nel frattempo l'evoluzione di tutta la tecnologia secondo alcuni sembra sia così veloce che non si riesca a rimanere al passo con le continue innovazioni.
Allo sviluppo delle facoltà più complesse del pensiero degli individui contribuisce il tipo di formazione e con la tecnologia informatica sembrerebbe che si stia modificando anche "l'architettura" del pensiero che tenderebbe ad adeguarsi ai modelli computerizzati con connessioni nel cervello che faciliterebbero la comprensione dei numerosi stimoli (a volte un po' stressanti e pressanti sul piano della velocità, almeno in un'ottica di equilibrio anche con altri tipi di stimoli culturali). Interessante notare come anche i computer stiano diventando sempre più veloci e tendano ad integrare contemporaneamente diverse tecnologie che richiedono processori potenti dotati di transistor miniaturizzati frutto di nanotecnologie, ed in un vicino futuro da pochi atomi di un singolo strato di grafite sarà possibile ricavare un micro interruttore elettronico, che in pratica è alla base di tutta la tecnologia informatica.. (un gran numero di deviatori acceso-spento e programmi che li controllano).
La visibilità sul Web è consentita dai portali di ricerca che poggiano su motori che dovrebbero scandagliare automaticamente milioni di pagine per consentire ai navigatori della rete Internet di trovare l'informazione desiderata, ma in pratica bisogna segnalare manualmente la pagina ai vari motori in modo che possa essere individuata, in caso contrario è quasi impossibile trovare un sito se non è già conosciuto o pubblicizzato a pagamento sempre che non si digiti direttamente l'indirizzo nella barra di navigazione. La decisione di una grande compagnia informatica di acquisire uno dei principali motori di ricerca potrebbe rientrare in quella specie di "guerra" dei click con dati analizzati per individuare le preferenze dell'utente, offrire pubblicità mirate, invogliare all'acquisto di prodotti di consumo.. ma i criteri di selezione delle pagine spesso sono "oscuri" (come accade per il sito salutistico evidentemente scomodo e vittima di strani errori), inoltre in teoria almeno in Italia le tracce delle ricerche sul Web dovrebbero essere cancellate.
Vista dalla sonda Cassini la Terra sembrerebbe avere degli anelli, inoltre sono state individuate circa altre sessanta lune che appartengono al pianeta Saturno, ma la scoperta più interessante recentemente riguardo all'osservazione del Cosmo è relativa ad un ampio disco di polvere non avvistato in precedenza attorno ad un lontano sistema di stelle binario che potrebbe indurre gli astronomi a riformulare la concezione computerizzata dell'Universo almeno per quanto riguarda i buchi neri e la formazione dei pianeti (a causa delle grandi forze gravitazionali che si originano attirando la materia circostante). Qualche tempo fa era stata anche registrata vicino alla costellazione del Centauro a 220 anni luce dalla Terra la presenza di molecole organiche a base di carbonio ("Tolin") che dissolvendosi originerebbero degli amminoacidi che sono alla base della vita, che sono presenti anche nel sistema solare (ma sul nostro pianeta l'ossigeno ne impedisce la formazione).
Lo stile di vita tipico delle società industriali impone attraverso campagne pubblicitarie mirate di cambiare spesso ogni tipo di prodotto anche nel caso non ve ne sia la stretta necessità; questo avviene ad esempio con i prodotti tecnologici come computer, telefonini, televisori.. che ormai sembrano avere un ciclo di vita veramente breve e non sempre vengono smaltiti correttamente, con il rischio che metalli pesanti e sostanze chimiche pericolose finiscano per inquinare l'ambiente. Le problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti sono sotto gli occhi di tutti e ci sono stati anche molti casi di danni alla salute di persone (ma anche di vegetali, animali..) che vivevano nei pressi di discariche non adeguatamente monitorate, senza considerare che se l'inquinamento raggiunge una falda acquifera profonda, come può accadere con le batterie al cadmio, si rischia di deteriorare l'intero ecosistema.
Un tipo di tecnologia basata su microsensori al silicio in grado di captare i movimenti della mano sarà presto disponibile per il mouse "telecomando", che in pratica si utilizza come fosse una bacchetta da direttore d'orchestra consentendo di stare in piedi e distanti dal computer, prodotto da una nota azienda. L'invenzione della prima versione del famoso "topo" con il filo e la pallina metallica gommata si deve a Douglas Engelbart nel 1968; però, è stato commercializzato solo nel 1981, poi con il tempo ha subito dei miglioramenti grazie ai vari modelli con due o tre pulsanti, rotella di scorrimento e senza filo, ma che costringeva sempre l'utente a poggiarlo su di una superficie per assicurarne il corretto funzionamento. Da notare che il tipo di tecnologia adottata è utilizzata anche in apparati miniaturizzati in grado di rilevare vari dati atmosferici oppure utili ai medici per diagnosticare delle patologie nel caso della pillola computerizzata che si ingoia.
Nella civiltà moderna sono molte le persone che passano gran parte della giornata sedute davanti ad un computer ed in questi casi mantenere una corretta postura "dritta e non insaccata" sulla sedia con braccia piegate con un angolo di 90 gradi sulla tastiera ed il viso all'altezza dello schermo, può aiutare a prevenire non solo i classici dolori (cervicale, lombare..) alla colonna vertebrale, ma anche semplici mal di testa o infiammazioni alle articolazioni. Per mantenere un semplice "atteggiamento ergonomico" è a volte necessario conoscere la postura e come si scaricano le forze sul rachide, senza dimenticare di alzarsi quando possibile dalla sedia per qualche breve esercizio di stretching.
Alcuni misurano fra i parametri di riferimento di una società avanzata anche la percentuale di cittadini che fa uso del computer, la frequenza delle connessioni Internet, se è disponibile la banda larga.. e a quanto pare sotto questo ultimo punto di vista in Italia ci sono ancora delle carenze nei collegamenti ADSL in alcune zone a volte periferiche, in montagna o in certe regioni a macchia di leopardo. Oltre ai tantissimi vantaggi ed agli interessanti nuovi servizi della rete, nonostante i numerosi detrattori, rimane anche il problema delle mail spazzatura, delle spie e dei virus di vario tipo che infestano le reti telematiche, che stanno diventando sempre più insidiosi (e pensare che fino a pochi anni fa nemmeno esistevano gli spyware); infine, bisogna ricordare anche i disturbatori, chi copia o cerca di manomettere i siti, di violare le caselle di posta e fanno perdere tempo prezioso.. (uno spaccato del mondo).