Bambini più esposti in media alle polveri sottili

Le polveri sottili che spesso ammorbano l'aria di grandi metropoli soprattutto in mancanza di precipitazioni che la ripuliscano da queste particelle microscopiche potrebbero essere in media più pericolose per i bambini rispetto agli adulti, dal momento che queste polveri chiamate generalmente PM10 o particolato tendono a ristagnare proprio al livello delle vie aeree dei ragazzini, e da test effettuati sul respiro e sull'espettorato è stato riscontrato che le particelle avevano "contaminato" i polmoni in profondità, ed anche una ridotta capacità polmonare rispetto alla norma. Le centraline che controllano la qualità dell'aria hanno le sonde spesso posizionate piuttosto in alto ed in questo modo non riescono a catturare molte polveri che ristagnano in basso senza considerare che anche il limite di 40 microgrammi per metro cubo di aria per le PM10 difficilmente viene rispettato; quindi è ipotizzabile che la qualità reale dell'aria in grandi città sia abbastanza insalubre.

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