Allevamenti al posto della foresta amazzonica

In Brasile sembra stia crescendo il ritmo di deforestazione della foresta amazzonica per fare posto a nuovi allevamenti animali per soddisfare la sempre pił pressante richiesta di carne per l'alimentazione umana dei mercati internazionali, e per appagare questa insalubre abitudine alimentare si perdono ogni anno circa diecimila chilometri quadrati di foresta (i cosiddetti polmoni verdi del pianeta) per fare spazio a fattorie, pascoli, vaste mandrie di bestiame; senza considerare che bruciare gli alberi o la loro decomposizione comporta un notevole rilascio di biossido di carbonio in atmosfera. Da considerare anche il disequilibrio per tutto l'ecosistema, gią fortemente provato da decenni di sfruttamento incontrollato, e le conseguenze sulla natura di questi dissennati interventi umani potrebbero essere imprevedibili ed alcuni ipotizzano che le stesse variazioni climatiche in senso estremo dipendano in percentuale anche dalla deforestazione.

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