Stati che proteggono la privacy neurale della mente

Le compagnie neurotecnologiche investono somme sempre più elevate per mettere a punto dispositivi in grado di interagire con il cervello e California, Colorado e Cile avrebbero approvato una normativa per proteggere la privacy neurale. Si parla di un vicino futuro in cui un dispositivo indossabile ad esempio fa scattare una pubblicità adatta a soddisfare un determinato desiderio alimentare o monitora le azioni che si fanno e nel caso di un dispositivo fisso si arriva ad ipotizzare anche casi molto più discutibili. I dati del cervello sarebbero in pratica la prossima frontiera della privacy ed è necessario pianificare il settore con normativa specifiche che possano proteggere questo bene personale fondamentale; poi bisogna tenere conto se le azioni possono essere influenzate da intelligenza artificiale generativa o da applicazioni che sfruttano le neurotecnologie.

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