Test rapidi meno sensibili alla variante omicron

I kit diagnostici rapidi, soprattutto quelli da effettuare a casa, sono risultati meno sensibili alla variante Omicron del virus SARS-CoV-2 rispetto ai ceppi precedenti nCov e potrebbero dare come risultato un falso negativo, quindi se possibile è preferibile un test molecolare PCR basato su materiale genetico del virus (individua anche piccole quantità facendo milioni di copie di RNA) ad un antigenico che individua le proteine superficiali del coronavirus con minore precisione. Da segnalare che in Italia si formano lunghe code per fare questi tamponi rapidi non troppo affidabili con una situazione in rapido peggioramento nel paese e record di contagi con oltre duecento vittime in un giorno, tanto che alcuni suggeriscono di adottare una quarantena per i non vaccinati come in Germania, dove pare abbia dato buoni risultati, oppure anche obbligo vaccinale per evitare la paralisi del sistema sanitario.

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