Rischio nCoV in persone con disordini cognitivi

Demenza, disordini cognitivi e diabete tipo due potrebbero essere un fattore che fa crescere il rischio di avere sintomi più severi in caso di contagio da virus 19-nCoV, almeno secondo i risultati di uno studio che avvisa che bisognerebbe prestare particolare attenzione agli individui che soffrono per queste patologie. La causa di questa associazione non è ben chiara anche se si ipotizza che entrino in gioco dei fattori genetici e porte che favoriscono l'infezione del virus come ACE2 ed in particolare nei casi allo studio di variazioni del gene TMPRSS2, poi l'analisi dei dati consente di avere una maggiore conoscenza dei fattori genetici rilevanti nel diffondersi dell'epidemia. Da segnalare cambiando argomento che nel mondo si parla ormai di oltre quarantasei milioni di contagi con unmilioneduecentomila vittime.

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