Arieggiare i locali in funzione anti 19-nCoV

Le goccioline virali espirate che possono diffondere i contagi rimangono sospese nell'aria a lungo, alcuni dicono anche ore formando una specie di nuvola di particelle, vapore acqueo o aerosol che è possibile disperdere semplicemente arieggiando i locali, quindi aprendo le finestre in modo che si formi un consistente flusso d'aria (bloccando eventualmente opportunamente le porte) e fare decrescere la carica virale un po' come accade in modo figurato quando si diluisce il liquido tossico in un bicchiere aggiungendo acqua fresca; la ventilazione meccanica dei condizionatori è meno sicura dal momento che il virus potrebbe annidarsi nei filtri. Uno studio effettuato in passato ad esempio evidenziava come ventilare i locali diminuisse la trasmissione della tuberculosi del settantadue percento, utili anche i ventilatori in questi casi.

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