Vestiti sintetici e pneumatici nella catena alimentare

L'inquinamento che si produce negli oceani da particelle prodotte nella normale vita quotidiana sono molto superiori a quanto si possa pensare; infatti, quando si lavano i vestiti in fibra sintetica micro particelle di plastica si staccano nell'acqua di lavaggio e poi fino al mare dove sono ingerite dai pesci e di conseguenza finiscono nella catena alimentare, poi guidando gli pneumatici si usurano producendo polvere fine di gomma sintetica che finisce nell'ambiente e con un lungo percorso arriva ad inquinare gli oceani. La produzione di vestiti, che sono anche difficili da riciclare, è raddoppiata dal 2000 al 2014 con una tendenza a cambiare spesso abbigliamento e per evitare sprechi e ridurre l'inquinamento secondo alcuni è opportuno scegliere indumenti in fibra naturale e riutilizzare (magari riadattandoli) i vestiti vecchi; poi per il trasporto di merci e lunghi spostamenti è preferibile utilizzare il treno o vie d'acqua.

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