Nuove strategie per fronteggiare l'Alzheimer

Le medicine attualmente disponibili per curare l'Alzheimer attenuano un poco i sintomi di perdita della memoria, difficoltà di giudizio e di espressione; ma non fermano la progressione della malattia neurogenerativa, per questo i ricercatori stanno cercando un modo per fronteggiarla all'origine prima che si formino le placche di proteina amiloide nel cervello; infatti, sembra che con l'avanzare dell'età in alcuni casi l'organismo perda la capacità di ripulire quelle specie di scorie e residui che continuamente si formano con il metabolismo. In pratica si tratta di utilizzare degli anticorpi che immessi nel flusso sanguigno raggiungano il cervello e ripuliscano le placche di proteina amiloide anche se bisogna controllare che tutto proceda nel migliore dei modi (le conoscenze in questo settore sono limitate), poi è necessario intervenire inizialmente ai primi sintomi; perché poi potrebbe essere troppo tardi per poter ottenere benefici dalla cura.

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