Distrutti reperti artistici di Palmira

Traffico internazionale e distruzione di reperti artistici stanno impoverendo il patrimonio culturale della città di Palmira in Siria considerato uno dei più importanti del mondo antico anche se non è ben chiaro se questi reperti siano degli originali o delle copie, almeno nel caso di sei statue fotografate in modo teatrale mentre vengono distrutte per una specie di punizione religiosa del politeismo. Alcuni sostengono che i siti archeologici siano sfruttati come depositi di armi e trasformati in caserme per motivazioni strategiche ma facendoli in questo modo diventare obiettivi sensibili. A Palmira sorgeva un fastoso tempio dedicato a Bel, divinità che risiedeva nelle pietre, la cui statua era collocata nel luogo più sacro dell'edificio religioso, padrone del destino e del cielo a cui veniva anche associato il culto di Sole e Luna, ma i palmireni pare che gli preferissero un dio unico, universale e misericordioso che manda la pioggia dai cieli.

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