Chiazze di petrolio ripulite con le mani nel Bengala

In seguito alla perdita da una nave che navigava sul fiume Shela nel Bengala di oltre trecentocinquantamila litri di petrolio dopo lo scontro con un'altra nave (il 9 dicembre) la popolazione sta ripulendo le chiazze di petrolio che stanno contaminando un'ampia zona utilizzando piccole barche con dei recipienti immergendo le mani negli idrocarburi per far fronte al grave incidente che minaccia una delle zone naturalistiche più caratteristiche del pianeta come il delta del Sundarbans in Bangladesh, patrimonio dell'umanità con la più grande foresta di mangrovie del mondo e molto ricco dal punto di vista della biodiversità. Le autorità che hanno provveduto ad inviare scarso personale sul luogo del disastro ambientale con due giorni di ritardo, non hanno fornito nemmeno dei guanti per proteggere la pelle dei pescatori dal contatto diretto con gli idrocarburi, poi pare che la navigazione su questo fiume fosse da molti considerata molto rischiosa.

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