Un ricordo della prima guerra mondiale

Ad un secolo esatto di distanza dall'inizio della prima guerra mondiale a causa dell'attentato a Sarajevo (città secondo alcuni in cui gli orologi nei templi segnavano quattro ore diverse) ai danni dell'austriaco Francesco Ferdinando e la moglie dell'irredentista serbo Gavrilo Prìncip che fu come la scintilla che fece esplodere dei conflitti per cui si stavano da tempo ammassando armi su armi di tutti i tipi, da ricordare l'impiego per la prima volta su larga scala degli aggressivi chimici e gas tossici, nonostante fossero stati messi al bando già nel 1899 in una conferenza all'Aia, e quindi di conseguenza la comparsa delle maschere antigas per difesa. Queste armi chimiche che provocavano asfissia, convulsioni, vesciche e necrosi sulla pelle erano chiamate genericamente gas mostarda per l'odore caratteristico di senape oppure iprite da Ypres cittadina del Belgio in cui i tedeschi le utilizzarono in modo massiccio violando ogni convenzione.

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