Indagine su caso di influenza aviaria H7N9

Eseguendo dei test genetici sul virus di influenza aviaria H7N9 che avevano infettato diverse persone in Cina i ricercatori hanno riscontrato che nel caso di una ragazza che si era ammalata in marzo dopo aver fatto visita al padre in ospedale e poi entrambi deceduti, il ceppo virale era quasi identico e quindi questo significa che il contagio può avvenire da uomo a uomo stando a stretto contatto (come già precedentemente osservato) anche se la virulenza non è molto marcata ed il virus non sembrerebbe trasmettersi tanto facilmente in modo efficiente da persona a persona. I casi segnalati di contagio da virus H7N9 sarebbero in totale centotrentatre e quarantatre le vittime, e dopo le ultime indagini di probabile anche se non facile trasmissibilità da uomo a uomo è confermato il rischio di pandemia con andamento dei vari stadi di virulenza simile a quelli di altri ceppi di influenza aviaria (come nel caso di H5N1) ed è importante vigilare su eventuali epidemie.

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