Notevole scioglimento dei ghiacci dell'Artico

La superficie ghiacciata estiva dell'Artico si sarebbe dimezzata dal 1980 al 2007 passando da otto milioni di chilometri quadrati a quattro ed ormai si sarebbe ulteriormente ridotta ed il suo volume corrisponderebbe a circa ad un quarto di quanto era trenta anni fa dal momento che il ghiaccio è diventato molto più sottile con il rischio che dopo il 2030 si possa sciogliere completamente. Senza l'effetto albedo che consente ai ghiacci di riflettere i raggi solari si avrà un maggiore assorbimento della radiazione solare del mare che è più scuro di ghiaccio e neve, con la conseguenza di avere anche un maggior surriscaldamento globale (e variazioni climatiche imprevedibili) quantificabile in circa venti anni di emissioni di biossido di carbonio dovuto ad attività umane; poi bisogna considerare che nel permafrost dell'Artico sono "intrappolate" grandi quantità di metano che si libera nell'atmosfera con lo scioglimento dei ghiacci.

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