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Caffeina per aiutare i movimenti in casi di Parkinson Confrontando due gruppi di individui di cui uno formato da pazienti affetti dalla malattia di Parkinson a cui è stata somministrata una dose di caffeina equivalente a due-quattro caffè al giorno per sei settimane ed un altro gruppo di controllo in cui la dose era un semplice placebo è stato notato un miglioramento delle funzioni motorie nelle persone a cui era stato fornito il supplemento di caffeina. Lo studio richiederebbe di essere effettuato su larga scala per essere validato, ma dalle prime evidenze riscontrate ci sarebbe un miglioramento nella velocità dei movimenti ed una riduzione in quella specie di tipica rigidità caratteristica dei malati di Parkinson. Bere caffè era collegato ad un minor rischio che si potesse sviluppare la malattia ed ora sarebbe stato riscontrato anche un effetto immediato, ma bisogna considerare che la caffeina contenuta in diverse bevande può avere in alcuni individui pesanti effetti collaterali. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 06/08/2012 ![]() ![]() |
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