Sistemi predittivi ed allerta per terremoti pił precisi

Per poter dare degli allarmi urgenti ed in tempo utile ad avvisare la popolazione in caso di terremoti e tsunami secondo i ricercatori non bastano i dati dei sismografi, dal momento che per magnitudini superiori a sette la precisione di questi strumenti sarebbe meno accurata; e nel caso dello tsunami che nel marzo del 2011 ha colpito il Giappone i dati relativi alla forte scossa tellurica in mare e al conseguente alta onda di tsunami erano stati sottostimati. Dai dati rilevati dalla buona rete di sismografi giapponesi risultava una magnitudo di otto sulla scala Richter per circa due minuti che sicuramente produce uno tsunami consistente, ma non come quello disastroso che ha anche causato il grave incidente nucleare nella centrale di Fukushima in seguito a scosse valutate incrociando anche i dati GPS di magnitudo nove; quindi secondo i ricercatori sarebbero necessari sistemi pił accurati di rilevazione anche in funzione preventiva.

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