![]() |
![]() |
Diabete ed obesità collegabili a sonno disturbato Sregolare i ritmi circadiani che regolano i ritmi di sonno-veglia e diminuendo il numero di ore di sonno, secondo i risultati di uno studio americano effettuato su ventuno individui, aumenterebbe dopo i pasti la concentrazione di glucosio nel sangue a causa di una minore secrezione di insulina dal pancreas con la conseguenza di un aumentato rischio nel tempo di obesità e diabete. La prova è stata effettuata confrontando i valori metabolici di soggetti che prima dormivano per un periodo circa dieci ore a notte e poi dimezzavano la quantità di sonno ristoratore dormendo ad orari vari del giorno e della notte in modo da modificare i ritmi circadiani dell'organismo, poi lo studio si è concluso con un periodo per ristabilire la normalità e facendo dormire i soggetti in modo da "ristabilizzare" i ritmi. Si calcola che l'aumento di peso in un anno potrebbe essere quantificato in quasi cinque chili con un sonno disturbato non cambiando dieta e attività. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 13/04/2012 ![]() ![]() |
![]() |