Radiazioni più o meno positive

Le radiazioni possono essere utilizzate a scopo terapeutico mediante radioterapia per favorire la cura di tumori ed anche per alcune malattie della pelle (ad esempio curieterapia), ma possono anche essere molto dannose per l'organismo e la stessa Marie Sklodowska Curie che fece prolungate ricerche sulla radioattività morì di leucemia probabilmente per essersi esposta eccessivamente alle radiazioni che si sprigionavano da elementi come uranio, polonio e radio. I coniugi Pierre e Marie Curie sono noti per gli studi sulla radioattività e in particolare Marie in condizioni di disagio esaminando le proprietà della pechblenda e della calcolite scoprì nel 1898 che questi minerali erano molto più attivi dell'uranio, fino a riuscire ad estrarre il polonio (dal nome del paese di origine della Marie Curie) e dopo ulteriori estenuanti tentativi il radio, definito "spontaneamente luminoso, azzurro brillante" (non conoscendo la pericolosità dell'elemento).

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