Allenare il riposo e cambi di stagione

Normalmente si pensa all'allenamento come movimento quasi incompatibile con il riposo e specialmente con il sonno, ma dal momento che cambiano i bioritmi cerebrali passando dallo stato di veglia a quello di sonnolenza (ritmo nictemerale) è possibile cercare di allenare o stabilizzare le cosiddette "onde alfa" tramite una respirazione lenta, circolare, completa come avviene con la meditazione e nel caso di risveglio durante la notte a causa dell'interruzione delle "onde beta" riprendere con queste serie di esercizi meccanicamente senza impegnare la mente a contare le pecore. Con i cambi di stagione e delle condizioni di luce capita che la qualità del riposo risulti piuttosto scarsa e questo è dal punto di vista fisiologico abbastanza frequente anche a causa della funzione allergizzante dei pollini, per questo motivo è consigliabile rinnovare l'aria delle stanze in orari opportuni ed abituarsi per gradi alla luce solare.

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